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17 maggio 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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ASSOCIAZIONE SPEDIZIONIERI
CORRIERI E TRASPORTATORI
GENOVA

ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

Palazzina San Lorenzo, Porto Antico
Mercoledì 26 Marzo 1997, ore 16,00

Relazione del Consiglio Direttivo letta dal Presidente Romano Romani


Gentili Signore, Signori, cari Colleghi,

nell'accingerci a scrivere questa relazione del Consiglio Direttivo, credetemi, abbiamo avuto un certo imbarazzo.

Gli argomenti che dovremmo discutere sono tanti, ma quali toccare?

Parlare dei problemi della vita di tutti i giorni che ci toccano da vicino, e che sempre da noi vengono affrontati - attraverso le nostre Commissioni di lavoro - anche se non sempre con il successo auspicato, oppure volare "alto" nelle problematiche di fondo, sui grandi temi dell'economia dei trasporti, su quelli di ampio respiro che sono a nostro avviso molto importanti ma che in fondo si tende poi a considerare alla stregua di "teorie" che non hanno molta attinenza con la pratica?

Oppure, come dosare gli uni e gli altri senza cadere nel particolare e senza rimanere nel generale?

Problemi ne abbiamo quanti ne vogliamo!

Da un mercato genovese in forte espansione, ma che non remunera chi presta servizi perchè la Clientela a sua volta "stringe" sui propri prezzi, alla piattaforma regionale presentata dai Sindacati che chiedono un rinnovo del contratto integrativo pari a lire due milioni anno pro capite. Essi si basano su presunti indici di produttività aziendale probabilmente ricavati dalla percentuale di incremento dei traffici portuali, evidentemente containers (visto che le merci varie sono da anni in discesa) i quali invece, come noto, sono una delle merci più "povere" che il nostro porto manipoli.

Da un porto che mostra, destando non poche invidie, numeri di contenitori sempre più alti, ad un "sistema" (parco automezzi e carri ferroviari, infrastrutture ferroviarie e viarie) ancora dimensionato sul vecchio traffico e che quindi smaltisce con fatica il maggior movimento rischiando di compromettere e di strozzare la ripresa.

Dalla Dogana che, con il nuovo sistema informativo entrato finalmente in vigore dopo tre anni di attesa, cerca di adeguarsi per ottimizzare le proprie risorse e rispondere all'incremento dei traffici, alle nostre Aziende che pure dovranno sforzarsi maggiormente in questa direzione - non appena il sistema sarà perfettamente a regime - se non vorranno esse stesse soffocare negli ingranaggi delle pratiche burocratiche gestite a mano anzichè in via telematica.

Da un porto, il nostro, dove i terminalisti privati, adducendo magri bilanci, vorrebbero essere considerati - con la benedizione dell'Autorità Portuale - una specie di razza protetta (ma chi di noi non vorrebbe sentirsi in qualche modo protetto?) ad un porto dove questi stessi terminalisti, che vogliono "protezione" in termini di tariffe e concorrenza, pretenderebbero - anche in questo caso con la "protezione" se non la complicità del Piano Operativo Triennale elaborato dall'Autorità Portuale - di fare il mestiere degli altri (spedizionieri, autotrasportatori, intermodalisti, agenti marittimi) nel campo della logistica mentre stanno ancora cercando di imparare il proprio. E quella dei terminal portuali è una delle note dolenti sia per le carenze operative (riferite ai tempi di entrata degli automezzi ai varchi, scarico, ricarico ed uscita, nonchè ai tempi di scarico e ricarico dei carri ferroviari) sia per le tariffe a carico della merce, cosicchè mentre i contenitori (a basso valore aggiunto) aumentano, perchè sono favoriti da tariffe competitive a vantaggio della "nave", le merci varie (ad alto valore aggiunto) diminuiscono perchè le tariffe a carico della "merce" sono troppo elevate rispetto agli altri porti.

Da un porto che, date tutte le proprie aree in concessione ai vari terminals privati, non ha più spazi disponibili per la logistica (magazzini, autoporti, ecc.) ad un porto, o una città, che stenta ad aggregarsi per acquisire una parte (600.000 mq) delle aree ex Italsider che si potrebbero rendere disponibili, elaborando un progetto industriale imprenditoriale che da un lato garantisca e assorba l'occupazione di circa 600 addetti del Gruppo Riva e dall'altro realizzi una piattaforma logistica che in termini di spazi sarebbe un'occasione irripetibile per il porto, un polmone eccezionale, tale da assicurare lo sviluppo territoriale e quindi dei traffici, per i prossimi 50 anni.

Dal tema della mancata concorrenza - relativamente alle tariffe a carico merce - fra i terminals portuali (ma se la facessero sul serio i loro bilanci oggi andrebbero a picco, fatto questo che ci fa pensare che il neonato sistema delle imprese sia strutturalmente gracile dal punto di vista imprenditoriale) a quello della concorrenza fra porti.

Gioia Tauro, infatti, sta diventando - nonostante i meriti guadagnati con l'acquisizione di traffico in "transhipment" che altrimenti ci sarebbe stato sottratto da porti esteri - il porto antisistema, anche perchè virtualmente al di fuori dai "lacci" della "portualità", e scardina gli equilibri dei porti nazionali resi ancora precari da una riforma di legge mal fatta ed ancor peggio corretta, per cui ora si attende dall'Unione Europea l'apertura di una nuova procedura di infrazione nei confronti dello Stato Italiano.

Da un porto dove la nostra Associazione - trovandosi spesso sola - ha fatto l'impossibile per istituire con le Autorità elvetiche lo Swiss Desk, nonchè il treno navetta Genova/Basilea e ritorno, ad un porto di terminal operators che sul piano dell' impegno e del marketing non mostrano di sapere ancora coordinarsi per vendere il prodotto globale porto, aprendo ognuno, anzichè un "supermercato comune", il proprio "banchetto".

