
Kalmar, l'azienda produttrice di mezzi di movimentazione per i
settori portuale, terminalistico, logistico e industriale che il 30
giugno scorso ha completato lo scorporo dal gruppo Cargotec
(
dell'
1
febbraio 2024), ha concluso il primo trimestre del 2025 con
ricavi pari a 398 milioni di euro, in calo del -9% sullo stesso
periodo dello scorso anno, di cui 252 milioni generati dalla vendita
di attrezzature (-17%) e 145 milioni di euro dalla vendita di
servizi (+6%). L'utile operativo è ammontato a 45,7 milioni
(0%), con un contribuito di 28,2 milioni dalla produzione di mezzi
(-28%) e di 26,2 milioni dai servizi (+15%). L'utile netto è
stato di 34,1 milioni di euro (+2%).
Se nei primi tre mesi del 2025 il volume d'affari ha registrato
una flessione, è invece aumentato sensibilmente il valore dei
nuovi ordini acquisiti dall'azienda finlandese nel periodo essendo
risultato pari a 480 milioni di euro (+20%), di cui 322 milioni
relativi ad ordini per attrezzature (+31%) e 158 milioni ad ordini
di servizi (+2%). Al 31 marzo scorso il valore del portafoglio
ordini si è attestato a 1,04 miliardi di euro (+7%), di cui
902 milioni relativi ai prodotti dell'azienda (+9%) e 136 milioni ai
servizi effettuati da Kalmar (+13%).
Annunciando i risultati conseguiti nel primo trimestre di
quest'anno, oggi il presidente e amministratore delegato della
Kalmar, Sami Niiranen, ha affermato che attualmente, in
considerazione dei nuovi elementi di incertezza introdotti nello
scenario economico globale, è difficile formulare previsioni
sulle future performance dell'azienda: «abbiamo riscontrato -
ha spiegato Niiranen - alcuni primi segnali di ripresa della domanda
all'inizio dell'anno, in particolare nel segmento dei clienti finali
della distribuzione, che è stato a lungo debole. Tuttavia, il
mondo di oggi è diverso rispetto a qualche mese fa, con un
maggiore livello di incertezza legato ai recenti annunci sui dazi,
alle tensioni geopolitiche e al rischio di una recessione
macroeconomica globale. È troppo presto per trarre
conclusioni su come tutto ciò influenzerà il nostro
settore, il contesto della domanda e il commercio globale nel breve
termine, ma - ha specificato - monitoreremo attentamente la
situazione e abbiamo elaborato diversi scenari e siamo pronti ad
agire rapidamente, se necessario».