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Il TAR Liguria conferma l'assegnazione del nuovo container terminal di Genova a Calata Bettolo al Consorzio Bettolo
Accolto il ricorso proposto contro l'Autorità Portuale
25 maggio 2012
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria, con sentenza depositata ieri che pubblichiamo di seguito, ha accolto il ricorso proposto dal Consorzio Bettolo contro l'Autorità Portuale di Genova per l'annullamento della deliberazione del Comitato Portuale di Genova assunta nella seduta del 22 dicembre 2009 con la quale era stata rigettata l'istanza presentata dal Consorzio Bettolo per la concessione della nuova area portuale frutto del riempimento a Calata Bettolo che è in via di ultimazione tra Ponte Paleocapa e Ponte Rubattino, dove sorgerà un'area dedicata al traffico dei contenitori ( del 23 dicembre 2009).

Il Consorzio Bettolo è partecipato con il 65% da Marinvest, società del gruppo armatoriale Mediterranean Shipping Company (MSC) guidato da Gianluigi Aponte e con il 35% da Se.be.r., società che fa parte del Gruppo Investimenti Portuali (GIP) guidato da Luigi Negri che gestisce nel porto di Genova, attraverso la Terminal Contenitori Porto di Genova Spa, il container terminal Southern European Container Hub (SECH) a Calata Sanità, che è attiguo alla nuova area di Calata Bettolo.

L'Autorità Portuale di Genova aveva bocciato l'istanza proposta dal Consorzio Bettolo per ottenere l'accorpamento delle aree in concessione con le aree prospicienti risultanti dal tombamento di Calata Bettolo e di quelle residuali confinanti. Il TAR Liguria evidenzia nella sentenza come il dissidio tra le parti rispecchi l'opposta interpretazione che l'Autorità Portuale e il Consorzio Bettolo annettono rispettivamente all'art. 18, comma 7, l. della legge 84/94 di riforma portuale: «per l'una - spiegano i giudici - la norma pone un vero e proprio divieto inteso a fare sì che ad ogni concessione corrisponda, in un rapporto rigidamente biunivoco, un unico operatore-concessionario che deve eserciate, direttamente ed in modo esclusivo, le operazioni; per l'altro, viceversa, tale divieto non sussisterebbe affatto, dovendosi piuttosto privilegiare la ratio complessiva della norma volta a salvaguardare la concorrenza nel mercato di riferimento».

Il Tribunale Amministrativo Regionale, evidentemente propenso ad una applicazione meno rigida della legge 84/94, ha rilevato che, «nella nuova tassonomia dei beni pubblici, è fuori di dubbio che le aree portuali hanno una finalità produttiva. Tant'è che l'attività economica e imprenditoriale, in misura preponderante rispetto al regime demaniale, conforma la disciplina portuale: “l'incremento dei traffici e la produttività del porto”, nella formulazione espressa all'art. 18, comma 6, l..cit, sono i principi che indirizzano l'attività di regolazione demandata all'Autorità Portuale».



REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 179 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Consorzio Bettolo, rappresentato e difeso dagli avv. Luigi Cocchi, Andrea Cugiolu, Gerolamo Taccogna, Alberto M. Rossi, con domicilio eletto presso Luigi Cocchi in Genova, via Macaggi 21/5 - 8;

contro

Autorità Portuale di Genova, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandra Busnelli, con domicilio eletto presso Alessandra Busnelli in Genova, via della Mercanzia, 2;

per l'annullamento della deliberazione del Comitato Portuale 140/2/2009 assunta nella seduta del 22 dicembre 2009; della nota dell'Autorità Portuale in data 2-10/2009, prot. 190- recante risposta alle note della ricorrente in data 3/9/2009 e 10/4/2009, anche in quanto richiamata nella delibera di cui sopra, per domanda di concessione.

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Autorità Portuale di Genova;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 15 marzo 2012 il dott. Oreste Mario Caputo e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO

Consorzio Bettolo, titolare nel porto di Genova di concessione demaniale estesa ad una porzione di area, pari a mq. 23.0619, del più vasto compendio di Calata Bettolo, ha impugnato il diniego opposto dall'Autorità Portuale di Genova (d'ora in poi APG), sull'istanza intesa ad ottenere, per un verso, l'accorpamento alla concessione delle aree prospicienti risultanti dal tombamento di Calata Bettolo, di quelle residuali confinanti, già oggetto di licenze annuali, nonché la proroga dell'originario termine di concessione fissato al 2020 fino al 2045; e , per l'altro, con specifico riferimento alle modalità di esercizio dei servizi connessi alla concessione, l'autorizzazione, ai sensi degli artt. 16 e 18 l. n. 84/94, ad operare sulle aree in concessione per conto terzi.

