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Positivi i passi avanti sul digitale nel settore portuale, ma
occorre procedere anche sul versante della cybersicurezza. Lo ha
rilevato il presidente dell'Associazione Nazionale Servizi Integrati
(ANSI), Andrea D'Angelo, riferendosi all'annuncio dei giorni scorsi
del dicastero di Villa Patrizi circa i progressi compiuti nella
digitalizzazione delle operazioni portuali
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del
3
febbraio 2025). «I traguardi raggiunti e presentati di
recente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in
relazione alla digitalizzazione della logistica portuale - ha
affermato D'Angelo - rappresentano senza dubbio esempi tangibili dei
passi avanti che il Paese sta facendo su questo fronte, grazie anche
all'apporto delle risorse e dei progetti previsti dal PNRR. In
particolare, quello delle piattaforme digitali interoperabili Port
Community System è uno strumento che permette di potenziare
notevolmente tutti gli aspetti legati a logistica e trasporto merci.
Sapere poi, come ha avuto modo di illustrare il Mit, che più
del 70% delle Autorità di Sistema Portuale ha fatto proprie
queste tecnologie, è un'altra ottima notizia. Allo stesso
tempo - ha osservato il presidente di ANSI - è chiaro che più
si va avanti sul digitale e più diventa essenziale difendere
le infrastrutture portuali, componente altamente strategica per il
Sistema Paese, da tutte le minacce che possono paralizzarne il
corretto funzionamento. Ecco perché - ha concluso D'Angelo -
è necessario continuare a concentrare uguali e corrispondenti
sforzi anche nella direzione della cybersicurezza».