
Domenica nelle acque del Golfo di Guinea si è svolta
l'esercitazione anti-pirateria “Antipiracy Exercise 2025/01”
organizzata e coordinata dalla Marina Militare italiana in
collaborazione con la Guardia Costiera, la compagnia di navigazione
Grimaldi Deep Sea e Confitarma. L'esercitazione ha coinvolto l'unità
navale
Comandante Bettica, attualmente impegnata
nell'operazione Gabinia, e la nave mercantile
Grande Angola,
battente bandiera italiana, con l'obiettivo di testare le procedure
operative in caso di attacco pirata, migliorare la cooperazione tra
autorità marittime civili e militari e verificare l'efficacia
dei piani di sicurezza delle navi mercantili.
L'attività ha incluso l'osservazione di un'imbarcazione
sospetta, l'attivazione del Sistema di Allarme di Sicurezza della
Nave (SSAS) ricevuto dal Centro Operativo Nazionale della Guardia
Costiera - nella sua funzione di Autorità Nazionale
Competente per la Maritime Security che ha allertato la compagnia di
navigazione e successivamente il comando in capo della Squadra
Navale della Marina Militare. È seguito l'intervento tattico
dell'unità militare, che ha inserito, mediante elicottero, un
team di sicurezza e un team ispettivo della Brigata Marina San Marco
a bordo del mercantile italiano.