testata inforMARE
Cerca
22 novembre 2024 - Anno XXVIII
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
02:31 GMT+1
LinnkedInTwitterFacebook
FORUM dello Shipping
e della Logistica
FEMAR CONFERENCE
Future Educational Challenges for Maritime Information Society
Il ruolo della formazione e delle tecnologie dell'informazione
per lo sviluppo dell'economia marittima
    COMMISSIONE EUROPEA
REGIONE LIGURIA
MARIS
In collaborazione con
AMRIE e con il Forum MARIS di Genova


DISCORSO DI BENVENUTO E APERTURA DEI LAVORI



MARIO SOMMARIVA

Segretario nazionale FILT-CGIL

Limiterò il mio intervento a qualche riflessione inerente al settore formativo nel lavoro marittimo ritenendo che, per ciò che riguarda l'aspetto dei fabbisogni formativi e di alcune linee di indirizzo, gli interventi del presidente Gallanti e della Dott.ssa Di Fusco abbiano già fornito delle indicazioni importanti.

Vorrei iniziare, per comprendere meglio la situazione in cui ci troviamo, da una riflessione autocritica che credo debba riguardare tutti noi: gli operatori del settore, il sindacato, gli armatori, ed anche in qualche modo lo Stato.

Si è avuta all'inizio degli anni '80 l'ultima e più grande crisi del mondo armatoriale e dell'industria marittima che ha portato ad una profonda trasformazione del settore e che, a mio avviso, è stata affrontata con le ricette sbagliate; gli effetti di quella crisi non sono stati soprattutto capiti e guidati verso una soluzione da un'azione politica adeguata.

La crisi fu infatti affrontata con dei provvedimenti che incisero principalmente sul costo del lavoro; ricordo il taglio straordinario delle tabelle di armamento con il sacrificio immediato della figura dell'allievo ufficiale. La situazione fu aggravata alla metà degli anni '80 dall'inizio del salto tecnologico che, introducendo le prime forme di impianti automatizzati, causò il taglio di alcune figure professionali (in particolare in macchina) nell'ambito delle categorie più esposte a questo tipo di problemi.

Il contemporaneo straordinario sviluppo del processo di internazionalizzazione, peraltro assolutamente tradizionale nel settore marittimo, ha dato inoltre luogo alla crescita di una competizione senza regole che è quella che ci veniva descritta in maniera estremamente efficace da Brenda O'Brian nel suo intervento.

Da queste situazioni non gestite è derivata la conseguenza che, per quasi un ventennio, nell'ambito del settore marittimo, tutte le risorse umane sono state considerate esclusivamente come un costo senza alcun tipo di approccio diverso. Ciò ha prodotto dei guasti profondi che sono quelli a cui oggi siamo tenuti a dover rispondere se non vogliamo davvero perdere le sfide del terzo millennio.

Penso che ci siano, proprio alla vigilia, alcune condizioni che possano in qualche modo portare una svolta positiva rispetto alla situazione, conseguente ai problemi di cui sopra, riscontrabile oggi nella marineria italiana ed europea, vale a dire la drammatica carenza di figure professionalizzate: tutte le società armatoriali ci dicono che hanno difficoltà nella formazione degli equipaggi.

Questo è purtroppo un fenomeno generalizzato in Europa come si può desumere dalla conferenza organizzata dalla Commissione europea nel 1996 a Dublino e che significativamente si intitolava: "I marittimi, una specie in via di estinzione".

Io vorrei al contrario sottolineare come siamo ora di fronte a delle circostanze favorevoli; studi assolutamente degni di fede riportano che il Mediterraneo sarà interessato entro il 2004 da una crescita dei traffici marittimi del 35%, percentuale che supera qualunque previsione, e che significa che 118 milioni di tonnellate di merce affluiranno nel Mediterraneo.

L'altra opportunità che credo si debba cogliere, come ha fatto presente nel suo intervento a nome di Confitarma il Dott. Gallo, è il fatto che a differenza della metà degli anni '80, quando la risorsa umana ha cessato di essere una risorsa ed ha finito per diventare soltanto un costo, il lavoro marittimo è profondamente cambiato; la sfida tecnologica implica una maggiore qualità del lavoro, crescenti investimenti e quindi la necessità di una maggior sicurezza.

