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Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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NUOVO PIANO GENERALE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA

Luglio 2000

Ministero
dei Lavori Pubblici
Ministero dei Trasporti
e della Navigazione
Ministero
dell'Ambiente



7. Il Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT)







Spesa per investimenti in diminuzione inferiore e squilibrata in favore della strada rispetto ad altri paesi della UE



























Individuazione di un sistema integrato di infrastrutture e di servizi di interesse nazionale: SNIT

SNIT attuale:

- rete ferroviaria































- rete stradale














7.1 La rete dello SNIT

Le statistiche relative alla

spesa per investimenti in infrastrutture di trasporto nel nostro Paese evidenziano una forte riduzione sia in termini assoluti, sia rispetto al PIL. Negli ultimi anni infatti si sono realizzate pochissime nuove infrastrutture per potenziare il sistema di trasporto nazionale.

Dall'analisi dell'andamento della spesa per le infrastrutture di trasporto fra il 1987 ed il 1995 è emersa una contrazione degli investimenti rispetto ad altri paesi della UE (nel 1995 gli investimenti italiani erano il 25% di quelli della Germania, 44% della Francia, 67% dell'Inghilterra e 94% della Spagna).

La ripartizione della spesa tra le differenti infrastrutture mostra poi l'assoluta prevalenza della strada (67,3%), seguita dalle infrastrutture ferroviarie (24,6%) e da quote minori per porti ed aeroporti (4% e 3,9%), con una quota trascurabile per le idrovie (0,25%); anche qui in leggera controtendenza rispetto a quanto avviene nell'UE, dove, pur considerando la diversa conformazione geografica dei vari paesi, gli investimenti in ferrovie sono leggermente superiori (27%) e si spende meno per le strade (62,7%), e di più per le idrovie (1,6%), per porti (3,3%) e ancor più per gli aeroporti (5,5%).

Recentemente si è comunque assistito ad una inversione di tendenza (ferrovia +58% nel periodo 95-99, trasporto rapido di massa +175% dal 97 al 99). A fronte di tutto ciò, il traffico è in costante crescita. Nel decennio 85-95 il traffico ferroviario passeggeri e merci è aumentato di circa il 33%; nello stesso periodo il traffico su strade e autostrade è aumentato del 31%, quello dei porti del 18%, quello degli aeroporti del 62%.

Senza adeguati interventi infrastrutturali, organizzativi e di governo della domanda di trasporto, si arriverebbe con molta probabilità in tempi brevi alla saturazione delle residue capacità della rete di trasporto su alcuni assi critici. Si propone dunque lo sviluppo di un sistema infrastrutturale che superi le carenze di quello attuale, individuando un sistema integrato di infrastrutture e di servizi di interesse nazionale che costituiscono la struttura portante del sistema italiano di mobilità delle persone e delle merci da intendersi in un'ottica dinamica e "di processo".

Per analizzare le principali caratteristiche del sistema di infrastrutture di trasporto di rilevanza nazionale e per individuarne le criticità è stato in primo luogo definito un Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) attuale, ossia l'insieme delle infrastrutture esistenti sulle quali attualmente si svolgono servizi di interesse nazionale ed internazionale.

La rete ferroviaria dello SNIT attuale comprende le tratte che assicurano i servizi di lunga percorrenza interni al Paese con le relative connessioni all'interno dei grandi nodi metropolitani ed urbani, i collegamenti con i nodi di trasporto di rilevanza nazionale ed i collegamenti internazionali. Si tratta quindi dell'insieme della rete TEN al 2010, della "rete forte" delle Ferrovie dello Stato su cui transita l'89% del totale trasportato passeggeri e merci, delle direttrici nazionali e linee di supporto delle Ferrovie dello Stato che svolgono funzioni di collegamento fra le direttrici stesse, le linee non delle Ferrovie dello Stato che consentono di completare itinerari merci e passeggeri di interesse nazionale. Sulla base di tali criteri è stata individuata rete di estensione pari a circa 9000 km, rappresentata in figura 1, mentre nella tabella 6 sono indicate le tratte che la compongono.

La rete SNIT è composta dai seguenti assi principali:

direttrici longitudinali (dorsale, adriatica e tirrenica);

trasversali che collegano le direttrici longitudinali;

trasversale est-ovest, a servizio della pianura padana ed interconnessa alle aree metropolitane di Torino, Milano, area diffusa veneta;

direttrici di accesso dai valichi alpini; direttrici di accesso Sud.

La rete ferroviaria dello SNIT attuale si collega a quella internazionale attraverso 9 valichi alpini che assicurano la continuità delle reti TEN e dei corridoi paneuropei. I valichi risultano così suddivisi per paese confinante: Francia (Ventimiglia, Bardonecchia - traforo del Frejus -); Svizzera (Domodossola - traforo del Sempione, Luino, Como); Austria (Brennero, Tarvisio); Slovenia (Gorizia, Trieste Villa Opicina).

La rete stradale dello SNIT attuale è costituita dalle autostrade e dalle strade che restano di competenza dello Stato dopo il conferimento a Regioni ed Enti locali delle funzioni in materia di viabilità ai sensi del D.Lgs. 112/98 (cfr. elenco allegato al D.Lgs. 461/99). L'estensione della rete è di 23.808 km (rete stradale e autostradale nazionale) e comprende 13 valichi alpini. All'interno di tale rete è stata individuata una sottorete, denominata rete stradale SNIT di primo livello (figura 2), formata dagli assi della rete portante del Paese (assi stradali ed autostradali che collegano fra loro le varie Regioni e queste con la rete viaria degli Stati limitrofi), la cui estensione è di circa 11.000 km.L'ossatura fondamentale della rete SNIT di primo livello è formata, nella parte continentale del Paese, da 3 assi longitudinali che percorrono la penisola in direzione nord-sud, e da 1 asse che attraversa in direzione est-ovest tutta la pianura padana. La rete è completata da un insieme di infrastrutture stradali e autostradali che collegano gli assi principali lungo tutto il loro sviluppo, garantendo l'interconnessione anche con i porti e gli aeroporti di interesse nazionale.

Gli assi principali sono così costituiti:









































- porti e sistema idroviario











- aeroporti












- centri merci














Congestione e bassi livelli di qualità dei servizi sono un freno allo sviluppo economico e sociale




















Lo SNIT è un sistema dinamico che evolve in base agli sviluppi della domanda di trasporto

Obiettivi dello SNIT:

Þ individuare un primo insieme di interventi infrastrutturali prioritari

Þ delineare competenze e responsabilità tra i diversi li-velli di governo

La fase attuativa









































Il PGT indica strategie, metodologie e criteri di valutazione delle priorità di intervento




















































Il PGT individua i principali interventi prioritari nei settori ferroviario e stradale


Ferrovie
























































































Strade














































































Infrastrutture puntuali:




- porti
















- aeroporti



















- centri merci










· L'asse longitudinale occidentale è formato, in successione, dall'A3 da Reggio Calabria a Napoli, A1 da Napoli a Roma, A12 da Roma a Civitavecchia, quindi dalla SS1 fino a Cecina, A12 da Cecina a Genova e A10 fra Genova e il confine francese a Ventimiglia.

· L'asse longitudinale orientale è costituito dalla SS 106 da Reggio Calabria a Taranto, dalla A14 da Taranto a Cesena, tronco di SGC Cesena-Ravenna e dalla SS 309 fra Ravenna e Mestre.

· Un terzo asse longitudinale segue la dorsale della Penisola ed è formato dalla A1 da Roma a Firenze, Bologna e Modena. Qui si divide in due itinerari: uno è costituito dalla A22 fino al confine austriaco del Brennero, l'altro segue la A1 fino a Milano e quindi le A8 e A9 fino al confine svizzero di Chiasso.

· L'asse Est-Ovest parte dal traforo del Frejus e segue una successione di tronchi stradali e autostradali fino a Torino, e di qui lungo la A4 prosegue verso Milano fino a Trieste e Gorizia.

