- ANPAN
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- Relazione del Presidente
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Vittorio Parmigiani
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- Congresso annuale
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Porto Cervo, 30 maggio 2025
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- Autorità, Istituzioni,
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- Colleghe e Colleghi,
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- Gentili Ospiti, Amici
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- È davvero un piacere darvi il benvenuto al nostro
tradizionale Congresso Annuale; ed è ancora più un
piacere poter contare ancora una volta su una partecipazione ampia
ma soprattutto qualificata, che premia il nostro lavoro e la nostra
rappresentanza. Di questo non posso che esservi profondamente grato,
unitamente al Consiglio Direttivo e a tutta la struttura.
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- Prima di entrare nel merito delle questioni specifiche che
riguardano il nostro comparto, permettetemi alcune brevi
considerazioni sullo scenario in cui ci troviamo a operare.
- L'ho detto l'anno scorso e voglio qui ribadirlo. Noi, noi
provveditori e appaltatori navali, siamo uno dei tasselli che
costituiscono la catena del valore del trasporto marittimo, a sua
volta elemento imprescindibile per gli scambi, per il commercio, per
lo spostamento di beni e persone.
- Elemento imprescindibile ancora di più per un Paese come
l'Italia, che conta la più vasta popolazione insulare
d'Europa con oltre 6,5 milioni di persone.
- Oggi siamo qui, nella splendida Sardegna, una regione che vive
grazie al trasporto marittimo: per il turismo, uno degli asset
fondamentali della sua economia; per l'import e quindi
l'approvvigionamento quotidiano; per l'export, a partire dai
prodotti agroalimentari.
- Ma il trasporto marittimo è essenziale per tutto il
nostro Paese, che è al contempo importatore ed esportatore, e
che vanta una rete impareggiabile di servizi nelle Autostrade del
Mare, detenendo il 40% delle quote di mercato del Mediterraneo.
- Ancora, relativamente alla flotta ro-ro/pax, fra i primi cinque
armatori al mondo, ben tre sono italiani per tonnellaggio, capacità
di stiva espressa in metri lineari e capacità di trasporto
passeggeri.
- A proposito di passeggeri: pensate che nel 2024 oltre 73
milioni di persone si sono spostate via mare in Italia. Di questi,
14 milioni sono stati crocieristi, dato che secondo le più
autorevoli previsioni si attesterà oltre quota 15 milioni
alla fine del 2025.
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- Tutto questo per sottolineare, con numeri inequivocabili, la
strategicità di tale comparto. Un comparto che al suo
interno, per funzionare correttamente, ne racchiude diversi altri,
fra cui il nostro.
- E proprio come gli anelli di una catena, tutti questi comparti
sono essenziali e strettamente collegati l'uno all'altro per
permettere alla macchina (meglio, alla nave) di lavorare con
efficienza.
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- Il trasporto marittimo - e quindi a pieno titolo anche noi,
appaltatori e provveditori navali - risente per primo e in maniera
più dirompente di quello che succede a livello
internazionale.
- E adesso, dopo essere usciti da una pandemia, siamo alle prese
con tante crisi di difficile soluzione: il perdurare del conflitto
russo-ucraino, quanto sta avvenendo in Medio Oriente e da qualche
giorno anche in Asia fra Pakistan e India, gli attacchi degli Houthi
nel Canale di Suez, la guerra commerciale fatta di dazi, politiche
protezionistiche e barriere al commercio che imperversa ovunque nel
globo.
- Non voglio qui annoiarvi disquisendo di ognuna di queste crisi.
Si tratta di fenomeni sui quali in questa fase storica, nei nostri
ruoli, non possiamo incidere. Possiamo auspicare che si arrivi
presto, e per tutti i fronti aperti, ad una soluzione stabile e
duratura, in primis per il bene delle popolazioni coinvolte, e in
seconda battuta anche per il nostro contesto: perché, un mare
insicuro è un mare costoso, dove è difficile navigare.
