testata inforMARE
Cerca
24 febbraio 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
03:41 GMT+1
LinnkedInTwitterFacebook
«La complessità dei porti europei - dice ESPO - non sempre è compresa dai policy makers»
«Sinora - secondo l'associazione dei porti europei - l'Unione Europea non è riuscita a sviluppare una visione generale di supporto al settore portuale»
25 marzo 2005
Secondo l'European Sea Ports Organisation (ESPO) «la complessità dei porti europei non sempre è compresa dai policy makers». L'organizzazione dei porti europei è convinta che l'azione di riforma del sistema portuale europeo intrapresa dalla precedente Commissione UE ed ereditata dall'attuale esecutivo europeo testimonia come il governo comunitario non abbia compreso, e forse nemmeno intuito, la complessità dei porti. Per questo nello scorso novembre ESPO aveva presentato una serie di linee guida per contribuire ad indirizzare la politica europea relativa ai porti su binari differenti da quelli posati dalla proposta di direttiva sul mercato dei servizi portuali presentata e pervicacemente portata avanti dall'ex commissario europeo ai Trasporti, Loyola de Palacio, e lasciata in eredità al suo successore Jacques Barrot (inforMARE del 24 novembre 2004).

«Sinora - ha confermato oggi ESPO - l'Unione Europea non è riuscita a sviluppare una visione generale di supporto al settore portuale che tenga conto delle sue attuali necessità». «Un chiaro esempio - ha ribadito l'associazione dei porti europei - è la nuova direttiva sui servizi portuali che, nella forma attuale, significherebbe un notevole passo indietro per la maggior parte dei porti dell'UE»

Per rendere ancora più incisiva la sua azione per spostare la politica dell'UE in un'altra direzione, ESPO ha presentato oggi la traduzione in 14 lingue della guida presentata nel novembre scorso e si è ripromessa di tradurla nelle altre lingue parlate nell'UE. Inoltre ESPO ha presentato un nuovo Factual Report per il 2005 sul settore portuale europeo che si aggiunge alle precedenti edizioni del 1977, 1986 e 1996.

Di seguito riportiamo la versione in lingua italiana del documento presentato nello scorso novembre da ESPO.

 


Una politica dei porti
marittimi

 

Una guida pratica per i decisori politici
dell'Unione Europea


 

Presentato da
EUROPEAN SEA PORTS ORGANISATION
il 24 Novembre 2004.

 


Indice


1.


Politica comunitaria dei porti marittimi - le sfide


2.


I porti marittimi chiedono capacità e collegamenti adeguati


3.


I porti marittimi chiedono servizi competitivi - non solo nei porti


4.


I porti marittimi chiedono di operare in una comunità più ampia


5.


Cosa chiedono i porti marittimi all'Unione Europea


 

1 . POLITICA COMUNITARIA DEI PORTI MARITTIMI - LE SFIDE


L'Unione Europea senza i suoi porti marittimi semplicemente non può funzionare. Quasi la totalità del commercio estero della Comunità e quasi la metà del suo commercio interno entra o esce attraverso i più di 1000 porti marittimi situati nei 20 Stati Membri costieri dell'Unione Europea. In media 3,5 miliardi di tonnellate di merci l'anno. Da non dimenticare i 350 milioni di passeggeri annui che equivalgono a circa il 70% della popolazione Europea.

Senza i porti marittimi l'Unione Europea non esisterebbe come potenza economica mondiale. Senza i porti marittimi non ci sarebbe un mercato unico Europeo.

Di conseguenza i porti marittimi rappresentano una sfida unica per l'istituzione di un quadro politico di riferimento.

Ci sono stati numerosi tentativi: innumerevoli relazioni e studi, numerosi quadri di riferimento, un Libro Verde, una Comunicazione ed addirittura una proposta di Direttiva. Sono tutti caduti nell'oblio o falliti.