· I principali assi trasversali che svolgono la funzione di connessione dell'ossatura fondamentale dello SNIT sono formati dalla A16 Napoli-Canosa, A24 Roma L'Aquila-Teramo e A25 Roma-Pescara, le quali connettono tra loro gli assi longitudinale orientale e occidentale; dalla Orte-Cesena che collega l'asse dorsale con quello orientale, e dalle A11 Firenze-Pisa e A15 La Spezia-Parma che connettono l'asse dorsale con l'asse occidentale. I restanti assi di connessione nell'Italia settentrionale sono formati prevalentemente da autostrade, mentre nell'Italia centrale e specialmente in quella meridionale sono essenzialmente costituiti da strade ordinarie a due corsie.

La rete SNIT di primo livello in Sicilia è formata dalla successione degli assi stradali e autostradali che corrono lungo il perimetro dell'isola, dalla autostrada A19 Palermo-Catania e dalla SS 640 che costituisce il ramo di connessione della A19 con Agrigento. La rete SNIT della Sardegnacomprende un asse longitudinale, formato dalla SS 131 Cagliari-Oristano-Sassari-Porto Torres, e un asse trasversale costituito da una successione di strade ordinarie a due corsie da Alghero a Olbia.

Per quanto riguarda i porti sono state incluse nello SNIT quelle infrastrutture che presentano rilevante entità di traffici ad elevato valore aggiunto, elevato grado di specializzazione, elevata entità di traffico combinato e traffici rilevanti con le isole maggiori. E' stato quindi individuato un primo insieme minimo di 20 porti (figura 3a), sedi di Autorità portuali che soddisfano i criteri descritti, rimandando, per la compiuta definizione dello SNIT, ad una successiva fase di approfondimento (cfr Cap. 12) la possibilità diintegrare detto insieme con altri scali, anche nell'ottica di sviluppo dei sistemi portuali e del cabotaggio.

E' ricompresa inoltre nello SNIT la rete idroviaria padano-veneta così come definita in attuazione della legge 380/90.

Per quanto riguarda gli aeroporti è stato individuato un insieme minimo di infrastrutture comprendente i 23 scali (figura 3b) che nel 1998 hanno registrato un traffico passeggeri annuo superiore a 500.000 unità e che complessivamente movimentano attualmente circa il 99% dei passeggeri ed il 97% delle merci; al di sotto di tale soglia esistono solo cinque scali con traffico passeggeri annuo compreso fra 300.000 e 100.000 unità. Anche in questo caso è prevista la possibilità di integrare detto insieme in una successiva fase di approfondimento, in funzione di criteri di promozione della accessibilità, dello sviluppo diffuso del territorio e di criteri di integrazione e specializzazione.

Oltre a porti ed aeroporti, che per definizione costituiscono nodi di scambio intermodale, vengono inseriti nello SNIT i centri per il trasporto delle merci che svolgono un ruolo rilevante nel trasporto su scala nazionale ed internazionale. Tali infrastrutture sono state individuate sulla base dello stato attuale sia della realizzazione che della programmazione. Pertanto fanno parte dello SNIT gli interporti così come definiti dalla legge 240/90 ed in particolare i 12 attualmente in attività o in corso di realizzazione, cui si aggiungeranno gli interporti di valenza nazionale fra quelli che sono attualmente in una fase di definizione. Inoltre, con un apposito Piano di settore, sarà prevista la possibilità di inserire fra le infrastrutture di interesse nazionale anche i centri di interscambio strada-rotaia.

Per ogni sistema lineare o puntuale sono state individuate la rete di interesse nazionale e le principali criticità.

Lo SNIT nel suo complesso mostra alcuni elementi di criticità "trasversali" rispetto alle singole modalità di trasporto, quali la congestione e i bassi livelli di qualità e di accessibilità dei servizi, che costituiscono un freno allo sviluppo economico e sociale.

Altri elementi di crisi sono:

· la mancanza di collegamenti all'interno delle singole reti e il basso grado di integrazione tra le diverse modalità, anche per la carenza di strutture logistiche;

· il non efficiente uso delle varie modalità, con la prevalenza del trasporto su strada anche quando sono potenzialmente competitive altre modalità.

· i bassi livelli di affidabilità del sistema, sia per cause strutturali (mancanza di alternative modali e di percorso) sia per la conflittualità sindacale;

· l'elevata incidentalità nel trasporto stradale;

· gli impatti sull'ambiente e i consumi energetici.

7.2 Il processo di individuazione degli interventi prioritari

Lo SNIT attuale, come accennato precedentemente, evolverà verso uno SNIT futuro sulla base degli interventi infrastrutturali prioritari individuati nei documenti di Piano e dai successivi Piani di settore.

Lo SNIT va quindi inteso come un sistema dinamico, da far evolvere in base agli sviluppi della domanda di trasporto e delle condizioni socio-economiche del Paese. Per consentire un adeguato sviluppo del sistema occorre tuttavia pervenire all'individuazione di un primo insieme di interventi infrastrutturali, prioritari, da realizzare in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.

L'individuazione dello SNIT consentirà inoltre di delineare una chiara articolazione delle competenze e delle responsabilità tra i diversi livelli di governo, e nello stesso tempo di offrire ai governi locali il quadro di riferimento entro cui orientare le proprie scelte, in coerenza con l'assetto complessivo del sistema nazionale dei trasporti. Infatti la responsabilità dello SNIT è propria dello Stato, che finanzia, in tutto o in parte, gli interventi necessari alla sua funzionalità, mentre per le infrastrutture di trasporto che non appartengono allo SNIT vengono proposti criteri generali e procedure di finanziamento.

La fase successiva alla pianificazione e programmazione delle azioni individuate dallo SNIT dovrà mettere in relazione e riconnettere gli interventi infrastrutturali previsti dal PGT con le politiche di sviluppo economico-territoriale, in accordo con una strategia di riqualificazione e risanamento dei trasporti locali.

La complementarietà fra PGT e contesti territoriali locali potrà avvenire anche attraverso una proficua interazione tra progetti di settore e progettualità locale, sia mediante Piani Operativi Regionali (POR) e Piano Regionale dei Trasporti (PRT), sia con politiche, piani e progetti locali rilevanti, che necessitino del supporto di adeguate politiche di trasporto; si pensi, a titolo di esempio, all'importanza che riveste lo sviluppo del turismo per il Mezzogiorno.

E' in questa fase, infatti, che dalle indicazioni programmatiche si dovrà passare a veri e propri progetti riguardanti le alternative di tracciato, i nodi, le modalità e il numero delle interconnessioni con le reti locali, i regimi tariffari, le possibili specializzazioni di tratte, e che considerino gli effetti territoriali in termini cooperativi con le politiche di area.

A partire dagli interventi programmati dal PGT, il Ministro competente promuove la partecipazione delle Regioni e delle Province in relazione a progetti di sviluppo locale ritenuti significativi per la maggiore connessione delle politiche con i contesti locali, e anche ai fini della maggiore efficienza delle politiche stesse. A questo proposito va concepita una semplice procedura di interazioni Stato-Regioni anche alla luce dei disposti normativi di cui all'art. 2 della legge 662/96.

La fase di localizzazione, ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. 21 aprile 1998, n. 112, degli interventi d'interesse statale rappresenta il momento in cui lo Stato interagisce con i soggetti territoriali per fare sì che questi ultimi colgano l'occasione data dal grande intervento infrastrutturale. Gli enti territoriali interessati (principalmente Regioni e Province) possono proporre sia interventi complementari, sia misure di accompagnamento e di eventuale mitigazione - nei limiti dei finanziamenti assegnati - in grado di meglio integrare l'infrastruttura stessa con i contesti locali e di valorizzarne gli effetti territoriali in relazione a specifici programmi di sviluppo.

