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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 31 AGOSTO 2016
LEGISLAZIONE
LA HAPAG-LLOYD RIFERISCE DI UN TASSO DI CONFORMITÀ
"ESTREMAMENTE ALTO" IN ORDINE ALLA MASSA LORDA VERIFICATA
La Hapag-Lloyd ha riferito di tassi di conformità
"estremamente alti" da quando le nuove regole
internazionali sulla pesatura dei contenitori sono entrate in vigore
il 1° luglio scorso, affermando che l'impegno dei clienti e le
trasmissioni tempestive hanno comportato il successo dell'attuazione
della normativa SOLAS emendata dell'IMO.
Ringraziando i clienti per "il loro supporto, la loro
pazienza ed il loro impegno per la riuscita dell'attuazione" la
linea di navigazione ha dichiarato: "Assieme, abbiamo
provveduto alle prime settimane della massa lorda verificata con un
tasso di conformità assai elevato e trasmissioni tempestive,
con la conseguenza di trasporti più sicuri".
La Hapag-Lloyd ha detto di avere ricevuto ed apprezzato le
positive recensioni ed opinioni riguardo ai propri strumenti per la
presentazione e l'agevolazione della massa lorda verificata, come il
suo strumento di presentazione "webVGM", l'opzione
"presentazione intelligente VGM Excel" e la soluzione di
posta elettronica per la tara "GetInfo" aggiungendo:
"Continuiamo a migliorarle e semplificarle per fornire
soluzioni semplici".
Ha poi affermato che i clienti potrebbero monitorare le proprie
presentazioni della massa lorda verificata e quelle mancanti
attraverso il suo strumento webVGM.
Tuttavia, ha ricordato ai clienti: "Per favore tenete conto
che il messaggio della massa lorda verificata è una
dichiarazione che comprende il carico, i materiali di fissaggio e
del pagliolato e la tara del contenitore verificati secondo la
normativa dello stato".
Al fine di assicurare la qualità dei dati richiesti, ha
rammentato ai clienti che occorre che essi dichiarino un peso
preciso, tara compresa, sostenendo che la Hapag-Lloyd non dovrebbe
aggiungere la tara.
La compagnia di navigazione ha inoltre affermato che occorre che
i clienti facciano sì che la firma di verifica includa il
nome della persona responsabile, aggiungendo: "Per motivi di
chiarezza, non si dovrebbero utilizzare abbreviazioni, numeri o
simboli".
La linea di navigazione ha inoltre sostenuto la necessità
per i clienti di presentare in tempo la propria massa lorda
verificata, raccomandando che i clienti inviino la massa lorda
verificata appena il loro contenitore è stato imballato e
sigillato.
Nessuno alla Hapag-Lloyd è stato in grado al momento di
specificare le cifre relative ai tassi di conformità.
Malgrado gli elevati livelli di attenzione e preoccupazione
prima della data di attuazione fissata al 1° luglio, vettori e
spedizionieri sono apparsi riluttanti o impossibilitati a dare
specifiche indicazioni in ordine ai tassi di conformità in
tutto il mondo nelle settimane iniziali.
Le prime indicazioni suggeriscono che l'attuazione è
progredita in modo relativamente tranquillo, sebbene alcuni porti
asiatici di esportazione - fra i quali il più grande porto
containerizzato del mondo, Shanghai - abbiano riferito casi di
container in arrivo senza una massa lorda verificata il primo
giorno.
Con l'IMO che ha raccomandato "un approccio pragmatico"
all'applicazione delle regole nei primi tre mesi, si dice che alcuni
caricatori siano riusciti a negoziare con i vettori la possibilità
di mettere container senza la massa lorda verificata sulle navi e
che ai contenitori senza massa lorda verificata sia stato permesso
di passare dai varchi.
I rapporti provenienti da Hong Kong suggeriscono che molti
caricatori dovevano ancora ottenere un numero di registrazione della
massa lorda verificata alla data di attuazione del 1° luglio e
che i container venivano inizialmente pesati da imprese autorizzate
mentre i caricatori di davano da fare per ottenere il proprio.
Ma altrove in Estremo Oriente non è stato riportato alcun
problema nel maggiore hub mondiale di trasbordo, Singapore, nel
vietnamita Cai Mep International Terminal o a Port Klang in
Malaysia.
In Europa, preparazioni relativamente buone da parte dei
terminal container e mercati dominati dai grandi spedizionieri hanno
significato che poche problematiche sono state riferite, mentre
negli Stati Uniti le risorse aggiuntive per la pesatura dei
contenitori presso alcuni terminal e la dichiarazione di
"equivalenza" della Guardia Costiera statunitense fra le
nuove regole della SOLAS e l'attuale normativa federale a quanto
pare hanno evitato disservizi di rilievo.
Mentre i vettori hanno accettato tutti i contenitori dotati di
una massa lorda verificata, in alcune regioni inizialmente c'è
stato scetticismo riguardo alla validità di quella massa
lorda verificata, in particolare in quei paesi che ancora dovevano
pubblicare linee guida sulla certificazione.
