Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
09:34 GMT+1
CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 NOVEMBRE 2019
TRASPORTO FERROVIARIO
L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE MIGLIORA IL TEMPO STIMATO DI
ARRIVO
Il progetto ELETA ha dato luogo a dati più esatti in
relazione all'ETA (tempo stimato di arrivo).
Questa è la prima prudente conclusione che discende dalla
conferenza finale dell'ELETA che ha segnato gli ultimi mesi
dell'ambizioso progetto.
L'iniziativa dell'Unione Europea punta a calcolare dati più
precisi riguardo all'arrivo dei treni merci, in parte per mezzo
dell'uso di algoritmi.
Specialmente per quanto attiene a questo particolare metodo di
calcolo, i risultati sono promettenti.
Ma restano ancora un sacco di cose da fare.
"Dove i dati sono completi e disponibili in buona quantità
qualitativa, l'apprendimento automatico sta già migliorando
le previsioni in ordine all'ETA" afferma Marian Pufahl della
Synfioo, una delle società informatiche coinvolte.
Pufahl ha mostrato l'esempio di una traccia ferroviaria fra
Ludwigshaven in Germania e Busto in Italia.
Nel periodo da settembre fino a ottobre di quest'anno, il metodo
dell'apprendimento automatico ha comportato una precisione del 75%
dei dati relativi all'arrivo, mentre le informazioni in tempo reale
hanno indotto un livello del 68% fino a tre ore prima dell'arrivo,
come mostra il grafico sottostante.
Ma questo che cosa significa?
Prima, dopo
Le cifre per stimare il tempo di arrivo di un treno merci non
sono nuove nel settore.
Tuttavia, la qualità dei dati è stata scarsa.
Molti messaggi di previsione si basano sullo scarto temporale;
ad esempio, se un treno è in ritardo di quindici minuti, la
previsione relativa alla continuazione del viaggio del treno è
di un ritardo di quindici minuti.
Questo metodo è alquanto rozzo, ma fino a poco tempo fa
era la migliore alternativa disponibile.
Dati più esatti possono essere quantificati da
calcolatori previsionali che tengono conto di algoritmi ed è
qui che entrano in gioco le società di informatica.
Utilizzando l'esperienza di precedenti viaggi di treni e dei
ritardi in passato, l'Intelligenza Artificiale o l'apprendimento
automatico possono conseguire un livello più elevato di
precisione.
La Synfioo e la HaCon attualmente hanno assunto questo compito
per il progetto ELETA.
Giorni finali
La conferenza finale dell'ELETA, che si è svolta a
Bruxelles martedì 6 novembre, ha fatto segnare gli ultimi
mesi del progetto.
Si tratta di uno dei progetti che erano stati approvati nel
corso dei 2016 TEN-T Days a Rotterdam, quando il settore si era
impegnato a dare impulso al trasporto merci ferroviario
internazionale mediante la definizione di dieci progetti prioritari.
Il progetto ELETA si è concentrato principalmente nel far
sì che i portatori d'interessi sottoscrivessero accordi TIS.
La TIS è la piattaforma in cui i dati vengono inseriti,
combinati e calcolati.
Il progetto è riuscito nel senso che la maggioranza delle
parti è ora a bordo.
Circa l'80% di tutti i portatori d'interessi ora partecipano al
pool di dati.
Nei prossimi mesi il quadro dovrebbe essere completo.
Dati disponibili
Sebbene questo possa sembrare una piccola catena in un grande
progetto, è stato una tappa importante il fatto che tutti
quanti abbiano accettato i termini inerenti alla condivisione dei
dati, spiega Harald Reisinger, responsabile informatico della
RailNetEurope.
Schema dei portatori di interessi dell'ELETA
"La volontà di farlo c'era, ma c'erano implicazioni
legali ostativi all'esposizione
dei dati.
Occorreva un quadro normativo ed è stato istituito
attraverso il TIS.
Nel contesto dell'arco temporale del progetto, sono stati
sottoscritti fra le parti 30.000 accordi TIS".
Il prossimo passo consiste nel mettere assieme abbastanza dati
di queste imprese e questo richiede tempo, spiega Pufahl.
"Abbiamo ora esaminato 191 viaggi di treni e questo è
risultato nei numeri presentati.
Ma la fine di conseguire un successo significativo, abbiamo
bisogno di grandi dati.
Occorre esaminare più di 1.000 viaggi.
Solo dopo l'apprendimento automatico può contribuire ad
un ETA più accurato".
Numero unico del treno
Oltre ai numeri, ci sono alcune altre problematiche di mezzo.
Un numero unico di riferimento che colleghi diversi numeri di
treno al viaggio di un treno è necessario allo scopo di
condividere le informazioni di viaggio del treno, spiega At Toet,
coordinatore del progetto.
Tuttavia, questi numeri di riferimento attualmente non vengono
applicati diffusamente.
"Questo causa un sacco di preoccupazioni" spiega
Reisinger.
"Ciò significa che non possiamo seguire
adeguatamente il carico.
Un carro ha un numero e lo stesso accade per una locomotiva.
Ma non si sa in anticipo in quale ordine essi saranno
collegati".
