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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVIII - Numero 5/2000 - MAGGIO 2000 |
Logistica
La nuova strategia della Kühne
& Nagel
E' passato quasi un anno da quando,
il 1° luglio 1999, Klaus Herms è diventato primo dirigente
della K&N (Kühne & Nagel). Ovvero, per essere precisi,
presidente del consiglio di amministrazione della Kühne &
Nagel International AG, con sede a Schindellegi in Svizzera, e
cioè la società capogruppo e di gestione del gruppo
mondiale K&N.
Peraltro, il periodo a partire dal
mese di luglio dello scorso anno si è dimostrato uno dei
più significativi nella storia di 109 anni del Gruppo K&N.
Nel corso di questo periodo, è stata sviluppata una nuova
e lungimirante strategia intesa a portare la società all'avanguardia
nel settore dei servizi di gestione della catena delle forniture.
La K&N confida altresì che ciò possa comportare
un ulteriore incremento dei già grossi volumi di traffico
che il gruppo "controlla" annualmente.
Herms è un veterano della
K&N che, in termini spedizionieristici, è "cresciuto"
con il gruppo. Dopo una breve esperienza presso l'ufficio di Brema
della K&N Germania, nel 1969 venne assegnato all'ufficio di
Hong Kong, quando l'era della K&N - e degli altri spedizionieri
operanti in Asia - iniziava appena. Successivamente Herms si è
fatto strada nella gerarchia dell'organizzazione della K&N
nella regione asiatica del Pacifico.
Come lui stesso ricorda, il suo debutto
in Asia era inoltre più o meno coinciso con l'avvento della
containerizzazione dei traffici di linea dall'Asia all'Europa
e di quasi tutti gli altri traffici di linea. Allorquando è
stato nominato primo dirigente globale - al posto di Klaus-Michael
Kühne, che resta amministratore delegato - come tale Herms
si è ritrovato ad avere la responsabilità complessiva
dell'organizzazione della K&N. E' sempre Herms, tuttavia,
ad occuparsi in prima persona delle operazioni giornaliere sul
campo di tutto il gruppo, oltre a coordinare le attività
dei membri del consiglio di amministrazione della K&N International.
I volumi di traffico marittimo containerizzato
"movimentati" dalla K&N sono cresciuti inesorabilmente,
in linea con l'aumento dei box trasportati sui traffici di linea
a lungo raggio. I dirigenti del gruppo a ragione sottolineano
i quasi 700.000 TEU di traffico controllati nel 1999, i quali
hanno comodamente oltrepassato l'ammontare di traffico containerizzato
controllato da ogni altra casa di spedizioni. I traffici containerizzati
del gruppo, movimentati sia in qualità di spedizioniere
- quando le polizze di carico del vettore marittimo vengono rilasciate
ai caricatori - sia per conto delle operazioni nvocc della Blue
Anchor Line, consistono in traffici FCL ed LCL. I servizi di consolidamento,
che vengono effettuati in più o meno tutti i traffici di
linea marittimi a lungo raggio, avvengono battendo la bandiera
della Blue Anchor. La regione asiatica del Pacifico ha generato
circa 328.000 TEU nel 1999, con un incremento superiore al 20%
rispetto all'anno precedente, per lo più sulla scorta delle
fiorenti esportazioni dai paesi asiatici.
Facendo il punto sulle operazioni
della K&N, il gruppo attualmente impiega circa 13.000 addetti
in tutto il mondo ed opera in quasi 500 località di 80
paesi. Il profitto lordo relativo alle attività dell'anno
1998 è cresciuto del 4,1% sino a 216 miliardi di franchi
svizzeri. Il ricavo netto (quota della K&N) è stato
pari a 82,3 milioni di franchi svizzeri, con un incremento del
7,1% rispetto al 1997 e ha rappresentato il miglior risultato
di sempre nella storia della K&N.
