
Nel primo trimestre del 2025 il porto di Long Beach ha
registrato il proprio nuovo record per questo periodo dell'anno,
mentre l'altro principale scalo portuale californiano di Los
Angeles, pur totalizzando consistenti volumi di carichi
containerizzati, ha raggiunto un totale che, relativamente al primo
trimestre, è inferiore a quelli segnati nel 2022 e nel 2021.
Nel periodo gennaio-marzo di quest'anno il porto di Long Beach
ha movimentato complessivamente 2,53 milioni di teu, con una
crescita del +26,6% sullo stesso periodo del 2024. La movimentazione
di container pieni allo sbarco e quella di container vuoti hanno
raggiunto entrambe livelli record per questo periodo dell'anno
essendosi attestate a 1,22 milioni di teu (+27,5%) e 1,02 milioni di
teu (+33,4%). Gli imbarchi di container pieni sono ammontati a
293mila teu (+4,9%).
Nei primi tre mesi del 2025 il porto di Los Angeles ha
movimentato un traffico totale di 2,50 milioni di teu (+5,2%), di
cui 1,28 milioni di teu pieni allo sbarco (+4,3%), 345mila teu pieni
all'imbarco (-14,5%) e 876mila teu vuoti (+17,4%).
Commentando l'andamento dei traffici nel primo trimestre di
quest'anno, il direttore operativo del porto di Los Angeles, Gene
Seroka, ha reso noto che nel secondo semestre è attesa una
flessione pari ad almeno il -10% sullo stesso periodo del 2024 in
considerazione dell'impatto dei dazi applicati e di quelli
annunciati dal governo statunitense e dei contro-dazi introdotti
dalle nazioni colpite dalle nuove tariffe commerciali americane.
«Ciò - ha spiegato - perché molti importatori
hanno già comprato anticipatamente le loro merci e, quando i
prezzi inizieranno a salire, i consumatori ci penseranno due volte
prima di effettuare qualsiasi acquisto».