L'enorme normativa internazionale sulla sicurezza e sulla tutela dell'ambiente testimoniano come, dopo i disastri marittimi dell'Amoco Cadiz a metà degli anni '80, collocati non a caso in una fase di grande trasformazione, sia cresciuta la sensibilità internazionale riguardo a queste problematiche e il Comandante Lazzari può essere un buon testimone dello sviluppo normativo conseguente.

Queste nuove condizioni richiedono un lavoro marittimo diverso dal passato ed ecco quindi come la strategia, a mio avviso, perdente di considerare il lavoro umano semplicemente un costo e non una risorsa sia giunta al capolinea.

Cosa bisogna quindi fare? Credo che iniziative come FEMAR, il Progetto MARIS, e tutte le proposte formative citate dall'assessore Margini e dal presidente Gallanti, siano sicuramente esperienze di straordinaria importanza che indicano come l'attenzione verso queste proposte sia cresciuta. Si può ben affermare che siamo dunque sulla strada giusta; credo però che, riprendendo Brenda O'Brian, siano iniziative buone ma non sufficienti.

Che cosa serve in più? Secondo la mia opinione è necessario un intervento politico di governo della situazione un poco più organico di quello che è in opera ora e che andrebbe a riguardare un'insieme di aspetti del lavoro marittimo in cui la formazione è centrale ma non sufficiente.

Darei in questa sede intanto un suggerimento di metodo: ritengo che sindacato e Confitarma in questi anni abbiano fatto molto sul piano degli accordi e di un metodo di confronto che ha prodotto risultati positivi, ma penso che sia tuttavia necessario una sorta di patto sociale per il futuro del lavoro marittimo che comprenda alcune misure in riferimento soprattutto al problema salariale.

Rispetto agli anni '60, e '70 quando il lavoro marittimo dava, in rapporto al disagio, un'entrata economica estremamente superiore a quella del lavoro di terra, oggi ogni ora di lavoro di un marittimo vale probabilmente molto meno dell'equivalente di un qualunque, anche dequalificato lavoro di terra. A ciò si deve aggiungere il disagio che terminato l'orario il marittimo è sempre e comunque sul posto di lavoro; se si pensa che questa situazione è comune non solo al livello degli ufficiali ma addirittura dei comandanti, si capisce perché al giorno d'oggi ci sia difficoltà a reperire personale da imbarcare.

Nel rispetto di queste considerazioni è necessaria quindi una politica salariale, meglio se a livello europeo, in favore degli equipaggi. Noi in questi anni abbiamo fatto molto, ricordo al riguardo l'accordo sul registro internazionale; quella previsione va tuttavia ampliata anche al settore crocieristico che ne ha necessità per radicarsi in Italia.

Bisogna successivamente sottolineare come la politica fiscale inaugurata con il registro internazionale sia andata tutta, esclusivamente, a vantaggio delle imprese, cosa che abbiamo condiviso e anche fatto oggetto di un accordo sindacale che ora tuttavia non basta più. E' urgente mettere in atto una politica fiscale, in generale, a favore degli equipaggi e in particolare focalizzata sul salario del marittimo perché, come si è visto, è una delle questioni chiave.

Sull'approccio relativo alla formazione, vorrei porre l'attenzione sui disagi che incontra un giovane che esce dal nautico che è, rispetto a chi possiede un diploma di ragioniere o geometra, strutturalmente un disoccupato, e questo perché il suo titolo e il suo intero corso scolastico non sono immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.

In questo caso non occorrono riforme cervellotiche, ma bisogna invece che il periodo post-diploma e post-formazione, che è obbligatorio, necessario ed indispensabile, sia quello dell'allievo ufficiale che i vari mesi di navigazione, venga in qualche modo integrato all'interno di un corso scolastico. Ci sono statistiche che dimostrano che quando un ragazzo esce dal nautico viene scoraggiato, oltre che dalle questioni generali del disagio e del basso salario, anche dalle difficoltà di sviluppo della propria carriera.

Quindi un intervento del Governo sull'acquisizione del titolo mi pare indispensabile, essendo necessario comunque altro ancora, visto che è dimostrato che per risolvere il problema della disaffezione al mare il salario non basta, essendo sicuramente determinante un disagio sociale insito nel lavoro marittimo che non riguarda il settore crocieristico, che non a caso è quello in cui, tutti aspirano ad andare a lavorare, ma che da solo non può ovviamente assorbire tutta l'offerta di lavoro.

Discutendo quindi di una politica del lavoro è necessario qualcosa che incentivi il giovane ad imbarcarsi sapendo che successivamente, dopo un congruo periodo, quella professionalità venga in qualche modo spesa come un patrimonio sociale in altri ambiti e in altre attività professionali, e riconosciuta dallo Stato e dalla società come qualcosa di cui si avverte il bisogno.

Tra la metà del '600 e l'inizio del '700 la Francia e l'Inghilterra, allora potenze marittime, vivevano lo stesso problema di oggi, cioè la carenza di equipaggi; fecero di tutto per mantenere i marittimi ed invitarli a risiedere nelle proprie terre per far si che non emigrassero verso altri lidi e continuassero invece a navigare.

Questo tipo di soluzione si potrebbe applicare anche oggi attraverso due opzioni, una di tipo sociale e una di tipo pensionistico. Riguardo alla prima scelta, si dovrebbero sperimentare percorsi professionali non si dice garantiti ma quanto meno aperti, e questo perché il marittimo che finisce di navigare è spesso un disadattato mentre, come già accennato sopra, dovrebbe essere invece messo in grado di spendere la propria professionalità in altri settori; da questo punto di vista l'integrazione della professione MARIS intesa come attività marittima integrata in vari settori può essere prezioso come indirizzo.

Passando poi a discutere del trattamento pensionistico si deve riconoscere che anche se un anno a bordo non vale come un anno passato in ufficio, un riconoscimento sociale dell'attività marittima è, a mio avviso, uno degli elementi che potrebbe fornire un supporto necessario a tutte quelle iniziative che qui sono state individuate e che possono dare una risposta assolutamente indispensabile al problema di fondo della carenza di personale a bordo, a meno che, al contrario, non si pensi di lasciare interamente alle imprese marittime straniere e a personale soltanto extracomunitario le opportunità di sviluppo dei traffici, rinunciando quindi a cogliere una possibilità di crescita occupazionale.

Così, per fare un esempio, la Norvegia sta operando sul fronte dell'apertura di scuole in India e nelle Filippine, esperienze sicuramente utili che in Italia più parti propongono di imitare anche se la necessità primaria è che la ricchezza che il mare può produrre abbia come ricaduta il benessere sociale nel nostro Pese.

Concludendo credo che, un'azione concertata tra le parti sociali e il Governo possa porre le basi per creare nuove opportunità di sviluppo delle flotta italiana, come abbiamo dimostrato con riferimento all'istituzione del registro internazionale.



In the beginning of the '80 a huge crisis hit the maritime sector, driving to a deep transformation of the sector. This has been faced principally cutting the labour costs, putting the workers in a critical position, situation moreover making worse in consequence of the technological leap. The other side of this rude medicine has obviously been the devaluation of the human resources, considered only as cost; the lack of professional workers will be a problem in the next future when the maritime sector, according to forecasts, should meet a favourable trend of expansion.

The technological leap, the international rules on environmental protection and labour safe imply growing investments on labour quality, and all the training initiatives, like FEMAR, that are addressed to improve workers skills are, consequently, welcomed.

What do we need more? A political intervention is necessary to touch all the aspects of maritime work, and a social agreement between the trade-union and Confitarma should produce positive results in order to solve the problem of the maritime salary, which is very low if compared with every other salary.

So is urgent a political proposal about a fiscal policy focalised on the salary and in favour of the crews.

From the Government should also come an innovative policy about social and retirement reconnaissance of the maritime work.

All these actions and the co-operation between all the social parts and the Italian Government are duties that cannot be given up, to create new developing opportunity for the Italian fleet.