A tutto ciò si aggiunga che la pianificazione dell'UE che ha caratterizzato l'ultimo decennio, è legata al "Trans European Network" che ha individuato i corridoi e gli hub portanti dell'intero sistema trasportistico comunitario ed extracomunitario, da considerare come invarianti per le scelte strategiche del Piano.

Pertanto le strategie di carattere generale da perseguire nello sviluppo dello SNIT sono:

· dare priorità alla soluzione dei problemi "di nodo";

· sviluppare il trasporto ferroviario merci attraverso l'arco alpino in collegamento con i principali porti del Nord Italia;

· creare itinerari con caratteristiche prestazionali omogenee e differenziate per i diversi segmenti di traffico per massimizzare la capacità di trasporto delle diverse infrastrutture;

· creare itinerari per lo sviluppo del trasporto merci Nord-Sud su ferro collegati con i porti hub di Gioia Tauro e Taranto;

· adeguare le caratteristiche geometriche e funzionali per la realizzazione dei due corridoi longitudinali tirrenico e adriatico;

· rafforzare le maglie trasversali appenniniche;

· concentrare e integrare i terminali portuali e aeroportuali di livello nazionale e internazionale.

Le strategie descritte possono essere attuate con interventi che richiedono tempi e costi di realizzazione diversi tra loro. Ciò ha richiesto una selezione degli interventi, che si è ispirata ad alcuni criteri generali:

· concentrare le risorse economiche, tecniche ed organizzative sugli interventi di maggiore "redditività socio-economica" complessiva;

· selezionare le priorità sulla base delle previsioni della domanda, dei servizi di trasporto e dei flussi di traffico, nonché degli impatti su sicurezza, ambiente e territorio;

· valutare prioritariamente gli interventi di minore impegno finanziario ma che possono avere notevoli impatti per completare le reti, potenziare le prestazioni a parità di infrastruttura ed aumentare le interconnessioni fra nodi e archi;

· valutare la possibilità di cofinanziare gli investimenti anche attraverso il ricorso a opportune politiche tariffarie.

Per quanto riguarda la metodologia di valutazione, il principale riferimento è la domanda di mobilità dei viaggiatori e delle merci che deriva dagli scenari "alto" e "basso" di evoluzione dei parametri socio-demografici ed economici descritti precedentemente.

Si è inoltre ipotizzato uno scenario di riequilibrio modale composto da un insieme di interventi sulle prestazioni dei servizi, sui prezzi, sulla riorganizzazione delle imprese e sull'incremento di efficienza dei processi logistici che nel loro complesso configurano una riduzione della domanda dei modi individuali (automobile e autotrasporto) e un miglioramento della offerta delle modalità alternative (ferrovia, aereo, cabotaggio) in modo da ottenere il "massimo riequilibrio modale possibile" della domanda di trasporto di media e lunga percorrenza.

I dati indicano che è teoricamente possibile ottenere un'inversione della tendenza storica all'aumento della quota modale del trasporto su strada; la strada, tuttavia, rimane di gran lunga la modalità di trasporto prevalente e mostra comunque aumenti in valore assoluto rispetto alla situazione attuale. Ciò non vuole dire che i risultati in termini di riequilibrio modale producano effetti modesti, in quanto è necessario confrontare le variazioni di domanda per specifici segmenti di mercato e valutare gli effetti positivi in termini di decongestione sui flussi di traffico nelle infrastrutture ed i corridoi principali. Inoltre, le ipotesi introdotte comportano un notevole aumento dell'offerta di trasporto delle modalità alternative alla strada, realizzabile solo in presenza di modifiche strutturali della efficienza produttiva delle aziende di gestione dei servizi di trasporto e di meccanismi di regolazione del mercato.

In questa fase del PGT sono state analizzate le opere di maggiore impegno economico e realizzativo del sistema ferroviario e stradale nazionale e per esse si sono individuate alcune prime priorità. Sempre per le infrastrutture lineari è stata poi indicata la metodologia da seguire per la definizione del livello di priorità degli interventi, rimandando ad appositi Piani di settore la definizione completa degli interventi da realizzare.

Gli interventi esaminati nel settore ferroviario per l'individuazione delle prime priorità fanno riferimento ai subsistemi della rete SNIT: direttrici longitudinali e trasversali, valichi e direttrici di accesso alla rete forte localizzate al Sud. Tali interventi riguardano completamenti di opere già intraprese e nuove realizzazioni e consistono sia in interventi tecnologici che in interventi infrastrutturali tesi al potenziamento della rete esistente in termini di velocità, capacità, sagoma, peso per asse e lunghezza del treno; inoltre sono stati considerati anche interventi di maggiore impatto economico sulle linee esistenti, sui nodi, raddoppi e quadruplicamenti. Tali ultimi interventi sono stati previsti solo laddove sulla rete attuale, ancorché potenziata, permangano criticità.

Gli interventi considerati consentono un potenziamento della rete coerente con gli scenari di sviluppo più ottimistici descritti nel precedente capitolo 2 ed interessano circa 3.000 km di linee per un volume di investimenti di circa 95.000 milardi di lire.

Essi riguardano:

· il raddoppio della capacità di trasporto sugli assi fondamentali del sistema ferroviario (Alta Capacità Torino - Venezia e Milano - Napoli, quadruplicamento Napoli - Battipaglia e potenziamento Battipaglia - Reggio Calabria);

· il raddoppio della capacità di trasporto sull'intero arco alpino e potenziamento dei collegamenti con i porti dell'Alto Tirreno (terzo valico di Genova, corridoio TIBRE) e del Medio ed Alto Adriatico (Verona-Bologna, corridoio adriatico);

· il potenziamento e la creazione di bypass nei principali nodi ferroviari;

· il completamento nel medio periodo del corridoio trasversale orientale (Roma - Orte - S. Sepolcro - Rimini - Ravenna - Venezia)

· il completamento del potenziamento del corridoio Adriatico (completamento del raddoppio Bologna - Bari - Lecce);

· la creazione di corridoi per il trasporto merci atti a consentire il trasporto di container e semirimorchi (direttrici Sicilia - Gioia Tauro - Taranto - Bari - Rimini - Bologna - Chiasso o Ferrara - Brennero, Genova - terzo valico - Novara - Sempione);

· la creazione di itinerari alternativi delle merci.

Fra gli interventi sopra elencati ne sono stati individuati alcuni di elevata priorità. Gli anzidetti criteri generali per l' individuazione delle priorità hanno infatti consentito di identificare gli interventi che risolvono problemi di saturazione delle linee dello SNIT già presenti nella situazione attuale o che lo sarebbero comunque nelle ipotesi più prudenziali di crescita della domanda (scenario basso), gli interventi che riguardano completamenti di opere avviate e non parzializzabili; gli interventi che consentano con un modesto impegno economico di realizzare nuovi itinerari che arricchiscono la rete dello SNIT per affrontare le fasi intermedie del suo potenziamento complessivo.

Sono risultati prioritari interventi sulla rete ferroviaria dello SNIT per un volume di investimenti stimato in circa 55.000 miliardi di lire.

Per gli interventi prioritari è necessario procedere alle fasi successive del processo di progettazione (studio di fattibilità tecnico-economica e progetti preliminari, progetto definitivo, progetto esecutivo a secondo dei casi) e di realizzazione per tratti funzionali dando precedenza ai segmenti di linea con livelli di saturazione più elevati.

I rimanenti interventi formeranno oggetto di valutazione nel previsto Piano di settore sulla base di obiettivi e strategie predefinite nonché di indicatori di efficienza economica e di efficacia trasportistica e territoriale che ne misurano il soddisfacimento.

Gli interventi prioritari sono risultati:

quadruplicamento AC Milano - Napoli e Torino - Venezia;

potenziamento degli attuali valichi alpini (con particolare attenzione per il Brennero e quanto previsto dall'art. 55 della legge n. 449/97) e delle linee di adduzione più sature (ad esempio raddoppio della tratta Torino - Bussoleno, nuova linea di accesso al Gottardo);

potenziamento del collegamento del porto di Genova con il territorio piemontese-lombardo;

raddoppio tratte prioritarie Pontremolese (corridoio TIBRE);

completamento raddoppio Bologna - Verona;

raddoppio tratte prioritarie Orte - Falconara;

quadruplicamento Napoli - Salerno - Battipaglia e potenziamento Battipaglia - Reggio Calabria;

completamento raddoppio linea adriatica e collegamento con il porto di Taranto;

corridoio merci trasversale ionica Gioia Tauro - Taranto - Bari;

completamento raddoppio tratte prioritarie Catania - Messina e Palermo - Messina.

Gli interventi esaminati nel settore stradale riguardano per la maggior parte modifiche delle caratteristiche geometriche delle attuali infrastrutture senza variazioni di tracciato. In alcuni casi, dove vincoli orografici o ambientali non lo consentono, sono state considerate varianti ai tracciati esistenti.

Gli interventi considerati, coerenti con le strategie generali sopra descritte, comportano in volume di investimenti di circa 74.000 miliardi di lire e riguardano :

messa in sicurezza degli assi autostradali fuori norma e delle strade statali non coerenti con le norme del Codice della Strada per circa 2.000 km;

potenziamento ed omogeneizzazione delle caratteristiche dei corridoi lungo il Tirreno e l'Adriatico;

potenziamento o creazione di bypass di alleggerimento dei grandi nodi metropolitani e decongestionamento delle conurbazioni territoriali;

potenziamento dei corridoi longitudinali dorsali;

potenziamento del corridoio trasversale orientale Roma - Orte - Cesena - Ravenna - Venezia (E45 - E55);

potenziamento dei corridoi di collegamento con il Brennero sia del Nord Tirreno e dei porti di Livorno e La Spezia, sia del Nord Adriatico e dei relativi porti;

potenziamento degli assi trasversali Toscana - Umbria - Marche, Lazio - Marche, Lazio - Molise, Campania - Abruzzo e Calabria - Basilicata - Puglia;

potenziamento dei collegamenti con i corridoi longitudinali dei porti hub di Gioia Tauro e Taranto;

potenziamento degli assi sardi Nord-Sud ed Est-Ovest e di quelli siciliani lungo il Tirreno e lo Ionio.

Anche per il settore stradale è stato individuato un primo insieme di interventi prioritari rispondenti ad evidenti criticità funzionali (livelli di saturazione) e di sicurezza (livelli di pericolosità) della rete. Le criticità sono in molti casi già presenti ad oggi o sono da attendersi anche nelle ipotesi più prudenziali di crescita del traffico stradale (scenario di domanda basso e riequilibrio modale). I rimanenti interventi formeranno oggetto di approfondimento sulla base di parametri di efficienza economica e di efficacia tecnica, quali la pericolosità ed il grado di saturazione.

Gli interventi prioritari, che comportano un costo totale stimato in circa 39.000 miliardi di cui circa 11.500 possono derivare da anticipazioni sui ricavi da traffico (anche in applicazione delle disposizioni i cui alla L. 109 dell'11/2/1994 e successive modifiche e integrazioni), interventi per i quali il Governo ha dichiarato la propria volontà e l'impegno a operare per la più sollecita attuazione anche attraverso la rimozione del divieto alla costruzione di nuove autostrade e l'affidamento di nuove concessioni, sono risultati i seguenti:

1. messa a norma delle principali autostrade;

2. completamento e potenziamento dei corridoi longitudinali tirrenico ed adriatico e delle dorsali Napoli-Milano (Variante di Valico) e Roma-Venezia (E 45 - E 55, in particolare il tratto Ravenna-Venezia);

3. potenziamento o creazione di bypass di alleggerimento dei grandi nodi metropolitani e decongestionamento delle conurbazioni territoriali ed in particolare:

a) Asti - Cuneo;

b) Pedemontana Lombarda;

c) Brescia - Milano;

d) Pedemontana Veneta;

e) Passante di Mestre;

4. potenziamento della trasversale Sicilia - Calabria - Puglia attraverso il collegamento Spezzano - Sibari - Taranto e adeguamento della S.S. 106 Jonica;

5. ammodernamento dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria;

6. completamento e potenziamento degli assi insulari Messina - Palermo, Messina - Siracusa - Gela e Cagliari - Sassari.

Tali interventi hanno urgenza e priorità tale da costituire simboli della effettiva possibilità di affrontare e risolvere i nodi infrastrutturali del Paese.

Per le infrastrutture puntuali dello SNIT (porti, aeroporti e centri merci) sono state indicate le principali politiche da perseguire, le azioni per la riqualificazione ed il potenziamento dei settori ed i criteri per la definizione delle priorità di intervento, rimandandone la definizione completa alla fase di approfondimento dei Piani di settore.

In particolare, per le infrastrutture portuali, dovrà essere perseguito il duplice obiettivo di rafforzare il ruolo strategico dell'Italia nella dinamica dei traffici mondiali e di promuovere il trasporto marittimo in alternativa a quello su strada. Di conseguenza le azioni strategiche da perseguire per lo sviluppo della portualità sono:

promozione della realizzazione di sistemi portuali e di una rete efficiente di terminali di cabotaggio per lo sviluppo del trasporto marittimo lungo le "autostrade del mare";

completamento e potenziamento dei nodi di transhipment di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari;

elaborazione di un progetto di connessione e collaborazione dei porti dei due versanti del bacino adriatico - ionico;

interventi di potenziamento delle connessioni porto - territorio;

sviluppo del trasporto delle merci pericolose via mare;

estensione dell'offerta dei servizi portuali, perseguendo più la specializzazione che la polifunzionalità.

Per le infrastrutture aeroportuali gli obiettivi da perseguire sono la creazione di nuovo traffico garantendo il soddisfacimento della crescente domanda nazionale e sviluppando le opportunità di attrazione del traffico turistico internazionale, nonché la cattura del traffico esistente sia passeggeri che merci, specialmente di lungo raggio, oggi incanalato verso hub comunitari.

Questi obiettivi saranno alla base degli approfondimentidel Piano di settore che si articolerà nell'ambito di una strategia generale che prevede:

crescita programmata dei due grandi hub di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, che consenta di mantenere i livelli minimi di traffico a livelli compatibili con il ruolo di nodo di valenza europea ed intercontinentale dei due scali;

crescita dei restanti aeroporti e programmata costruzione di nuovi che affronti un una logica di "sistema integrato" anche la eventuale costruzione di nuovi scali a carattere internazionale, nell'ottica del decentramento del traffico e dell'avvicinamento dell'offerta ai luoghi di effettiva origine della domanda.

Per quanto concerne i centri merci è necessario perseguire la razionalizzazione del sistema logistico, promuovere la coesione territoriale, la sicurezza della circolazione e la qualità dell'ambiente, anche contribuendo al decongestionamento delle aree metropolitane attraverso la razionalizzazione dei sistemi distributivi e promuovendo l'efficienza interna delle singole modalità di trasporto.

Di conseguenza le linee programmatiche, cui dovrà attenersi il Piano di settore, sono:

il completamento delle infrastrutture interportuali già finanziate;

l'individuazione delle aree carenti di dotazione infrastrutturale interportuale;

l'individuazione delle località in cui è sufficiente la realizzazione di infrastrutture intermodali minori quali piattaforme logistiche e centri intermodali;

la regolamentazione delle procedure per l'individuazione ed il finanziamento delle iniziative.

Va comunque ribadito che, in generale, i Piani di settore oltre ad essere coerenti con gli scenari di domanda e di offerta delineati, dovranno rivelarsi mutuamente coerenti e capaci di esaltare le sinergie fra le diverse modalità evitando duplicazioni e concorrenze improprie sulle medesime direttrici di traffico.



Figura 1 - Rete ferroviaria dello SNIT attuale




Tabella 6 - Tratte ferroviarie incluse nella rete SNIT attuale.