A corredo dell'istanza, il Consorzio ha presentato il piano di sviluppo, ossia il documento congetturale relativo allo sviluppo dei traffici movimentati, agli investimenti programmati, alle risorse impiegate calibrate sull'assetto territoriale conseguente all'accorpamento delle aree.

Nelle premesse dell'atto introduttivo, ha precisato in fatto che:

a far data dal 1° aprile 2004, rispetto all'originaria composizione (denominato Consorzio Grimaldi Group), mutava l'assetto della compagine consortile: il 65% della quota è attualmente detenuta da Marinvest s.r.l., società del gruppo MSC, dedita alla gestione sul territorio nazionale di terminal portuali del gruppo; il residuo 35% è intestato a Seber s.r.l., facente parte, a sua volta, del gruppo SECH., titolare del terminal insistente sulle aree di Calata Sanità, contiguo a quello in concessione al Consorzio;

il piano regolatore portuale disciplina unitariamente dette aree (ossia quelle assentite in concessione al Consorzio e al gruppo SECH) nel perimetro demaniale contraddistinto dall'ambito S6, prevedendo per esso, tramite l'esecuzione di opere di tombamento dello specchio acqueo antistante Calata Bettolo, l'obiettivo della costituzione del secondo polo contenitori all'interno del porto di Genova con una capacità a regime di circa 900.000 teus;

le previsioni del piano regolatore portuale, coerentemente all'obiettivo programmatico, disegnano il futuro assetto della rete infrastrutturale con riguardo al parco ferroviario, alle rampe d'accesso e all'edificazione delle opere pertinenziali, mercè un programma scandito in tre unità d'intervento aventi rispettivamente ad oggetto le attività complementari all'operatività del terminal, le aree di accumulo per i veicoli commerciali e gli interventi di edificazione;

in tale cornice, i concessionari delle aree oggetto di programmazione e zonizzazione territoriale, hanno formulato due separate istanze: la prima nel 2004 (nella composizione di Consorzio Grimaldi Group) in cui comunicavano all'APG la volontà di una gestione unitaria del polo contenitori dopo la realizzazione delle opere di tombamento; la seconda, sostanzialmente inevasa la prima, nel 2006, ad assetto consortile mutato, che specificamente ne occupa;

pubblicata nelle forme di rito l'istanza senza che fossero pervenute osservazioni o proposte da parte di potenziali concorrenti, la Conferenza delle direzioni e servizi dell'APG nella seduta del 7 gennaio 2008, dando preliminarmente conto dell'articolata istruttoria seguita dagli uffici sugli specifici interventi contenuti nell'istanza, rilasciava parere favorevole al piano di sviluppo presentato “ subordinando il rilascio del titolo concessorio alla presentazione… di idonee soluzioni giuridiche finalizzate alla gestione unitaria del compendio descritto nel piano di sviluppo”;

di seguito, il Comitato portuale, sull'esame delle proposte formulate dal Consorzio, contraddicendo quanto precedentemente affermato (riunione del 24 gennaio 2008) laddove aveva avallato in toto le conclusioni attinte dalla Conferenza, con la deliberazione impugnata invece condivideva formalmente il contento del diniego espresso nella nota del 2 ottobre 2009, adottata dal responsabile del procedimento su sollecitazione dell' istante sfociata nella diffida formulata ex art. 328, comma 2, c.p..

Conseguenti i motivi di censura compendiabili nella plurima violazione del principio di leale collaborazione, di cui agli artt. 97 cost., 6 e ss e 21 nonies l. n. 241/90; nonché nella violazione degli artt. 5, 18 ,commi 4 e 7, l. n. 84/94; eccesso di potere sotto vari profili.

L'ATP si è costituita chiedendo la reiezione del ricorso.

Con motivi aggiunti il Consorzio ha dedotto ulteriori profili di illegittimità.

Disposta verificazione dei luoghi, in esito, alla pubblica udienza del 15.03.2012 la causa, su richiesta delle parti, è stata trattenuta in decisione.


DIRITTO

È impugnato il diniego opposto dall'Autorità Portuale di Genova sull'istanza proposta dal Consorzio ricorrente intesa ad ottenere l'accorpamento delle aree in concessione, delle aree prospicienti risultanti dal tombamento di Calata Bettolo e di quelle residuali confinanti, già oggetto di licenze annuali, nonché la proroga dell'originario termine di concessione fissato al 2020 fino al 2045.

Accorpamento funzionale a conseguire, con specifico riferimento alle modalità d'esercizio dei servizi connessi all'accorpamento delle aree in concessione, l'autorizzazione, ai sensi degli artt. 16 e 18 l. n. 84/94, ad operare su di esse per conto terzi.

Le censure attingono due ordini di censure concorrenti: il primo, di natura istruttoria -procedimentale, denuncia la violazione del principio di leale collaborazione scrutinato ai sensi degli artt. 97 cost., 6 e ss e 21 nonies l. n. 241/90; il secondo, di rilievo sostanziale, lamenta, invece, l'errata interpretazione dell'art. 18 l.n.84/94, poiché l'APG, ad avviso del Consorzio ricorrente, avrebbe assunto un indirizzo affatto contrario alla gestione produttiva delle aree portuali che ne conformerebbe ratio e disciplina.

Il ricorso è fondato.

Il dato oggettivo ed indiscusso da cui muovere nella cognizione della vertenza dedotta in causa è che il piano regolatore portuale considera le aree detenute in concessione dal Consorzio e da SECH e quella risultante dal tombamento dello specchio acqueo limitrofo in modo unitario, (ri-)comprendendole nel perimetro demaniale contraddistinto dall'ambito S6.

Alla previsione (statica) localizzatrice delle aree fa riscontro l'individuazione (dinamica) dell'obiettivo perseguito: la costituzione di un secondo polo di movimentazione di conteiners all'interno del porto di Genova con una capacità a regime di circa 900.000 teus.

La connessione fra profilo statico (riperimetrazione delle aree) e quello dinamico (incremento dell'attività terminalistica) è altresì resa palese dal (crono-)programma degli interventi previsti, scandito in tre distinte unità disciplinanti rispettivamente l'esecuzione delle opere riguardanti le attività complementari all'operatività del terminal, le aree di accumulo per i veicoli commerciali e gli interventi di edificazione.

In definitiva, nel PRP e negli atti di programma annessi, le aree in concessione e quella scaturente dal tombamento sono considerate strumentali alla conduzione di un unico compendio terminalistico in grado, per un verso, di implementare sensibilmente il traffico delle merci all'interno del porto e, per l'altro, di reggere la concorrenza nel mercato di riferimento sempre più appannaggio di grandi terminal che offrono servizi a prezzi competitivi sfruttando economie di scala.

Il disegno programmatico e pianificatorio, come divisato con gli atti richiamati, postula in parallelo il potenziamento imprenditoriale degli operatori economici chiamati a darvi attuazione.

A riguardo, significativamente, nell'ambito delle rispettive competenze, sia la Conferenza delle direzioni e servizi dell'APG nella seduta del 7 gennaio 2008 che il Comitato portuale con la deliberazione d. 24.01.2008, sul piano d'impresa ex art. 18 comma 6 l. n. 84/94, annesso alla richiesta d'autorizzazione, presentato dal Consorzio ricorrente, si sono favorevolmente espressi rilevando che “…in conseguenza delle sinergie create, oltre l'affidabilità dei soggetti consorziati…(il piano) può essere credibilmente sviluppato su ordini di grandezza del traffico indicati con i relativi investimenti ed impegni finanziari”.

Sicché, acclarato che la c.d. “sinergia fra imprese” è il presupposto per la gestione produttiva del compendio, controverso è il mezzo mediante il quale in concreto perseguirla nel rispetto della normativa di settore.

Per l'ATP: il Consorzio non avrebbe assolto al compito di individuare (per riprendere le espressioni atecniche impiegate nelle deliberazioni richiamate) “gli strumenti giuridici più idonei al fine di traguardare la prospettata gestione unitaria di ambiti demaniali attualmente separati”; a cui ha poi fatto seguito la deliberazione del Comitato che ha subordinato il rilascio dell'autorizzazione alla “costituzione della società che dovrà pensare (!?) alla gestione globale unitaria”.

