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Plauso di Assonave, Assologistica, Assiterminal, Confitarma, Federpesca e Ucina alla sollecitazione di istituire un Ministero del Mare
Boccia: Confindustria auspica che il prossimo governo voglia istituire un ministero ad hoc
27 aprile 2018
Assonave, Assologistica, Assiterminal, Confitarma, Federpesca e Ucina hanno espresso grande apprezzamento per le dichiarazioni del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a sostegno dell'istituzione di un Ministero del Mare. «L'economia del mare - ha dichiarato ieri Boccia - è un punto di forza dell'economia italiana e lo può diventare sempre di più se dotata di una governance appropriata, che tenga conto delle sue specificità ed enormi potenzialità. Già oggi - ha sottolineato - nella sua forma allargata che comprende la gestione dei porti e dei retroporti, i trasporti marittimi, le attività cantieristiche e della pesca, il turismo nautico e le estrazioni marine, vale qualcosa come 33 miliardi con un'incidenza sul Pil nazionale del 2%. Complessivamente il settore è formato in Italia da 180mila imprese che danno lavoro a 500mila persone rappresentando un comparto che ha contrastato efficacemente la crisi difendendo con abilità anche sui mercati internazionali le sue posizioni competitive. Proprio per questo - ha concluso Boccia - Confindustria auspica che il prossimo governo voglia istituire un ministero ad hoc: un Ministero per il Mare che sappia e possa dare impulso e sviluppo a una delle componenti più brillanti della nostra economia, in grado di produrre ricchezza e creare occupazione per il Paese».
Assonave, Assologistica, Assiterminal, Confitarma, Federpesca e Ucina hanno evidenziato che, «dopo tale autorevole intervento, il forte auspicio è che il nuovo governo tenga in debito conto la necessità di istituire, per il settore marittimo nella sua accezione allargata, una guida amministrativa unica, in grado di rispondere a tutte le sue specificità, sostenendo e implementando le sue enormi potenzialità a vantaggio dell'economia del Paese».
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Assonave, Assologistica, Assiterminal, Confitarma, Federpesca e Ucina hanno espresso grande apprezzamento per le dichiarazioni del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a sostegno dell'istituzione di un Ministero del Mare. «L'economia del mare - ha dichiarato ieri Boccia - è un punto di forza dell'economia italiana e lo può diventare sempre di più se dotata di una governance appropriata, che tenga conto delle sue specificità ed enormi potenzialità. Già oggi - ha sottolineato - nella sua forma allargata che comprende la gestione dei porti e dei retroporti, i trasporti marittimi, le attività cantieristiche e della pesca, il turismo nautico e le estrazioni marine, vale qualcosa come 33 miliardi con un'incidenza sul Pil nazionale del 2%. Complessivamente il settore è formato in Italia da 180mila imprese che danno lavoro a 500mila persone rappresentando un comparto che ha contrastato efficacemente la crisi difendendo con abilità anche sui mercati internazionali le sue posizioni competitive. Proprio per questo - ha concluso Boccia - Confindustria auspica che il prossimo governo voglia istituire un ministero ad hoc: un Ministero per il Mare che sappia e possa dare impulso e sviluppo a una delle componenti più brillanti della nostra economia, in grado di produrre ricchezza e creare occupazione per il Paese».
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