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- E allora, vi domanderete voi, su cosa dobbiamo concentrarci, su
cosa possiamo incidere? La risposta è abbastanza semplice,
(ma forse non di facile soluzione), su tutta quella enorme mole di
regole, di natura nazionale, comunitaria e internazionale, che già
oggi ingessano il trasporto marittimo o, in alcuni casi, ne mettono
addirittura a rischio l'esistenza così come siamo abituati a
conoscerlo. Si tratta di “oliare” questa macchina per
far sì che possa continuare a muoversi.
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- Credo si debba, prestare particolare attenzione soprattutto alla
regolazione climatica che arriva dall'Unione europea. Non è
questa la sede per entrare nel merito di ogni singolo aspetto, ma
siamo chiamati a chiedere a gran voce che il gettito dell'ETS
(Emission Trading System) generato dal trasporto marittimo nel
nostro Paese, non destinato al bilancio di Bruxelles ma assegnato ai
singoli Stati, venga effettivamente reinvestito nel settore che lo
ha generato, per poter procedere con i necessari interventi del
percorso di decarbonizzazione, a partire dal rinnovo delle flotte.
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- Tuttavia anche in Italia c'è molto da fare per “oliare”
questa macchina e far sì che possa continuare a muoversi e,
con essa, non mi stancherò di ripeterlo, anche tutte quelle
attività come la nostra che son funzionali alla sua
efficienza.
- Nel nostro Paese, in particolare, possiamo fare molto e anche a
costo zero per le casse dello Stato: possiamo semplificare un
apparato regolatorio per molti tratti vetusto e quindi superato. A
livello governativo - con la costituzione di un Ministro del Mare e
del CIPOM e la successiva adozione del Piano del Mare - e a livello
parlamentare - mi viene in mente la proposta del senatore Lucio
Malan, contenente una profonda revisione del codice della
navigazione e di altre disposizioni marittime, si spera che qualcosa
si muova, questa sarebbe una buona notizia, e mi piace citare una
affermazione del dott. Stefano Messina presidente di Assarmatori, e
che oggi abbiamo l'onore di avere tra noi, “L'eccesso di
burocrazia e rigidità normativa è infatti diventato la
causa principale della perdita di competitività e
attrattività del nostro Paese nel settore marittimo”.
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- Auspichiamo quindi ,che con queste iniziative, il mare possa
ritrovare la sua centralità, e non solo a parole: Il CIPOM,
presieduto dalla Presidenza del Consiglio, ha infatti adottato un
Piano del Mare 2023-2025 che delinea strategie su molti fronti:
tutela ambientale, economia blu, portualità, continuità
territoriale con le isole, promozione all'estero del sistema mare, e
così via. È importante notare che tra le competenze
del CIPOM rientra ora anche la valorizzazione della navigazione
commerciale e da diporto, a suggellare l'attenzione alle esigenze
sia dell'armamento che dell'intero cluster marittimo.
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- Come ANPAN, vediamo con favore questo nuovo approccio
istituzionale e confidiamo di poter portare sul tavolo del CIPOM le
istanze specifiche dei provveditori navali.
- Citandone alcune:
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- ad es. le semplificazioni doganali, la digitalizzazione delle
procedure di fornitura, l'armonizzazione delle regole di accesso ai
porti per i nostri operatori (penso al tema dei permessi di ingresso
e delle cosiddette “tessere” per il personale che
consegna le provviste a bordo) meritano attenzione e soluzioni
condivise a livello interministeriale.
- Credo fermamente che, lavorando insieme alle istituzioni,
potremo rimuovere molti ostacoli burocratici che oggi gravano sul
nostro lavoro quotidiano, lavorare in modo più rapido, snello
ed efficiente. E questo non sarebbe poco!
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- Vorrei citare altre importanti novità:
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- Le Zone Logistiche Semplificate (ZLS) sono aree portuali o
retroportuali che offrono procedure amministrative semplificate e
incentivi economici, simili alle Zone Economiche Speciali del Sud,
ma rivolte al Centro-Nord. Dopo una lunga attesa, a marzo 2024 il
Governo ha finalmente approvato il regolamento attuativo, pubblicato
in Gazzetta Ufficiale, che stabilisce regole, criteri e modalità
operative per istituire le ZLS
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- Le regioni possono ora proporre la creazione di ZLS, che il
Governo potrà rendere operative. Le prime a muoversi sono
state Toscana (Livorno) e Venezia, pronte a lanciare i propri
progetti.