Sulle ipotesi proposte, opposta la conclusione del Consorzio: la costituzione di un consorzio composto dai due concessionari (ossia Consorzio Bettolo e SECH) da autorizzarsi ai sensi dell'art. 16 l.n. 84/94 per operare all'interno dell'unico compendio, o, in alternativa, l'esercizio in estensione da parte di SECH sulle confinanti aree, vale a dire quella in concessione al Consorzio Bettolo e quella risultante dal tombamento, che riproduce un modello già impiegato nel porto di Genova per il VI modulo di Voltri, soddisferebbero in pieno l'esigenza di un'unica cabina di regia del compendio terminalistico.

In estrema sintesi il dissidio rispecchia l'opposta interpretazione che l'APG e il Consorzio rispettivamente annettono all'art. 18, comma 7, l. n. 84/94: per l'una, la norma pone un vero e proprio divieto inteso a fare sì che ad ogni concessione corrisponda, in un rapporto rigidamente biunivoco, un unico operatore-concessionario che deve eserciate, direttamente ed in modo esclusivo, le operazioni; per l'altro, viceversa, tale divieto non sussisterebbe affatto, dovendosi piuttosto privilegiare la ratio complessiva della norma volta a salvaguardare la concorrenza nel mercato di riferimento.

La questione merita un sintetico approfondimento.

Nella nuova tassonomia dei beni pubblici, è fuori di dubbio che le aree portuali hanno una finalità produttiva. Tant'è che l'attività economica e imprenditoriale, in misura preponderante rispetto al regime demaniale, conforma la disciplina portuale: “l'incremento dei traffici e la produttività del porto”, nella formulazione espressa all'art. 18, comma 6, l..cit, sono i principi che indirizzano l'attività di regolazione demandata all'Autorità portuale.

L'appartenenza pubblica al demanio portuale delle aree in concessione, secondo il dato positivo appena richiamato, per riprendere la perifrasi impiegata dalla Suprema corte, è pertanto strettamente inerente al “perseguimento della relativa funzione e dei relativi interessi ad essa collegata” (Cass. sez. un., 14 febbraio 2011 n. 3665).

Sul piano sistematico, quanto ai profili specificamente giuridici, è paradigmatico l'art. 1, 18° comma d.l. n. 194 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla l. 26 febbraio 2010 n. 25, che, con riguardo al demanio marittimo ed alle modalità d'accesso alle concessioni da parte degli operatori, in attesa della revisione della legislazione in materia, predica il rispetto dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento, di garanzia dell'esercizio dello sviluppo, della valorizzazione delle attività imprenditoriali e di tutela degli investimenti.

Ossia di quegli stessi principi che, anche in forza dell'orientamento giurisprudenziale assunto dalla giustizia amministrativa, conformano ab imis l'affidamento delle aree portuali.

In sintonia, la concessione demaniale ha smarrito l'originaria impronta di atto unilaterale (con separato disciplinare accessivo) espressione di un potere autoritativo, per assumere piuttosto le connotazioni di un modulo convenzionale unitario.

L'esigenza di garantire le pari opportunità d'accesso al settore economico portuale, mediante estensione dell'evidenza pubblica, ha certamente contribuito ad assimilare la concessione al contratto.

Nondimeno non è revocabile in dubbio che si è altresì preso consapevolezza del fatto che la concessione-contratto (di natura pubblicistica) risponde ad un modello più funzionale, tale da consentire di perseguire con l'assenso dell'operatore economico interessi altrimenti non raggiungibili con l'esercizio del (solo) potere autoritativo.

È al riguardo significativo l'art. 18,comma 4, l. cit, laddove, per le iniziative di maggiore rilevanza, prevede che il Presidente dell'Autorità possa concludere accordi sostitutivi ai sensi dell'art. 11 l. 7 agosto 1990 n. 241.

Nella congiuntura economica attuale, caratterizzata dalla recessività dell'intervento dirigistico pubblico nell'economia, l'incremento del traffico portuale s'ottiene con adeguati investimenti, a cui fa necessariamente riscontro il potenziamento e la flessibilità dell'attività d'impresa, che solo gli operatori privati possono allo stato volontariamente sostenere, senza che (ed è questo il dato saliente), dovendosi rispettare l'evidenza pubblica contrattuale, sia compromessa o pregiudicata in alcun modo la concorrenza nel mercato.

Del resto lo schema dei rapporti intrattenuti nel caso in esame, articolatosi in incontri e progressive definizioni del contenuto degli impegni assunti, sembra riconducibile, in senso sostanziale, ad uno modulo pre-convenzionale, piuttosto che al canonico procedimento relativo all'esercizio di potestà unilaterale.