Per la durata del progetto ELETA, i numeri dei treni sono stati
collegati manualmente o automaticamente.
Tuttavia, la soluzione alla fine consiste nella
regolamentazione, che si presenta sotto forma di TSI TAF.
Regolamentazione
La TSI TAF è la specifica tecnica per l'interoperabilità
correlata alle applicazioni telematiche per il trasporto ferroviario
nell'Unione Europea.
Si tratta di un regolamento dell'Unione Europea, finalizzato
alla standardizzazione dello scambio di dati nel settore.
La prossima revisione della TSI TAF sarà discussa nel
2020 allo scopo di essere
pubblicata nel 2021.
L'introduzione dei numeri unici per i treni è all'ordine
del giorno.
Un'altra questione sollevata è quella relativa a se la
condivisione dei dati debba essere obbligatoria.
Se questa opinione sia stata condivisa dalla maggioranza è
stato verificato sul posto per mezzo di una votazione ad opera dei
partecipanti alla conferenza finale.
E, in effetti, il 61% ha votato a favore.
"Il solo modo per andare avanti è quello di renderla
obbligatoria per legge, oppure ci vorrà un sacco di tempo per
generare algoritmi qualitativi.
E nella concorrenza con le modalità di competizione in
rapido sviluppo, il tempo è qualcosa che non abbiamo" ha
concluso Josef Doppelbauer, direttore esecutivo della ERA (Agenzia
Europea per le Ferrovie).
L'argomento contrario, tuttavia, è che non tutte le
imprese desiderano condividere le informazioni relative ai dati
sulla propria precisione.
Ciò rende vulnerabile la RU (Unità Rack, v. schema
sopra riportato), poiché il cliente potrebbe far dipendere la
propria scelta sulla base di queste cifre, afferma qualcuno.
Standardizzazione degli algoritmi
Riguardo agli algoritmi, la resa della ricerca sul campo è
ancora da venire, pensa Doppelbauer.
Egli ha notato che i dati dell'apprendimento automatico
potrebbero ancora non diventare parte del manuale, dal momento che
essi richiedono "una validazione più lunga".
"Appena avremo una migliore idea in ordine alla qualità
dei dati, potremo standardizzarli".
Ciò potrebbe essere confermato solo dalla Symfoo.
"Abbiamo un cliente del quale abbiamo esaminato più
di 1.000 viaggi ed in questo caso abbiamo conseguito un tasso di
precisione del 92,5%" afferma Pufahl.
Puntualità
Secondo la definizione di arrivo in orario, il treno può
avere un ritardo di non oltre 60 minuti.
Quando arriva entro tale periodo di tempo, viene considerato 'in
orario'.
In realtà, nemmeno la metà di tutti i treni merci
realizza tale obiettivo.
L'affidabilità del settore del trasporto merci
ferroviario è stata pertanto esaminata, specialmente se
confrontata con altre modalità in cui in cui i ritardi sono
di gran lunga meno esagerati.
Un'osservazione critica rivolta al progetto ELETA è stata
pertanto che l'attenzione non si dovrebbe concentrare solo sulle
previsioni dei ritardi, ma anche sulla loro prevenzione.
"Perché non essere puntuali?" si è
chiesto Irmtraut Tonndorf della Hupac, riconoscendo che l'operatore
attesta tali ritardi quotidianamente.
Si tratta di un argomento riecheggiato da tanti in sala.
Tuttavia, anche quando i treni viaggiano in orario, ci sono
sempre circostanze inaspettate come le tempeste, i suicidi o lavori
di costruzione, nota Dirk Stahl, amministratore delegato della BLS
Cargo.
"Queste rendono ancora più importanti i dati precisi
sull'ETA".
La domanda dei clienti
"La nostra principale domanda da parte del settore è
sapere quando possiamo ritirare le nostre cose" afferma Frank
Andreesen, direttore del caricatore Covestro.
"Abbiamo bisogno di un avviso di ricezione proattivo che ci
dica quando la spedizione è arrivata nel terminal".
Secondo il fornitore di logistica Kube & Kubenza, il momento
di ritiro è ciò che importa.
"Né il tempo di arrivo di un treno, né la
partenza.
A noi serve sapere quando è pronto per il ritiro"
spiega Michael Kubenz.
La sua società sta lanciando un sistema di notifica a
questo scopo, nell'ambito del quale ha selezionato tre punti dati
dell'ETA da condividere con il suo cliente, fra cui lo ETP (Tempo
Stimato di Ritiro).
Il sistema sarà varato nel primo trimestre del prossimo
anno.
Un seguito
A ogni modo, il progetto ELETA è giunto alla sua
conclusione.
Al fine di completare l'elenco dei portatori di interesse
coinvolti esso ha ottenuto una proroga sino alla fine del 2019 per
concludere il progetto. Dopo di che, ci si aspetta un seguito del
progetto stesso.
"Oltre a sapere quando il treno arriverà, la gente
vuol sapere quando il treno è arrivato.
Si tratta di una serie di dati diversa che contribuirà a
misurare la qualità.
Ma questi flussi di dati continueranno ad essere raccolti dopo
che il progetto sarà stato ultimato" rivela
Ralph-Charley, presidente della UIRR.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore