- Oggi , per il quale l'UE ha stanziato 1.255.000 euro, che è il primo riconosciuto a livello europeo legato alle nuove professioni delle Autostrade del Mare e prevede il coinvolgimento di ben sette università europee: oltre a Genova, Madrid, Lisbona, Brema, Atene, Goteborg e Napier in Scozia. Al termine del corso è previsto uno stage dei partecipanti presso le aziende coinvolte nei circa 20 progetti approvati dalla Commissione Europea. Coordinatore del progetto l'Ateneo di Madrid e per la Liguria, tra gli altri, la Regione, l'Università di Genova, il RINA, il gruppo Grimaldi, il Comune e il porto di Genova, Confitarma e l'Accademia del Mare.
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- Oggi alla Spezia discutendo di logistica, di efficienza nelle operazioni portuali, di uso delle nuove tecnologie e della sostenibilità nelle azioni di interfaccia porto/città. Sono intervenuti Elvio La Tassa, direttore dell'Ufficio Dogane della Spezia, che ha illustrato le tecnologie che vengono oggi utilizzate nell'ambito doganale al fine di semplificare il più possibile le procedure. Maurizio Pozella, dirigente settore innovazione dell'Autorità Portuale della Spezia, ha presentato il progetto della nuova piattaforma che verrà realizzata dall'ente di via del Molo al fine di semplificare e facilitare le comunicazioni e lo scambio dati tra i vari attori della comunità portuale. Sempre per l'Autorità Portuale, Federica Montaresi (Progetti speciali) ha fatto invece il punto sulle azioni che l'ente sta portando avanti al fine di ridurre gli impatti delle attività portuali sulla città e per migliorare il rapporto tra porto e città. La giornata si è conclusa con una visita di studenti e docenti al porto della Spezia.
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- «Negli ultimi anni - ha dichiarato il presidente dell'Autorità Portuale, Lorenzo Forcieri - abbiamo capito l'importanza della nostra partecipazione ai vari programmi europei e abbiamo iniziato a mettere in pratica progetti concreti per rendere il nostro porto sempre più efficiente ed intelligente. È molto importante che si sviluppino tematiche legate al settore marittimo, soprattutto a quello della logistica, in ambito universitario, anche per rispondere alla crescente domanda di personale specializzato da parte degli operatori».
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