Le cifre relative all'annata 1999
non sono ancora state pubblicate; tuttavia, si è saputo
che il profitto netto concretamente conseguito (sottratti gli
interessi) è notevolmente più elevato degli 85 milioni
di franchi svizzeri che costituivano l'originaria cifra-obiettivo.
La K&N, perciò, è divenuta uno dei gruppi di
trasporto e logistica che ottengono i maggiori profitti a livello
mondiale. Come ha commentato una fonte della K&N, "il
1999 ha continuato ad essere un'annata estremamente favorevole
per noi e tutte le indicazioni confermano che abbiamo conseguito
almeno l'aumento che ci aspettavamo in termini di profitti netti".
A livello di divisioni operative,
il terrestre/ferroviario/logistico ha prodotto il 40,3% dei profitti
lordi del 1998, mentre il trasporto merci marittimo ha generato
il 27% (il trasporto merci aereo invece ha rappresentato il 22,1%).
Adesso, tuttavia, la logistica è pronta a svolgere un ruolo
ancora maggiore, com'è evidenziato dalla nomina, effettiva
dal 1° marzo scorso, di uno specialista della logistica -
Heinz Hassen - nel consiglio di amministrazione della K&N
International. Il compito di Hassen è quello di definire
ed implementare ulteriormente i prodotti di gestione della catena
delle forniture, quali i nuovi servizi di logistica integrata,
nell'ambito del paniere delle attività del gruppo.
E, immagina Herms, il futuro della
K&N sarà per lo più nella logistica informatica
man mano che essa incrementerà il proprio impegno nella
fornitura di servizi di gestione della catena dell'offerta. La
concezione classica della casa di spedizioni - spiega Herms -
fino al momento attuale è stata quella dello spedizioniere
che movimenta flussi di carichi dai produttori ai centri distributivi,
ma che normalmente non è impegnato nella movimentazione
complessiva dei carichi dai produttori ai clienti al dettaglio
oppure all'utente finale. Entro i prossimi sei o sette anni, ammette
Herms, ciò dovrebbe almeno in parte cambiare. "I punti
di vendita al dettaglio non scompariranno" afferma "ma
i singoli clienti si serviranno sempre più di Internet
per effettuare ordinazioni direttamente al produttore. Pertanto,
vi sarà una percentuale maggiore, rispetto a quella attuale,
di merci movimentate direttamente fino al cliente od all'utente
finale".
Questo sviluppo avverrà in
un contesto di produzione e marketing globale. Pertanto, la così
rivista strategia logistica integrata della K&N riposa sulla
convinzione che essa consentirà agli spedizionieri ed agli
operatori della logistica di sviluppare un nuovo ruolo mediante
la fornitura di una combinazione integrata di servizi di trasporto,
logistica e distribuzione dal punto di produzione al punto di
utilizzazione o consumo finale. Allo stesso tempo, si ritiene
altresì che solamente quei fornitori di spedizioni e logistica
(in effetti, solo una mezza dozzina, più o meno) in grado
di agire su scala veramente globale saranno in condizione di penetrare
davvero - e trarne vantaggio - in questo nuovo mercato. E la K&N,
si sottolinea, fa parte di quella mezza dozzina.
L'elemento decisivo, a detta di
Herms, sarà costituito dalla tecnologia informatica finalizzata
alla gestione ed al trasferimento dei dati elettronici. Infatti,
il trattamento e la trasmissione delle informazioni in formato
elettronico dominerà l'intero processo e sarà maggiormente
decisivo per i fornitori di servizio rispetto alla fornitura di
trasporto e distribuzione fisici. "Chiunque controlli i dati
elettronici, controlla l'intera catena della fornitura dal produttore
all'utente finale" è il messaggio di Herms.
