Nei primi nove mesi del 2013 il traffico dei container nel porto di Trieste è cresciuto del 13,9%

Nei primi nove mesi del 2013 il porto di Trieste ha movimentato un traffico di contenitori pari a 224.517 pezzi, con un incremento del 12,5% rispetto al periodo gennaio-settembre dello scorso anno. In termini di container da 20 piedi (teu) il traffico è stato pari a 348.640   teu (+13,9%). Nel solo mese di settembre 2013 lo scalo giuliano ha movimentato 36.000 teu, con una crescita del 17,7% sul gennaio 2012.

Ieri intanto si è riunito il Comitato Portuale di Trieste che, con riferimento alla sentenza dello scorso luglio del Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia che ha rigettato il ricorso presentato dalla società Portocittà Spa contro l'Autorità Portuale di Trieste per l'annullamento della concessione sottoscritta nel 2010 per ottenere in concessione l'area di Porto Vecchio, ha deliberato all'unanimità di dare mandato al presidente dell'ente portuale Marina Monassi affinché attraverso l'Avvocatura dello Stato venga formulata una proposta transattiva a Portocittà Spa. «In tal senso - ha precisato Marina Monassi - siamo in attesa della valutazione da parte del Provveditorato Opere Pubbliche - Opere Marittime dei progetti presentati da Portocittà in quanto ritenuti di interesse dell'Autorità Portuale». L'avvocato dello Stato, Daniela Salmini, ha evidenziato che, non appena definiti i valori dei progetti, verrà predisposta una proposta transattiva da sottoporre a Portocittà e quindi, se condivisa, al Comitato Portuale che verrà convocato con carattere di urgenza. Il tutto dovrà avvenire entro il prossimo 15 ottobre, mentre la liberazione delle aree occupate da Portocittà entro il 3.

Inoltre, a seguito della manifestata volontà di Portocittà di non adempiere alle obbligazioni espresse nella concessione ( del 1° marzo 2013) fra cui la realizzazione delle opere di urbanizzazione anche nella zona demaniale assentita alla Greensisam Srl, l'agenzia marittima che rappresenta il gruppo armatoriale Evergreen in Italia, l'Autorità Portuale ha deliberato di dare inizio a tutte le attività necessarie a realizzare direttamente i medesimi interventi infrastrutturali nel comprensorio del Porto Vecchio e in particolare nelle aree interessate dal progetto Greensisam. L'avvio delle procedure di gara - ha reso noto l'authority portuale - è previsto per il mese di novembre.

Nel corso della riunione di ieri il Comitato Portuale ha deliberato anche l'ampliamento della concessione alla General Cargo Terminal Spa, società che nello scalo giuliano gestisce il terminal allo Scalo Legnami per la movimentazione di merci varie, in particolare legname e metalli non ferrosi.

Infine l'Autorità Portuale ha comunicato di aver bandito una gara per dotare il porto di Trieste di un sistema informatico che dialoghi con gli altri scali del Nord Adriatico e in particolare con quelli che fanno parte del NAPA (North Adriatic Ports Association), ovvero Venezia, Koper, Rijeka e Trieste, nonché con Ravenna anche se uscita dall'associazione. «L'obiettivo - ha specificato Marina Monassi - è quello di costituire un “port community system” che dovrà gestire telematicamente la movimentazione delle merci e dei mezzi sia in entrata che in uscita per ogni tipo di mezzo utilizzato (nave/treno/camion) consentendone la tracciabilità e l'individuazione logistica sulla concessione portuale».

Tra le attività della Port Security, invece, è stata da poco consegnata la progettazione per la rivisitazione della configurazione della fibra ottica portuale per l'area del Punto Franco Nuovo. L'operazione consentirà l'aumento del carico di trasmissione dati per il sistema di videosorveglianza. Saranno inoltre sostituiti gli apparati di rete che dal Ced si diramano in tutto lo scalo.