Il produttore finlandese di mezzi di movimentazione e di
sollevamento Cargotec ha annunciato oggi la decisione di scorporare
il marchio Kalmar che commercializza i mezzi prodotti dal gruppo per
il settore portuale, per quello intermodale, per il settore
marittimo e dell'industria pesante. Il piano prevede che attività,
debiti e passività della Kalmar vengano conferiti alla nuova
società Kalmar Corporation. Inoltre verrà presentata
domanda per l'ammissione delle azioni di classe B della Kalmar al
mercato azionario Nasdaq Helsinki. La comunicazione odierna segue
quelle del marzo 2022 che annunciavano la decisione di uscire dal
mercato delle gru portuali pesanti, in cui opera Kalmar, assunta
dopo la rinunzia a procedere con il piano di fusione con la
connazionale Konecranes, che è attiva anch'essa nel settore
dei mezzi di movimentazione e sollevamento, che era stata stoppata
dall'antitrust britannica
(
del
29
e
30
marzo 2022)
Il gruppo scandinavo ha specificato che dopo lo scorporo Kalmar
dovrebbe avere lo stesso assetto proprietario della Cargotec e che
non ci saranno legami incrociati di proprietà fra Cargotec e
Kalmar. Inoltre Cargotec ha precisato che il marchio Hiab, che
commercializza la produzione di mezzi per i settori delle
costruzioni, del trasporto e di altri settori industriali, rimarrà
nell'ambito del gruppo, mentre continueranno ad essere perseguite
nel corso del 2024 le opportunità per cedere MacGregor, il
terzo marchio del gruppo che si occupa di mezzi di movimentazione e
sistemi per navi e impianti offshore, brand di cui Cargotec a marzo
2022 aveva annunciato la prossima cessione.
Spiegando i motivi che hanno indotto a decidere lo scorporo
della Kalmar, il presidente della Cargotec, Jaakko Eskola, ha
affermato che «il consiglio di amministrazione, con il
sostegno di alcuni principali azionisti, dopo un'attenta valutazione
ha deciso di proporre lo scorporo di Kalmar da Cargotec mediante
scissione parziale per accrescere il valore per gli azionisti».
Il progetto di scissione parziale prevede che gli azionisti di
Cargotec ricevano come corrispettivo dell'operazione una nuova
azione della corrispondente classe di azioni (classe A o B) di
Kalmar per ciascuna azione di classe A e B posseduta in Cargotec. Le
due classi di azioni A e B in Kalmar avranno gli stessi diritti di
voto e di dividendo delle azioni di classe A e B in Cargotec. Il
progetto è soggetto all'approvazione dell'assemblea generale
della Cargotec e il board ha annunciato l'intenzione di sottoporlo
alla delibera degli azionisti in occasione dell'assemblea del 30
maggio prossimo, mentre la data prevista per il completamento della
scissione è il prossimo 30 giugno. Si prevede che le
negoziazioni delle azioni di classe B di Kalmar al Nasdaq Helsinki
inizieranno attorno al prossimo primo luglio.
Il consiglio di amministrazione di Cargotec intende inoltre
proporre che Jaakko Eskola venga eletto presidente del consiglio di
amministrazione di Kalmar e che i consiglieri d'amministrazione di
Cargotec Teresa Kemppi-Vasama e Tapio Kolunsarka siano inclusi tra i
membri del consiglio di amministrazione della nuova società.
Subordinatamente al completamento della scissione, l'intenzione è
che i tre manager non continuino a far parte del consiglio di
amministrazione di Cargotec.
Intanto il gruppo Cargotec ha chiuso l'esercizio 2023 con una
crescita dei risultati finanziari e un calo del valore dei nuovi
ordini acquisiti nel corso dell'anno. Il fatturato è
ammontato a 4,57 miliardi di euro, con una progressione del +12% sul
2022. L'utile operativo è stato di 483,8 milioni di euro
(+356%) e l'utile netto di 348,7% (+1.403%). Nel 2023 il valore
delle commesse ottenute dal gruppo si è attestato a 3,99
miliardi di euro (-18%) e il valore dell'orderbook al 31 dicembre
scorso risultava pari a 2,81 miliardi (-21%). Lo scorso anno la sola
Kalmar ha registrato un fatturato di 2,05 miliardi (+5%) e nuovi
ordini per 1,71 miliardi di euro (-18%). Hiab ha totalizzato un
fatturato di 1,79 miliardi (+13%) e nuovi ordini per 1,47 miliardi
(-19%). MarGregor ha archiviato l'anno con un fatturato di 733
milioni (+29%) e nuovi ordini per 816 milioni di euro (-16%).