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La Commissione Europea lancia il New Transatlantic Marketplace
Proposto da Leon Brittan, il piano è teso ad annullare le barriere economiche tra Unione Europea e Stati Uniti
14 marzo 1998
La Commissione Europea ha approvato il New Transatlantic Marketplace (NTM), un vasto programma teso ad annullare le barriere commerciali tra le nazioni dell'Unione Europea e gli Stati Uniti d'America. Il progetto NTM prevede: la completa rimozione delle barriere tecniche ai traffici per mezzo del mutuo riconoscimento dei prodotti; un impegno politico volto ad eliminare tutte le tariffe industriali dal 2010; la creazione di una zona di libero scambio; la liberalizzazione degli investimenti, degli approvvigionamenti pubblici e la libera circolazione delle idee.
Leon Brittan, promotore del programma, ha detto: "il New Transatlantic Marketplace è un insieme di misure per eliminare le barriere che esistono nelle relazioni economiche e rappresenta un balzo in avanti dei rapporti europei con gli Stati Uniti, apportando non soltanto benefici economici di rilevo per coloro che svolgono traffici, ma anche uno sviluppo delle relazioni politiche attraverso l'Atlantico. Il progetto non solo è compatibile con le regole della World Trade Association, ma aprirà la strada alla liberalizzazione di ulteriori traffici, apportando benefici anche ai paesi terzi. Inoltre innalzerà gli standard di salvaguardia dell'ambiente e dei consumatori".
Uno studio ha valutato in 150 miliardi di ecu l'anno il vantaggio economico acquisito dall'Europa dopo i primi cinque anni di applicazione del programma NTM.
La Commissione Europea ha stabilito i seguenti nove punti verso cui NTM dovrebbe indirizzarsi:
interessare le reali barriere nel traffico UE/USA;
apportare all'UE e gli USA benefici proporzionali agli sforzi compiuti;
non danneggiare, ma promuovere gli obiettivi comunitari nei futuri negoziati plurilaterali con la WTO, nei quali l'UE è impegnata;
non favorire la creazione di nuovi ostacoli ai traffici con i paesi terzi o ridurre i loro accessi al mercato dell'UE. Non indebolire il loro apporto alla liberalizzazione plurilaterale;
essere ambizioso, ambire a calamitare l'interesse politico, pur essendo tecnicamente realizzabile;
non mettere a repentaglio i regolamenti plurilaterali del WTO e delle altre istituzioni internazionali (OCDE, WIPO, ecc.);
arricchire le relazioni politiche tra UE e USA;
favorire i consumatori e difendere l'alto livello raggiunto dall'UE nella salvaguardia della salute, dell'ambiente e dei consumatori;
non impedire l'ulteriore sviluppo della Comunità
Le relazioni economiche tra UE e USA sono di vitale importanza per entrambi. Nel 1996 gli scambi tra le due aree sono ammontati ad oltre 355 miliardi di ecu. La quota di traffico relativa agli scambi tra UE e USA è stata calcolata in circa il 19 per cento del traffico merci complessivo, ed è stato stimato che i prodotti ad alta tecnologia abbiano inciso per il 20 per cento nei traffici tra le due aree.
La proposta di creare l'NTM è stata la prima ad entrare nel NEW Transatlantic Agenda, che stabilisce e favorisce la cooperazione tra i governi dell'UE e degli USA a tutti i livelli.
"Noi consideriamo il New Transatlantic Marketplace - ha sottolineato Mario Monti, Commissario dell'UE - come una solida base per ulteriori progressi negli accordi multilaterali e in particolare nell'ambito della WTO. I principi economici liberali sui quali ogni singolo mercato si basa e il livello di coordinamento che abbiamo raggiunto, hanno apportato grandi benefici ai cittadini dell'UE. Dovrebbe essere un nostro mutuo vantaggio quello di condividere alcuni elementi del nostro modello economico con gli Stati Uniti, particolarmente in settori come i servizi finanziari, la proprietà intellettuale e la tassazione. Invece di indebolire l'integrazione europea, l'NTM ci permetterà di rafforzarla".
Ora la Commissione Europea chiederà al Consiglio dei ministri l'autorizzazione ad aprire negoziati formali con gli USA.
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