ALESSANDRIA - GENOVA NAPOLI - SALERNO - BATTIPAGLIA
ALESSANDRIA - MORTARA NOVARA - BUSTO ARSIZIO
ALESSANDRIA - NOVI LIGURE NOVARA - DOMODOSSOLA
ARONA - DOMODOSSOLA - SEMPIONE NOVARA - OLEGGIO
ARONA - SESTO CALENDE NOVARA - RHO
ARQUATA - NOVI LIGURE OLEGGIO - ARONA
BARI - BRINDISI - LECCE OLEGGIO - SESTO CALENDE
BARI - TARANTO PADOVA - MONSELICE - ROVIGO - FERRARA - BOLOGNA
BATTIPAGLIA - POTENZA - METAPONTO PADOVA - VENEZIA MESTRE
BATTIPAGLIA -SAPRI - PAOLA PALMANOVA - CERVIGNANO
BENEVENTO - CANCELLO (gestione comm. govern.) PALMANOVA - S. GIORGIO DI NOGARA
BENEVENTO - CASERTA PAOLA - CASTIGLIONE
BENEVENTO - FOGGIA PAOLA -ROSARNO - REGGIO CALABRIA
BERGAMO - ROVATO PARMA - BOLOGNA
BERGAMO - TREVIGLIO PARMA - SUZZARA - (gestione comm. govern.)
BIVIO AURISINA - TRIESTE PESCARA - FOGGIA
BIVIO AURISINA - VILLA OPICINA PIACENZA - BRONI
BOLOGNA - FIRENZE PIACENZA - FIDENZA
BOLOGNA - FORLI' - RIMINI PISA - FIRENZE
BRESSANA BOTTARONE - BRONI PISA - LIVORNO - CIVITAVECCHIA -ROMA
BRESSANA BOTTARONE - PAVIA POGGIO RUSCO - FERRARA (gestione comm. govern.)
BRESSANA BOTTARONE - VOGHERA PORTOGRUARO - MONFALCONE
BRONI - VOGHERA PORTOGRUARO - S. DONA' DI PIAVE -VENEZIA MESTRE
BUSTO ARSIZIO - NOVARA (conc.) RHO - MILANO
BUSTO ARSIZIO - RHO RIMINI - FALCONARA
CANCELLO - NOCERA INFERIORE ROMA - FORMIA - VILLA LITERNO
CARNATE USMATE - MONZA ROMA - FROSINONE - CASERTA
CASERTA - CANCELLO - NAPOLI ROMA - SULMONA - PESCARA
CASERTA - AVERSA S. GIUSEPPE DI CAIRO - SAVONA
CASTELVETRO - FIDENZA SAVONA - VENTIMIGLIA
CASTELVETRO - PIACENZA SEREGNO - BERGAMO
CASTIGLIONE - COSENZA SEREGNO - CHIASSO
CASTIGLIONE - SIBARI - METAPONTO - TARANTO SEREGNO- BUSTO ARSIZIO (conc.)
CASTEL BOLOGNESE - LUGO - RUSSI - RAVENNA SESTO CALENDE - BUSTO ARSIZIO
CREMONA - CASTELVETRO SESTO CALENDE - LUINO
CREMONA - NOGARA - MONSELICE SPEZIA - PONTREMOLI - FORNOVO
FALCONARA - FOLIGNO SUZZARA - MODENA
FALCONARA - PESCARA SUZZARA - POGGIO RUSCO (gestione comm. govern.)
FERRARA - RIMINI SUZZARA - MANTOVA
FIDENZA - FORNOVO TORINO - ALESSANDRIA
FIDENZA - PARMA TORINO - MODANE
FIRENZE - AREZZO - CHIUSI - ORVIETO - ORTE TORINO - NOVARA
FIRENZE - ROMA (AV) TORTONA - ALESSANDRIA
FOGGIA - BARI TORTONA - ARQUATA
FOLIGNO - ORTE TORTONA - NOVI LIGURE
FOLIGNO - PERUGIA - TERONTOLA TREVIGLIO - CREMONA
FORNOVO - PARMA TREVISO - PORDENONE - UDINE
FORTEZZA - S. CANDIDO - LIENZ TREVISO - PORTOGRUARO
GENOVA - ARQUATA TROFARELLO - S. GIUSEPPE DI CAIRO
GENOVA - LA SPEZIA UDINE - CARNIA - TARVISIO
GENOVA - SAVONA UDINE - GORIZIA - MONFALCONE
LA SPEZIA - PISA UDINE - PALMANOVA
MESSINA - CATANIA - SIRACUSA VENEZIA MESTRE - VENEZIA S. LUCIA
MESSINA - PALERMO VENEZIA MESTRE- TREVISO
METAPONTO - TARANTO VERONA - VICENZA - PADOVA
MILANO - PAVIA VERONA - MANTOVA
MILANO - PIACENZA VERONA - NOGARA - POGGIO RUSCO - BOLOGNA
MILANO - ROVATO - BRESCIA - VERONA VERONA - TRENTO - BOLZANO - FORTEZZA - BRENNERO
MILANO - SEREGNO VICENZA - CASTELFRANCO VENETO - TREVISO
MONFALCONE - BIVIO AURISINA VILLA LITERNO - AVERSA
MORTARA - MILANO VILLA LITERNO - NAPOLI CAMPI FL. - NAPOLI CENTRALE
MORTARA - NOVARA VOGHERA -TORTONA




Figura 2 - Rete stradale di primo livello dello SNIT attuale



Tabella 7 - Tratte incluse nella rete stradale di primo livello dello SNIT attuale.

STATALI
COLLEGAMENTO
SS 280
LAMEZIA TERME - CATANZARO
SS 106 - SS 106 RADD
REGGIO CALABRIA - METAPONTO
SS 106 - SS 106 DIR
METAPONTO - TARANTO
SS 7
TARANTO - BRINDISI
SS 534
SIBARI - FIRMO
SS 18 - SS 585
LAMEZIA TERME - LAGONEGRO
SS 407
POTENZA - METAPONTO
SS 93-SS 169 - SS 96 BIS - SS 96
POTENZA - BARI
SS 93 - SS 655 - SS 658
POTENZA - FOGGIA
SS 16 - SS 379
BARI - BRINDISI
SS 613- SS 16
BRINDISI - OTRANTO
SS 88 - SS 372 - SS 6*- SS 85
BENEVENTO - CAIANELLO - VENAFRO
SS 630* - SS 6* - SS 6 DIR - SS 85
CASSINO - VENAFRO - ISERNIA
SS 17
ISERNIA - BOJANO
SS 647
BOJANO - TERMOLI
SS 647/b
CAMPOBASSO - innesto SS 647
SS 17
ISERNIA - POPOLI
SS 81
TERAMO - ASCOLI PICENO
SS 80
TERAMO - GIULIANOVA
SS 1
CIVITAVECCHIA - GROSSETO
SS 1
GROSSETO - LIVORNO
SS 223
GROSSETO - SIENA
SS 1 BIS - SS 675
TARQUINIA - ORTE
SS 675 - SS. 3 BIS
ORTE - PERUGIA
R.A. Bettolle - Perugia - SS 326 - SS 73
PERUGIA - SIENA
SS 73
MONTE S.SAVINO - AREZZO - S. SEPOLCRO
SS 73 BIS - E 78
S. SEPOLCRO - CALMAZZO - FANO
SS 71 BIS - SS 16 - SS 309-SS 309 DIR- SS 3 BIS - SS 71
PERUGIA - MESTRE
SS 49 - SS 49 BIS
FORTEZZA - S. CANDIDO
SS 51
DOBBIACO - BELLUNO
SS 233
VARESE - PONTE TRESA
SS 33
BUSTO ARSIZIO - DOMODOSSOLA
SS 26 DIR
MORGEX - MONTE BIANCO
SS 27
AOSTA - COLLE GRAN S. BERNARDO
SS 231 - SS 20
ASTI - COLLE DI TENDA
SS 219* - SS 318 - SS 76
PERUGIA - FALCONARA
SS 113
CEFALU' - S. AGATA DI MILITELLO
SS 114
CATANIA - SIRACUSA
SS 115
CASSIBILE (SR) - CASTELVETRANO (TP)
SS 640
AGRIGENTO - CALTANISSETTA
SS 597 - SS 199
OLBIA - SASSARI
SS 291
SASSARI - AEROPORTO ALGHERO
SS 131
PORTO TORRES - SASSARI - CAGLIARI
SS4 RACCORDO AUTOSTRADALE
ASCOLI PICENO - PORTO D'ASCOLI
RACCORDO AUTOSTRADALE
TANGENZIALE NORD BOLOGNA
RACCORDO AUTOSTRADALE
FERRARA - PORTO GARIBALDI
RACCORDO AUTOSTRADALE
SIENA - FIRENZE
RACCORDO AUTOSTRADALE
SALERNO - AVELLINO
RACCORDO AUTOSTRADALE
POTENZA - SICIGNANO
RACCORDO AUTOSTRADALE
BENEVENTO
RACCORDO AUTOSTRADALE
TORINO - CASELLE
RACCORDO A4 - TRIESTE
SISTIANA (A4) - PADRICIANO (SS202)
RACCORDO AUTOSTRADALE
VILLESSE (A4) - GORIZIA - S.ANDREA
RACCORDO AUTOSTRADALE
CHIETI - PESCARA
RACCORDO AUTOSTRADALE
DI REGGIO CALABRIA
RACCORDO AUTOSTRADALE
PAVIA A7
RACCORDO AUTOSTRADALE
AREZZO-BATTIFOLLE

