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Monti (Assoporti) chiede che le Autorità Portuali possano intervenire per salvaguardare il lavoro portuale anche in deroga alla legge
Annunciata l'immediata apertura di un tavolo nazionale per affrontare l'emergenza lavoro
30 ottobre 2013
Il presidente dell'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti), Pasqualino Monti, ha annunciato l'immediata apertura di un tavolo nazionale di concertazione per affrontare l'emergenza lavoro nei porti italiani. All'indomani dell'assemblea generale dell'associazione ( del 29 ottobre 2013), Monti ha sottolineato come la grave congiuntura economica che impatta sulla sicurezza occupazionale di molti lavoratori ex articoli 16, 17 e 18 della legge 84/94 minacci di generare uno stato di instabilità che i porti non si possono permettere. Di qui l'intenzione di Monti di imporre un confronto serrato con le imprese e le organizzazioni sindacali per trovare possibili soluzioni nell'interesse generale dei porti del Paese.
«I lavoratori dei porti - ha sottolineato Monti - rappresentano un patrimonio professionale imprescindibile per il sistema portuale e logistico italiano. Ma le trasformazioni in atto nei trasporti via mare impongono a tutti una capacità di reazione e di adattamento spesso a rischio di frizioni e problemi. È nostro dovere affrontare questi temi attraverso una concertazione sana: le Autorità Portuali devono essere in grado di intervenire, in un periodo complicato come quello attuale, anche in deroga alla legge, per garantire oltre che il mantenimento degli attuali livelli occupazionali anche il giusto equilibrio in futuro tra mercato ed occupazione».
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