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- Per il settore della logistica portuale e dei provveditori
navali, le ZLS rappresentano una grande opportunità: iter più
rapidi, possibili vantaggi fiscali e sviluppo di poli logistici
integrati vicino ai porti, facilitando lo stoccaggio e la
distribuzione delle merci. Le ZLS possono anche attrarre
investimenti esteri e favorire il reshoring delle filiere produttive
in Italia.
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- L'associazione di categoria si impegna a informare e collaborare
con enti e imprese per sfruttare appieno queste nuove possibilità.
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- Il congresso si apre inoltre a una riflessione sul futuro,
concentrandosi sull'impatto crescente dell'Intelligenza Artificiale
(IA) nel settore dello shipping e della logistica. L'IA rappresenta
una trasformazione radicale, paragonabile all'introduzione del
container o all'automazione portuale, con applicazioni già
concrete:
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- ad esempio:
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- Navi autonome con navigazione assistita da algoritmi e sensori.
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- Logistica portuale ottimizzata con AI per la movimentazione
merci e mezzi autonomi.
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- Manutenzione predittiva, che anticipa guasti sui macchinari di
bordo.
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- Monitoraggio ambientale e sicurezza via droni e satelliti, per
rilevare pericoli in mare.
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- Gestione intelligente delle scorte, dogana semplificata e
chatbot per assistenza clienti.
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- L'AI può migliorare l'efficienza e la competitività
del settore della provveditoria navale, ma servono investimenti,
nuove competenze e gestione del cambiamento. ANPAN intende
supportare gli associati, soprattutto le PMI, attraverso formazione,
diffusione di best practice e collaborazioni con aziende tech
specializzate.
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- Infine, si sottolinea che l'IA non deve sostituire l'uomo, ma
affiancarlo: le competenze umane - come la gestione di emergenze, la
creatività e le relazioni - restano centrali. Sarà
però essenziale formare il personale e creare nuove figure
professionali legate all'uso della tecnologia.
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- Beh, Ribadita brevemente l'importanza dello shipping - nella sua
più ampia accezione - per il sistema-Italia,
l'imprescindibilità di tutti i tasselli che formano la catena
del valore - fra cui il nostro lavoro - e l'importanza di monitorare
da vicino il sistema normativo che lo regola, e le novità piu
interessanti del momento,vorrei adesso venire ad una breve analisi
dei punti più delicati che riguardano specificatamente la
nostra attività di appaltatori e provveditori navali.
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- Criticità vecchie e nuove
- Alto mare:
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- come associazione abbiamo:
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- tentativo di modificare il decreto semplificandolo x il settore
trasporto, almeno x le navi straniere, abbiamo tentato di richiedere
modifica x tornare alla vecchia dichiarazione cartacea emessa dal
comandante/armatore.
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- Tramite l'onorevole Raffaella Paita, abbiamo cercato di
aggiustare con i Suoi tecnici il decreto in questo senso e di
metterlo in calendario x l'approvazione.
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- Purtroppo x motivi di altre priorità piu urgenti è
stato postdatato nei prox ordini del giorno
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- Stiamo comunque monitorando la cosa.
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- L'onorevole Raffaella Paita (potrà meglio illustrare
Q.sopra)
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- Risposta Interpello dell'AGE:
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- di recente, giusto per non farci mai rilassare, si è
paventata una ipotetica problematica, generate da questa risposta
dell'AGE ad un interpello sull'applicazione dell'art. 8bis sulle
forniture alle navi in territorio CEE fuori dall'Italia.
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- Problematica che potrebbe generare danni al settore fornitori
navali ed armatori.
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- Il tema sarà meglio illustrato a seguire dal dott.
Alessandro Di Vasta(noto consulente in materia fiscale ed IVA da
molteplici anni al servizio di MSC Crociere).
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- PQR.
- Accesso ai porti in tutto il territorio Italiano:
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- ci sono novità, di cui sono venuto a conoscenza durante
l'ultimo congresso a di FEDERLOGISTICA tenutosi a Roma pochi mesi
fa, che con l'utilizzo dell'IA introduce nuovi orizzonti sul
transito dei mezzi all'ingresso nei porti,
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- Questa tema vi sarà illustrato a seguire dal dott. Luigi
Merlo.
