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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVIII - Numero 5/2000 - MAGGIO 2000 |
Legislazione
Bruxelles indaga sui prezzi dei
vettori asiatici nei traffici del Transatlantico
La direzione per la concorrenza
della Commissione Europea (DGIV) è piombata sugli uffici
europei di sei vettori asiatici in seguito alle accuse relative
alla fissazione di prezzi in ordine ai traffici transatlantici
in direzione ovest. Gli uffici visitati sono stati i seguenti:
- Cho Yang (Corea del Sud) - ufficio
principale europeo di Brema;
- Cosco (Cina) - ufficio principale
europeo di Amburgo;
- Hanjin Shipping/DSR-Senator Lines
(Corea del Sud) - uffici principali europei di entrambe le compagnie
di navigazione, rispettivamente ad Amburgo e a Brema;
- Hyundai Merchant Marine (Corea
del Sud) - ufficio principale europeo di Londra ed ufficio di
Amburgo;
- K Line (Giappone) - ufficio principale
europeo di Londra ed ufficio di Amburgo;
- Yangming (Taiwan) - ufficio principale
europeo di Amburgo.
Le indagini riguardano la pressoché
simultanea implementazione, un mese dopo, da parte dei vettori
del sovrapprezzo di 250 dollari/contenitore sul riposizionamento
dell'equipaggiamento vuoto in direzione ovest imposto l'11 agosto
1999 dai membri del TACA (Accordo Conferenza TransAtlantica).
Mentre i membri del TACA avevano senza dubbio diritto di imporre
congiuntamente tale sovrapprezzo, lo stesso non valeva per i singoli
vettori, a meno che essi non fossero in grado di dimostrare che
avevano proceduto a tale passo indipendentemente l'uno dall'altro.
E questo è proprio ciò
che gli ispettori di Bruxelles hanno cercato di appurare nel corso
delle loro incursioni; questi ispettori, comunque, non sono certo
andati per il sottile. Secondo una fonte riservata presso uno
degli uffici coinvolti, una squadra di quattro risoluti ispettori
ha repentinamente ma risolutamente isolato il suo piccolo dipartimento
commerciale e poi ha passato diverse ore ad esaminare minuziosamente
le sue pratiche in cerca di prove di collusione. Nessun altro
dipartimento è stato toccato. La ricerca degli investigatori
non sarà stata agevolata dal fatto che la Cho Yang, la
Hanjin/DSR-Senator e la Hyundai in precedenza erano stati membri
del TACA.
Bruxelles da allora non ha reso
pubblico alcun particolare in ordine alle sue scoperte, ma, se
una o più delle linee di navigazione dovessero risultare
colpevoli, dovrebbero aspettarsi un trattamento rude. La DGIV
non è conosciuta come un organismo indulgente. La Commissione
ha il potere di applicare sanzioni - in caso di prassi illegali
- sino al 10% del fatturato annuo della compagnia di navigazione.
(da: Containerisation International, aprile 2000)
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