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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVIII - Numero 10/2000 - OTTOBRE 2000 |
Trasporto marittimo
Una boccata d'aria fresca
Alcuni trasportatori stanno estendendo anche al trasporto marittimo
i modelli di prenotazione online caratteristici del trasporto
aereo, nonostante la renitenza delle compagnie di navigazione.
Uno spedizioniere statunitense con una consegna per Kuala Lumpur
va in rete e controlla le tariffe dei trasportatori (le door-to-door,
naturalmente). Soddisfatto, inserisce i dettagli della spedizione,
e, così facendo, si accorge che la sua spedizione ha tutti
requisiti necessari per offrire una tariffa scontata. Inserite
tutte le informazioni rilevanti, egli può quindi, con pochi
"clicks" del mouse, confermare la prenotazione e dare
disposizioni perché la consegna sia ritirata dai suoi magazzini.
Ammesso che il cliente abbia inserito correttamente i dettagli
della spedizione, il prezzo lui fatturato sarà esattamente
uguale a quello che gli era comparso sullo schermo.
Tutto ciò potrebbe sembrare il top per un nuovo sito di
logistica, ma non è così. In realtà è
InternetShip, servizio che la compagnia di pacchi espresso FedEx
(Federal Express) sta offrendo nel web su scala mondiale dal 1997.
Il servizio appena descritto non è altro che l'InternetShip
al livello più rudimentale. Esso offre anche un ampia gamma
di opzioni, compresa la possibilità di mandare per posta
elettronica la bolla aerea di accompagnamento - il documento ufficiale
per la navigazione che è stato appena creato online - al
destinatario o a qualunque altra parte interessata che desiderasse
riceverla.
Nonostante che i clienti debbano essere registrati per poter usufruire
del servizio, anche la registrazione si può effettuare
online già in molti Paesi, ed in altri basta solo una breve
telefonata con un rappresentante del servizio clienti. La FedEx
può, inoltre, integrare sistemi simili a quelli del computer
del cliente nel computer di quest'ultimo in svariati ed ingegnosi
modi, facendo sì che i servizi della FedEx diventino il
set predefinito per le spedizioni nelle impostazioni interne del
computer del cliente.
La FedEx - e come lei delle concorrenti quali UPS e DHL - fa sembrare
la prenotazione online così semplice che gli spedizionieri
statunitensi e quelli del resto del mondo si chiedono con stupore
perché non possa essere così facile anche per tutti
gli altri modi di trasporto. Una recente indagine sugli spedizionieri
statunitensi di Morgan Stanley Dean Witter ("L'impatto dell'e-commerce:
la situazione degli spedizionieri") ha mostrato come questi
si aspettino un drastico calo negli affari condotti di persona
(telefonate, fax e/o faccia a faccia) con le compagnie di trasporto
dal 67% al 32% nel giro di due anni.
Forse senza neanche sorprendersi, Morgan Stanley ritiene che potrebbero
trarre profitto da questo nuovo scenario gli operatori di trasporto
che già fruiscono della più elevata automazione
- tra i quali FedEx e UPS, autotrasportatori come American Freightways
e Conway, e operatori terzi di logistica come CH Robinson, Eagle
Global Logistics (ora EGL) ed Expeditors International.
Morgan Stanley ha pure rilevato che, con ampio margine, gli spedizionieri
considerati nel suo studio preferivano fare affari in rete con
una compagnia che movimentava lo stesso tipo di trasporti che
essi stessi stavano acquistando, facendo pensare pertanto che
i molti scambi in trasporto e logistica che attualmente si stanno
originando non avrebbero successo. Per converso, i trasportatori
globali di merci che combinano una visione neutrale delle offerte
di trasporto e il controllo door-to-door del processo logistico,
sembrerebbero avere i requisiti appropriati per diventare portali
della prenotazione in rete.
