Ad oggi sono 191 gli scali di navi da crociera attesi nei porti della Sardegna nel corso del 2023 rispetto alle 180 navi da crociera previste un anno fa per l'intero 2022 e alle 184 toccate effettivamente verificatesi lo scorso anno. L'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ha precisato che i 191 scali di quest'anno porteranno nei porti dell'isola almeno 400mila crocieristi rispetto a 221mila nel 2022.

In particolare, quest'anno sono 117 (sette in meno dello scorso anno) gli approdi in calendario a Cagliari, per una stagionalità che va dal 22 febbraio al 24 dicembre. Confermata anche quest'anno nel porto del capoluogo la presenza del gruppo Costa Crociere, con la nave Costa Toscana e due dell'Aida, Blu e Cosma. In graduale crescita anche il numero di approdi di piccole navi del segmento extra lusso, come le unità delle compagnie Ponant e Silversea, con soste in banchina per due giornate consecutive (overnight).

In aumento anche il numero degli scali atteso ad Olbia che, rispetto ai 46 del 2022, salirà a 66. Conferme, anche in questo caso, per la MSC Crociere che, come avverrà con le navi Costa a Cagliari, con la MSC Orchestra e la MSC Magnifica garantirà gli imbarchi direttamente dalla Sardegna per il tour nel Mediterraneo.

Tre, per questa prima fase, gli approdi in calendario nello scalo di Porto Torres concentrati nei mesi di settembre e novembre. A Golfo Aranci ritorneranno, invece, le navi extra lusso della Seabourn Cruise Line, con due scali finora confermati. Una, al momento, la prenotazione per il porto di Oristano, mentre Arbatax conferma due navi come nel 2022.

L'ente portuale sardo ha rilevato che il 2023 sarà un anno di assestamento, con conferme e qualche variazione dell'ultimo momento, come quella del gruppo Virgin Voyages che ha rivisto gli itinerari nel Mediterraneo e rimandato al 2024 la sua presenza negli scali di Cagliari ed Olbia. «Anche se non ancora del tutto definitiva - ha specificato il presidente dell'AdSP, Massimo Deiana - la programmazione crocieristica 2023 preme il piede sull'acceleratore della risalita, riportandoci ai numeri degli scali calendarizzati nel 2019, ma con una proiezione di passeggeri che, vista la presenza di navi più capienti, potrebbe segnare nuovi record. C'è ancora molto da lavorare e la ripresa degli eventi fieristici in presenza all'estero, tra tutti il Seatrade Global di Miami di marzo, ci consentirà di stabilire nuovi contatti e consolidare quelli esistenti, con l'obiettivo, sistemico, di rafforzare il mercato in quei porti dove, al momento, le compagnie sono meno presenti».