Programma conferenza

›››Archivio
DALLA PRIMA PAGINA
Nel terzo trimestre il porto di Koper ha movimentato 287.410 container (+11,8%)
Koper
Nei primi nove mesi del 2024 sono stati 835.506 (+2,9%)
Nuovo record storico dei traffico mensile dei container nel porto di Long Beach
Long Beach/Los Angeles
Ad ottobre forte crescita dell'attività anche nello scalo di Los Angeles
L'iniziativa Italian Port Days ottiene la certificazione EMD dell'Unione Europea
Roma
L'attestazione per aver contribuito alla valorizzazione della sostenibilità nella Blue Economy con delle azioni concrete
ZIM registra ottime performance economiche trimestrali trainate dal rialzo dei noli e dall'attività con l'America Latina
ZIM registra ottime performance economiche trimestrali trainate dal rialzo dei noli e dall'attività con l'America Latina
Haifa
La flotta ha trasportato un numero record di contenitori
Nel terzo trimestre i ricavi del gruppo crocieristico Viking sono cresciuti del +11,4%
Los Angeles
Incremento del +14,3% del fatturato generato dalle crociere oceaniche
Siglato l'accordo definitivo sul contratto dei lavoratori portuali
Roma
L'Antitrust italiana avvia un'istruttoria nei confronti di SAS (gruppo MSC), Moby e Grandi Navi Veloci
Roma
Secondo l'AGCM potrebbero essersi verificate restrizioni della concorrenza a seguito dell'acquisizione del 49% del capitale di Moby da parte di SAS
T&E evidenzia la necessità di contare anche le emissioni well-to-tank per il GNL usato dalle navi
T&E evidenzia la necessità di contare anche le emissioni well-to-tank per il GNL usato dalle navi
Bruxelles
Il totale dei gas serra prodotti sarebbe superiore del 30% rispetto a quelli considerati dal regolamento FuelEU Maritime
DFDS ed Ekol ci ripensano e si accordano sulla cessione del network internazionale dell'azienda turca al gruppo danese
Copenaghen/Istanbul
Rivisti i termini dell'intesa scaduta il primo novembre
Lieve flessione del traffico delle merci nel porto di Amburgo nel terzo trimestre
Amburgo
Stabile il traffico dei container
Le Aziende informanoSponsored Article
Accelleron stringe un accordo con Geislinger per espandere il service nell'area del Mediterraneo
Cargotec concorda la vendita della MacGregor a fondi gestiti dalla Triton
Helsinki
Cessione del valore di 480 milioni di euro che si prevede sarà completata entro la prima metà del 2025
Nel trimestre luglio-settembre il traffico delle merci nel porto di Koper è aumentato del +8,3%
Lubiana
Nei primi nove mesi del 2024 l'incremento è stato del +3,2%
Ok dell'antitrust ucraina all'ingresso di MSC nel capitale della società terminalista HHLA
Kiev
L'azienda opera il terminal CTO del porto di Odessa
Inaugurato il nuovo porto peruviano di Chancay gestito dalla cinese COSCO Shipping Ports
Lima
Dispone di 1.500 metri lineari di banchine
Più che raddoppiato il valore dei nuovi ordini acquisiti da Fincantieri nei primi nove mesi del 2024
Trieste
Le sole commesse per costruzioni navali sono cresciute del +154,3%
Istituita la Ship Recycling Alliance per accelerare il riciclaggio delle navi sicuro e rispettoso dell'ambiente
Copenaghen
L'iniziativa in vista dell'entrata in vigore il prossimo 26 giugno della Convenzione internazionale di Hong Kong
Kuehne+Nagel acquisirà il 51% del capitale dell'americana IMC Logistics
Schindellegi/Collierville
La società statunitense opera principalmente servizi di drayage
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi di Hapag-Lloyd sono cresciuti del +28,2%
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi di Hapag-Lloyd sono cresciuti del +28,2%
Amburgo
Aumento del +3,8% dei container trasportati dalla flotta. Valore medio dei noli in rialzo del +22,9%
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Genova è diminuito del -4,9% mentre a Savona-Vado è cresciuto del +15,7%