L'ascrizione della concessione demaniale al contratto (pubblicistico) risponde dunque ad un'esigenza inemendabile, ed ha quale corollario l'applicabilità, almeno in astratto ed ove non diversamente disposto, della disciplina contenuta nel codice dei contratti in tema dei soggetti a cui possono essere affidati i contratti: consorzi stabili, consorzi e raggruppamenti temporanei, perlomeno in tesi, possono aspirare, fatti salvi gli interessi pubblici indisponibili, a divenire partners concessionari.

Anche l'avvalimento, si offre come modello tipizzato (prendendo a prestito il lessico impiegato nelle delibere richiamate) di “sinergia fra imprese”.

Né osta l'art. 18, comma 7, l.cit., nella duplice lettera insistentemente richiamata dall'amministrazione resistente: il criterio di “una sola concessione ad uno stesso operatore”; il paradigma dell'esercizio diretto ed esclusivo del terminalista delle attività autorizzate.

Sotto il primo profilo, la norma si limita a prescrivere che le imprese concessionarie debbano operare negli spazi che sono stati loro assegnati e che non possano ottenere nello stesso porto più di una concessione per lo stesso tipo di operazioni.

Nella realtà, la più avvertita dottrina, ha sottolineato che la limitatezza degli spazi, unitamente alle esigenze di specializzazione dei singoli terminals, possono rendere assai complessa - e probabilmente neppure opportuna in quanto non necessariamente rispondente agli interessi degli utenti che preferiscono fruire dei servizi offerti da operatori specializzati nella movimentazione dei vari tipi di carichi - la presenza nello stesso porto di più concessionari svolgenti la medesima attività in effettiva concorrenza fra loro.

Se n'è tratta la condivisibile conclusione che la norma mira a prevenire la concentrazione in capo ad un medesimo imprenditore della disponibilità degli spazi eccessivamente ampi in ambito portuale dichiarando l'illegittimità della costituzione o del rafforzamento della posizione dominante ritenuta dal legislatore naturalmente idonea ad ingenerare pratiche anticoncorrenziali, prescindendo dall'accertamento dell'avvenuta realizzazione delle pratiche abusive.

Quanto al secondo profilo la norma non pone un divieto. Non è affatto (ontologicamente) proibitiva dal momento che essa stessa prevede un' eccezione (cfr. comma 7 art. 18 l.cit.), segnatamente: “su motivata richiesta dell'impresa concessionaria, l'autorità concedente può autorizzare l'affidamento ad altre imprese portuali, autorizzate ai sensi dell'art. 16, dell'esercizio di alcune attività comprese nel ciclo operativo”.

Va sottolineato che la facoltà riconosciuta al terminalista di affidare ad imprese autorizzate parte delle prestazioni svolte, è volta a far sì che il concessionario possa terzializzare l'espletamento di alcune attività.

La legge 8 luglio 2003 n. 172, integrativa dell'art. 18, che tale facoltà ha riconosciuto, viene incontro, secondo la dottrina che s'è convincentemente occupata ex professo del tema, all'esigenza di rendere più flessibili e più efficienti le imprese portuali scongiurando il rischio, conseguente alla rigida applicazione dell'obbligo dell'esercizio diretto ed esclusivo dell'attività da parte del terminalista, che si congeli oltre misura l'organizzazione degli operatori portuali penalizzando, il necessario dinamismo imprenditoriale.

Sicché le proposte formulate dal consorzio ricorrente su “un'unica cabina di regia” del compendio terminalistico, l'una che ha specifico riguardo alla forma giuridica che la compagine concessionaria è disposta ad assumere; l'altra tipica dell'attività esercitata dalla concessionaria in estensione (nel caso in esame da parte di SECH), meritavano una scrupolosa e seria disamina, non surrogabile, come avvenuto nel caso che ne occupa, con lo stentoreo e defatigante riferimento ad un supposto divieto ex lege, in realtà non sussistente.

In definitiva il diniego impugnato è inficiato da una sorta di apriorismo concettuale affatto contrario alla dialettica istruttoria che deve informare il procedimento in esame.

Del resto la disposta verificazione gudiziale, in disparte le affrettate affermazioni giuridiche non pertinenti, ha accertato in fatto che non sussiste alcuna situazione logistica incompatibile con la gestione operativa unica come proposta dal Consorzio.