Perché:
  1. I decisori delle politiche hanno ignorato o hanno sottostimato il fatto che i porti marittimi europei sono diversi. In pratica non c'è altra industria in Europa che abbia simili distinte caratteristiche. I fattori storici spiegano ciò. I porti marittimi si sono sviluppati in lunghi periodi di tempo.
  2. I porti marittimi con l'avvento della containerizzazione negli anni '60 e la forte crescita economica hanno attraversato un notevole e sempre più veloce processo di cambiamento guidato dal mercato. I decisori delle politiche hanno, in generale, reagito troppo tardi a questi cambiamenti regolando, coordinando ed intervenendo piuttosto che anticipando o promuovendo gli sviluppi del mercato.
  3. Questi tentativi di regolare erano inoltre frammentati e mancanti di una visione generale di quello di cui i porti avevano bisogno. Le diverse iniziative politiche si contraddicevano le une con le altre. I conflitti causati dalle divergenze tra la politica dei trasporti e le misure di politica ambientale sono un buon esempio.
  4. L'Unione Europea fino ad oggi ha avuto un approccio piuttosto negativo nei confronti dei porti marittimi che o erano considerati pieni di "bottlenecks" o di "ostacoli" - addirittura senza fornire un minimo di prova - o erano fastidiosi, inquinanti ed erano visti come causa di tutti i tipi di danni per la società.
  5. In generale, i decisori delle politiche non hanno tenuto conto sia del modo con cui i porti funzionano e sia dei loro mercati. In verità, ciò è stato anche dovuto alla mancanza di indicazioni da parte dell'industria stessa che ha preso troppo la propria complessità come garantita.


Sviluppare una buona politica Comunitaria dei porti marittimi che possa essere effettivamente benvoluta dai porti europei è un compito ingrato e addirittura impossibile? No, non lo è. Tutto ciò che richiede è di evitare le deficienze di cui sopra e di perseguire un approccio coerente in linea con i bisogni fondamentali dei porti così come evidenziati nelle pagine seguenti.

 

2. I PORTI MARITTIMI CHIEDONO CAPACITA' E COLLEGAMENTI ADEGUATI


FATTI E SFIDE
  • Il traffico nei porti marittimi Europei sta crescendo di circa il 4% l'anno. Per il traffico contenitori si stima per i prossimi anni una crescita annua tra il 7 ed il 15% .
  • Se non vengono effettuati investimenti per creare una capacità atta a soddisfare questo aumento di traffico gli scambi europei subiranno una battuta d'arresto. Le merci devono muoversi. Gli opportuni collegamenti infrastrutturali sono necessari sia in termini di accessi marittimi sia in termini di collegamenti con l'hinterland per smistare velocemente le merci ed evitare congestionamenti. L'interazione tra porti marittimi, porti interni e centri intermodali richiede particolare attenzione.
  • Le limitate disponibilità finanziarie dei Governi indicano che il capitale privato è di vitale importanza per il finanziamento delle infrastrutture e sovrastrutture portuali e questo necessita di impegni a lungo termine da parte degli investitori privati.
  • Molti porti marittimi europei devono trattare con gruppi internazionali che hanno un forte potere contrattuale e sono spesso organizzati in alleanze strategiche che gli consentono di essere meno leali verso un particolare porto.
  • Le aree di potenziale espansione portuale sono tanto scarse quanto quelle ambientali protette. La legislazione Europea per la protezione ambientale, in particolare le interpretazioni della stessa a livello locale o nazionale, pone un vincolo sempre più rigoroso ai vitali piani di sviluppo dei porti.


IMPLICAZIONI POLITICHE
  • L'applicazione delle norme sugli Aiuti di Stato al finanziamento pubblico dei porti ed agli investimenti connessi con i porti o alla compensazione dei servizi di interesse generale prestati nei porti marittimi dovrebbe essere chiarita in maniera non ambigua. Una maggiore certezza del diritto è necessaria sia per gli investitori sia per promuovere la corretta concorrenza tra porti.
  • La politica applicabile al finanziamento pubblico dei porti dovrebbe egualmente applicarsi alle infrastrutture terrestri per garantire che i porti marittimi competano in termini corretti con le altre modalità.
  • Il sostegno finanziario previsto nel quadro della TEN-T dovrebbe concentrarsi sui collegamenti infrastrutturali mancanti o inadeguati, specialmente quelli che collegano i porti con il loro entroterra. In linea di principio tutti i porti europei dovrebbero essere eleggibili a tale sostegno a condizione che i progetti soddisfino i criteri contenuti nelle linee guida della TEN-T e non provochino distorsioni al mercato.
  • L'organo gestore del porto dovrebbe avere la piena libertà commerciale di negoziare con i potenziali investitori. I vecchi e nuovi investitori dovrebbero essere in grado di beneficiare di un normale rendimento dei loro investimenti. I diritti di proprietà nei porti dovrebbero essere pienamente rispettati.
  • Gli effetti dei regimi giuridici pre-esistenti per la designazione delle aree ambientali protette applicabili alle aree di espansione portuale, agli accessi marittimi ed alle infrastrutture terrestri dovrebbero essere individuati prima della designazione stessa e i proprietari del porto, le autorità e gli utenti dovrebbero essere consultati.
  • Gli effetti del regolamento TEN-T e dei pre-esistenti schemi di zonizzazione per la valutazione dell'"interesse pubblico prevalente" nel contesto della legislazione Natura 2000 dovrebbero essere definiti più chiaramente.
  • Gli effetti della nuova legislazione ambientale sui porti e sulle attività marittime dovrebbero essere adeguatamente valutati in anticipo.


 

3. I PORTI MARITTIMI CHIEDONO SERVIZI COMPETITIVI - NON SOLO NEI PORTI


FATTI E SFIDE
  • La forte concorrenza ha reso il settore portuale Europeo un'industria altamente performante che si pone tra le più efficienti nel mondo. Gli oneri per i diversi servizi resi nei porti europei sono in linea, se non significativamente più bassi, di quelli applicati negli altri continenti.
  • Nonostante le diversità con cui i porti europei sono gestiti e fatti funzionare, i potenziali prestatori di servizi non hanno normalmente grandi problemi nel trovare accesso al mercato. L'alto afflusso di nuovi operatori negli ultimi anni costituisce la prova di ciò.
  • Nella concorrenza dei porti europei le catene logistiche sono l'elemento importante. La tradizionale suddivisione dei compiti con la catena logistica si è offuscata a seguito delle strategie di integrazione verticale. I porti europei sono pertanto sempre più in concorrenza con le catene di approvvigionamento.
  • I porti marittimi Europei sono l'ambito naturale per i servizi logistici. Il ruolo preminente dei porti marittimi nella distribuzione internazionale offre opportunità per lo sviluppo di valore aggiunto nella logistica.
  • L'efficienza dei porti come centri di collegamento intermodale risiede molto sull'efficienza dei servizi resi sia sul versante terrestre sia su quello marittimo.
  • Questa efficienza è inoltre condizionata dal fatto che i porti sono i luoghi privilegiati per i controlli di frontiera comprendenti quelli per la sicurezza delle navi, per la security, quelli doganali, quelli sanitari ed ambientali; molti di questi controlli sono specifici del settore marittimo.


IMPLICAZIONI POLITICHE
  • Gli oneri portuali dovrebbero essere materia di autonomia commerciale e finanziaria di ogni singolo porto. Non vi è alcun valore aggiunto in uno schema comunitario per la determinazione delle tariffe anche se introdotto a fini ambientali, di sicurezza o di security.
  • Un quadro Comunitario di riferimento sulla prestazione di servizi nei porti potrebbe essere utile a chiarire l'applicazione delle norme del Trattato e per dare trasparenza e certezza del diritto
  • all'organo gestore del porto, ai prestatori esistenti ed a quelli potenziali, nonché agli utenti portuali. Questo quadro Comunitario dovrebbe essere redatto sulla base delle "buone pratiche" esistenti nei porti senza essere esageratamente prescrittivo o burocratico. Inoltre, non richiederebbe un'armonizzazione dei diversi sistemi organizzativi dei porti europei.
  • L'organo gestore del porto dovrebbe avere la piena libertà commerciale di negoziare con i potenziali prestatori di servizi nel proprio porto sulla base di criteri trasparenti, obiettivi e non discriminatori. In particolare dovrebbero essere rispettate le libertà fondamentali garantite dal Trattato dell'Unione Europea.
  • Deve essere garantito un ambiente che continui ad attrarre prestatori di servizi logistici nei porti marittimi.
  • I servizi resi lungo l'intera catena di trasporto dovrebbero essere egualmente competitivi, orientati al mercato, efficienti, sicuri, "secure" ed ambientalmente sostenibili come quelli prestati nei porti.
  • L'Unione Europea dovrebbe inoltre continuare a garantire che le proprie politiche riguardanti la sicurezza marittima, la security, le dogane, la sanità e la qualità ambientale non influenzino negativamente il funzionamento complessivo dei porti imponendo controlli ed ispezioni non necessari o non coordinati o trasferendo responsabilità governative ai porti.