I trasportatori stanno ora cominciando a raccogliere questa sfida,
e sono occupati a perfezionare oculate strategie per permettere
ai clienti di prenotare in rete le spedizioni. GeoLogistics, ad
esempio, sta progettando di estendere la funzionalità del
suo servizio online, GeoVista, dal trasporto ferroviario alla
prenotazione delle spedizioni via mare entro la fine del prossimo
anno. A dire il vero, un servizio di questo tipo è già
attivo in prova per uno o due clienti.
Anche MSAS Global Logistics, dal canto suo, tra pochi mesi elaborerà
progetti simili, almeno secondo quanto dice Alan Boylan, direttore
generale della sezione trasporto globale marittimo, che però
non si sbottona molto su quelli che saranno i progetti futuri
dell'azienda.
I progetti di Circle International invece dipenderanno da quanto
emergerà dalla recente sua annunciata fusione con la EGL,
ma è comunque significativo che la EGL era già stata
segnalata come operatrice leader da Morgan Stanley e che la Circle
possiede già un proprio sito Internet, PricePoint, in cui
si possono ottenere preventivi e fare prenotazioni per spedizioni
interne agli Stati Uniti.
Nel mentre Panalpina ha offerto per circa un anno agli attuali
clienti la possibilità, con tariffe pre-negoziate, di prenotare
online la capienza del cargo, nonostante poi, per motivi in parte
legali, la prenotazione dovesse essere confermata successivamente
per fax o per telefono. Patrick Fluri, vice presidente sezione
e-business della compagnia, mostra come la prenotazione online
indichi i dati con maggiore chiarezza, dato che i dettagli della
spedizione sono direttamente ed immediatamente immessi dal cliente
nel computer del trasportatore.
"Abbiamo anche migliori strumenti per misurare i clienti
che ordinano online, e conseguentemente maggior controllo dei
flussi di merci", afferma Fluri. Attualmente egli calcola
che circa un 10% delle prenotazioni presso Panalpina sono effettuate
online, percentuale che potrebbe crescere fino anche al 40-45%
se fossero incluse spedizioni più grandi con links specifici
all'interno del sito. Le previsioni per il lungo periodo sono
di ricevere la maggior parte delle prenotazioni online.
È rilevante notare però come da tutti questi esempi
non scaturisca lo stesso modo di vedere i servizi online. Per
Fluri, prenotare in rete attraverso il sito della Panalpina è
un modo di rendere più efficiente lo scambio di dati tra
spedizioniere e trasportatore, ma non necessariamente uno strumento
di vendita o un modo per i clienti di ottenere preventivi. Boylan
sembra essere d'accordo: "La maggior parte dei clienti dispone
comunque di tariffe pre-negoziate: vedo i preventivi sul web come
un'attività effimera, e dubito pertanto che possa sopravvivere
a lungo".
GeoLogistics, al contrario, sembra vedere il sito Internet come
un vero e proprio strumento di vendita. "Il nostro obiettivo,
entro un anno, è di dare a tutti la possibilità
di ottenere direttamente dal sito web i preventivi, 'cliccare'
e poi prenotare", dice il direttore della sezione e-business
della compagnia, Steve Farrand. Studi sulla clientela portati
avanti da GeoLogistics hanno evidenziato un forte interesse per
un tal genere di servizio sul web.
Tutti e quattro sono però d'accordo nel ritenere che questi
servizi interesseranno soprattutto clienti di medie e piccole
dimensioni, visto che molti contratti tra trasportatori e grandi
imprese multinazionali di spedizioni ad oggi implicano un discreto
livello di integrazione tra i sistemi, come usare lo stesso sistema
dello spedizioniere, o links diretti (prima EDI, ora basati sulla
rete Internet) tra le ordinazioni dello spedizioniere, oppure
sistemi di produzione ed il sistema di management delle spedizioni
del trasportatore.
Farrand della GeoLogistics si aspetta che la prenotazione online
sia adatta per clienti con circa fino a 20-30 spedizioni al mese:
"Per frequenze superiori il cliente cercherebbe di certo
un sistema IT integrato", afferma.