Genova
Deciso aumento dei container in trasbordo determinato dalla crisi del Mar Rosso. In calo le crociere
Nel terzo trimestre i ricavi della HMM sono aumentati del +67% grazie alla crescita del +83% nel segmento dei container
Nel terzo trimestre i ricavi della HMM sono aumentati del +67% grazie alla crescita del +83% nel segmento dei container
Seul
Rialzo del +116% del valore del nolo medio per contenitore trasportato
Forte rialzo delle performance finanziarie trimestrali della Evergreen
Forte rialzo delle performance finanziarie trimestrali della Evergreen
Taipei
La compagnia taiwanese investe 186,8 milioni di dollari per acquistare nuovi container
Nel terzo trimestre il traffico dei container nei terminal portuali di Eurokai è cresciuto del +9,9%
Nel terzo trimestre il traffico dei container nei terminal portuali di Eurokai è cresciuto del +9,9%
Amburgo
In Germania (Eurogate) l'aumento è stato del +13,6%. In Italia (Contship Italia) del +6,8%). Rallentamento della crescita a Tanger Med. Il terminal di Damietta diventerà operativo ad aprile
Ok del Tribunale di Rovigo al piano di ristrutturazione di Cantiere Navale Vittoria
Adria
In via di completamento della vendita dell'azienda a CNV Srl
Porto di Ancona, nel 2023 - sottolinea l'AdSP - il traffico dei container è cresciuto del +5%
Ancona
L'ente portuale contesta i dati diffusi dal Centro Studi Fedespedi
Vard costruirà cinque navi appoggio a servizio dell'industria offshore
Trieste
Progettate per ospitare fino a 190 persone, verranno realizzate in Vietnam
Alpe Adria attiva nuovo servizio ferroviario tra il porto di Trieste e il terminal di Malpensa Intermodale a Sacconago
Trieste
Euroseas ordina in Cina la costruzione di due portacontenitori feeder da 4.300 teu
Atene
Ricavi trimestrali dai noleggi inj crescita del +5,8%
L'analisi del Centro Studi Fedespedi su performance economiche e operative dei container terminal italiani
Milano
GNV rafforza il proprio reparto commerciale con due nomine
Genova
Nuovo direttore commerciale e nuovo direttore generale della compagnia in Spagna
Sull'ex Carbonile del porto di Genova i cantieri della diga foranea e del tunnel subportuale
Genova
Lo ha deliberato ieri il Comitato di gestione dell'AdSP
A Genova il “Graduation Day” dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile
Genova
Consegnati 50 diplomi al termine del percorso formativo biennale e triennale
Il 27 novembre a Roma si terrà l'assemblea pubblica di UNIPORT
Roma
Incontro sul tema “Porti italiani, una rete di imprese al servizio del Paese e dell'Europa”
È deceduto Roberto Nappi, fondatore e direttore per 40 anni del “Corriere Marittimo”
Genova
La sua carriera era iniziata alla redazione del “Telegrafo” nel 1958
Nuove sanzioni dell'UE per proibire l'uso di navi e porti per il trasporto di droni e missili prodotti dall'Iran
Bruxelles
Masucci confermato presidente dei Propeller Clubs italiani
Genova
Nuovo mandato per il triennio 2024-2027
I marittimi della Galaxy Leader sono in ostaggio da un anno
Londra/Hong Kong
Platten (ICS): è inaccettabile; l'umanità prevalga e vengano immediatamente rilasciati
MSC applicherà un rincaro dei noli per i trasporti marittimi dal Far East al Mediterraneo
Ginevra
Aumenti del +25% e del +18% per i container da 20' e 40' diretti nel Mediterraneo occidentale e in Adriatico
Completato il retrofit dual-fuel di una grande portacontainer della Maersk
Copenaghen
Potrà navigare a metanolo. Incrementata la capacità di stiva
Autorizzazione ambientale della Regione al dragaggio delle banchine dalla 19 alla 26 del porto di Ancona
Ancona
L'intervento costerà complessivamente 16,5 milioni di euro
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Convegno del CNEL sulla sostenibilità del trasporto marittimo
Roma
Si terrà il 27 novembre a Roma