 

4. I PORTI MARITTIMI CHIEDONO DI OPERARE IN UNA COMUNITA' PIU' AMPIA


FATTI E SFIDE
  • Il valore aggiunto dei porti per l'economia e la società è spesso dato per scontato. I gruppi Comunitari tendono a concentrarsi su considerazioni ambienta li, di sicurezza e di security. Alti risultati in queste aree non solo sono molto importanti per l'ottenimento di sostegno comunitario ma sono anche importanti per attrarre partner commerciali e potenziali investitori.
  • L'organo di gestione del porto ha un ruolo di vitale importanza nello stimolare la responsabilità collettiva sociale dei porti garantendo che siano ottenuti alti livelli standard in materia ambientale, di sicurezza e di security, percepiti come "buone pratiche" commerciali.
  • I porti marittimi, mentre sostengono l'idea di creare un trasferimento modale verso modalità di trasporto più compatibili con l'ambiente, hanno necessità che tutte queste funzionino in maniera ottimale.
  • Il trasporto stradale probabilmente rimarrà la modalità di trasporto dominante visti gli sviluppi nelle strutture di distribuzione. Il trasporto ferroviario e quello di navigazione interna assumono un'importanza crescente per il trasporto su grandi distanze.
  • Nel corso degli ultimi cinque anni, la navigazione marittima a corto raggio ha mostrato una crescita compatibile con quella del trasporto stradale. Sono stati effettuati significativi investimenti per rendere il trasporto marittimo a corto raggio una modalità di trasporto competitiva, orientata al mercato, efficiente, sicura, "secure" ed ambientalmente sostenibile.


IMPLICAZIONI POLITICHE
  • L'Unione Europea dovrebbe sostenere gli sforzi dei singoli porti per essere efficienti, sicuri, "secure" ed ambientalmente sostenibili, incoraggiando il più possibile l'auto-regolamentazione.
  • L'Unione Europea può inoltre stimolare la cooperazione e lo scambio delle "migliori pratiche" tra porti sostenendo i progetti pragmatici provenienti dall'industria , come ad esempio il "Codice di Pratica Ambientale" dell'ESPO ed il progetto ECOPORTS. Iniziative simili sono possibili nel settore della gestione della sicurezza e della security.
  • Le politiche per il trasferimento modale dovrebbero mantenere un giusto equilibrio negli incentivi alle modalità di trasporto alternative concorrenti - ferroviario, navigazione interna (canali navigabili) o navigazione marittima a corto raggio.
  • Vista la positiva evoluzione della navigazione marittima a corto raggio, la politica promozionale dell'Unione Europea per questa modalità di trasporto dovrebbe concentrarsi su quelle aree dove può essere ancora raggiunto un progresso genuino, per esempio nel settore delle procedure doganali ed amministrative che influenzano fortemente l'efficienza dei porti.


 

5. COSA CHIEDONO I PORTI MARITTIMI ALL'UNIONE EUROPEA.


Riepilogando, i porti marittimi europei desidererebbero vedere lo sviluppo di un quadro comunitario di riferimento coerente che si concentri su tre aree chiave:
  1. Facilitare lo sviluppo di capacità portuali, accessi marittimi e di collegamenti con l'hinterland adeguati per consentire ai porti di adempiere pienamente al loro ruolo di "gateways" per il commercio intra ed extra comunitario attraverso:
    1. un chiarimento delle norme sugli Aiuti di Stato relative al finanziamento delle infrastrutture portuali ed ai servizi di interesse generale nei porti, nonché di quelle relative agli accessi marittimi ed alle infrastrutture terrestri, punti nodali compresi;
    2. la concentrazione del sostegno previsto per le reti TEN-T sui collegamenti infrastrutturali mancanti o inadeguati, specialmente quelli che collegano i porti marittimi ai loro entroterra;
    3. la garanzia della piena libertà commerciale all'organo gestore del porto, consentendo ai vecchi e nuovi investitori un normale rendimento degli investimenti e rispettando pienamente i diritti di proprietà:
    4. una stimolazione del dibattito sulle ripercussioni derivanti dalle norme sulla conservazione della natura sui principali porti e sui progetti di sviluppo connessi ai porti.
  2. Promuovere la fornitura di servizi competitivi ed efficienti nei porti e lungo la catena di trasporto attraverso:
    1. la garanzia che gli oneri portuali rientrino nell'autonomia commerciale e finanziaria di ogni singolo porto;
    2. lo studio delle "buone pratiche" esistenti in relazione alla prestazione di servizi nei porti prima di procedere verso un qualsiasi "quadro" comunitario;
    3. la garanzia che i servizi lungo la catena di trasporto siano egualmente competitivi, orientati al mercato, efficienti, sicuri, "secure" ed ambientalmente sostenibili come quelli prestati nei porti;
    4. la garanzia che i controlli e le ispezioni nei porti siano necessarie, coordinate ed efficienti e che le responsabilità del Governo non siano trasferite ai porti.
  3. Stimolare la più ampia responsabilità comunitaria dei porti attraverso:
    1. il sostegno agli sforzi dei singoli porti per l'ottenimento tramite autoregolamentazione di standard elevati in materia di protezione ambientale, sicurezza, security;
    2. la stimolazione della cooperazione e dello scambio di "migliori pratiche" tra porti sostenendo progetti pragmatici provenienti dall'industria;
    3. il mantenimento di un giusto equilibrio negli incentivi alle modalità alternative di trasporto concorrenti;
    4. la concentrazione della politica sulla navigazione marittima a corto raggio sull'efficienza delle procedure doganali ed amministrative.