Dal tema infine della funzione delle nostre aziende a quello dei nuovi competitori logistici che si affacciano sul mercato ponendo sul tappeto numeri pesanti, squilibrando il regime dei prezzi.

Ecco, fra i tanti argomenti, noi vorremmo affrontare un pò più in particolare proprio quest'ultimo, mettendolo a fuoco in una sorta di "zoom".

Infatti, per quanto possa sembrare assurdo, anche se il nostro porto è cresciuto (e proprio per questo a prima vista si potrebbe pensare che dovremmo "spartirci" l'abbondanza) ebbene proprio per questo invece diciamo che - con l'arrivo a Genova di grossi operatori abituati a ragionare in grande -sono cominciati i pericoli per noi. O meglio sono cominciati i pericoli per quelli di noi che non sapendo cogliere gli elementi di debolezza insiti nella propria struttura, non li trasformeranno in opportunità dopo avere interpretato in maniera corretta le criticità esistenti, esaminato i fattori di sviluppo interni ed esterni all'Azienda, riconfigurato il proprio ruolo ed identificato infine delle strategie che permettano - come suggerito anche da un "libro bianco" della nostra Confederazione - di inserirsi con i propri servizi logistici nel processo di "globalizzazione" dell'economia, raggiungendo dimensioni aziendali - magari attraverso accorpamenti in gruppi più forti che consentano la realizzazione di economie di scala e la disponibilità di una rete migliore di vendita, utilizzando infine l'innovazione telematica quale fattore reale di miglioramento dell'efficienza e della produttività.

In un mercato globale dove l'Industria cerca di ridurre i propri costi, razionalizzando e terziarizzando i servizi di stoccaggio e distribuzione, si aprono per lo spedizioniere delle prospettive molto interessanti. Queste attirano tuttavia, come già detto, l'attenzione di altri operatori molto agguerriti che ora vedono in questo mercato nuove opportunità di "business" specie per aziende di una certa dimensione che riescono, nel mercato globale, a globalizzare anche il loro servizio: trasporto terrestre, magazzinaggio, etichettatura, controllo qualità, distribuzione , trasporto marittimo, assicurazione, operazioni doganali, etc.

Diventa allora vincente per le nostre aziende la capacità di riconfigurare il proprio ruolo sapendo gestire la propria crescita professionale ed organizzativa, creando una rete di insediamenti operativi propri e di corrispondenti diffusi sul territorio, e tale da poter gestire per conto dei clienti ed in modo diretto le diverse fasi della raccolta, deposito e spedizione della merce da origine a destino, realizzando un interfacciamento operativo telematico con i propri clienti, perseguendo standards aziendali di qualità.

In un settore spedizionieristico che a livello nazionale conta oltre 4.000 società con circa 35.000 addetti, con una dimensione media di impresa di circa nove addetti, non è facile realizzare quanto abbiamo sopra detto. Ciò non di meno dobbiamo dirlo, come già oltre dodici anni fa lo facemmo in uno studio sul futuro dei trasporti marittimi commissionato dalla nostra Associazione. Le previsioni di quello studio si sono puntualmente avverate a distanza di anni con non pochi problemi per le aziende che le avevano ritenute "teorie" oppure che non sono riuscite - per ragioni oggettive - ad adeguarsi in tempo e che ne hanno pagato poi il prezzo in termini di ristrutturazioni talvolta traumatiche sotto i colpi di una crisi economica e di una concorrenza che si può dire non abbiano risparmiato nessuna delle nostre Aziende. L'avveramento delle nostre previsioni - per inciso - è la dimostrazione di una capacità di visione del domani che ci deve mettere in guardia dal considerare "teorie" le valutazioni che dopo faremo

Certo rimangono le "nicchie" di mercato.

Ma chi di noi può accettare, può accontentarsi senza ansia, di vivere in una "nicchia" con il rischio di trovarsi, all'improvviso, senza più "copertura"?

Ecco, cari colleghi. Di "momenti della verità" ne abbiamo visti tanti in questi anni. A dire il vero credevamo che la "verità" fosse "una", ma poi ci siamo accorti che era tutto un gioco di scatole cinesi dove, apertane una, se ne trovava un'altra, e così via. E se si voleva sopravvivere bisognava adeguarsi alla nuova verità, che non era evidentemente la "verità-vera" ma era la verità di quel momento.

Ed anche oggi noi abbiamo una verità alla quale adeguarci e, anche se non sarà quella definitiva è pur sempre quella di questo momento, non adeguandoci alla quale non avremo neanche speranza di vedere la realtà definitiva, perchè il mondo cambia, i trasporti con esso, e la nostra sopravvivenza, la nostra capacità di sopravvivenza, si misura con la nostra capacità di adeguarci di volta in volta alle diverse verità, forse tutte "false" ma non per questo meno insidiose e reali.

E la "verità" che il Consiglio oggi vi indica, a voi tutti, si chiama "organizzazione industriale del trasporto".

Ma perchè? E come è mai possibile gestire una organizzazione "industriale" del trasporto con Aziende di così modeste dimensioni?

Vi è un fatto che, con lo sviluppo del traffico container, balza agli occhi sempre più evidente.

I contenitori, è vero, non danno da mangiare, ma la gestione e l'organizzazione industriale del trasporto di contenitori - rispetto ad un sistema tradizionale di trasporto che sconta, in termini di tariffe elevate, un tipo di organizzazione artigianale - l'organizzazione industriale, dicevamo, permette invece di realizzare ottimizzazioni ed economie di scala che consentono non tanto "profitti" quanto maggiore competitività e mantenimento del controllo del traffico.

Certamente voi tutti ricorderete come, due anni fa, noi fossimo proprio gli unici in Italia a gridare che con Gioia Tauro il Governo non apriva solo un porto di transhipment ma creava un Giano bifronte, un "mostro" a due teste, destinato, grazie all'aiuto delle Ferrovie (aiuto che già allora era intuibile fra le righe e che poi si è concretizzato in una partecipazione azionaria nella Società che gestisce il porto) a "bypassare" gli altri porti italiani.