Va al riguardo sottolineato che l'autonomia istituzionale e la specifica competenza dell'Autorità portuale richiede oggigiorno un rinnovata capacità di elaborare nuove soluzioni operative di gestione dei terminals al passo con i tempi e, va sottolineato, in linea con le ipotesi di diritto positivo richiamate.

La regolazione del settore esige il coordinamento degli interessi pubblici (in tema di sicurezza delle condizioni di lavoro e rispetto della disciplina pubblica indisponibile) con quelli relativi alla proficua attività d'impresa degli operatori portuali.

Imponendo se, del caso, prescrizioni o condizioni che tale bilanciamento salvaguardi: il potere di controllo (cfr., ad esempio: art. 5 d.m. 31 marzo 1995 n. 585; art. 16 l. cit sull'abilitazione soggettiva alle operazioni portuali), munito d'apparato sanzionatorio, di cui è investita l'Autorità portuale agevola e presidia il compito.

Conclusivamente è fondata la censura (sostanziale) che lamenta l'errata interpretazione dell'art. 18, comma 7, l.n. 84/94.

Alla medesima conclusione deve giungersi in ordine al motivo d'impugnazione.

Sussiste la violazione dell'art. 3 l. n. 241/90 in combinato disposto all'art. 97 cost.. l'APG ha procrastinato sine die la decisione sull'istanza in esame, per assumerla infine solo dopo che il Consorzio ricorrente, esasperato da ingiustificate lungaggini, l'ha formalmente diffidata ex art 328 c.p.

Conclusivamente il ricorso deve essere accolto.

La novità delle questioni, in fatto e diritto dedotte in causa, giustifica l'integrale compensazione delle spese di lite.


P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria (Sezione Seconda)

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie ai sensi della motivazione e, per l'effetto, annulla gli atti impugnati.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Genova nella camera di consiglio del giorno 15 marzo 2012 con l'intervento dei magistrati:
Enzo Di Sciascio, Presidente
Oreste Mario Caputo, Consigliere, Estensore
Davide Ponte, Consigliere