In crescita le spedizioni intermodali tra il porto di Trieste e la Slovacchia
Trieste
Nel terzo trimestre il traffico dei container movimentato da HHLA è calato del -2%
Amburgo
A Trieste i volumi trattati da PLT Italy nei primi nove mesi del 2024 sono diminuiti
Ad ottobre il traffico dei container nel porto di Hong Kong è cresciuto del +0,7%
Hong Kong
Nei primi dieci mesi del 2024 registrato un calo del -5,2%
Nel trimestre luglio-settembre il traffico delle merci nel porto di Civitavecchia è calato del -11,8%
Civitavecchia
I crocieristi sono aumentati del +2,7%
Lo scorso mese il porto di Singapore ha movimentato 3,5 milioni di container (+8,1%)
Singapore
Nei primi dieci mesi del 2024 la crescita è stata del +6,2%
MSC ha completato l'acquisizione della maggioranza della società logistica MVN
Ginevra/Milano
L'azienda milanese prevede di chiudere il 2024 con un fatturato di 100 milioni di euro
Convegno di Assiterminal dal titolo “Porti in connessione - ESG, IA, CSRD”
Genova
Si terrà il 5 dicembre a Roma
Nel trimestre estivo il traffico dei passeggeri nei terminal crociere di Global Ports Holding è cresciuto del +27,5%
Istanbul
Ricavi in aumento del +23%
Lo spedizioniere SDC ha introdotto l'intelligenza artificiale nella gestione delle pratiche doganali
Venezia
Annualmente le pratiche seguite superano le 15mila unità
Perfezionata la cessione della società di spedizioni Santandrea dalla Pacorini alla Aprile
Trieste
L'azienda è stata fondata nel 1989 a Trieste
Porto di Gioia Tauro, protocollo d'intesa per la sicurezza negli ambienti di lavoro e delle operazioni portuali
Gioia Tauro
Avrà una durata di tre anni
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Convegno del CNEL sulla sostenibilità del trasporto marittimo
Roma
Si terrà il 27 novembre a Roma
Convegno di Assiterminal dal titolo “Porti in connessione - ESG, IA, CSRD”
Genova
Si terrà il 5 dicembre a Roma
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Sudan govt scraps $6bn Red Sea port deal with UAE
(The North Africa Post)
Argentina enfrenta tarifas portuarias hasta 500% más altas que otros países de la región
(Pescare)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Paola Piraccini nominata collaboratore tecnico giuridico della Spininvest
Genova
Entrata in magistratura nel 1981, è consigliere di cassazione in pensione
Incontro a Roma tra i rappresentanti dei porti italiani e dei porti della Florida
Roma
Previsto un confronto per trovare temi comuni su cui impostare un'attività di benchmarking
Quest'anno i crocieristi nel porto di Ancona sono cresciuti del +18,9%
Ancona
Aumento del +25,1% dei transiti e calo del -5,1% degli sbarchi e imbarchi
Cambiaso Risso costituisce una joint venture a Cagliari
Cagliari/Genova
Partnership al 50% con Fausto Saba e Riccardo Vargiu
Ok al bilancio di previsione 2025 dell'AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale
Civitavecchia
Presenta un avanzo di oltre 2,5 milioni di euro
A Palermo il taglio della prima lamiera del nuovo traghetto per la Regione Siciliana
Trieste/Palermo
La consegna della nave è prevista per il 2026
I ricavi trimestrali di Global Ship Lease registrano la prima diminuzione dalla fine del 2018
Atene
La società ritiene che la propria flotta di portacontainer abbia ottime prospettive future di impiego
DP World sigla un accordo per comprare l'australiana Silk Logistics
Dubai/Melbourne
Il valore previsto della transazione è di circa 115 milioni di dollari
Un lavoratore è deceduto nel porto di Crotone
Gioia Tauro
Si sarebbe improvvisamente accasciato al suolo mentre parlava con alcuni colleghi
Torbianelli: bene l'ok del CIPESS al finanziamento del futuro Molo VIII del porto di Trieste
Trieste
Dei 315 milioni di euro previsti, 206,9 sono attesi dallo Stato
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile