- I gruppi finlandesi Cargotec e Konecranes, entrambi produttori di mezzi di sollevamento e movimentazione, hanno annunciato la decisione di rinunciare al loro progetto di fusione presentato un anno e mezzo fa ( del 1° ottobre 2020). La decisione di abbandonare il piano, che un mese fa era stato approvato dalla Commissione Europea ( del 25 febbraio 2022), è stata assunta dopo che oggi la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha comunicato la propria bocciatura del progetto. A conclusione di un'indagine, la CMA ha stabilito che le due aziende sono in diretta competizione nel Regno Unito e che dopo la loro fusione i loro clienti britannici avrebbero poche possibilità di rivolgersi ad altri fornitori. I due gruppi finlandesi hanno quindi rinunciato ad attendere il pronunciamento sulla fusione da parte di altre autorità antitrust, tra cui quelle di Australia e Stati Uniti, specificando che il completamento della fusione si sarebbe potuto attuare solo con l'approvazione di tutte le autorità garanti della concorrenza competenti.
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- «Anche se le attività oggetto della fusione suggeriscono che in futuro affronteranno una maggiore minaccia competitiva in tutti i mercati da parte dei fornitori cinesi - ha precisato l'autorità antitrust britannica - la CMA ha ritenuto che ciò non sia sufficiente per evitare la significativa riduzione della concorrenza comportata dalla fusione di due consolidati fornitori chiave. Questa perdita di concorrenza potrebbe avere gravi conseguenze per i terminal portuali del Regno Unito e per altri clienti, inclusi prezzi più elevati e prodotti e servizi di qualità inferiore in un'ampia gamma di prodotti per la movimentazione dei container».
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- La CMA ha chiarito di aver valutato anche i rimedi proposti da Cargotec e Konecranes per rispondere alle preoccupazioni dell'authority antitrust, che tuttavia non sono stati ritenuti soddisfacenti, e - rendendo noto che le due aziende si sono rifiutate di prendere in considerazione rimedi alternativi - ha concluso che solo il divieto alla fusione avrebbe potuto rispondere efficacemente a queste preoccupazioni.
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- «La combinazione di Konecranes e Cargotec, come pianificato e annunciato il primo ottobre 2020 - ha dichiarato il presidente di Konecranes, Christoph Vitzthum, commentando il verdetto della CMA - avrebbe creato un'azienda che sarebbe stata maggiore della somma delle sue parti. Il processo di controllo della fusione è stato ampio e le indagini approfondite e il consiglio di amministrazione di Konecranes è deluso dal fatto che il pacchetto di rimedi offerto non abbia soddisfatto le preoccupazioni di tutte le autorità di regolamentazione. Nel contempo riteniamo che ulteriori rimedi non sarebbero stati nel migliore interesse degli azionisti di Konecranes in quanto avrebbero modificato la logica strategica dell'operazione. Konecranes continuerà a guidare la sua strategia e perseguire il potenziale di creazione di valore su base autonoma».
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- Anche il presidente di Cargotec, Ilkka Herlin, ha espresso disappunto per la deliberazione della CMA - «il consiglio di amministrazione della Cargotec - ha sottolineato - è convinto che la fusione avrebbe creato un valore sostanziale per l'intero settore e per gli azionisti, migliorando il flusso di materiale sostenibile. La combinazione avrebbe creato un'azienda europea forte, consentendo di creare capacità condivise per accelerare l'innovazione senza danneggiare la concorrenza. Abbiamo fatto tutto il possibile per realizzare la fusione e siamo delusi dal fatto che i nostri piani debbano essere abbandonati. Dopo un lungo e approfondito processo di revisione normativa e preparativi per la pianificazione delle fusioni, è tempo di spostare la nostra piena attenzione sull'esecuzione della strategia di Cargotec e sulle opportunità di creazione di valore».
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