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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 GENNAIO 2019
TRASPORTO FERROVIARIO
2018: L'ANNO DELLA MULTIMODALITÀ, DEI PIANI GENERALI E
DEGLI SCIOPERI
Il 2018 è stato l'anno europeo della multimodalità
e si sono svolti molti eventi all'insegna di questa massima.
L'importanza della ferrovia nel contesto della riduzione delle
emissioni di CO2 ha conseguito maggiore attenzione e le lezioni
apprese dal disastro di Rastatt dell'anno scorso si sono tradotte in
utili iniziative intraprese per migliorare la rete ferroviaria
europea.
Nello stesso tempo, il 2018 è stato altresì l'anno
del crollo del ponte di Genova, di tre mesi di sciopero delle
ferrovie francesi, delle irriducibili discussioni in ordine
all'approssimarsi della Brexit e delle nuove sanzioni inflitte al
potenzialmente importante paese di transito dell'Iran.
Quella che segue è una rassegna di alcune delle più
importanti linee di tendenza e dei più importanti eventi nel
settore del trasporto merci ferroviario.
Trasporto merci ferroviario in ascesa
I volumi globali di trasporto merci ferroviario sono aumentati
del 2,8% nel 2018, rappresentando 1,3 milioni di tonnellate in più.
Si tratta della previsione effettuata ad agosto dalla Panteia,
un istituto di ricerca olandese.
Sebbene le vere cifre di solito appaiano solo dopo il primo
trimestre dell'anno successivo, la previsione è nel senso che
le movimentazioni di merci siano in ascesa quest'anno.
Il centro di ricerche suddetto ha citato la prevista riduzione
degli addebiti per l'accesso ai binari nei Paesi Bassi ed in
Germania nel 2019 quale fattore fondamentale per la stimolazione
della crescita.
Inoltre, si sostiene, ci sono diverse iniziative che
probabilmente sospingeranno ulteriormente il settore, come gli
esperimenti finalizzati all'effettuazione di treni più lunghi
(convogli da 740 metri) a livello internazionale.
Piano generale tedesco ed olandese
La Commissione Europea ha approvato questo mese il programma
tedesco di aiuti finalizzato a compensare gli operatori sino al 45%
dei loro addebiti per l'accesso ai binari.
Esso fa parte del più ampio Programma Generale Tedesco
per il Trasporto Merci Ferroviario, mirato a dare impulso al settore
del trasporto merci ferroviario nei prossimi anni.
A novembre il governo tedesco ha selezionato 29 progetti
ferroviari da rendere prioritari ed attuare entro il 2030.
L'iniziativa tedesca ha innescato le ambizioni delle controparti
olandesi.
Se la Germania riducesse i costi della ferrovia, misure simili
sarebbero adottate nei Paesi Bassi al fine di garantire regole di
gioco uguali per tutti, sostengono le parti in causa olandesi.
A giugno la richiesta ha ricevuto una risposta favorevole.
È stato quindi presentato un pacchetto di provvedimenti.
Con la concessione di una somma fra 12 e 14 milioni di euro
all'anno a partire dal 2019 e sino al 2023, gli addebiti olandesi
per l'accesso ai binari dovrebbero ridursi considerevolmente.
Inoltre, sono stati assegnati fondi per la transizione all'ERTMS
e le modifiche per consentire il viaggio di treni più lunghi.
Il costo della ferrovia
Secondo Ralf-Charley Schultze, presidente della UIRR
(International Union for Road-Rail Combined Transport), questo
sviluppi sono decisivi per il successo del trasporto merci
ferroviario poiché essi rispondono alla necessità di
compensare il suo svantaggio nei confronti delle proposte
dell'autotrasporto.
"Anche se il trasporto merci ferroviario deve migliorare le
proprie prestazioni, e ci sta lavorando, tutti gli sforzi saranno
inutili se il prezzo non è giusto".
Per quanto simili programmi siano stati attuati in Austria,
Francia ed Italia, quest'anno si è assistito anche a sviluppi
di mercato in altre direzioni.
Il governo del Regno Unito ha presentato il proprio piano
quinquennale che comprende la raccomandazione di un incremento degli
addebiti dopo un periodo di blocco per due anni.
Quest'anno è stata anche la prima volta in cui gli
addebiti per l'accesso ai binari delle ferrovie svedesi sono stati
sottoposti a revisione, comportando un atteggiamento critico nei
confronti dei relativamente bassi costi marginali nel paese.
Il costo della ferrovia può cambiare a seconda dell'esito
del dibattito.
Passaggio alla ferrovia
Quest'anno sono stati raggiunti importanti accordi allo scopo di
proteggere l'ambiente a livello globale, i quali hanno aperto alla
ferrovia l'opportunità di distinguersi dalle altre modalità
di trasporto.
"La ferrovia è il modo motorizzato più
efficiente dal punto di vista del carbonio per viaggiare: le
emissioni di CO2 della ferrovia rappresentano meno del 3% delle
emissioni di CO2 derivanti dal trasporto, sebbene essa movimenti il
17% del trasporto merci terrestre" ha sottolineato ad ottobre
la CER (European Railway and Infrastructure Companies).
Questo messaggio sembra avere conseguito ulteriore
riconoscimento nel 2018, nel corso del quale sono stati raggiunti
diversi accordi.
Il 14 dicembre è stata varata a Katowice, in Polonia, la
coalizione Rail Freight Forward.
Le società europee di trasporto merci ferroviario si sono
impegnate a ridurre l'impatto negativo del trasporto merci sul
pianeta, accogliendo l'obiettivo di raggiungere una quota modale del
30% per la ferrovia entro il 2030.
Un mese prima era stata adottata dall'Unione Europea la
Dichiarazione di Graz.
Questo 'accordo verde' per l'Europa presenta l'impegno a
completare la rete ferroviaria primaria TEN-T, ad incrementare
l'efficienza e l'attrattività del trasporto ferroviario
mediante la rimozione di tutte le barriere all'interoperabilità,
nonché a rafforzare la digitalizzazione e l'automazione nel
settore.
Il passaggio alla ferrovia è stato ulteriormente
incoraggiato dagli emendamenti che consentono un più ampio
regime di addebiti per i veicoli stradali, adottato dal Parlamento
Europeo a novembre.
Inoltre, sono state intraprese iniziative per incrementare
l'ambito della Direttiva sul Trasporto Combinato che dovrebbe
incoraggiare la multimodalità e quindi il passaggio alla
ferrovia.
"Nell'ambiente odierno la semplice difesa della quota di
mercato della ferrovia è una conquista di per sé"
ha commentato Schultze.
Le lezioni apprese
Il 2018 è stato l'anno delle 'lezioni apprese'
dall'incidente di Rastatt.
Sebbene l'interruzione per 7 settimane dei servizi ferroviari
fra Karlsruhe e Basilea si sia verificata nel 2017, l'effetto
ritardato è stato sicuramente avvertito quest'anno in modo
positivo.
La più importante lezione appresa - secondo Silvia De
Rocchi della ERFA (European Rail Freight Association) - è
stata quella secondo la quale il settore del trasporto merci
ferroviario dovrebbe pensare in modo europeo, invece che
concentrarsi sul livello nazionale.
"Nel 2018 il trasporto merci ferroviario ha preso coscienza
della debolezza del settore e delle azioni necessarie per
migliorarlo.
È stata adottato un nuovo manuale per la gestione del
traffico ferroviario in caso di interruzioni impreviste, sono state
apprese delle lezioni e sono stati fatti passi positivi" ha
commentato.
Un'importante pietra miliare è stata l'adozione
dell'inglese quale principale lingua di comunicazione fra gestori
delle infrastrutture ed imprese ferroviarie nel corso delle
turbative internazionali.
Almeno un centralino di lingua inglese nei centri nazionali di
controllo del traffico sarà garantito in ogni turno a partire
dal 2020.
Ma il settore del trasporto merci ferroviario ha anche appreso
la necessità di requisiti di linguaggio alternativi, dal
momento che ci sono troppi macchinisti che attualmente non sono in
grado di effettuare operazioni ferroviarie in un altro paese.
"È necessario valutare opzioni alternative agli
attuali requisiti linguistici che consentano una maggiore
flessibilità ma assicurino un livello di sicurezza
equivalente agli attuali requisiti" ha concluso la Commissione
Europea nel consentire i progetti pilota nel 2019.
La rete TEN-T
Quest'anno stati fatti ulteriori progressi, mettendo in atto la
Dichiarazione di Settore concordata nel corso dei 2016 TEN-T Days a
Rotterdam.
Il progetto ELETA sembra essere sulla buona strada, assicurando
informazioni sui tempi di arrivo stimati per dodici corse
ferroviarie intermodali selezionate con l'obiettivo di dimostrare
l'efficienza che si consegue quando si condividono informazioni sui
viaggi dei treni.
La mancanza di procedure armonizzate per quanto riguarda la
calendarizzazione degli orari fra i paesi europei viene affrontata
con l'ambizioso progetto Re-design of the International Timetabling
Process.
Sono in corso solo due dei dieci progetti previsti.