Con questo non si vuole dire che i trasportatori non faranno affari
sul web in modi alternativi. Uno di questi potrebbe essere gli
scambi verticali aperti alla fonte o forniture in svariate industri,
ad esempio parti automobilistiche. Un altro potrebbe essere, invece,
l'emergente varietà di portali web della logistica, che
offrono forniture a catena accanto a prenotazione di cargos e
preventivi di tariffe.
Celarix.com è un esempio delle ultime citate da Boylan,
che dice che la MSAS sta attivamente ricercando tali opzioni.
E così fa Panalpina, con Fluri che afferma che un buon
portale neutrale di logistica sarebbe più appetibile per
gli spedizionieri di uno specifico solo di Panalpina. "I
portali devono essere visti come neutrali dallo spedizioniere,
così da offrirgli la possibilità di comparare tariffe
e servizi", dice.
Una cosa che tutte queste strategie di web hanno in comune sarà
la necessità per i trasportatori di avere un'interfaccia
elettronica efficiente con il vettore di trasporto. Questo è
un punto sul quale la maggior parte dei trasportatori concorda,
ritenendo che mentre l'ambiente delle compagnie aeree è
sempre stato in complesso abbastanza cooperativo, quello dei vettori
oceanici no.
Una ragione del disaccordo è la differente relazione che
i trasportatori hanno con linee aeree e di navigazione. Nonostante
in entrambe le modalità di trasporto prevalga un atteggiamento
del tipo "noi e loro", le compagnie aeree hanno da sempre
guardato al trasportatore come al naturale venditore al minuto
della capacità che essi offrono.
Un semplice contrasto tra bolla di accompagnamento aerea e B/L
illustra la questione. Le bolle di accompagnamento aeree non solo
sono completamente standardizzate dalla regolamentazione IATA
per il traffico merci aereo, ma le compagnie aeree assegnano anche
numeri per le bolle ai trasportatori, cosicché questi possano
rilasciarle direttamente agli spedizionieri. Un trasportatore
che riceve una prenotazione online pertanto è da subito
in grado di creare una bolla di accompagnamento aerea con lo stesso
numero, mentre per una B/L deve fare domanda al vettore.
Hugh Dunn, vice presidente degli operatori cargo oceanici per
Circle International ed esperto del settore, sottolinea anche
la complicazione ulteriore che scaturisce necessità di
dover assegnare i numeri ai containers per spedizioni FCL. Il
risultato, afferma, è che mentre una prenotazione online
per il trasporto aereo è immediata, per le spedizioni marittime/oceaniche
ci sarà sempre e comunque un ritardo. Serve una soluzione
a questo problema. "Si può comprare una camicia in
rete, si può comprare un biglietto aereo sul web, e se
lo shipping internazionale pensa che sarà diverso, si illude",
avverte.
L'evoluzione favorevole del commercio online per il trasporto
aereo è in parte dovuta anche ad una svolta decisiva e
fondamentale nelle relazioni tra trasportatori e compagnie aeree
negli ultimi anni. Negli anni Novanta i gusti della FedEx presero
d'assalto prima gli USA e poi il mercato mondiale dei cargos,
mostrando come le spedizioni aeree fossero facili da prenotare,
come si potessero rispettare degli specifici tempi di consegna
e ottenere dei prezzi speciali.
Il successo della FedEx fu, almeno inizialmente, con spedizioni
espresso di minori dimensioni, per poi espandersi rapidamente
in scala verso articoli più grossi e soluzioni a problemi
di logistica di imprese multinazionali di spedizione. Messi sull'attenti,
compagnie aeree e trasportatori hanno risposto proponendosi di
lavorare insieme in un sistema comune e trasparente, eliminando
le complicate interfacce tra trasportatore e sistemi della compagnia
aerea.