* Tratto non compreso nel D. Lgs. 461/99 ma inserito per garantire la continuità dell'itinerario.



AUTOSTRADA
COLLEGAMENTO
A1
MILANO - NAPOLI
A1
RACCORDO TANG.LE EST DI MILANO
A1
DIRAMAZIONE ROMA NORD
A1
DIRAMAZIONE ROMA SUD
A10
GENOVA - VENTIMIGLIA
A11/A12
LUCCA - VIAREGGIO
A11
FIRENZE - PISA NORD
A12
GENOVA - SESTRI L.
A12
ROMA - CIVITAVITAVECCHIA
A12
SESTRI L. - LIVORNO - ROSIGNANO
A12DIR
FORMOLA - LA SPEZIA
A13
BOLOGNA - PADOVA
A13
RACCORDO DI FERRARA
A13
RACCORDO DI PADOVA
A14
BOLOGNA - BARI - TARANTO
A14
RACCORDO DI BARI
A14
RACCORDO DI CASALECCHIO
A14/DIR
RACCORDO DI RAVENNA
A15
PARMA - LA SPEZIA
A18
MESSINA - CATANIA
A18
SIRACUSA - CASSIBILE
A19
PALERMO - CATANIA
A20
MESSINA - BUONFORNELLO
A16
NAPOLI - CANOSA
A21
PIACENZA - BRESCIA
A21
TORINO - PIACENZA
A21dir
DIRAMAZIONE DI FIORENZUOLA D'ADDA
A22
BRENNERO - MODENA
A23
PALMANOVA - UDINE - TARVISIO
A24
ROMA - TERAMO
A24
PENETRAZIONE URBANA DI ROMA
A25
TORANO - PESCARA
A26
VOLTRI - GRAVELLONA T.
A26/4
STROPPIANA - SANTHIA'
A26/7
PREDOSA-BETTOLLE
A27
VENEZIA - BELLUNO
A28
PORTOGRUARO - PORDENONE - SACILE
A29
PALERMO - MAZARA DEL VALLO
A29 DIR
ALCAMO - TRAPANI
A29 DIR
DIRAMAZIONE BIRGI
A29
DIRAMAZIONE PER PUNTA RAISI
A3
NAPOLI - SALERNO
A3
SALERNO-SICIGNANO-SPEZZANO-FALERNA-REGGIO C.
A30
CASERTA - SALERNO
A31
VICENZA - PIOVENE ROCCHETTE
A32
TORINO - BARDONECCHIA
A4
BRESCIA - PADOVA
A4
MESTRE - TRIESTE
A4
MILANO - BRESCIA
A4
PADOVA - MESTRE
A4
TORINO - MILANO
A4/5
IVREA - SANTHIA'
A5
TORINO - AOSTA - MORGEX
A6
TORINO - SAVONA
A6
DIRAMAZIONE PER FOSSANO
A7
GENOVA - SERRAVALLE
A7
MILANO - SERRAVALLE
A8/A26 DIR
GALLARATE - GATTICO
A8
MILANO - VARESE
A9
LAINATE - CHIASSO
AUTOSTRADA
GRANDE RACCORDO ANULARE DI ROMA
AUTOSTRADA
ROMA-AEROPORTO DI FIUMICINO
RACCORDO
AEROPORTO DI TESSERA
RACCORDO
A5 - SS 27
RACCORDO
BEREGUARDO-PAVIA
TANGENZIALE
OVEST MESTRE
TANGENZIALE
SISTEMA TANGENZIALI DI MILANO
TANGENZIALE
SISTEMA TANGENZIALI DI TORINO
TANGENZIALE
TORINO:DROSSO-PINEROLO
TANGENZIALE
EST - OVEST NAPOLI
TRAFORO
FREJUS
TRAFORO
MONTE BIANCO
TRAFORO
GRAN S. BERNARDO

** Gli assi sono connessi con i principali centri urbani e metropolitani attraverso collegamenti locali non riportati in elenco.