La rete TEN-T è stata altresì sviluppata in
termini infrastrutturali.
I governi regionali spagnoli hanno assunto sempre più il
ruolo di guida nel completamento del Corridoio Mediterraneo che
collega la costa spagnola alla Francia, all'Italia, alla Slovenia,
alla Croazia ed all'Ungheria.
Ad un altro importante progetto, il Rail Baltica, quest'anno è
stata data una scadenza.
La costruzione della linea, che collega per ferrovia la Polonia
agli stati baltici, dovrebbe iniziare nel 2020, mentre l'intero
progetto dovrebbe essere consegnato entro la fine del 2025.
Attenzione ad est
La rete di trasporto primaria europea è stata per la
prima volta estesa verso l'Armenia, l'Azerbaijan, la Bielorussia, la
Georgia, la Moldavia e l'Ucraina, quando a novembre la Commissione
Europea ha presentato le nuove mappe della rete TEN-T.
Questo per collegare meglio il continente all'Asia, ha
commentato.
L'attenzione all'est è inoltre divenuta evidente con la
presa di posizione nei confronti dell'iniziativa cinese BRI (Una
Zona, Una Via).
Quando la Commissione Europea riesaminerà la rete TEN-T
nel 2023, dovrà prendere in considerazione le possibilità
che la BRI offre, ha affermato Alain Baron della Direzione Generale
per la Mobilità ed il Trasporto (DG MOVE) a giugno.
"Ad esempio, che cosa dovrebbe significare lo sviluppo del
Porto del Pireo?
Forse dovremmo dare la priorità ad una buona connessione
di questo porto con l'Europa centrale" ha detto Baron.
Innovazioni
Infine, ma non meno importante, il settore del trasporto merci
ferroviario ha fatto grandi e molti passi verso l'innovazione, un
compito che viene considerato essenziale per il miglioramento
dell'attrattività della modalità.
Diversi soggetti chiave hanno lanciato concezioni innovative:
dai carrelli agli assali, dai freni ai contenitori cisterna.
La SBB Cargo ha varato le operazioni del proprio 5L
Demonstrator, la DB Cargo e la VTG hanno effettuato prove di un
altro innovativo carro merci e la BASF ha incrementato la propria
collezione di contenitori cisterna innovativi.
Il 19 dicembre è stato effettuato con successo un test di
guida su una locomotiva senza macchinista lungo la Betuweroute, la
linea ferroviaria dedicata alle merci nei Paesi Bassi.
A settembre l'operatore ferroviario francese SNCF ha annunciato
l'introduzione di prototipi di treni di linea principale a guida
automatica per servizi merci e passeggeri entro il 2023.
Il dirigente per l'innovazione Chris Verstegen della ProRail ha
detto che questo rappresenta "l'era della guida automatica".
Treno merci ad alta velocità
Anche se il traffico ferroviario ad alta velocità in
precedenza era un'innovazione riservata soprattutto al traffico
passeggeri, il 2018 ha visto il lancio da parte di due operatori di
trasporto merci ferroviario di un servizio ad alta velocità
in Italia.
Il 7 novembre il primo servizio merci ferroviario ad alta
velocità del mondo è stato lanciato da Mercitalia,
collegando Caserta a Bologna.
Esso è stato seguito da un altro servizio ad alta
velocità della ISC (Interporto Servizi Cargo) fra Firenze e
Bologna.
Ancora più veloce dell'alta velocità sarà
lo Hyperloop, un'innovazione che prima del 2018 esisteva solo sulla
carta.
Quest'anno sono state varate diverse iniziative, per lo più
concernenti centri di ricerca per future tecnologie.
La Hyperloop Technologies si è stabilita a Tolosa nello
scorso mese di aprile e ad agosto la Virgin Hyperloop One ha
sottoscritto con il gestore di infrastrutture ferroviarie spagnolo
Adif un contratto per la realizzazione di un centro di ricerche a
Malaga.
Nello stesso mese, la Transpod ha annunciato i propri programmi
finalizzati ad istituire un centro nella cittadina francese di
Droux.
Con tali importanti passi sono state gettate le basi per un 2019
ancor più innovativo.
Ci sono un gran numero di varie concezioni pronte da valutare.
Ci si possono aspettare operazioni regolari di treni merci
lunghi fino a 1.500 metri, la prossima generazione di carrelli,
viaggi di trasporto merci ferroviario privi di supporto cartaceo ed
un numero maggiore di operazioni ferroviarie senza macchinisti.
E questo è un bene, dal momento che la ferrovia richiede
ancora un bel po' di progressi al fine d competere con le altre
modalità.
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