"In passato" continua Herms
"i fornitori di logistica venivano incaricati dai produttori
di movimentare solo una parte delle loro esigenze di trasporto
e distribuzione, poiché in tal modo i produttori potevano
controllare con maggiore efficacia i fornitori di servizio, ma
questo significava che i dati elettronici dovevano essere registrati
in ciascuna fase della movimentazione". L'attuale strategia
della K&N si basa sull'opinione che la suddivisione delle
attività in questo modo ingenera non solo costi aggiuntivi,
ma anche il rischio di errori ad ogni immissione di dati. Si tratta
altresì di un processo di frammentazione non necessario,
dal momento che i clienti danno ai fornitori di servizio solamente
le informazioni necessarie alla parte della movimentazione che
ogni fornitore è delegato a movimentare. Ciascun fornitore
aggiunge le proprie informazioni man mano che la catena progredisce,
ma alla fine tutte le movimentazioni si integrano l'un l'altra
allorquando la consegna raggiunge il dettagliante, ovvero l'utente
finale.
L'attuale filosofia della K&N
prevede che in futuro esistano due categorie principali di flussi
di carico: a) produttore-centro ditribuzione-dettagliante; b)
produttore-centro distribuzione-utente finale diretto. In ognuna
delle due eventualità, la K&N calcola di poter sostituire
il sistema precedente (o quello attuale) - basato sul produttore
che affida per contratto a diversi fornitori di logistica diversi
segmenti della distribuzione - mediante la gestione di una rete
informatica che avrà il compito di monitorare il flusso
di dati elettronici dal punto di origine delle merci fino alla
loro consegna finale al dettagliante od all'utente. In tal modo,
la K&N sarà l'unico fornitore di servizio logistico
dall'inizio alla fine. "L'elemento essenziale di tutto ciò"
afferma Herms "sta nel fatto che il nostro sistema informatico
deve essere in grado di monitorare e controllare i dati dalla
A alla Z".
La K&N ha in programma, entro
la fine del 2000, di installare a livello mondiale applicazioni
software standard. Queste ultime dovranno non soltanto monitorare
e gestire i flussi di traffico, nonché assicurare visibilità
in tutti i momenti alla società ed ai suoi clienti, ma
anche controllare tutte le infrastrutture di movimentazione dei
carichi, quali quelle adibite al magazzinaggio, al consolidamento
dei contenitori ed alla movimentazione del trasporto merci marittimo
ed aereo, così come la contabilità; tutte queste
funzioni verranno espletate per mezzo di un sistema computerizzato
standardizzato. Verranno altresì istituiti sistemi di calcolo
centralizzati: uno ciascuno per l'Asia, l'Europa e le Americhe.
Al fine di implementare questo programma,
la K&N ha siglato un accordo strategico di associazione con
la i2 Technologies, il fornitore texano di programmi informatici
per la gestione della catena delle forniture. Ai sensi dell'accordo
in questione, il software Rythm verrà immesso in tutta
l'organizzazione globale della K&N. Inoltre, la K&N e
la i2 lavoreranno congiuntamente in ordine alla fornitura di tecnologia
informatica ai principali clienti della K&N. La società
non vuole rivelare il costo preciso di questo programma, ma la
prima fase comporta un investimento di diversi milioni di dollari
USA.
Il Rythm metterà in grado
la K&N di controllare i programmi logistici più complessi
gestiti per conto dei clienti e comprenderà l'integrazione
di dati tra la K&N, i suoi clienti ed i sistemi i2, il tracking
e tracing delle spedizioni, il monitoraggio dei flussi di carico
containerizzati, il controllo delle scorte, la gestione del trasporto
e le funzioni di consulenza, come l'ottimizzazione della rete.
In breve, è progettato per assicurare un flusso di informazioni
continuo a tutte le parti interessate nell'ambito dell'intera
catena delle forniture.
