
Il servizio postale di Hong Kong ha annunciato oggi la
sospensione con effetto immediato dell'accettazione di spedizioni di
merci destinate agli Stati Uniti in risposta alla firma apposta lo
scorso 2 aprile da Donald Trump al decreto esecutivo che,
relativamente alle spedizioni duty-free dalla Cina agli USA,
abolisce dal prossimo 2 maggio il trattamento de minimis che esenta
dalle imposte doganali le importazioni statunitensi dalla Cina di
valore contenuto. Hongkong Post ha denunciato che «gli Stati
Uniti sono irragionevoli, intimidatori e impongono imposte in modo
abusivo» e ha specificato che «non riscuoterà in
alcun modo imposte per conto degli USA».
L'azienda postale cinese ha comunicato che per le spedizioni
dirette negli USA che devono ancora essere imbarcate su navi o aerei
verranno contattati i mittenti per organizzare la restituzione delle
spedizioni e il rimborso delle spese postali.
Precisando che altri invii postali contenenti solo documenti,
senza merci, non saranno interessati dalla sospensione delle
spedizioni verso gli USA, il servizio postale ha sottolineato che,
«per l'invio di articoli negli Stati Uniti, i cittadini di
Hong Kong dovranno essere preparati a pagare tariffe esorbitanti e
irragionevoli a causa delle azioni ingiustificate e intimidatorie
degli Stati Uniti».