L'America Latina potrebbe beneficiare notevolmente delle opportunità offerte dalla decarbonizzazione del settore marittimo. Così ritiene il Global Maritime Forum, organizzazione non profit dell'industria marittima, che, assieme alla Getting to Zero Coalition, la piattaforma gestita dal GMF il cui scopo è promuovere lo sviluppo di navi a zero emissioni, ha analizzato le prospettive dell'America Latina nell'ambito della decarbonizzazione dello shipping, evidenziando che la regione si trova di fronte a diverse opportunità attualmente non sfruttate e legate alla transizione dell'ecosistema marittimo mondiale verso l'uso di combustibili scalabili e a zero emissioni.
L'analisi ricorda che oggi l'industria marittima internazionale è fortemente dipendente dai combustibili fossili, in particolare dall'olio combustibile pesante (HFO), bruciandone circa 300 milioni di tonnellate all'anno ed emettendo circa un miliardo di tonnellate di CO2. Ciò - specifica lo studio - implica che le emissioni del trasporto marittimo mondiale rappresentano tra il 2% e il 3% delle emissioni globali annue, un totale che dovrebbe tendere ad aumentare rispetto ad altre attività dell'economia che saranno in grado di elettrificare e ridurre le proprie emissioni ad un ritmo più rapido.
Spiegando che per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi è essenziale che l'ecosistema marittimo sia in grado di raggiungere l'azzeramento delle emissioni entro il 2050, l'analisi rileva che, ipotizzando che l'ecosistema marittimo passi completamente dall'HFO all'ammoniaca verde, ciò rappresenterebbe il consumo di oltre 900 milioni di tonnellate all'anno di ammoniaca verde, che è più di cinque volte l'attuale produzione complessiva mondiale di ammoniaca convenzionale. Ciò - rilevano il Global Maritime Forum e la Getting to Zero Coalition - segnala l'emergere di nuove opportunità di un mercato del valore di trilioni di dollari, in quanto le nazioni in grado di produrre al minor costo idrogeno verde, la base di tutti i carburanti scalabili a zero emissioni, hanno di fronte un enorme potenziale derivante dalla fornitura dei fuel necessari per decarbonizzare lo shipping.
Lo studio rileva che nei prossimi decenni la decarbonizzazione di questo e di altri settori richiederà un massiccio aumento della produzione di idrogeno verde e l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) prevede che entro il 2050 l'idrogeno potrebbe rappresentare circa il 12% del consumo energetico globale, il che significherebbe la crescita di un nuovo enorme mercato necessario per sostenere la decarbonizzazione di molti importanti settori industriali. L'analisi sottolinea che, nel caso specifico dell'industria marittima, l'idrogeno verde sarà necessario in grandi quantità per sintetizzare combustibili marini a zero emissioni, come l'ammoniaca verde e il metanolo verde.
Osservando che la spinta verso l'utilizzo di carburanti verdi derivati dall'idrogeno è già in atto e che diverse grandi compagnie di navigazione hanno già effettuato ordini per navi di grandi dimensioni in grado di operare con carburanti a emissioni zero, l'analisi sottolinea che in America Latina ci sono alcuni dei paesi più adatti a produrre idrogeno verde in modo competitivo e su larga scala. A tal proposito il documento ricorda che, ad esempio, molti studi citano il Cile come il paese con il potenziale di produzione di idrogeno verde più accessibile al mondo e che anche paesi come Colombia, Brasile, Argentina e Messico sono considerati dotati di un grande potenziale grazie al loro accesso alle risorse solari ed eoliche. Inoltre diversi paesi della regione si sono posti l'obiettivo di raggiungere il 70% di uso di energia rinnovabile entro il 2030, che rappresenta uno degli obiettivi più ambiziosi a livello globale. Lo studio del Global Maritime Forum e della Getting to Zero Coalition evidenzia che le elevate possibilità di accesso dell'America Latina all'energia rinnovabile e i suoi alti livelli di ambizione fanno sì che nei prossimi decenni la regione potrebbe diventare uno dei principali esportatori di idrogeno verde.