Con le particolari condizioni tariffarie ferroviarie il gioco è fatto: andare a Milano, da Genova o da Gioia Tauro, per quanto sembri assurdo ed impossibile, fa poca differenza, con buona pace del contribuente italiano che paga pesantemente i deficit di bilancio che ne conseguono.

Rimane quindi il fatto che l'intermodalismo strada/rotaia è diventato un'arma vincente per Gioia Tauro, la marcia in più.

Ed è su questa strada che gruppi prestigiosi ed agguerriti sembrano avviarsi, come pare di intuire da certe operazioni e movimenti di pacchetti azionari in società di logistica.

Ma non solo. Gioia Tauro comincia ad attrarre traffico - già gravitante sul bacino tirrenico - anche spostandolo sul versante adriatico con trasporti strada/feeder venduti da franco fabbrica a franco caricato nave Gioia Tauro e viceversa, a prezzi di 650.000 lire per container 20', vale a dire meno di un nolo camionistico Genova/Milano.

Mero porto di transhipment? Storie, tanto per tenerci tutti buoni. Qualcuno ci crede? E' perchè non capisce o gli conviene fare finta di crederci.

Altri gruppi "industriali" poi, sembra vogliano inserirsi più profondamente nel mercato dei porti e della logistica. Con quale fine? Con quale politica dei prezzi? Rischieremo fra non molto di assistere sul mercato nazionale a qualche operazione che attiri l'attenzione dell'Autorità Garante della concorrenza?

Questi, cari Colleghi, sono timori inquietanti.

Ecco perchè questa volta non parliamo tanto di porto, di Dogana e di molte altre cose ancora come siamo soliti fare con le nostre annuali "relazioni".

Perchè siamo di fronte ad un altro grande momento della verità e questa dobbiamo saperla guardare bene in faccia.

Quante volte, quando eravamo ragazzi, ci siamo chiesti: "Cosa farò da grande?!"?

E' quello che dobbiamo decidere, ora che abbastanza "grandi" siamo tornati ad esserlo, sapendo che queste decisioni o ... indecisioni, nel bene come nel male, segneranno i nostri anni a venire.

Il problema non è discutere se gli spedizionieri ce la faranno.

Gli spedizionieri, ne siamo certi, certissimi, sopravviveranno perchè - come hanno saputo fare finora - sapranno interpretare la verità e muoversi sul loro mercato meglio di tanti altri che, non sapendo - come già detto - fare ancora bene il loro mestiere, vorrebbero fare il nostro.

Il problema, invece, è discutere "quali" spedizionieri ce la faranno. E quando noi diciamo "quali" non alludiamo tanto ai "grandi" spedizionieri, chè la "grandezza" nella storia spedizionieristica degli ultimi venti anni non sembra aver mai garantito troppa tranquillità, quanto a quelli che - come dicevamo più sopra - sapranno adattarsi ed evolversi.

A fine gennaio il Ministro dei Trasporti, On. Burlando, ha illustrato agli operatori le linee di un Disegno di Legge, già approvato dal Governo, che prevede lo stanziamento di 1800 miliardi - suddivisi in tre anni - per finanziare, sulla falsariga di quanto fatto in questi anni nel settore dei lavoratori portuali, una sorta di esodo incentivato per ridurre il frazionamento dell'autotrasporto (in media nazionale: poco più di un automezzo per ogni autotrasportatore), favorire finanziariamente le concentrazioni aziendali e conseguentemente le opportunità di ottimizzazione dei trasporti, favorire una politica intermodale con investimenti e rafforzamento delle strutture relative, il tutto volto a ridurre il costo del trasporto ed a contenere i probabili tentativi di fagocitamento che i grandi gruppi europei tenteranno di fare del mercato nazionale quando dal 1 luglio 1998, cominceranno ad attraversare più liberamente le Alpi.

Noi possiamo anche condividere questa politica, ma siamo convinti che contemporaneamente il Governo debba porsi come obbiettivo politico quello della liberalizzazione delle tariffe di trasporto che ingessano il mercato e scoraggiano la razionalizzazione lasciando sopravvivere artificialmente un regime protetto.

In realtà, se riusciamo a comprendere l'opportunità di trovare forme di tutela per l'autotrasporto artigiano, non condividiamo il fatto che l'imprenditore del trasporto - specie se di dimensione cosiddetta industriale - debba farsi tutelare dalle medesime tariffe di legge che garantiscono il "padroncino".

In ogni caso il concetto delle aggregazioni, se non in termini di fusione aziendale per lo meno di aggregazione operativa con appositi strumenti, è valido anche per noi spedizionieri che dovremo sotto alcuni aspetti saperci "consorziare" per l'acquisto di certi servizi, se non addirittura per gestirli direttamente.

Finchè ognuna delle nostre aziende continuerà a gestirsi individualmente il proprio orticello affidando il proprio "pacchetto" di traffico al proprio trasportatore, il quale ci darà certamente anche un buon servizio (ma i clienti sembrano essere sempre più sensibili invece al minor prezzo) in termini di efficienza e resa ma non sarà però in condizione di "ottimizzare" il trasporto (perchè esso, carente di organizzazione e struttura adeguata, non potrà che marginalizzare le andate e i contestuali ritorni a pieno carico e quindi farà un viaggio "pieno" di andata ed uno di ritorno a vuoto) noi continueremo ad acquistare e vendere un trasporto a prezzo praticamente doppio rispetto ad un trasporto "ottimizzato".

"Dura minga, dura no", direbbero i nostri amici spedizionieri di Milano, e non è un caso se il trasporto di una parte importante di quel milione di contenitori in arrivo e in partenza da Genova viene gestito, anzichè dai genovesi, dagli spedizionieri dell'interno.