La FIATA (federazione internazionale degli spedizionieri di
merci) a metà luglio aveva dichiarato a Lloyd's Loading List
che le assai temute prospettive di disservizi notevoli nel trasporto
marittimo di merci alla luce delle nuove regole sulla pesatura dei
container a quanto pare non si erano concretizzate nelle prime due
settimane, sebbene ci fosse stato qualche allungamento dei tempi di
viaggio.
Jens Roemer, presidente del gruppo di lavoro sui trasporti
marittimi presso l'Istituto Trasporto Multimodale della FIATA,
afferma che i caricatori e gli spedizionieri hanno lavorato agli
emendamenti alla Convenzione SOLAS (Safety of Life at Sea) in modo
positivo, senza che siano stati riferiti problemi di rilievo.
Peraltro Roemer afferma che, naturalmente, "ci sono state
alcune difficoltà iniziali poiché le interfaccia e le
piattaforme per le masse lorde verificate spesso non erano pronte e
questo ha comportato il trasferimento manuale".
Un'altra osservazione è che i tempi di esecuzione si sono
allungati per una serie di ragioni, dice Roemer.
Le interruzioni dovute alla massa lorda verificata tendono ad
essere in anticipo rispetto alla chiusura dei varchi, cosa che
costituisce un problema per i caricatori situati nelle vicinanze di
un porto.
Questo avviene - ha spiegato - perché, ad esempio, i
caricatori o gli spedizionieri possono raccogliere il vuoto la
mattina presto e restituire il box carico al terminal nel
pomeriggio, ma il momento della chiusura della massa lorda
verificata potrebbe essere il giorno prima.
"Una massa lorda verificata ottenuta ai sensi del "Metodo
1" non può essere fornita in questo arco temporale ed
esiste un problema anche per il "Metodo 2" dal momento che
al mattino durante la raccolta si dispone solamente del numero del
container e senza il numero del container non si dispone della tara:
pertanto, si perde una giornata nella filiera distributiva o nel
tempo di esecuzione" continua Roemer.
"Pur non essendoci stati problemi operativi di rilievo, gli
spedizionieri hanno espresso la preoccupazione che i propri clienti,
quando hanno a che fare con i contenitori refrigerati, possano
dovere affrontare oneri di controstallia più elevati a causa
dei limitati tempi di giacenza offerti" ha inoltre
sottolineato.
Rispondendo il mese scorso, Lone Reventlov Ginge, responsabile
del prodotto per il trasporto merci marittimo della DSV Air &
Sea, conviene con molte delle osservazioni della FIATA ed afferma
che, in generale, le cose sono andate abbastanza lisce in Danimarca.
La Ginge osserva che nella maggior parte dei casi solo i
caricatori molto grandi hanno utilizzato il "Metodo 2" -
consistente nell'aggiungere il peso del carico e del pagliolato alla
massa della tara del container - a causa di certe disposizioni
vigenti in Danimarca.
"Ciò significa che occorre pesare un mucchio di
contenitori ed in Danimarca in gran parte lo si fa nei porti"
nota la Ginge.
"I porti hanno un modo uniforme di trattare la massa lorda
verificata e l'organizzazione lavora con efficienza, specialmente se
si considera i molti organismi coinvolti ed i diversi metodi e - non
da ultimo - i molti contenitori".
Continua la Ginge: "La nostra esperienza è che i
caricatori in Danimarca si sono preparati bene.
Tutti noi comprendiamo le ragioni delle nuove disposizioni ed i
caricatori hanno lavorato con noi a stretto contatto per avere tutto
a posto".
La Ginge peraltro sottolinea anche i problemi provocati
dall'allungamento dei tempi di viaggio.
"Abbiamo avvertito che la maggiore frustrazione è
stata quella indotta dalle chiusure in anticipo che potrebbero avere
causato interruzioni nel normale flusso dei nostri caricatori.
Adesso quindi sta succedendo che i caricatori stanno lavorando
con le nuove scadenze (se ci sono) nell'ambito della propria
produzione.
Ed alcune - forse un po' prudenti - chiusure della massa lorda
verificata sono state modificate".
Conclude la Ginge: "Per come la vediamo noi, peraltro, un
sistema in cui tutti i container per impostazione predefinita sono
stati pesati appena giunti al varco nei porti, e ciò è
stato utilizzato come massa lorda verificata, potrebbe aver reso le
cose un po' più semplici e più efficaci dalla
partenza".
Altri rapporti inerenti alla conformità dal 1° luglio
sono stati di varia natura.
Come riportato da Lloyd's Loading List, la linea di navigazione
MSC ha riferito di una conformità al 100% in Francia dal 1°
luglio e la settimana seguente con le nuove regole: dei 2.891
contenitori caricati dalla MSC France quella settimana, ognuno era
conforme alla massa lorda verificata.
La MSC afferma di aspettarsi tassi di conformità del
50-80% rispetto alle partenze iniziali, facendo notare come il tasso
di conformità del 100% in Francia sia stato "un
risultato eccezionale".
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