L'ESTENSORE


IL PRESIDENTE


DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 24/05/2012
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
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Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi sono calati del -2,9%
DSV ha completato l'acquisizione della Schenker
Hedehusene
Nei primi tre mesi di quest'anno il risultato d'esercizio del gruppo logistico danese è cresciuto del +17,5%
Hapag-Lloyd prevede di chiudere il primo trimestre con performance assai positive
Amburgo
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
Singapore
Nel periodo la flotta di portacontainer ha trasportato 3,1 milioni di teu (+2,3%)
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Shanghai
La flotta ha trasportato 6,5 milioni di container (+7,5%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 i terminal portuali di Eurokai hanno movimentato oltre 3,2 milioni di container (+9,4%)
Amburgo
In Germania il traffico è stato di 1,9 milioni di teu (+14,0%) e in Italia di 443mila teu (+7,9%)
OOIL ordina 14 nuove portacontenitori da 18.500 teu
Hong Kong
Commessa del valore di 3,1 miliardi di dollari ai cantieri di Dalian e Nantong
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
Pechino
Nel periodo i porti marittimi hanno movimentato 73,1 milioni di contenitori (+8,3%)
Completato il terminal passeggeri alla banchina Rizzo del porto di Messina
Messina
Al via i lavori di rimodellazione dei fondali del porto di Reggio Calabria
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
UPS ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,2 miliardi di dollari (+6,6%)
Atlanta
Ricavi in lieve calo a seguito della vendita della Coyote Logistics
Varata la seconda grande nave da crociera costruita in Cina
Shanghai
A fine 2026 entrerà a far parte della flotta della Adora Cruises
Uiltrasporti sottolinea la necessità di mantenere i porti italiani sotto controllo pubblico
Roma
Il settore del trasporto marittimo di linea contribuisce in modo sostanziale all'economia degli USA
Washington
Lo evidenzia un'analisi realizzata da S&P Global Market Intelligence per conto di WSC e PMSA
Si aggrava il bilancio dell'esplosione nel porto iraniano di Shahid Rajaee
Teheran
Ha causato 46 morti e il ferimento oltre 1.200 persone
Entro metà anno la gara per la concessione del container terminal del porto ucraino di Chornomorsk
Kiev
La gestione includerà il terminal per merci generali
Positivo il primo trimestre di Wärtsilä
Helsinki
Battuta d'arresto della crescita del valore dei nuovi ordini
CEVA Logistics (gruppo CMA CGM) comprerà la turca Borusan Lojistik
ESPO, bene la richiesta della Commissione Bilancio del Parlamento UE di maggiori finanziamenti per i trasporti, l'energia e le infrastrutture
Bruxelles
Evidenziata l'importanza del finanziamento delle reti TEN-T per consentirne l'adattamento a fini di duplice uso sia militare che civile
Contributo di solidarietà per le famiglie di lavoratori portuali vittime di incidenti sul lavoro
Roma
È stato istituito dall'Ente Bilaterale Nazionale Porti
La divisione Marine & Offshore di Bureau Veritas registra un fatturato trimestrale record
Neuilly-sur-Seine
Nuovo picco storico anche della flotta classificata
PSA starebbe valutando di cedere la propria partecipazione del 20% in Hutchison Ports
Singapore
Lo afferma la “Reuters”, che a fine 2022 aveva già ventilato questa ipotesi
Federagenti, l'Italia imprima una brusca accelerazione ai progetti di ZES, zone franche e Zone logistiche speciali
Roma
Pessina: non esistono spazi per riflessioni prede della burocrazia
RINA chiude il 2024 con ricavi nuovamente ad un livello record
Genova
Nel primo trimestre il volume d'affari è cresciuto del +12% e i nuovi ordini del +16%
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Nel Regno Unito fusione tra la società di consegne espresso Evri e la divisione per l'e-commerce di DHL
Londra
In arrivo altri 20 trattori per la Hannibal del gruppo Contship
La Spezia
Saranno presi in consegna tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026
Ad aprile il porto di Singapore ha movimentato oltre 3,6 milioni di container (+7,1%)
Singapore
In termini di peso il traffico containerizzato è diminuito del -2,5%
Assagenti suggerisce le priorità che dovranno essere affrontate dal prossimo presidente del porto di Genova
Genova
Stabili i ricavi trimestrali di Danaos Corporation
Atene
Utile netto in calo del -23,5%
Stabile il traffico delle merci nei porti del Montenegro nel primo trimestre
Podgorica
Crescita del +73,9% dei volumi da e per l'Italia
Prysmian ha inaugurato la nuova nave posacavi Prysmian Monna Lisa
Milano
Ampliato lo stabilimento finlandese che produce cavi sottomarini ad alta tensione
Inaugurato il secondo container terminal del porto camerunese di Kribi
Yaoundé
Ha una banchina di 715 metri lineari e una profondità del fondale di -16 metri
Eurogate Intermodal ha comprato la società di autotrasporto Deisser
Amburgo/Stoccarda
L'azienda di Stoccarda è specializzata nel segmento dei container
Annunciato uno sconto sulla tassa per il transito delle grandi portacontainer nel canale di Suez
Ismailia
Riduzione del 15% per le navi di almeno 130mila tonnellate SCNT
La Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto della Spezia è pronta per esser resa operativa
Genova/La Spezia
Lo ha reso noto il consigliere regionale Piana
Porto di Genova, il TAR per il Lazio ha annullato la concentrazione Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Accolto il ricorso di Grimaldi Euromed
Fincantieri chiude il primo trimestre con un valore record dei nuovi ordini
Trieste
Forte crescita dei ricavi e dell'EBITDA
Fermerci, le altre Regioni seguano l'esempio dell'Abruzzo introducendo il ferrobonus regionale