Ci sono molti esempi di questo tipo attualmente in opera, da Cargo
2000, uno speciale gruppo d'interesse IATA comprendente le compagnie
aeree ed i maggiori trasportatori, che ha passato molto tempo
a cercare di standardizzare il più possibile le procedure
di sistema dei due gruppi, a GF-X, un sistema online di trading
e prenotazioni tra trasportatori e vettori che si sta tutt'oggi
ancora testando.
I vettori europei come Lufthansa e Swissair si sono anche indirizzati
verso partnerships sempre più strette con le imprese di
trasporto leaders, che, nel caso della Lufthansa, sembrano voler
condurre all'integrazione dei sistemi IT con i partners selezionati.
Tutto ciò fa pensare che il trasporto merci aereo sarà
sempre più veloce nell'offrire possibilità di prenotare
online in tempo reale di quanto non lo sarà mai il trasporto
merci marittimo, ma il fatto che molti trasportatori stiano già
sperimentando sistemi di prenotazione online per il trasporto
di merci via mare è forse un segnale che non si dovrebbe
dare troppa importanza ai problemi. "Il ruolo dei trasportatori
è quello di tramite tra vettore e spedizioniere",
spiega Dunn.
E così evidentemente la pensa anche GeoLogistics, che progetta
di offrire preventivi per il trasporto merci via mare e prenotazioni
tramite il suo sito Internet GeoVista prossimamente. Nonostante
tutti i supplementi gravanti sul trasporto merci marittimo - le
CAF e le BAF che non esistono nel trasporto aereo - Farrand non
vede alcun ostacolo nel fornire preventivi online. "C'è
un maggiore livello di complessità nel calcolo delle tariffe
del trasporto merci via mare, ma non è nulla di eccezionale
per noi trasportatori - risolvere le difficoltà e poi dare
allo spedizioniere un prezzo semplice", dice.
Webfreight, un nuovo servizio online lanciato per il cargo aereo
dal Regno Unito nel 1999, esteso all'Italia il 1° Agosto
di quest'anno, in procinto di concludere un affare per le spedizioni
marittime con 20 Paesi Asiatici, mira ad ottenere lo stesso livello
di semplicità anche per il trasporto merci via mare.
In Gran Bretagna, al momento gli spedizionieri possono collegarsi
al sito Webfreight e, senza neanche il bisogno di registrarsi,
introdurre i dettagli della spedizione ed ottenere un preventivo
per il door-to-door per oltre 2.000 destinazioni diverse all'interno
della Gran Bretagna. Webfreight non solo fa tutto ciò in
30 secondi, ma elenca anche una serie dettagliata di tariffe per
trasporto merci aereo, movimentazione cargos, costo delle misure
di sicurezza, AWB, documentazione per la dogana e levata cargos.
La prenotazione può essere fatta con un solo "click"
del mouse. Questa è una trasparenza rivoluzionaria anche
per il trasporto aereo.
L'amministratore delegato, Roy Parmenter, non vede perché
la stessa trasparenza non possa essere applicata al trasporto
merci via mare, nonostante le più complesse strutture tariffarie.
"Stiamo sviluppando un sistema semplice, che faccia a meno
di CAF e BAF", egli spiega a proposito di un progetto per
aggiungere il cargo oceanico al sito UK tra pochi mesi. "Vogliamo
rendere il tutto il più semplice possibile, solo FCL o
LCL in base a volume e peso, come per il trasporto aereo".
Come Geo Logistics, insiste Parmenter, non si tratta di fantascienza.
"È solo lo stesso tipo di struttura in cui qualunque
operatore di trasporto opera, con l'eccezione che si mette l'informazione
sul web". Come per il cargo aereo, dice ancora, il servizio
di trasporto marittimo delle merci opererà a mezzo di tariffe
contrattuali negoziate con i vettori.
E neanche si può dire che i vettori oceanici siano stati
meno cooperativi di quelli aerei, egli afferma. "Chiunque
si renderà pure conto che l'e-commerce non è un
fenomeno temporaneo e fino ad ora non li abbiamo trovati riluttanti
a lavorare con noi", conclude Parmenter.
(Da: Containerisation International, Settembre 2000)
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