Figura 3a - Insieme minimo dei porti e delle idrovie inseriti nello SNIT attuale





Figura 3b - Insieme minimo degli aeroporti inseriti nello SNIT attuale





Figura 3c - Insieme minimo dei centri merci inseriti nello SNIT attuale



›››Archivio
DALLA PRIMA PAGINA
Lo scorso anno il traffico dei container nel porto di Los Angeles è cresciuto del +19,3%
Los Angeles
Nel solo quarto trimestre l'incremento è stato del +21,5%
HMM sigla un accordo con JNPA per collaborare allo sviluppo del nuovo porto indiano di Vadhvan
Seul
Lo scalo avrà una capacità di traffico dei container pari a 23,2 milioni di teu
La riforma doganale dell'UE deve facilitare i commerci e l'attività delle imprese
Bruxelles
Lo sottolineano 23 organizzazioni in una dichiarazione congiunta
Varo ad Ancona della nave da crociera di lusso Four Seasons I
Trieste
Fincantieri consegnerà l'unità a Four Seasons Yachts a fine 2025
Evento di lancio a Bruxelles dell'European Maritime Skills Forum
Bruxelles
Nel 2024 il porto di Tanger Med ha movimentato un traffico record di 10,2 milioni di container
Anjra
Nuovi picchi anche in altri segmenti d'attività
Ordine alla sudcoreana KSOE per la costruzione di 12 portacontainer da 18.000 teu
Seul
Nel 2024 il fatturato della HD Hyundai Heavy Industries è cresciuto del +21,1%
Divampato un incendio sulla piattaforma petrolifera Rospo Mare B al largo di Vasto
Roma
Non risultano persone ferite né tracce di inquinamento in mare
Liberati i marittimi della Galaxy Leader
Londra
Oggi i 25 membri dell'equipaggio hanno lasciato lo Yemen a bordo di un aereo
Rescisso il contratto con la società russa che gestiva il porto siriano di Tartous
Damasco
L'accordo prevedeva investimenti pari a 500 milioni di dollari
Ok di Bruxelles alla joint venture tra DP World e Arcese per il settore automotive
Bruxelles
Inizialmente l'attività sarà realizzata in Francia e in Polonia
Royal Caribbean ordina una sesta nave da crociera di classe “Edge” a Chantiers de l'Atlantique
Miami/Saint-Nazaire
Verrà presa in consegna nel 2028
Louis E. Sola è il nuovo presidente della Federal Maritime Commission
Nel 2024 i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del -50%
Ismailia
Il totale è stato di circa 13.200 unità rispetto ad oltre 26.400 nel 2023
Uiltrasporti esorta a ripristinare le misure a sostegno del trasporto merci ferroviario
Roma
Definitiva cancellazione dalla Legge di Bilancio del fondo da 65 milioni
L'incognita Trump grava anche sul canale di Panama
Washington
Mentre il tycoon sogna di impossessarsene armi in pugno, una proposta di legge propone l'avvio di trattative con il governo panamense
I curatori fallimentari di FSG annunciano l'interesse di molteplici investitori per il gruppo navalmeccanico
Rendsburg/Flensburg
Si tratta di aziende tedesche che operano nello stesso settore
Il porto di Long Beach chiude il 2024 con nuovi record annuale, semestrale e trimestrale del traffico dei container
Long Beach
Nell'anno anche il traffico totale delle merci ha raggiunto un nuovo picco storico
L'ultimo atto dell'amministrazione Biden è di accusare la Cina di mirare al predominio nei settori marittimo, logistico e navalmeccanico
Washington/Pechino
Dura reazione del Ministero del Commercio di Pechino e dell'associazione dei cantieri navali cinesi
L'AdSP del Tirreno Centrale conferma gli impegni assunti nei confronti dei dipendenti
Napoli
L'ente auspica «che si possa riprendere un clima di distensione»
Uniport, bene l'esonero dall'assicurazione obbligatoria dei mezzi utilizzati nei terminal portuali
Roma
Il governo di Hanoi autorizza un investimento iniziale per il nuovo porto progettato da MSC e VMC
Hanoi
Approvato un piano di sviluppo dei porti vietnamiti al 2030
Filt, Fit e Uilt annunciano una ripresa dello sciopero dei lavoratori dell'AdSP del Tirreno Centrale
Napoli
Programmata una nuova azione di protesta a partire dal 3 febbraio
Il traffico containerizzato annuale nei terminal portuali di PSA ha superato per la prima volta i 100 milioni di teu
Singapore
Record sia a Singapore che nei terminal esteri
Confitarma invoca l'urgente ripristino della norma sull'arruolamento semplificato dei marittimi
Roma
Sisto: la semplificazione si è rivelata un importante passo avanti per il settore
Forte calo del -17,1% del traffico delle merci nel porto di Taranto nel 2024
Taranto
Nel solo ultimo trimestre la flessione è stata del -3,0%
Nel 2024 il traffico dei contenitori nel porto di Hong Kong è diminuito del -4,9%
Hong Kong
Nel solo quarto trimestre sono stati movimentati 3,5 milioni di teu (-2,7%)
Nuova missione della NATO per rafforzare la protezione delle infrastrutture sottomarine nel Mar Baltico
Mons
Previsto anche l'impiego di una piccola flotta di droni navali
Nel 2024 i terminal portuali della cinese CMPort hanno movimentato un traffico record dei container
Hong Kong
Il totale è stato pari a 146,3 milioni di teu (+6,4%)
Anche Yang Ming rinnova il servizio tra il Mediterraneo Occidentale e l'East Coast USA
Keelung
In Italia scali a Salerno, La Spezia, Genova e Vado Ligure
Dodici associazioni invitano a concordare misure che consentano un miglioramento della gestione della capacità ferroviaria nell'UE
Bruxelles
Genoa Port Terminal, via libera alla concessione provvisoria sino al prossimo 30 giugno
Genova
Lo ha deciso all'unanimità il Comitato di gestione dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale
Nel 2024 il traffico dei passeggeri gestito a Genova da Stazioni Marittime è diminuito del -4,4%
Genova
Stabili i traghetti e in calo del -9,8% le crociere. Attesa nel 2025 un rialzo dell'attività crocieristica
CMA CGM rimuoverà dal servizio Amerigo gli scali a Livorno sostituendoli con toccate a Salerno
Marsiglia
Nuova configurazione in linea con quella dei partner della Ocean Alliance
Da aprile le navi di Ocean Alliance scaleranno sette porti italiani, di cui quattro toccati solo da COSCO/OOCL
Shanghai/Hong Kong/Taipei/Marsiglia
Nella nuova configurazione della rete di servizi marittimi containerizzati entrerà Salerno e uscirà Livorno
Leonidsport (famiglia Louis-Dreyfus) presenta un'offerta per acquisire il 21% dell'Autorità Portuale di Salonicco
Atene
L'investimento previsto è sino a circa 57 milioni di euro
MSC presenta una nuova istanza per la gestione del traffico delle crociere ad Ancona che include la realizzazione di una stazione marittima
Ancona
La durata della concessione proposta è di 35 anni
Nel 2024 la crescita delle merci varie nel porto della Spezia ha più che compensato il calo delle rinfuse
La Spezia
Nel porto di Marina di Carrara il traffico annuale è calato del -0,4%
Proposta di 47 governi, della Commissione UE e dell'ICS per la creazione di un fondo IMO per la decarbonizzazione dello shipping
Londra
Potrebbe entrare in vigore all'inizio del 2027
Contratto record alla Rolls-Royce per la flotta di sottomarini della Royal Navy
Londra
Commessa della durata di otto anni e del valore di nove miliardi di sterline
Trasportunito, il DURC nell'autotrasporto è utilizzato per non pagare i servizi
Roma
Le norme - denuncia l'associazione - vengono apertamente violate dalla committenza
Kombiverkehr ripristina il collegamento ferroviario tra il porto di Lubecca e Verona
Francoforte sul Meno
Programmate due partenze settimanali in entrambe le direzioni
AD Ports stringe un accordo per realizzare un parco logistico presso il porto di Alessandria d'Egitto
Il Cairo
L'attività sarà sviluppata con la Holding Company for Maritime and Land Transport
Il canale di Panama è e continuerà ad essere panamense
Davos
Lo ha sottolineato il presidente della nazione centroamericana, José Raúl Mulino
Autamarocchi acquisisce il controllo di Dissegna Logistics
Trieste
L'azienda di Rossano Veneto opera nel settore del trasporto intermodale
Rubboli (Assologistica): i porti italiani hanno bisogno di una governance più efficiente e coordinata
Milano
Porto di Ravenna, incentivi per l'acquisto di mezzi portuali “green”
Ravenna
Tetto massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario
In vendita il 20% del capitale della omanita Asyad Shipping Company
Muscat
Prevista la quotazione sul mercato Muscat Stock Exchange
Commessa a Circle per la gestione dei dati relativi al traffico ferroviario e intermodale di un porto
Milano
ANSFISA adotta le linee guida per la valutazione e gestione del rischio del trasporto ferroviario di merci pericolose
Roma
Oltre 217 chili di cocaina sequestrati nel porto di Livorno
Livorno
