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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVIII - Numero 5/2000 - MAGGIO 2000 |
Porti
Il Distripark di Brindisi
Il Porto di Brindisi si compone
di tre distinti bacini: il porto interno, il porto medio e quello
esterno.
Nel porto interno sono disponibili
11 banchine, per uno sviluppo di 1.925 metri lineari e con fondali
da 8,5 metri a 10 metri; 8 sono destinate al traffico traghetti
con possibilità di ormeggio contemporaneo di 8 navi. Lungo
la banchina del Punto Franco sorgono silos per una capacità
ricettiva di 27.000 tonnellate.
Il porto medio è destinato
alle attività commerciali; le banchine di Costa Morena
sviluppano attualmente 1.170 metri con profondità di 14
metri. Su di esse insistono piazzali per 300.000 metri2. Nella
parte occidentale di Costa Morena sono operativi 270 metri di
banchine per il traffico ro-ro con possibilità di ormeggio
contemporaneo di 5 navi.
Il porto esterno ha vocazione principalmente
industriale. Complessivamente, il Porto di Brindisi dispone di
21 banchine con uno sviluppo di oltre 3.700 metri lineari.
I collegamenti ferroviari del porto
avvengono lungo le direttrici Bari/Bologna/Milano e Campania/Calabria;
quelli stradali lungo la direttrice SS Bari/Autostrada A14/SS
Taranto/SS Ionica /SS Potenza-Salerno-Napoli; l'aeroporto internazionale
di Papola è situato a 7 km. dallo scalo portuale.
Per il Porto di Brindisi il futuro
è già iniziato. Recentemente, infatti, il Comitato
Portuale ha adottato una delibera che prevede l'assegnazione delle
aree di Costa Morena destinate a terminal containers alla BTI
(Brindisi Terminal Italia) S.p.A., società cui partecipano
con il 40% la Freeport Terminal Malta, con il 40% la Papalini
Partecipazioni e con il 20% il Comune di Brindisi.
TABELLA 1 |
BTI: PREVISIONI DI SVILUPPO DEL TRAFFICO CONTAINERS (TEU) |
Anno | Traffico |
2000 | 30.000 |
2001 | 50.000 |
2002 | 80.000 |
2003 | 150.000 |
2004 | 300.000 |
2005 | 350.000 |
Fonte: BTI, Autorità Portuale di Brindisi
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La Freeport Terminal Malta è
la società che gestisce il terminal containers di Malta
e si colloca, in assoluto, tra i terminalisti di maggiore livello
tecnologico ed organizzativo-gestionale del Mediterraneo.
La Papalini Partecipazioni è
la società di partecipazione del Gruppo Papalini che opera
nel settore industriale dei carrelli elevatori e dei sistemi meccanotronici
di movimentazione logistica con attività di ricerca tecnologica
dei sistemi intermodali e portuali.
Il Comune di Brindisi rimarca la
sua partecipazione attraverso il successivo coinvolgimento dei
diversi operatori locali.
La BTI nello scorso mese di aprile
ha ottenuto dall'Autorità Portuale una concessione trentennale
per la gestione del terminal contenitori di Costa Morena (245.000
metri2).
Le fasi di sviluppo del BTI (le
cui previsioni in termini di traffici sono riportate nella Tabella
1) si svolgeranno i due distinte e sequenziali fasi misurate dai
diversi tempi di intervento operativo (v. Tabella 2).
TABELLA 2 |
BTI: LE FASI DI SVILUPPO |
| Fase A | Fase B | Totali |
Infrastrutture | |
Lunghezza delle banchine (m) | 300 | 450 | 750 |
Contenitori al suolo | 1.488 | 2.438 | 3.962 |
Punti frigoriferi | - | 400 | 400 |
Area (m2) | 130.000 | 115.000 | 245.000 |
Gru da banchina | 1 | 4 | 5 |
Gru a cavalletto su binari (RMG) | - | 4 | 4 |
Risorse umane (n° addetti) | |
124 | 249 | 373 |
Investimenti BTI (miliardi di lire) (gru a cavalletto, da banchina, reach
stacker, trattori, carrelli, ecc.) | |
23 | 74 | 97 |
Fonte: BTI, Autorità Portuale di Brindisi
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L'Autorità Portuale di Brindisi,
peraltro, guarda con grande interesse ad una nuova struttura.
