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Il Comune di Livorno convoca associazioni di categoria, sindacati e Autorità Portuale per discutere degli accordi per l'area livornese
Martini: Darsena Europa e scavalco ferroviario potrebbero rappresentare un'importante occasione di collocamento per i lavoratori che vivono situazioni di forte disagio
19 maggio 2015
Domani alle ore 9.00 nella sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Livorno si terrà una seduta della terza commissione consiliare Economia e Lavoro con all'ordine del giorno l'avvio di un percorso partecipativo e condiviso con le associazioni di categoria in ordine alle procedure attuative degli accordi stipulati che diano garanzie occupazionali ai lavoratori ed alle imprese di territorio. Lo scopo dell'incontro, in particolare - ha spiegato l'amministrazione comunale - è quello di presentare alla città gli accordi stipulati nei giorni scorsi per l'area livornese con Regione e Ministero dello Sviluppo Economico ( dell'11 maggio 2015) e di avviare un dialogo partecipato e condiviso anche con l'Autorità Portuale di Livorno al fine di tracciare procedure attuative degli accordi mettendo al centro del dibattito la questione lavoro.
Il Comune ha specificato che alla riunione, nell'ambito della quale sono state convocate tutte le associazioni di categoria (Confindustria, CNA, Confcommercio, Confesercenti, sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, USB, Autorità Portuale, Provincia di Livorno, i sindaci di Collesalvetti Lorenzo Bacci e di Rosignano Alessandro Franchi) oltre a rappresentanti dei lavoratori, parteciperanno anche il sindaco Filippo Nogarin e l'assessore al Lavoro, Francesca Martini. L'incontro sarà evidentemente anche occasione di chiarimento dopo le polemiche innescate dalle dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal sindaco in Comitato Portuale relativamente allo studio di ingegnerizzazione finanziaria del progetto per la realizzazione della Piattaforma Europa nel porto labronico ( del 13 e 15 maggio 2015).
Annunciando la convocazione della terza commissione consiliare, l'assessore comunale al lavoro ha ricordato che «il cuore dell'accordo di programma è il rilancio del porto col finanziamento della Darsena Europa. Questo - ha confermato Francesca Martini - sarà infatti il primo bando a partire, come più volte annunciato dal presidente Gallanti. Per questo occorre instaurare un dialogo forte e aperto fra istituzioni sottoscrittrici dell'accordo e parti sociali, al fine di tracciare procedure che comprendano forme di tutela per i lavoratori. Ciò appare, oggi, quanto mai necessario se si pensa che il bando per il project financing, fortemente sollecitato dalle componenti politiche e sindacali presenti nel Comitato Portuale, prevederà una concessione al promotore di oltre 50 anni della Darsena Europa. L'economia del porto - ha rilevato l'assessore - deve essere saldamente ancorata a quella del territorio e della città: è stata la crisi occupazionale a innescare il processo di riqualificazione del porto ed è quest'ultimo che dovrà quindi garantire una ripresa occupazionale di breve termine, anche attraverso la spesa per la sua trasformazione».
«La realizzazione della Darsena Europa e dello scavalco ferroviario, in particolare - ha proseguito Francesca Martini - sono due rilevanti opere strutturali che potrebbero rappresentare un'importante occasione di collocamento per tanti lavoratori che vivono oggi situazioni di forte disagio e per i quali l'amministrazione nutre forte preoccupazione alla luce anche della progressiva riduzione degli ammortizzatori sociali».
Secondo l'assessore, «è necessario elaborare proposte di inserimento di clausole sociali negli appalti di prossima definizione ovvero criteri di valutazione delle offerte che premino i soggetti che assumono lavoratori dell'area di crisi complessa. Per questo - ha concluso Martini - auspico una presenza sentita ai lavori della commissione da parte di tutti i soggetti coinvolti, nell'ottica di dare un segnale forte ai cittadini sull'avvio di questo percorso e sul sostegno ai lavoratori».
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