La strategia della K&N, di conseguenza,
è quella secondo la quale chiunque controlli i dati avrà
la capacità di gestire e controllare la gestione logistica
della catena delle forniture nel contesto dei nuovi modelli di
relazioni produttore-dettagliante-utente finale attrezzati per
il commercio elettronico. A sua volta, chiunque controlli i flussi
di dati inerenti alla logistica è in grado di controllare
la movimentazione del carico, per qualsiasi verso. Nello specifico,
Herms non ha dubbi di sorta circa il fatto che la nuova strategia
della K&N le consentirà di realizzare ulteriori volumi
di traffici containerizzati marittimi a lungo raggio "per
conservare la nostra posizione di principale spedizioniere europeo
in termini di volumi di traffici containerizzati che controlliamo".
Questo non significa necessariamente
la movimentazione fisica dei carichi, da quando quasi tutte le
operazioni di movimentazione dei carichi possono essere sub-appaltate
a terzi fornitori di servizi specializzati; anche in questo caso,
tuttavia, il controllo è necessario. In particolare, il
controllo dei centri di distribuzione viene giudicato essenziale.
Qui la filosofia consiste nel disporre di due o tre centri di
distribuzione principali in ogni paese "di primaria importanza"
e nel possedere centri in località-chiave di paesi in cui
la K&N è particolarmente impegnata. Globalmente, il
gruppo controlla approssimativamente 1,2 milioni di m2 di spazi
per magazzini, il 50% circa dei quali è di sua proprietà.
Una volta che la tecnologia informatica
sarà stata approntata al fine di conseguire gli obiettivi
sopra descritti, la prossima questione sarà quella dell'acquisizione
di ulteriore capacità per controllare gli accresciuti volumi
di trasporto merci marittimo containerizzato (oltre a quello terrestre
ed aereo) che si aspetta possa essere ingenerato. Ciò -
a giudizio di Herms - assumerà la forma dell'acquisizione
di imprese attive nel trasporto merci prima della fine del 2000.
Herms è fermamente convinto
che l'attenzione della K&N nei confronti dell'informatica
costituisca l'unico modo per garantire la continuazione dei suoi
profitti in futuro. Allo stesso modo, per la K&N ed altri
fornitori di servizi di trasporto e logistica, è chiaro
che il controllo dei dati attraverso l'informatica assicurerà
il dominio di grossi volumi di traffico merci marittimo containerizzato
ed aereo. Gli spedizionieri non investiranno mai in naviglio portacontainer,
mentre ulteriori investimenti in informatica miglioreranno il
loro controllo del traffico marittimo.
E, a sua volta, la capacità
della K&N e di un'altra manciata di importanti operatori globali
di spedizioni e logistica nell'investire notevolmente in tecnologia
informatica sembra destinata a continuare a svantaggio dei loro
concorrenti minori, incrementando altresì la muscolatura
contrattuale dei cinque-sei spedizionieri quando si tratta di
negoziare le tariffe dei containers con i vettori marittimi.
Herms pensa che sia possibile una
ulteriore razionalizzazione dei vettori marittimi con sede in
Europa (egli ha inoltre sottolineato la crescita delle tariffe
di trasporto dei contenitori al momento attuale). Se la scrematura
del numero dei vettori con sede in Europa coincidesse con la nuova
era degli scambi commerciali elettronici e del controllo dei dati
mediante sistemi informatici globali, i pochi vettori rimasti
potrebbe ritrovarsi alle prese con un mercato dominato da un piccolo
numero di spedizionieri ed operatori logistici sempre più
potenti.
In tutta la sua lunga storia, com'è
dimostrato dall'incremento anno dopo anno delle sue entrate nette,
la K&N ha senz'altro anticipato le tendenze del mercato e
ha dimostrato una qual certa capacità di prendere le decisioni
giuste al momento giusto. La strategia che la società attualmente
sta perseguendo la dovrebbe avviare ad una nuova era di sviluppo
che potrebbe costituire il metro di giudizio per stilare una classifica
del settore globale del trasporto merci e della logistica.
(da: Containerisation International, aprile 2000)
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