Roma
Celebrata la posa del primo pilastro del parco logistico in costruzione a Tortona
Tortona
Il completamento del progetto è previsto per maggio 2026
La Zona Franca Doganale interclusa a Genova come opportunità per mitigare l'impatto dei dazi
Genova
Lo evidenzia Spediporto
Ad aprile sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Keelung/Taipei
In crescita il volume d'affari della connazionale Wan Hai Lines
Nei primi tre mesi del 2025 le portacontainer della RCL hanno trasportato 658mila teu (+8,9%)
Bangkok
Ricavi in crescita del +37,6%
Avviato il percorso di preparazione del Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Partita la verifica preliminare della Valutazione Ambientale Strategica
d'Amico International Shipping registra ricavi e utili trimestrali in calo
Lussemburgo
Balestra di Mottola: non prevediamo alcun impatto per noi da eventuali tariffe portuali applicate negli USA per le navi costruite in Cina
Verso l'ok finale alla nomina di Francesco Benevolo alla presidenza del porto di Ravenna
Roma
Il MIT ha trasmesso la proposta alla Commissione Trasporti della Camera
Prosegue il calo dei volumi di veicoli trasportati dalla flotta della Wallenius Wilhelmsen
Lysaker
I primi tre mesi del 2025 sono stati archiviati con ricavi pari a 1,3 miliardi di dollari (+3,4%)
Agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri della Spezia plaudono alla designazione di Pisano
La Spezia
Per la presidenza dell'AdSP - esultano - è stato scelto “uno di noi”
Il MIT designa Bruno Pisano alla presidenza dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
Roma
DHL compra IDS Fulfillment
Westerville/Indianapolis
Rafforzamento del segmento per l'e-commerce
V.Ships ha creato V.Yachts per fornire i propri servizi ai grandi yacht
Londra
Avrà sede a Monaco
Mercitalia Rail trasporta rottami di ferro da Pomezia alle acciaierie del Nord Italia
Milano
Nel primo trimestre i ricavi di Finnlines sono cresciuti del +2,3%
Helsinki
In aumento i volumi trasportati dalla flotta ad eccezione delle auto
NYK realizzerà il terzo terminal per auto del porto di Barcellona
Barcellona
Al via i lavori per l'elettrificazione del terminal di MSC Crociere
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Il fondo di investimenti Verdane vende la Danelec al gruppo GTT
Parigi
La società danese sviluppa i tecnologie per la digitalizzazione del trasporto marittimo
Le forze armate israeliane hanno attaccato il porto di Hodeyda
Gerusalemme
IDF, adottate misure per limitare i danni alle navi
Vard firma un nuovo contratto con Dong Fang Offshore per una nave OSCV
Trieste
Sarà consegnata nel primo trimestre del 2028
Protocollo di collaborazione tra la Federazione del Mare e WSense
Roma
Tra gli scopi, promuovere una gestione intelligente e sostenibile delle risorse marine
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
Approvato il rendiconto generale 2024 dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
Registra un avanzo generale di amministrazione di quasi 283 milioni di euro
Accelleron Industries annuncia ulteriori investimenti in Italia
Baden
L'obiettivo è di rafforzare la leadership tecnologica nei sistemi di iniezione di carburante per la decarbonizzazione del settore marittimo
L'emiratense AD Ports continua ad investire in Egitto
Il Cairo/Abu Dhabi
Contratto di usufrutto per sviluppare e gestire un parco logistico e industriale nei pressi del porto di Port Said
Approvato il bilancio consuntivo 2024 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale
Ancona
Via libera del Comitato di gestione
RFI, aggiudicata gara per interventi di manutenzione e potenziamento delle telecomunicazioni
Roma
Programma del valore di circa 180 milioni di euro
Firmato il contratto che assegna a CMA CGM la gestione del container terminal del porto di Lattakia
Damasco
Previsti investimenti pari a 230 milioni di euro nei primi quattro anni
Rizzo nominato commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto
Messina
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi del gruppo DHL sono aumentati del +2,8%
Bonn
Utile netto di 830 milioni di euro (+3,9%)
Completato l'acquisto dell'area per il nuovo terminal crociere a Marghera
Venezia
Secondo le previsioni, diventerà operativo nella stagione crocieristica 2028
CMA CGM ha completato l'acquisizione della Air Belgium
Marsiglia/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: rafforza con effetto immediato la nostra capacità aerea
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti albanesi è diminuito del -1,8%
Tirana
In calo anche i passeggeri (-1,6%)
Nel 2024 sulla rete ferroviaria austriaca sono state trasportate 94,4 milioni di tonnellate di merci (+2,2%)
Vienna
Il 31,8% del volume complessivo è stato realizzato su tratte superiori a 300 chilometri
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2024 dell'AdSP della Sardegna
Cagliari
Progetto pilota per il rilascio unificato dei permessi di accesso in porto per gli autotrasportatori
Approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 di Interporto Padova
Padova
Ricavi in crescita del +7,3%
Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
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RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
Andrea Giachero è stato confermato presidente di Spediporto
Genova
Rinnovato anche il consiglio direttivo dell'associazione degli spedizionieri genovesi per il triennio 2025-2028
Studio per il monitoraggio del traffico veicolare nei porti di Venezia e Chioggia
Milano
Commessa aggiudicata a Circle e Arelogik
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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