Erano occultati in un container contenente legname proveniente dal Sud America
Merlo lascia la presidenza di Federlogistica a Davide Falteri
Roma
La logistica - ha sottolineato - è uno dei driver del sistema economico nazionale
Allo studio in Germania una rete di terminal galleggianti per l'importazione di idrogeno pulito
Berlino
Memorandum of understanding sottoscritto da SEFE e Höegh Evi
Affidato il servizio di progettazione esecutiva della bonifica dei fondali del Molo Italia alla Spezia
La Spezia
Fratelli Cosulich ordina una quarta unità methanol-ready
Genova
Sarà costruita dal cantiere navale Taizhou Maple Leaf Shipbuilding
In Spagna allo studio una rete logistica per il trasporto ferroviario di bio-fuel verso i porti
Madrid
Accordo tra Adif e il gruppo Exolum
MSC interessata ad avviare attività di costruzione e riparazione navale in India
Gurgaon
Confronto con la società navalmeccanica Swan Defence And Heavy Industries
Luka Koper ha ordinato a Konecranes quattro nuove gru a portale su gomma
Koper
Saranno i primi mezzi alimentati esclusivamente con energia elettrica dello scalo sloveno
In arrivo al porto di Genova la nave per il bunkeraggio di GNL e bio-GNL
Genova
Potrà fornire servizi sia “ship-to-ship” che “ship-to-truck”
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -2,3%
San Pietroburgo
Il maggior volume di carichi, quello in esportazione, è calato del -1,9%
Höegh Autoliners si assicura due contratti pluriennali per il trasporto di auto
Oslo
Accordi con due case automobilistiche con cui collabora da anni
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Nel 2024 a Malta è stato registrato un traffico crocieristico record
Floriana
Approdi di 357 navi per un totale di oltre 940mila passeggeri
Cavotec fornirà sistemi e tecnologie di elettrificazione per i porti italiani
Lugano
Acquisiti tre ordini del valore complessivo di sette milioni di euro
Lo scorso anno gli attacchi dei pirati alle navi sono diminuiti del -3%
Londra
Nell'ultimo trimestre è stato registrato un aumento del +76%
COSCO Shipping Ports segna nuovi record di traffico annuale e trimestrale dei container
Hong Kong
Nell'intero 2024 sono stati movimentati 111,9 milioni di teu (+5,7%)
Alberto Maestrini (VARD) è stato eletto presidente della SEA Europe
Bruxelles
L'associazione rappresenta la cantieristica navale europea
Consegnate le aree del Molo Brin ad Olbia alla Quay Royal
In programma la realizzazione di una marina per mega yacht
Nel 2024 il porto di Singapore ha stabilito nuovi record dei container e delle rinfuse non petrolifere
Singapore
Lo scalo asiatico ha movimentato complessivamente 622,7 milioni di tonnellate di merci (+5,2%)
L'Italian Maritime Academy Technologies si è dotata di una nuova sede tecnica
Castel Volturno
Include un ponte di comando da 37 metri e 100 tonnellate di peso con ambienti operativi in scala 1:1
Sequestrato nel porto di Gioia Tauro un ingente carico di 110 chilogrammi di cocaina
Reggio Calabria
Immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare alle organizzazioni criminali 20 milioni di euro
Unifeeder ha triplicato la propria quota di mercato dei servizi containerizzati intra-mediterranei
Dubai
Fincantieri completa l'acquisizione del business subacqueo UAS di Leonardo
Trieste
Pagati oggi i 287 milioni di euro della componente fissa del prezzo di acquisto
Wallenius Wilhelmsen gestirà il terminal ro-ro del porto di Goteborg
Oslo/Goteborg
Contratto di concessione della durata di 12 anni
L'associazione degli armatori bulgari ha aderito alla European Community Shipowners' Associations
Bruxelles
BSA è il ventiduesimo membro dell'associazione armatoriale europea
Sospeso lo sciopero del personale dell'AdSP del Mar Tirreno Centrale
Napoli
Positivo l'esito dell'incontro fra i sindacati e il segretario generale dell'ente portuale
Mercitalia Rail inizia il trasporto ferroviario da Reggio Calabria di convogli per la Metro di Milano
Reggio Calabria
Hanno una lunghezza di circa 106 metri e un peso di oltre 180 tonnellate
PSA Venice - Vecon ottiene la certificazione di parità di genere
Genova
È il primo container terminal italiano ad ottenere l'attestazione
È deceduta Maria Teresa Di Matteo, capo del Dipartimento per i Trasporti e la Navigazione
Roma/Gioia Tauro
Mattioli: è stata un importante punto di riferimento per tutto il cluster marittimo italiano
Logistica green, l'AdSP del Tirreno Settentrionale proroga la scadenza del bando
Livorno
Attribuisce sovvenzioni a fondo perduto fino ad un importo massimo di 300.000 euro
Medcenter Container Terminal ha ordinato 20 nuove struddle carrier ibride alla Kalmar
Helsinki
Verranno prese in consegna entro il primo trimestre del 2026
Avviato il servizio intermodale che collega il terminal italiano di Melzo con quello olandese di Moerdijk
Melzo
Operate tre circolazioni settimanali che saliranno a quattro da aprile
COSCO prevede di chiudere il 2024 con una crescita del +95% dell'utile netto
Shanghai
Atteso un EBIT di 69,9 miliardi di yuan (+90,7%)
La catanese F.lli Di Martino ha acquisito 160 nuove unità di carico prodotte dalla piemontese SICOM
Cherasco
Quest'anno l'azienda di Cherasco celebra i 50 anni dalla fondazione
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 21 gennaio a Roma si terrà l'assemblea annuale di Federlogistica
Roma
Il tema è: “Le logistiche intelligenti. Se l'intelligenza artificiale irrompe nel mondo della logistica”
Giovedì a Venezia un convegno sulle implicazioni per porti e trasporti marittimi delle crisi geopolitiche
Venezia
È organizzato dall'Università Ca' Foscari e dall'AdSP dell'Adriatico Settentrionale
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Kuwait approves Chinese company for port operations
(AGBI - Arabian Gulf Business Insight)
Iran signs over $1.8b investment contracts with private sector for ports development
(Tehran Times)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Uiltrasporti Campania accusa i vertici dell'AdSP del Tirreno Centrale di aver assunto un atteggiamento provocatorio e di chiusura totale
Napoli
Tentativo - denuncia il sindacato - di sminuire le reali ragioni dello sciopero
Medlog sigla un accordo di partenariato per realizzare un porto secco e un'area logistica in Egitto
Il Cairo
L'area interessata è di circa 102 ettari
Nell'ultimo trimestre del 2024 i ricavi della OOCL sono cresciuti del +55,0%
Hong Kong
I container trasportati dalla flotta sono aumentati del +6,1%
Filt Cgil esorta a buttare nel cestino la proposta sul lavoro portuale dell'Autorità Antitrust
Roma
D'Alessio: l'AGCM non ha minimamente analizzato i reali pericoli per l'integrità del principio della concorrenza
Forte crescita del fatturato annuale delle compagnie Evergreen, Yang Ming e WHL
Taipei/Keelung
Accentuato anche l'aumento dei ricavi nel solo quarto trimestre del 2024
A breve l'avvio dei lavori di riconversione industriale del sito “ex Yard Belleli” nel porto di Taranto
Taranto
L'intervento ha un valore di 135,3 milioni di euro
Quella del Tirreno Settentrionale è la prima AdSP a dotarsi del Piano Strategico Antiviolenza
Livorno
L'obiettivo è di prevenire fenomeni discriminatori e violenti all'interno dell'ente
La greca Navarino ha acquisito l'olandese Castor Marine
Londra
Entrambe le aziende sviluppano soluzioni di information technology e di comunicazione per il settore marittimo
Il 21 gennaio a Roma si terrà l'assemblea annuale di Federlogistica
Roma
Il tema è: “Le logistiche intelligenti. Se l'intelligenza artificiale irrompe nel mondo della logistica”
Missione commerciale in Vietnam di Spediporto, AdSP e Comune di Genova
Genova
Incontri in programma a Ho Chi Minh City e Danang
Nel 2024 Interporto Padova ha registrato un traffico intermodale record di quasi 412mila teu (+6,5%)
Padova
Gara per lo sviluppo di attività crocieristiche nei porti greci di Katakolon, Patrasso e Kavala
Atene
Previsto il rilascio di concessioni della durata minima di 30 anni
Il comandante Emanuele Bergamini è il nuovo presidente di USCLAC
Genova
Gianni Badino è stato eletto presidente del sindacato unitario USCLAC-UNCDiM-SMACD
Al via l'intervento di elettrificazione di quattro ormeggi nei porti di Bari e Brindisi
Bari
Appalto del valore di oltre 28 milioni di euro
Circle si è aggiudicata il bando per i servizi di digitalizzazione dell'AdSP dell'Adriatico Orientale
Milano
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tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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