Inoltre, i decisori politici dell'Unione Europea - in particolare la Commissione - dovrebbero svolgere pienamente il loro ruolo di "guardiani" del Trattato. La Commissione dovrebbe anche spostare la sua attenzione dalla produzione di nuove legislazioni ad un migliore coordinamento e ad una migliore applicazione della legislazione esistente riguardante i porti, introducendo delle modificazioni ove necessario. Dovrebbero essere più utilizzati strumenti non legislativi, come ad esempio le comunicazioni interpretative o i codici di pratica.

Più di 1000 porti marittimi dell'Unione Europea, uniti in ESPO, sono desiderosi di impegnarsi in un dibattito costruttivo con i decisori politici dell'Unione Europea sulle proposte di cui sopra e di prestare tutte le loro professionalità pratiche disponibili.
›››Archivio notizie
DALLA PRIMA PAGINA
ICS soddisfatta dei passi avanti dell'ISWG-GHG per la decarbonizzazione dello shipping, anche se non risolutivi
Londra
Platten: rimane ancora molto lavoro da fare con urgenza entro la riunione di aprile del MEPC
Nel secondo semestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Venezia è cresciuto del +15,3%
Venezia
Nell'intero anno i crocieristi sono stati 548mila (+7,8%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Rotterdam è calato del -2%
Rotterdam
Nell'intero anno è stata segnata una flessione del -0,7%
HMM in trattative per l'acquisizione della connazionale SK Shipping
Seul
La transazione avrebbe un valore prossimo a 1,4 miliardi di dollari
La Clean Maritime Fuels Platform suggerisce le azioni necessarie per rendere disponibili i fuel puliti per lo shipping
Bruxelles
L'AdSP diventerà Gestore Unico delle manovre ferroviarie nel porto di Ravenna
Ravenna
Rimarranno in carico a RFI la manutenzione straordinaria e gli investimenti in nuove infrastrutture
Joint venture di Cargill e Hafnia nel settore delle forniture di fuel navali
Singapore
Costituita la Seascale Energy
La Guardia Costiera autorizza l'impiego di batterie a bordo di navi di bandiera italiana
Roma
Adottato un approccio basato sulla valutazione del rischio utilizzando le linee guida dell'EMSA
Joint venture fra Marsa Maroc e TIL (gruppo MSC) per la gestione del container terminal est del porto di Nador West Med
Casablanca
Il 50% del capitale più una azione sarà detenuto dall'azienda africana
Spediporto, carenza di servizi e costi per i controlli della merce procurano una cattiva reputazione per il porto di Genova
Genova
Botta: perdere tempo e denaro per i vari controlli, non avendo certezze sui tempi di uscita della merce dai porti rende la situazione insostenibile
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Barcellona è cresciuto del +8,7%
Barcellona
Deciso aumento (+12,4%) dei carichi containerizzati. Nel solo ultimo trimestre il traffico totale è aumentato del +1,2%
Nel secondo trimestre del 2024 il traffico delle merci nei porti europei è tornato a crescere
Lussemburgo
In aumento le principali tipologie di carichi ad eccezione delle rinfuse solide. Accentuato rialzo dei volumi nei porti italiani
Positivi i risultati economici annuali del gruppo terminalista HHLA
Amburgo
Lo scorso anno il traffico containerizzato movimentato dai terminal portuali è cresciuto del +0,9%
Sequestrati nel porto di Gioia Tauro 788 kg di cocaina
Reggio Calabria/Gioia Tauro
L'AdSP protesta per il declassamento del locale ufficio delle Dogane attuato contestualmente ad un consistente aumento delle sue funzioni
GNV prenderà in consegna le ultime due delle quattro ro-pax ordinate con 11 mesi di anticipo
Palermo
Catani: necessari la modernizzazione delle infrastrutture portuali, l'adozione del cold ironing e lo sviluppo di una rete di distribuzione del GNL
Le Aziende informanoSponsored Article
ABB Ability™ Marine Remote Diagnostic System
Always on board with you
Partnership fra Maersk e Cochin Shipyard nel quadro del programma di incentivi del governo indiano al settore navale
Mumbai
Nel corso del 2025 la prima riparazione di una nave del gruppo danese presso lo stabilimento indiano
Federagenti, accelerare i dragaggi impiegando il materiale di risulta negli scali portuali
