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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 15 MARZO 2018
STUDI E RICERCHE
LA MAGGIOR PARTE DEI VANTAGGI PER LE FILIERE DISTRIBUTIVE
DERIVANTI DALLA DIGITALIZZAZIONE DEVE ANCORA ARRIVARE
Secondo una nuova indagine condotta fra addetti della filiera
distributiva e delle relative operazioni, la maggior parte dei
vantaggi per le filiere distributive deve ancora arrivare, dato che
il 95% delle imprese deve ancora rendersi conto delle ampie
opportunità che le nuove tecnologie possono apportare.
Il rapporto, commissionato dalla DHL Supply Chain, rivela come
le nuove tecnologie e soluzioni si stiano "sviluppando a passo
sostenuto e stiano sconvolgendo i settori industriali su molteplici
fronti, mentre le filiere distributive lottano per reggere il
ritmo".
L'indagine a livello globale fra circa 350 addetti rivela che il
95% degli interpellati che hanno risposto non capitalizza appieno i
potenziali vantaggi che l'innovazione materiale e le informazioni o
analisi offrono.
Il rapporto "Digitalization and the supply chain: where
are we and what's next?" del gruppo lharrington è
stato commissionato dalla DHL per identificare come il settore stia
gestendo l'ambiente in rapido cambiamento e turbolento derivante
dall'aumento della digitalizzazione nella filiera distributiva.
Come si legge nel rapporto, la robotica di nuova generazione,
l'intelligenza artificiale, i veicoli autonomi, la catena di
blocchi, l'analisi dei grandi numeri ed i sensori sono solo alcune
delle tecnologie che le aziende devono ora tenere in considerazione
integrandole nelle proprie operazioni e strategie della filiera
distributiva.
Coloro che hanno risposto hanno classificato la "analisi
dei grandi numeri" come la soluzione informatica più
importante, dato che il 73% ha riferito che la propria società
sta investendo in questa tecnologia, davanti alle applicazioni
basate sulla nuvola con il 63%, all'Internet delle Cose con il 54%,
alla catena di blocchi con il 51%, all'apprendimento automatico con
il 46% ed all'economia della condivisione con il 34%
L'importanza dell'hardware materiale si è concentrata
sulla robotica con il 63% degli interpellati che hanno risposto, i
quali l'hanno classificata come la tecnologia materiale più
importante, battendo i veicoli autonomi con il 40%, la stampa in 3
dimensioni con il 33% e la realtà aumentata ed i droni con il
28%.
Lisa Harrington, presidente del gruppo lharrington, afferma:
"Non c'è dubbio che la digitalizzazione stia avendo un
impatto incredibile sulle filiere distributive e le operazioni in
tutto il mondo e che sia destinata a continuare.
Le imprese si trovano di fronte a molte opzioni dato che nuovi
prodotti e nuove applicazioni entrano nel mercato e conseguono
l'accettazione nell'industria.
Disporre di una strategia propositiva per la digitalizzazione
della filiera distributiva è ora essenziale per valutare il
nuovo panorama tecnologico e trovare la via per proseguire a trarne
vantaggio e tenere testa alla concorrenza".
Il rapporto ha constatato che le aziende stanno "iniziando
a sondare il terreno" ed il 39% di loro ha riferito di stare
sviluppando una o più soluzioni informatiche o analitiche,
mentre solo il 31% sta facendo lo stesso in ordine alle applicazioni
materiali.
Le ragioni he stanno dietro al ritmo lento sono sintomatiche dei
tradizionali scenari di cambiamento organizzativo, sottolinea il
rapporto.
Per quanto attiene le applicazioni di tecnologia relativa
all'hardware, il 68% di coloro che hanno risposto ha detto che
l'affidabilità rappresenta la principale preoccupazione,
mentre il 65% ha riferito di una resistenza al cambiamento nella
propria organizzazione seguita da un insufficiente o protratto
ritorno rispetto agli investimenti con il 64%.
In confronto, in ordine alle soluzioni informatiche ed
analitiche, il 78% degli interpellati che hanno risposto ha riferito
che le strutture organizzative ed i sistemi preesistenti sono i
principali impedimenti, seguiti dalla carenza di competenze
specialistiche di capacità con il 70%.
Dichiara la DHL: "È essenziale per le imprese
digitalizzare i processi al fine di soddisfare una domanda sempre
maggiore per indurre l'efficienza e la flessibilità e
migliorare l'esperienza della clientela.
I risultati della ricerca contribuiranno a delineare
ulteriormente la strategia di digitalizzazione della DHL.
Essa ha affermato di essersi già avviata nel proprio
viaggio per la digitalizzazione, "concentrando i propri
investimento sulle innovazioni che hanno il potenziale per risolvere
i veri problemi aziendali e sfruttare le nuove opportunità.
Ad esempio, la DHL già usa la realtà aumentata nei
magazzini per conseguire l'efficienza nella raccolta, mentre
speciali robot migliorano i tempi di raccolta e supportano i
dipendenti nei compiti ripetitivi come i servizi di imballaggio.
"I robot computerizzati (automazione dei processi robotici)
stanno assumendosi processi di retrobottega selezionati.
Nuovi sensori forniscono ai nostri clienti informazioni in tempo
reale in ordine all'ubicazione ed alle condizioni delle loro merci,
utilizzando Internet delle Cose" sottolinea la società.
José Nava, responsabile per lo sviluppo alla DHL Supply
Chain, afferma: "Si tratta di una congiuntura di trasformazione
per il settore della filiera distributiva.
Il modello tradizionale si trova ad affrontare un livello senza
precedenti di sconvolgimento indotto dalle nuove tecnologie hardware
unitamente a soluzioni informatico-analitiche.
La tecnologia offre notevoli opportunità per ridurre i
costi e migliorare la redditività ma questo significa altresì
che le aziende che non riusciranno ad adattarsi al rischio saranno
lasciate indietro.
I nostri clienti guardano sempre di più a noi affinché
assumiamo l'iniziativa in questa fase di transizione".
Nava afferma che un esempio a dimostrazione di come la DHL stia
anche guardando alle future tecnologie è la catena di
blocchi, nella quale è entrata in partenariato con la
Accenture per collaudare una concezione finalizzata ad impedire la
contraffazione delle sostanze stupefacenti che secondo le stime
della Interpol uccide un milione di persone all'anno.
"Questa prova inserisce la catena di blocchi nella filiera
distributiva farmaceutica mediante un sistema di serializzazione di
tracciabilità e rintracciabilità.
Ciò ci consente di acquisire in sicurezza il singolo
identificativo di ciascuna unità di una spedizione
farmaceutica nel corso del suo spostamento lungo la filiera
distributiva.
La tecnologia è emergente, già promettente e noi
siamo entusiasti delle opportunità che potrebbe apportare ai
nostri clienti in futuro". La relazione di ricerca
"Digitalization and the supply chain: where are we and
what's next?" può essere scaricata dal sito:
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