Già ora circolano con sempre maggior frequenza trasporti venduti - scusatemi il gergo - "one way", dove cioè il mittente paga al trasportatore il solo viaggio di andata (e quindi non il viaggio di ritorno a vuoto che l'autotrasportatore si deve procurare da sé). Per non parlare dei casi, sempre più frequenti, in cui taluni noti operatori intermodali offrono trasporti strada-rotaia facendoli invece eseguire da un mezzo gommato ma fatturandoli come intermodale vero, cioè a basso prezzo, o a livello di tariffa camionistica one way, fatto questo che porta ulteriore confusione nel mercato dei prezzi.

Crediamo sia a tutti chiaro che quanti, grazie al volume dei trasporti controllati, riescano a gestire un trasporto alle suddette condizioni, prima o poi non solo egemonizzeranno il mercato dei trasporti terrestri ma difficilmente riusciranno a resistere alla tentazione - proprio grazie a questa "chance" tariffaria - di prendersi "tutto", da porta a porta, cliente compreso, attività spedizionieristica compresa.

D'altra parte, oggi come oggi, è indubitabile che il mercato industriale italiano sia "forwarding agent minded". I nostri Clienti ci affidano infatti il 90% del traffico globale e non è un mistero che il nostro appoggio è determinante sia per gli Armatori che per gli Autotrasportatori e le stesse Ferrovie.

Se già individualmente, almeno sino ad oggi, contiamo tanto, quale potrebbe essere il nostro coefficiente di penetrazione - specialmente nei settori dove siamo più deboli - se riuscissimo ad aggregarci e consorziarci per fronteggiare le potenti "lobbies" che ci vorrebbero sommergere?

Fedele dunque al grido d'allarme lanciato già nell'Assemblea dell'anno scorso ed al mandato che voi avete dato, il nostro Consiglio Direttivo, appena se ne sono verificate le condizioni, ha attivato da qualche mese una serie di contatti con operatori del trasporto per elaborare un progetto che preveda la costituzione di una società in compartecipazione per gestire trasporti intermodali e one way mettendo a fattor comune da un lato il traffico controllato dalle Case di spedizione, dall'altro l'organizzazione di un "partner" trasportistico.

Si tratta in buona sostanza di introdurre nel traporto genovese - pur parcellizzato così come esso è sia sul versante trasportistico che spedizionieristico - una logica di sistema, una logica industriale, per vendere meglio il Sistema Genova.

Il progetto - che è complesso non tanto perchè di difficile attuazione tecnica quanto perchè presupporrà da parte nostra e del vettore terrestre un superamento di un modo di ragionare e di operare valido fino a ieri ma oggi non più - è in fase avanzata di studio e presto speriamo di poterlo proporre a tutti gli associati per verificarne il grado reale e concreto di adesione, al di là delle nostre speranze.

E' un progetto che ancor prima di nascere sta sollevando inquietudine da parte di chi - avendo finora fatto il bello ed il cattivo tempo - ora lo teme, o meglio teme la potenzialità che potrebbe essere espressa dagli spedizionieri che, controllando il carico, potrebbero realizzare questa sinergia mantenendo il proprio mercato, che qualcuno spera di togliere loro, e forse aumentandolo.

L'iniziativa - teniamo a dirlo - è aperta ad altre partecipazioni nel Sistema Genova, non escluse quelle di vettori e/o agenti marittimi che volessero ... collaborare.

Inutile nascondere che un problema grosso è costituito dalla disponibilità del parco contenitori vuoti che taluni vettori marittimi potrebbero voler "condizionare", ma è anche vero che se una operazione di questo tipo - la cui attuazione dipende per la maggior parte dalla nostra volontà e capacità di visione strategica al di là del piccolo interesse giornaliero - andrà in porto, non sarà difficile convincere gli armatori a collaborare ... anche nel loro interesse!

Una operazione di questo genere (come già successe nel '95 con l'Accordo di "coacervo", sottoscritto sotto l'egida associativa fra un gruppo di cinquantanove Case di spedizione che controllano circa 200.000 contenitori/teu/anno e trentotto autotrasportatori aderenti al Consorzio C.T.E., accordo che portò ad una riduzione legale delle tariffe a fronte di un impegno garantito di traffico) rappresenterebbe una ulteriore novità assoluta in campo nazionale ed un esempio originale di come, partendo da realtà aziendali relativamente di piccole dimensioni, si possa organizzare comunque - mettendo insieme dei grandi numeri - un trasporto a livello industriale.

Se dimostreremo di essere diventati "grandi" avremo infatti così creato, nel nuovo porto privatizzato di Genova, il più grosso complesso trasportistico italiano.

Sogni? Lasciateci sognare. Anche i sogni, lavorando seriamente, possono tradursi in realtà, solo che lo si voglia.

Che dire, del resto?

Dell'Aeroporto, dopo quanto già osservato nelle ultime assemblee, non sappiamo cosa dover più aggiungere.

Rileviamo solo che nulla sembra muoversi.

Per quanto riguarda il traffico passeggeri facciamo rilevare che mentre un viaggio aereo Genova/Roma viene venduto a oltre 200.000 lire, un Milano/Roma ne costa solo 90.000!

Relativamente alle merci osserviamo sconsolati che più che un aeroporto con transito di aerei che caricano e scaricano, il nostro sembra diventato un autoporto dove arrivano o partono autotreni con merci provenienti o destinate ad essere operate in altri aeroporti.

Ma a nostro avviso il difetto è di fondo.

Così come il porto di Genova ha trovato le condizioni del suo rilancio nella privatizzazione, altresì non si può immaginare come possa rilanciarsi un aeroporto che continua - in controtendenza - ad essere gestito con criteri di mano pubblica dall'Autorità Portuale. Il bilancio potrà anche essere in attivo, ma lo sviluppo, e quindi anche il beneficio in termini di ricchezza ed occupazione, è enormemente inferiore alle potenzialità.

E della Autorità Portuale?

Anche per lei, forse, questo è stato un anno di rodaggio con importanti operazioni da concludere come ad esempio il rientro del gruppo Messina e la definitiva assegnazione delle aree del terminal Multipurpose, dove il riassetto azionario in via di definizione non può che fare piacere. Se infatti si defila un gruppo serio che tuttavia poteva (proprio per la sua dimensione e potenza finanziaria che, nel campo logistico, si estende ormai a livello nazionale) destare in qualcuno qualche preoccupazione di "egemonia" saldando Voltri al porto "vecchio", dall'altro lato entra un armatore che è in forte espansione, che ha quindi un estremo bisogno di aree e la cui fedeltà al porto di Genova, che non guasta mai, va a nostro avviso premiata.

Questo è tuttavia un porto che è ancora privo delle regole del gioco.

Le "regole" in realtà, ed anche regole molto chiare, sono state già fissate per tutti da un Decreto Ministeriale a livello nazionale.

Quello che noi temiamo è che a livello genovese vi siano interessi volti a premere sull'Autorità Portuale per emanare un regolamento locale che - traendo spunto dalla necessità di "adattare" quello nazionale alla nostra situazione - in realtà lo snaturi e lo annacqui, in particolare per quanto riguarda il regime delle tariffe e la loro trasparenza.

Quando il Presidente Gallanti, subito dopo l'assunzione della Presidenza, partecipò alla nostra Assemblea annuale, lo invitammo a voler diventare "Arbitro". E' un invito che gli rinnoviamo oggi.

A tal riguardo, un paio di mesi fa la Stampa cittadina ha raccolto un violento "j'accuse" di un noto terminalista contro un altro, reo (presunto) di praticare concorrenza "sleale".

Noi non sappiamo, ma vorremmo sapere e ci riserviamo di approfondire. Rimane però il fatto che la nostra Associazione è stata l'unica - in un conformismo che ci ricorda purtroppo il passato - a votare contro quella parte del Piano Operativo elaborato dalla Autorità Portuale che, oltre a confondere - d'autorità - i ruoli dei vari soggetti, di trasparenza tariffaria e di regole non voleva sentire parlare, come neanche ne volevano sentire parlare proprio coloro che ora lanciano i "j'accuse".

Noi, intanto, le nostre regole interne abbiamo cominciato a darcele, per espellere dal campo chi fa il gioco troppo pesante. Ed è per questo che troverete allegato e facente parte di questa Relazione, potendovelo voi poi leggere con calma, il testo di un Codice di condotta che, "pensato" a Genova, elaborato a Genova da una nostra Commissione insieme ad alcuni esperti della Federazione, è ora in attesa di una valutazione definitiva della stessa per vedere di estenderlo a livello nazionale.

Per quanto concerne la Presidenza della Camera di Commercio, reso omaggio al Dr. Antonio Pellizzetti che ne ha egregiamente svolto le funzioni per quattro anni, siamo lieti del fatto che questo Ente abbia finalmente un Presidente "effettivo" eletto dalle categorie economiche, fatto questo che consideriamo soprattutto come una vittoria dell'imprenditoria genovese nei confronti di un certo tipo di esercizio del potere politico.

E sempre a proposito di Camera di Commercio non dimentichiamo che l'attuale Consiglio è scaduto ed il prossimo (che a sua volta eleggerà il Presidente) sarà formato tenendo conto del peso nell'economia cittadina delle varie categorie economiche.

Tuttavia i dati presi a riferimento per questa valutazione risalgono al 1991 e oggi, nel rifondato sistema portuale genovese, questi non sono più attendibili nel senso che il settore trasporti e spedizioni occupa uno spazio molto maggiore rispetto a quello che gli è stato assegnato.

Auspichiamo quindi un tavolo di confronto tramite il quale si possa costituire il nuovo Consiglio, e la conseguente Giunta, sulla base del "peso" effettivo di questo momento.

Gentili Signore, Signori, cari colleghi, la relazione, come tutti ben sapete, non è la relazione del Presidente ma del Consiglio Direttivo.

In questa, però, alla fine vorrei mettere qualcosa di "mio", una considerazione che è comunque condivisa dal Consiglio.

Il mandato dell'attuale Consiglio è scaduto, è scaduto anche il mio mandato di presidente, per la seconda volta consecutiva, e posso affermare che si è trattato di quattro anni intensi, fatti di battaglie talvolta vissute anche troppo emotivamente e intensamente, perchè l'Associazione è un pò come il calcio, finisce per coinvolgere ed appassionare ... magari ben oltre quanto si vorrebbe.

E la nostra categoria deve ovviamente tanto al porto, dal quale ha avuto molto, al quale ha dato molto, al quale molto ancora dovrà dare, anche tramite la sua Associazione: per questo, guardando a questi recenti quattro anni di lavoro, da un lato esprimo apprezzamento per i colleghi consiglieri che si sono prodigati in maniera encomiabile, ma dall'altro non posso ignorare che l'intensità dell'impegno profuso non può non logorare persone che devono sottrarre il tempo dedicato all'attività associativa alle loro aziende ed alle loro famiglie.

Per questo già nella comunicazione in cui preannunciavo la data di questa Assemblea sollecitavo coloro che hanno personalità, qualificazione, voglia di dare contributi e tempo da dedicare "alla causa", a farsi avanti per "integrare" quegli attuali consiglieri che ancora sono disponibili a continuare nella loro opera, onde formare un nuovo "Direttivo" ricco di fresco vigore e nuovo slancio, pienamente in grado di sostenere le azioni intraprese e da intraprendere nel comune interesse in questi anni che ci avvicinano al nuovo millennio.

Prego quindi vivamente i colleghi presenti di voler cogliere l'opportunità del rinnovo delle cariche sociali in questa ottica di prospettiva.

Allegato:

CODICE DEONTOLOGICO DELLE IMPRESE ESERCENTI ATTIVITÀ DI SPEDIZIONE

›››Archivio
DALLA PRIMA PAGINA
CMA CGM ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 1,12 miliardi di dollari (+42,8%)
Marsiglia
Ricavi in crescita del +12,1%
ECSA e SEA Europe spiegano come garantire e accrescere la competitività dell'industria marittima dell'UE
Stettino/Bruxelles
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Genova
Nel settore dei container, deciso rialzo dei trasbordi (+107,3%) e lieve calo dell'import-export (-0,7%)
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
Brema/Amburgo
La società terminalista HHLA registra ricavi trimestrali record
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Koper è cresciuto del +9,9%
Koper
Prosegue la crescita dei volumi di carichi containerizzati
Paul Pathy è stato eletto presidente del BIMCO
Copenaghen
È presidente e amministratore delegato della canadese Fednav
Prossimo al via il progetto di resecazione della banchina di Ponente del porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Non è da assoggettare alla procedura VIA
HMM ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del +52,5%
HMM ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del +52,5%
Seul
La flotta della compagnia sudcoreana ha trasportato 930.629 container (+4,2%)
Nel primo trimestre i ricavi della Hapag-Lloyd sono cresciuti del +18,6% e l'utile netto del +49,6%
Nel primo trimestre i ricavi della Hapag-Lloyd sono cresciuti del +18,6% e l'utile netto del +49,6%
Amburgo
La flotta della compagnia ha trasportato 3,3 milioni di container (+8,8%)
In attenuazione la crescita dei risultati economici trimestrali di Evergreen, Yang Ming e WHL
Keelung/Taipei
La seconda compagnia ha registrato una flessione degli utili
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico crocieristico nei terminal di GPH è aumentato del +30%
Istanbul
Nel periodo sono stati scalati da 1.568 navi (+53%)
Nel primo trimestre del 2025 il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -17,1%
Nel primo trimestre del 2025 il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -17,1%
Il Cairo
Crescita del +16,4% del valore dei diritti di transito pagati dalle navi
Stamani la cerimonia della posa della prima pietra della Darsena Europa nel porto di Livorno
Stamani la cerimonia della posa della prima pietra della Darsena Europa nel porto di Livorno
Livorno
Previsti cinque anni di lavori e un investimento di 550 milioni di euro
La Russia investirà sei miliardi di dollari nei prossimi sei anni per lo sviluppo della cantieristica navale
Mosca
Prevista la costruzione di oltre 1.600 navi civili entro il 2036
USA e Cina concordano di sospendere i dazi per 90 giorni e di ridurli di 115 punti percentuali
Pechino/Washington
Scenderanno rispettivamente al 30% e al 10% rispetto agli attuali 145% e 125%
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti della Tunisia è diminuito del -2,6%
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +8,9%
Ravenna
Incremento delle rinfuse secche, delle merci containerizzate e di quelle convenzionali
Il porto di Ancona ha chiuso il primo trimestre con un traffico di 2,1 milioni di tonnellate di merci (+4%)
Ancona
Nello scalo di Ortona è stato segnato un calo del -9% e in quello di Vasto una crescita del +14%
Nel primo trimestre i ricavi di Costamare sono diminuiti del -6,1%
Monaco
Portato a termine lo spin-off della Costamare Bulkers
È diventata operativa la banchina di Ponente del porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Approdo della portacontainer “MSC Bridge”
Positivi i risultati finanziari trimestrali del gruppo Maersk
Positivi i risultati finanziari trimestrali del gruppo Maersk
Copenaghen
Stabili i volumi di container trasportati dalla flotta. Crescita del +8,4% del traffico nei terminal portuali
La Commissione Europea approva la richiesta dell'Italia di reintrodurre il Registro Internazionale
Bruxelles
Sarà in vigore sino alla fine del 2033
Nel porto di Trieste calano le rinfuse e crescono le merci varie
Trieste
Nel primo trimestre è stata registrata una flessione del -4,3%. A Monfalcone il traffico è aumentato del +54,9%
Nel primo trimestre le merci movimentate dal porto di Venezia sono aumentate del +4,3%
Venezia
In crescita rinfuse solide e carichi containerizzati. Calo del -6,1% delle rinfuse liquide
GNV ordina altre quattro navi ro-pax a Guangzhou Shipyard International
Genova
Le consegne delle unità da 71.300 tsl inizieranno nei primi mesi del 2028
L'intesa fra Regione e commissario straordinario dà il via alla realizzazione della Darsena Europa nel porto di Livorno
Firenze
Giani: possono finalmente partire i lavori
Filt, Fit e Uilt sostengono a Genova e Savona l'attività della Ciane che sarebbe messa in pericolo dalla concorrenza della Petromar
Genova
Hupac si concentrerà sul traffico combinato sull'asse nord-sud puntando sulle relazioni ad alto volume
Zurigo
Ricavi trimestrali della DFDS in crescita del +7,5% grazie all'acquisizione di Ekol
Copenaghen
Stabili i volumi di merci trasportati dalla flotta. Calo del -27,5% dei passeggeri
A fine 2025 RAlpin sospenderà il servizio ferroviario di autostrada viaggiante tra Friburgo e Novara
Olten
L'azienda denuncia le numerose e impreviste restrizioni sulla rete ferroviaria
Il terminalista ICTSI chiude un primo trimestre record
Manila
Picco storico dei risultati finanziari e dei volumi di merci in container movimentate
Premuda, operazione di management buy-out sull'intero capitale sociale della compagnia
Genova
È stata attuata con il supporto strategico e finanziario di Pillarstone
Nel primo trimestre di quest'anno i transiti navali nel canale di Panama sono aumentati del +35,9%
Nel primo trimestre di quest'anno i transiti navali nel canale di Panama sono aumentati del +35,9%
Panama
Le navi trasportavano 60,0 milioni di tonnellate di merci (+40,1%)
Nel primo trimestre del 2025 il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è calato del -7,5%
Nel primo trimestre del 2025 il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è calato del -7,5%
Ankara
Sono transitate complessivamente 9.351 navi
Gara per l'ampliamento e l'ammodernamento tecnologico del varco IV del porto di Trieste
Trieste
È relativa alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica del progetto
Domani entrerà in vigore l'Area di Controllo delle Emissioni del Mediterraneo per ossidi di zolfo
Bruxelles
Le navi dovranno usare combustibile con un tenore di zolfo massimo dello 0,1%
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Miami
Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi sono calati del -2,9%
DSV ha completato l'acquisizione della Schenker
Hedehusene
Nei primi tre mesi di quest'anno il risultato d'esercizio del gruppo logistico danese è cresciuto del +17,5%
Hapag-Lloyd prevede di chiudere il primo trimestre con performance assai positive
Amburgo
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
Singapore
Nel periodo la flotta di portacontainer ha trasportato 3,1 milioni di teu (+2,3%)
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Shanghai
La flotta ha trasportato 6,5 milioni di container (+7,5%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 i terminal portuali di Eurokai hanno movimentato oltre 3,2 milioni di container (+9,4%)
Amburgo
In Germania il traffico è stato di 1,9 milioni di teu (+14,0%) e in Italia di 443mila teu (+7,9%)
OOIL ordina 14 nuove portacontenitori da 18.500 teu
Hong Kong
Commessa del valore di 3,1 miliardi di dollari ai cantieri di Dalian e Nantong
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
Pechino
Nel periodo i porti marittimi hanno movimentato 73,1 milioni di contenitori (+8,3%)
Completato il terminal passeggeri alla banchina Rizzo del porto di Messina
Messina
Al via i lavori di rimodellazione dei fondali del porto di Reggio Calabria
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
UPS ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,2 miliardi di dollari (+6,6%)
Atlanta
Ricavi in lieve calo a seguito della vendita della Coyote Logistics
Varata la seconda grande nave da crociera costruita in Cina
Shanghai
A fine 2026 entrerà a far parte della flotta della Adora Cruises
Uiltrasporti sottolinea la necessità di mantenere i porti italiani sotto controllo pubblico
Roma
Il settore del trasporto marittimo di linea contribuisce in modo sostanziale all'economia degli USA
Washington
Lo evidenzia un'analisi realizzata da S&P Global Market Intelligence per conto di WSC e PMSA
Si aggrava il bilancio dell'esplosione nel porto iraniano di Shahid Rajaee
Teheran
Ha causato 46 morti e il ferimento oltre 1.200 persone
Entro metà anno la gara per la concessione del container terminal del porto ucraino di Chornomorsk
Kiev
La gestione includerà il terminal per merci generali
Positivo il primo trimestre di Wärtsilä
Helsinki
Battuta d'arresto della crescita del valore dei nuovi ordini
CEVA Logistics (gruppo CMA CGM) comprerà la turca Borusan Lojistik
ESPO, bene la richiesta della Commissione Bilancio del Parlamento UE di maggiori finanziamenti per i trasporti, l'energia e le infrastrutture
Bruxelles
Evidenziata l'importanza del finanziamento delle reti TEN-T per consentirne l'adattamento a fini di duplice uso sia militare che civile
Contributo di solidarietà per le famiglie di lavoratori portuali vittime di incidenti sul lavoro
Roma
È stato istituito dall'Ente Bilaterale Nazionale Porti
La divisione Marine & Offshore di Bureau Veritas registra un fatturato trimestrale record
Neuilly-sur-Seine
Nuovo picco storico anche della flotta classificata
PSA starebbe valutando di cedere la propria partecipazione del 20% in Hutchison Ports
Singapore
Lo afferma la “Reuters”, che a fine 2022 aveva già ventilato questa ipotesi
DP World gestirà un terminal multipurpose nel porto siriano di Tartous
Damasco
Previsto un investimento di 800 milioni di dollari
Accordo Mercitalia Logistics - Logtainer
Roma
L'obiettivo è lo sviluppo di servizi di trasporto intermodale marittimo in Italia e in Europa
Il porto di Long Beach segna un nuovo record di traffico dei container per il mese di aprile
Long Beach/Hong Kong
Lo scalo portuale di Hong Kong ha movimentato 1,2 milioni di contenitori (+6,0%)
RINA chiude il 2024 con ricavi nuovamente ad un livello record
Genova
Nel primo trimestre il volume d'affari è cresciuto del +12% e i nuovi ordini del +16%
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Nel Regno Unito fusione tra la società di consegne espresso Evri e la divisione per l'e-commerce di DHL
Londra
In arrivo altri 20 trattori per la Hannibal del gruppo Contship
La Spezia
Saranno presi in consegna tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026
Ad aprile il porto di Singapore ha movimentato oltre 3,6 milioni di container (+7,1%)
Singapore
In termini di peso il traffico containerizzato è diminuito del -2,5%
Assagenti suggerisce le priorità che dovranno essere affrontate dal prossimo presidente del porto di Genova
Genova
Stabili i ricavi trimestrali di Danaos Corporation
Atene
Utile netto in calo del -23,5%
Stabile il traffico delle merci nei porti del Montenegro nel primo trimestre
Podgorica
Crescita del +73,9% dei volumi da e per l'Italia
Prysmian ha inaugurato la nuova nave posacavi Prysmian Monna Lisa
Milano
Ampliato lo stabilimento finlandese che produce cavi sottomarini ad alta tensione
Inaugurato il secondo container terminal del porto camerunese di Kribi
Yaoundé
Ha una banchina di 715 metri lineari e una profondità del fondale di -16 metri
Eurogate Intermodal ha comprato la società di autotrasporto Deisser
Amburgo/Stoccarda
L'azienda di Stoccarda è specializzata nel segmento dei container
Annunciato uno sconto sulla tassa per il transito delle grandi portacontainer nel canale di Suez
Ismailia
Riduzione del 15% per le navi di almeno 130mila tonnellate SCNT
La Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto della Spezia è pronta per esser resa operativa
Genova/La Spezia
Lo ha reso noto il consigliere regionale Piana
Porto di Genova, il TAR per il Lazio ha annullato la concentrazione Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Accolto il ricorso di Grimaldi Euromed
Fincantieri chiude il primo trimestre con un valore record dei nuovi ordini
Trieste
Forte crescita dei ricavi e dell'EBITDA
Fermerci, le altre Regioni seguano l'esempio dell'Abruzzo introducendo il ferrobonus regionale
Roma
Celebrata la posa del primo pilastro del parco logistico in costruzione a Tortona
Tortona
Il completamento del progetto è previsto per maggio 2026
La Zona Franca Doganale interclusa a Genova come opportunità per mitigare l'impatto dei dazi
Genova
Lo evidenzia Spediporto
Ad aprile sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Keelung/Taipei
In crescita il volume d'affari della connazionale Wan Hai Lines
Nei primi tre mesi del 2025 le portacontainer della RCL hanno trasportato 658mila teu (+8,9%)
Bangkok
Ricavi in crescita del +37,6%
Avviato il percorso di preparazione del Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Partita la verifica preliminare della Valutazione Ambientale Strategica
d'Amico International Shipping registra ricavi e utili trimestrali in calo
Lussemburgo
Balestra di Mottola: non prevediamo alcun impatto per noi da eventuali tariffe portuali applicate negli USA per le navi costruite in Cina
Verso l'ok finale alla nomina di Francesco Benevolo alla presidenza del porto di Ravenna
Roma
Il MIT ha trasmesso la proposta alla Commissione Trasporti della Camera
Prosegue il calo dei volumi di veicoli trasportati dalla flotta della Wallenius Wilhelmsen
Lysaker
I primi tre mesi del 2025 sono stati archiviati con ricavi pari a 1,3 miliardi di dollari (+3,4%)
Agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri della Spezia plaudono alla designazione di Pisano
La Spezia
Per la presidenza dell'AdSP - esultano - è stato scelto “uno di noi”
Il MIT designa Bruno Pisano alla presidenza dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
Roma
DHL compra IDS Fulfillment
Westerville/Indianapolis
Rafforzamento del segmento per l'e-commerce
V.Ships ha creato V.Yachts per fornire i propri servizi ai grandi yacht
Londra
Avrà sede a Monaco
Mercitalia Rail trasporta rottami di ferro da Pomezia alle acciaierie del Nord Italia
Milano
Nel primo trimestre i ricavi di Finnlines sono cresciuti del +2,3%
Helsinki
In aumento i volumi trasportati dalla flotta ad eccezione delle auto
NYK realizzerà il terzo terminal per auto del porto di Barcellona
Barcellona
Al via i lavori per l'elettrificazione del terminal di MSC Crociere
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Il fondo di investimenti Verdane vende la Danelec al gruppo GTT
Parigi
La società danese sviluppa i tecnologie per la digitalizzazione del trasporto marittimo
Le forze armate israeliane hanno attaccato il porto di Hodeyda
Gerusalemme
IDF, adottate misure per limitare i danni alle navi
Vard firma un nuovo contratto con Dong Fang Offshore per una nave OSCV
Trieste
Sarà consegnata nel primo trimestre del 2028
Protocollo di collaborazione tra la Federazione del Mare e WSense
Roma
Tra gli scopi, promuovere una gestione intelligente e sostenibile delle risorse marine
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
Approvato il rendiconto generale 2024 dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
Registra un avanzo generale di amministrazione di quasi 283 milioni di euro
Accelleron Industries annuncia ulteriori investimenti in Italia
Baden
L'obiettivo è di rafforzare la leadership tecnologica nei sistemi di iniezione di carburante per la decarbonizzazione del settore marittimo
L'emiratense AD Ports continua ad investire in Egitto
Il Cairo/Abu Dhabi
Contratto di usufrutto per sviluppare e gestire un parco logistico e industriale nei pressi del porto di Port Said
Approvato il bilancio consuntivo 2024 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale
Ancona
Via libera del Comitato di gestione
RFI, aggiudicata gara per interventi di manutenzione e potenziamento delle telecomunicazioni
Roma
Programma del valore di circa 180 milioni di euro
Firmato il contratto che assegna a CMA CGM la gestione del container terminal del porto di Lattakia
Damasco
Previsti investimenti pari a 230 milioni di euro nei primi quattro anni
Rizzo nominato commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto
Messina
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi del gruppo DHL sono aumentati del +2,8%
Bonn
Utile netto di 830 milioni di euro (+3,9%)
Completato l'acquisto dell'area per il nuovo terminal crociere a Marghera
Venezia
Secondo le previsioni, diventerà operativo nella stagione crocieristica 2028
CMA CGM ha completato l'acquisizione della Air Belgium
Marsiglia/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: rafforza con effetto immediato la nostra capacità aerea
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti albanesi è diminuito del -1,8%
Tirana
In calo anche i passeggeri (-1,6%)
Nel 2024 sulla rete ferroviaria austriaca sono state trasportate 94,4 milioni di tonnellate di merci (+2,2%)
Vienna
Il 31,8% del volume complessivo è stato realizzato su tratte superiori a 300 chilometri
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2024 dell'AdSP della Sardegna
Cagliari
Progetto pilota per il rilascio unificato dei permessi di accesso in porto per gli autotrasportatori
Approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 di Interporto Padova
Padova
Ricavi in crescita del +7,3%
Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
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RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
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