Roma
Pessina: il caso di Spezia e Genova può fornire una soluzione immediata ed efficace
Contratto a Maestral (Fincantieri - EDGE) per la gestione della flotta della Marina degli Emirati Arabi Uniti
Abu Dhabi/Trieste
La commessa ha un valore di 500 milioni di euro
T&E, rimuovere dalla strategia di decarbonizzazione dello shipping i biofuel legati alla deforestazione e limitare quelli prodotti da colture alimentari
Bruxelles
Dijkstra: l'IMO dovrebbe considerare l'impatto climatico dei biocombustibili “cattivi”
ICS fiduciosa per l'esito della riunione IMO della prossima settimana sulla decarbonizzazione dello shipping
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Genova è calato del -1% mentre a Savona-Vado è cresciuto del +7%
Genova
Crocieristi in diminuzione del -11%
Lo scorso anno il traffico nel porto di Koper è cresciuto del +3,0%
Lubiana
Le merci containerizzate sono state oltre 9,4 milioni di tonnellate (+5,6%)
Assarmatori, bene l'ok all'arruolamento dei membri dell'equipaggio da parte del comandante della nave
Roma
Messina: chiediamo che la misura diventi strutturale
Nel 2024 i terminal portuali della marocchina Marsa Maroc hanno movimentato un volume record di merci
Casablanca
Picco storico dei container con 2.898.779 teu (+13)
ECSA, A4E e T&E scongiurano la Commissione UE a promuovere la produzione di fuel puliti per il trasporto marittimo ed aereo
Bruxelles
Raptis: abbiamo bisogno di ingenti investimenti, certezze e semplificazione dell'accesso ai finanziamenti pubblici e privati
Flessione dei risultati economici e commerciali annuali della Kalmar
Helsinki
Deciso rialzo dei nuovi ordini nell'ultimo trimestre del 2024
Nel quarto trimestre del 2024 il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -53,5%
Il Cairo
Le tanker sono calate del -42,9% e le navi di altro tipo del -58,1%
Evergreen investe circa tre miliardi di dollari in 11 nuove portacontainer da 24.000 teu
Taipei/Keelung
Prosegue la crescita del fatturato delle tre principali compagnie di navigazione containerizzate taiwanesi
Confitarma, l'attuale assetto normativo del servizio di rimorchio portuale va più che bene
Roma
Circolare ministeriale del 19 marzo 2019 pienamente idonea a gestire le gare
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti croati è diminuito del -10,1%
Zagabria
Record di passeggeri di linea e crocieristi
MSC riorganizza due servizi transatlantici fra Mediterraneo ed East Coast USA
Ginevra
Transit time di nove giorni tra il porto di Genova e quello di New York
Nel 2024 i ricavi della Danaos Corporation hanno superato per la prima volta il miliardo di dollari
Atene
L'utile netto annuale è diminuito del -8,0%
Il traffico ro-ro e le rotte regionali sempre più importanti per lo sviluppo del porto di Ancona
Ancona
Presentata una ricerca sulle potenzialità dello scalo marchigiano
Nel 2024 i ricavi di HMM sono cresciuti del +39%
Seul
Nel solo quarto trimestre l'incremento è stato del +53%
Accordo A.P. Moller Capital - Bergé y Compañía per investire nel settore portuale in Spagna e America Latina
Kongens Lyngby/Madrid
Investimenti attraverso un fondo a gestione separata sostenuto dalla società danese
HHLA sigla un contratto collettivo di lavoro con ver.di
Amburgo
Il sindacato si era opposto alla cessione di quote di capitale sociale alla MSC
L'AdSP del Tirreno Settentrionale sospende le variazioni Istat sui canoni concessori
Livorno
Maestripieri (CISL Liguria): ai porti di Genova e Savona-Vado serve un presidente
Genova
Gli scali - ha denunciato - sono costretti a operare in regime di assoluta emergenza
Nova Marine Carriers, Aug. Bolten ed Ership hanno acquisito Maja Stuwadoors Groep
Lugano
La società olandese opera un terminal rinfuse nel porto di Amsterdam
Nel 2024 il traffico dei container nel porto di Algeciras è diminuito del -0,5%
Algeciras/Valencia
Lo scorso mese il trend negativo è proseguito
Confitarma, bene il mantenimento della procedura semplificata per l'arruolamento dei marittimi
Roma
Scomparsa a 83 anni la giornalista napoletana Bianca D'Antonio
Napoli
