La flotta mondiale
Secondo le statistiche del Lloyd's Register of Shipping, nel 1998
la flotta mondiale risulta pari a 532 milioni di tonnellate di
stazza lorda.
Ripartizione delle commesse ai cantieri
(grafico 7)
Fonte: Lloyd's Register
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Rispetto al 1997
l'incremento è stato solo dell'1%
a seguito dell'elevato numero di
demolizioni, registrate
nel corso dell'anno, e del ridotto numero di unità entrate
in servizio nell'ultimo periodo.
Il carnet degli ordinativi mondiali di navi ha avuto un
lieve incremento (2.635 unità per 57.385.408 tsl)
pari all'1,3% rispetto all'anno precedente.
Il 59% degli ordinativi mondiali di navi saranno completati per
la fine del 1999. Le nuove navi saranno prevalentemente costruite
nei cantieri del Giappone e della Corea del Sud
che insieme detengono il 76,6% degli ordinativi (grafico
7).
La Cina mantiene il terzo posto tra i paesi costruttori
mentre l'Italia si posiziona al quarto posto nella graduatoria
mondiale ed al primo posto tra i paesi dell'Unione europea
(box 1).
Unione europea (box 1)
1° | ITALIA |
3,75% |
2° | Germania | 3,48%
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3° | Spagna | 1,77%
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4° | Finlandia | 1,30%
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5° | Paesi Bassi | 0,18%
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6° | Danimarca | 1,12%
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7° | Francia | 0,78%
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8° | Regno Unito | 0,20%
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9° | Portogallo | 0,03%
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10° | Svezia | 0,02%
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11° | Belgio | 0,00%
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La domanda dei servizi di crociera nel mondo ha registrato
un incremento pari a circa il 9%, superando gli 8 milioni di
croceristi, per la maggior parte americani, con rotte che
hanno interessato soprattutto i Caraibi ma con progressiva
diversificazione verso il Mediterraneo.
Il mercato europeo nel 1998 ha superato 1,5 milioni di passeggeri
e si è sviluppato ad un tasso superiore di quello americano,
mentre quello asiatico è stagnante a causa della crisi
economica.
Il mercato europeo, che in soli 5 anni si è raddoppiato,
prevede un ulteriore incremento della quota di croceristi,
grazie sia alla entrata in esercizio di nuove navi con
caratteristiche più adatte al gusto degli europei, sia
all'introduzione dell'Euro che dovrebbe contribuire ad una gestione
più semplificata dei costi, delle tariffe e dei fatturati
(grafico 6).
L'Italia è leader nella costruzione di navi da
crociera, con ordini per 13 nuove unità, pari a 1.021.013
tsl e nella costruzione di traghetti ro-ro merci/passeggeri
con 18 unità per 231.430 tsl; è al 3° posto
tra i paesi costruttori di navi per carichi refrigerati e al 4°
posto per la costruzione di traghetti ro-ro merci e di gassiere.
Mercato mondiale delle crociere - Crocieristi
(in migliaia)
(grafico 6)
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I primi 10 paesi controllano il
64% della flotta mondiale.
L'Italia è al 17° posto nella graduatoria mondiale
ed
al 6° posto tra i paesi dell'
Unione europea
(box 2).
L'Italia è al 4° posto della flotta mondiale
per il trasporto di passeggeri con 120 navi e 380.000 tsl.
La crisi finanziaria mondiale ha avuto ripercussioni negative
sul mercato dei noli che ha registrato, nel 1998, andamenti negativi
sia per carichi liquidi che per carichi secchi.
Graduatoria flotta mondiale (box 2)
1° | Grecia | 127.266
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2° | Giappone | 93.825
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3° | Norvegia | 52.234
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4° | USA | 43.468
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5° | Cina | 36.249
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6° | Hong Kong | 31.663
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7° | Germania | 26.098
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8° | Corea del Sud |
25.632 |
9° | Svezia | 21.068
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10° | Regno Unito |
19.206 |
11° | Singapore | 17.817
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12° | Taiwan | 17.625
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13° | Russia | 14.151
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14° | Danimarca | 12.993
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15° | India | 11.821
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16° | Arabia Saudita |
11.199 |
17° | ITALIA
| 10.965 |
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Negli ultimi anni il biffex ha toccato il suo punto più
basso a metà di gennaio di quest'anno (il 18 gennaio ha
raggiunto quota 776) contro un picco di circa 2.350 punti raggiunto
nel maggio 1995. Dalla metà degli anni '80 l'indice non
era mai sceso a livelli così bassi.
In generale il mercato è in crisi, ma vi sono segnali di
ripresa per fine anno. Il problema che si sta affrontando è
quello di trovare una soluzione per l'equilibrio dei traffici;
in particolare occorrerà trovare soluzioni per "rimpatriare"
verso i porti asiatici di origine i contenitori vuoti che si ammassano
negli scali europei.
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