Ci si riferisce ai "Distripark",
grandi aree a ridosso dei porti fornite di idonee strutture per
immagazzinare, lavorare e ridistribuire le diverse merci. Brindisi
ed il suo sistema portuale, con le grandi disponibilità
di spazi - oltre 200 ettari a ridosso delle banchine portuali,
si candida e può divenire il primo distripark del Sud-Europa.
Perché un distripark a Brindisi?
L'abbiamo chiesto a Mario Ravedati, Presidente dell'Autorità
Portuale di Brindisi: "Il porto di Brindisi ha una lunga
e consolidata tradizione di traffici di linea interessanti l'area
balcanica (Albania e Montenegro) e l'area dell'Egeo (Grecia e
Turchia), sviluppando collegamenti di passeggeri e merci, con
queste aree, di notevole consistenza".
Continua il Presidente Ravedati:
"Il nostro porto:
- può contare su interessanti
prospettive per i traffici con il Nord Africa ed i paesi dell'oltre
Suez;
- dispone sin d'ora nel porto medio
a Costa Morena di aree a ciglio di banchina - con fondali a -14
metri - di 300.000 metri quadrati, ove sono in corso lavori per
un nuovo terrapieno banchinato adiacente, per ulteriori 280.000
metri quadrati, sempre a -14 metri;
- disporrà - sull'area di
Costa Morena, dove sarà operativo a partire da luglio 2000
- del terminal containers gestito dalla BTI (Brindisi Terminal
Italia) S.p.A., di cui è partner la società Malta
Freeport;
- sta per acquisire ulteriori aree
portuali retrostanti a Costa Morena per il traffico ro-ro e containers,
così come previsto dal Piano Regolatore del porto, per
circa 150.000 metri quadrati;
- di conseguenza, potrà
disporre a medio termine di aree operative a ciglio di banchina
di circa 730.000 metri quadrati, a livello - quindi - di grande
porto internazionale;
- ha individuato e già richiesto
al Consorzio per le aree industriali di Brindisi (SISRI) la riserva
di terreni sgombri da insediamenti, per un totale di 200 ettari,
ubicati a circa 2 km dalle banchine e già funzionalmente
collegati alle stesse da un raccordo stradale e ferroviario;
- può facilmente rafforzarne
i collegamenti, con nuovi raccordi di breve tratta, con le reti
stradali e ferroviarie nazionali;
- già attua un'integrazione
tra traffico marittimo ed aereo, essendo operativo, nell'ambito
del comune del capoluogo ed a 7 sette km dal centro città
e dal porto, un aeroporto internazionale;
- è crocevia dei corridoi
transnazionali adriatico e n° 8, per cui il Distripark ne
rappresenta la piattaforma logistica di interscambio".
Forte di questi fattori di qualificazione,
l'Autorità Portuale ha inoltrato il 17 febbraio dello scorso
anno alla Regione Puglia domanda di finanziamento per uno studio
di fattibilità del Distripark.
La Regione Puglia ha recentemente
accolto la richiesta dell'Autorità Portuale e ha reso disponibile,
a tal fine, il 50% del finanziamento previsto per lo studio (un
miliardo di lire). Il restante 50% è a carico dell'Autorità
Portuale con provvedimento del Comitato Portuale.
L'Autorità Portuale sta redigendo
il bando di gara europeo rivolto ai Centri Studi ed agli Istituti
di Consulenza della Comunità.
Ulteriori informazioni sul Distripark
di Brindisi possono essere richieste all'Autorità Portuale
(telefono +39.0831.562649 / 562650, fax +39.0831.562225) ovvero
alla BTI S.p.A. (telefono +39.0831.562758, fax +39.0831.522825).
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