Punto di riferimento per cortesia e professionalità anche per il settore dello shipping
L'AdSP del Mar Ligure Orientale ha aderito all'Osservatorio Nazionale Tutela del Mare
Roma
L'ente promuove la valorizzazione della risorsa mare
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Il porto di Los Angeles raggiunge un nuovo picco di traffico containerizzato per gennaio
Los Angeles
Porto di Livorno, nel 2024 il traffico ferroviario è cresciuto del +10,4%
Livorno
La quota rail dei volumi di merci movimentate è salita al 19%
Appalto per l'immersione nella vasca di colmata di Ancona dei sedimenti di dragaggio dei porti di Fano e Numana
Ancona
Federlogistica, la chiusura del casello autostradale di Busalla può mettere in crisi la logistica nel Nord Ovest
Genova
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti montenegrini è cresciuto del +2,2%
Podgorica
I passeggeri sono aumentati del +16,1%
Investimenti pari a 1,4 miliardi di euro per lo sviluppo del Polo Logistica del gruppo FS Italiane
Roma
Gli investimenti per nuovi asset fisici e digitali sono previsti dal Piano Strategico 2025-2029
Il gruppo Grimaldi estende il suo network marittimo all'India
Napoli
Il 20 febbraio il primo scalo al porto di Mumbai con la PCTC “Grande California”
Un milione di euro per la riduzione dell'importo delle tasse di ancoraggio nel porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Ok all'ampliamento del terminal auto di Automar
L'AdSP della Liguria Orientale concorda sulla necessità di aree buffer per i porti di La Spezia e Marina di Carrara
La Spezia
Aree individuate dall'ente in prossimità del porto e del retroporto di Santo Stefano di Magra
Convegno “Ferro-gomma-acqua: l'intermodalità e il porto di Genova”
Genova
Si terrà venerdì presso la Stazione Marittima di Genova
Fratelli Cosulich ha acquisito una quota di controllo del 62% del capitale della Femo Bunker
Genova
Ha un fatturato annuo di oltre 70 milioni di euro
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Interporto di Nola, nel 2024 il traffico intermodale è cresciuto del +18%
Nola
Stabile il traffico di merce su gomma
È diventato operativo il nuovo terminal crociere di MSC nel porto di Barcellona
Barcellona
Sarà inaugurato ufficialmente nei prossimi mesi
A gennaio il porto di Singapore ha movimentato 3,5 milioni di container (+5,8%)
Singapore/Hong Kong
Il traffico containerizzato nel porto di Hong Kong è diminuito del -10,5%
Arrivata nel porto di Genova la “talpa” per la galleria dello scolmatore del torrente Bisagno
Genova
È composta da tre pezzi principali di 196 tonnellate
Prosegue l'eccezionale crescita del traffico dei container nel porto di Long Beach
Long Beach
A gennaio ne sono stati movimentati 953mila (+41,4%)
Mercitalia Intermodal si accorda con PJM per la digitalizzazione di 600 carri intermodali
Roma
Tra il 2025 e il 2027 saranno equipaggiati con il sistema digitale WaggonTracker dell'azienda austriaca
Domani CMA CGM attiverà un nuovo servizio fra Italia, Spagna ed Egitto
Marsiglia
Riorganizzazione della linea Bora Med Service con l'inclusione di scali in Siria
Assoporti alla fiera Fruit Logistica a sostegno del settore ortofrutticolo italiano
Roma
Nel 2024 valore record delle esportazioni di 6,1 miliardi di euro
A gennaio il traffico delle merci nei porti russi è calato del -1,6%
San Pietroburgo
In crescita i soli carichi in importazione
Battezzata la prima portacontainer di nuova costruzione di proprietà della ONE
Singapore
Ha una capacità di circa 13.800 teu
Bando per il potenziamento del Tuscan Port Community System
Livorno
Paroli: il TPCS è utilizzato con profitto non soltanto dalla nostra AdSP, ma anche da quelle di Napoli, Venezia e Cagliari
D'Angelo (ANSI): necessari passi avanti anche nella cybersicurezza per il settore portuale
Roma
Le minacce possono paralizzare una componente altamente strategica per il Sistema Paese
UBV Group compra International Services and Logistics Nardi
Milano
La società milanese opera dal 1949 nel settore delle spedizioni e della logistica integrata
Nuova area logistica nell'hinterland milanese
Londra/Milano