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- ISSA/eventi associativi di rilievo:
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- fra gli eventi associativi importanti,vorrei menzionare:
-
- Il Congresso Mondiale ISSA dello scorso ottobre che sarà
ricordato anche per la considerevole partecipazione, dopo parecchi
anni, degli Associati italiani.
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- La copiosa delegazione ANPAN in trasferta a Siviglia,è
stata apprezzata pubblicamente anche dal Presidente Rafael
Fernandez, ciò dimostra il vivo interesse di creare,
sviluppare o consolidare relazioni commerciali e professionali coi
colleghi di tutto il mondo.
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- Posso anticiparVi pertanto che non è da escludere la
possibilità di ospitare nel nostro Bel Paese, a breve, il
Congresso ISSA.
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- Sarà però compito di Alfredo Tosato, Vice
Presidente ISSA, oltre che Vice Presidente ANPAN, l'approfondimento
di questi argomenti.
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- OCEAN
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THE LAST BUT NOT THE LEAST,
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- PQR. La ns. importante associazione Europea, sono felice di
ricordare e con orgoglio, la rinnovata fiducia al dott. Costantino
Zavoianni alla presidenza Europea per il prox biennio, nel quale
anche si celebrerà il cinquantenario della fondazione
dell'associazione.
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- Questo ed altro, Vi verrà illustrato dal Dott. Costantino
Zavoianni
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- Ho voluto toccare molti temi - forse in apparenza eterogenei -
ma che in realtà concorrono tutti a delineare il quadro in
cui la nostra categoria si muove. E questo mosaico ci mostra una
cosa, chiara e semplice: abbiamo davanti a noi sfide complesse, ma
anche grandi opportunità. Siamo un Paese di mare, con imprese
e professionalità che il mondo ci invidia. Se sapremo fare
squadra - istituzioni, imprese e lavoratori insieme - nulla ci
impedisce di superare le difficoltà attuali e di cogliere i
frutti di una nuova stagione di crescita.
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- Voglio infine esprimere la mia gratitudine ai relatori che
prenderanno la parola dopo di me in questa sessione e che
arricchiranno il dibattito odierno con i loro interventi
specialistici. Un sentito grazie all'On. Raffaella Paita, che
affronterà il tema dell'“alto mare” e delle
necessarie modifiche normative collegate - questione di vitale
importanza per le forniture navali in regime di non imponibilità
IVA.
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- La mia più sentita gratitudine va anche al dott Stefano
Messina, presidente Assarmatori e molte altre importanti cariche,(ma
se mi è concesso anche illustre amico), che nonostante i
molteplici e pressanti impegni, ci ha voluto regalare un po' del suo
prezioso tempo in una meta non propriamente a portata di mano.
- Un ringraziamento speciale al Dott. Luigi Merlo, autorevole
esperto di politiche portuali, che interverrà sul tema
dell'accesso ai porti - dalle semplificazioni per i nostri operatori
all'ingresso in area portuale, fino alle prospettive di
miglioramento dell'accessibilità e dei servizi nei nostri
scali.
- Al dott. Alessandro Di Vasta, un sentimento di viva
riconoscenza, che verrà tributato non solo da me, ma dopo il
Suo intervento credo anche da parte degli associati,che approfondirà
gli aspetti fiscali ed IVA in merito all' applicazione dell'art. 8
bis nelle forniture di bordo.
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- I miei più sentiti ringraziamenti vanno inoltre a tutte
le autorità ed istituzioni oggi qui presenti, che hanno
arricchito e dato lustro con la loro presenza al nostro evento
annuale.
- Concludo davvero, ribadendo che ANPAN c'è e ci sarà:
faremo tesoro degli esiti di questo congresso e continueremo a far
sentire la nostra voce in ogni sede opportuna, per il bene del
comparto e di tutto lo shipping italiano.
- Siamo onorati di avervi qui Tutti e certi che dai vostri
contributi emergeranno spunti preziosi e proposte concrete.
-
- Vi ringrazio ancora per la cortese attenzione e auguro a tutti
buon proseguimento dei lavori.
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