Joint venture tra SFO Capital Partners, Edmond de Rothschild REIM e GARBE
Nel 2024 il traffico dei container nel porto di Valencia è aumentato del +14,1%
Valencia
Forte crescita del transhipment (+18,8%)
L'olandese Raben Group ha acquisito la connazionale DGO Express
Milano
L'azienda fornisce servizi di trasporto groupage su strada e di logistica
Musso (gruppo Grendi): scappare da Genova? Per noi è stata una fortuna
Genova
Tra le iniziative previste nel 2025, il rilancio del porto container di Cagliari
Quest'anno l'associazione degli agenti marittimi genovesi compie ottant'anni
Genova
In programma una serie di eventi celebrativi
MPC Capital acquisice il 50% del capitale della concittadina BestShip
Amburgo
Attualmente la società di Amburgo offre servizi a circa 450 navi
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Ad Ancona il convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio”
Ancona
È in programma l'11 febbraio
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Türkiye's largest shipping company moves to Greece, while tourism giant exits
(Türkiye Today)
Billions lost at sea: over-reliance on foreign shipping drains economy
(The News International, Pakistan)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Porto di Chioggia, pubblicato il bando per l'affidamento del servizio di lavoro portuale temporaneo
Venezia
L'organico operativo ottimale dell'impresa autorizzata è fissato in 20 unità
Ordine a Hyundai Mipo la costruzione di quattro navi per il bunkeraggio di GNL
Ulsan/Tokyo/Oslo
Yara prenderà a noleggio da NYK una nuova gasiera per il trasporto di ammoniaca
Ad Ancona il convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio”
Ancona
È in programma l'11 febbraio
Il miglioramento nell'ultima parte dell'anno non basta ad Eimskip per chiudere positivamente il 2024
Reykjavík
Lo scorso anno il traffico dei container nei terminal di HPH Trust è cresciuto del +4,8%
Singapore
Ricavi in aumento del +8,8%
Konecranes registra ricavi annuali e trimestrali record
Helsinki
Nel 2024 il valore dei nuovi ordini è calato del -3,9%
Accordo AD Ports - CMA Terminals per gestire il nuovo terminal multipurpose del porto di Pointe-Noire
L'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile rinnova le commissioni tecniche
Roma
Francesca Fiorini confermata segretario generale. Accolti 30 nuovi soci
Tarros attiva un nuovo collegamento ferroviario tra il porto di La Spezia e l'Interporto di Padova
La Spezia
La frequenza è settimanale
CMA CGM continuerà a gestire il container terminal del porto siriano di Lattakia
Beirut
Nuovo contratto con la General Authority for Land and Sea Ports
Costamare registra ricavi annuali e trimestrali record
Monaco
Lo scorso anno il volume d'affari è cresciuto del +37,9%
Incidente mortale nell'area delle riparazioni navali del porto di Genova
Genova
Sciopero immediato dei lavoratori del comparto
Proseguono spediti gli interventi per l'elettrificazione delle banchine portuali di La Spezia
La Spezia
Federlogistica sollecita una sospensione temporanea della misura sui nuovi criteri di classificazione degli uffici doganali
Wärtsilä chiude il 2024 con risultati economici e commerciali record
Helsinki
Il valore dei nuovi ordini acquisiti nell'anno è cresciuto del +14%
Nel 2024 sono cresciuti i ricavi del gruppo DSV ma non gli utili
Hedehusene
Le spedizioni aeree e marittime movimentate dall'azienda danese sono aumentate del +7,1% e del +6,6%
Ok alla concessione per il terminal automotive di Vezzani a Porto Marghera
Venezia
Contratto della durata di 25 anni
Porto di Ravenna, stimata una crescita del +12,9% del traffico a gennaio
Ravenna
Movimentate oltre 1,9 milioni di tonnellate di merci
A gennaio il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +12,5%
Gioia Tauro
Sono stati movimentati 347.917 teu
L'Interporto di Jesi rientra nell'Unione Interporti Riuniti
Roma
I terminal di Melzo e Rubiera nuovi partner aggregati dell'associazione
Cisl FP Liguria, il declassamento delle sedi delle Dogane di Genova, Spezia e Savona è assolutamente ingiustificato
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile