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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVIII - Numero 7-8/2000 - LUGLIO/AGOSTO 2000 |
Legislazione
La riforma della normativa statunitense sul settore marittimo:
il bilancio di un anno
"Siamo rimasti un'agenzia "cane da guardia", nel
senso che la nostra attività è quella di far sì
che la comunità marittima si attenga alla normativa OSRA
1998 (la legge statunitense di riforma del settore marittimo)"
dichiara Harold J. Creel jr, presidente della FMC (Commissione
Marittima Federale).
Parlando nel proprio ufficio di Washington a pochi giorni dal
primo anniversario dell'entrata in vigore della OSRA, Creel continua:
"Nell'approvare la legge in questione, il Congresso statunitense
sicuramente ha confermato la missione di questa commissione. I
nostri poteri esecutivi sono stati ribaditi ed il nostro compito
non è per nulla diminuito. Tuttavia, io ritengo che in
realtà il nostro ruolo sia cambiato, poiché è
chiaro che il Congresso ha inteso concepire l'OSRA come un provvedimento
maggiormente fondato sulle iniziative di reclamo".
Istituita nel 1961 quale agenzia governativa indipendente, la
FMC tra le sue funzioni comprende la protezione dei caricatori
e dei vettori statunitensi impegnati nel commercio estero nei
confronti delle normative e dei regolamenti restrittivi emanati
dai governi esteri, nonché nei confronti dei vettori marittimi
battenti bandiera estera. L'agenzia è altresì incaricata
di effettuare indagini in ordine a tariffe, oneri, classificazioni
e prassi discrezionali, sleali o irragionevoli da parte di vettori
marittimi, operatori terminalistici e spedizionieri attivi nel
commercio estero degli Stati Uniti.
Nello stesso tempo, la FMC accoglie e tiene sotto sorveglianza
gli accordi stipulati tra vettori marittimi al fine di far sì
che non vengano presi provvedimenti troppo anti-concorrenziali
e regola accuratamente le tariffe, gli oneri, le classificazioni
e le regole inerenti ai vettori marittimi controllati da governi
esteri che operano nei traffici statunitensi.
Allorquando l'OSRA divenne legge il 1° maggio del 1999,
il ruolo della FMC è cambiato. Ciò è stato
evidenziato nello scorso mese di febbraio, quando l'agenzia è
stata sottoposta ad una notevole riorganizzazione. Spiega ancora
Creel: "La FMC ha messo in atto una riorganizzazione che
riflettesse i mutamenti apportati dall'OSRA. Data la diminuzione
del nostro budget negli ultimi anni, siamo dovuti diventare più
efficienti dal punto di vista operativo".
Entrando nei particolari, l'agenzia ha dovuto fare a meno del
proprio ufficio amministrativo, mentre altri due settori sono
stati integrati per costituire un ufficio che si occupasse delle
analisi sui traffici. Questa nuova divisione è competente
per l'istruttoria sugli accordi, per la supervisione sulla concorrenza
e per l'assistenza relativa ai contratti di servizio ed alle tariffe.
Un terzo ufficio, denominato "reclami ed autorizzazioni",
è preposto alle pratiche inerenti alle autorizzazioni ed
alla responsabilità finanziaria degli intermediari di trasporto
marittimo. L'ultimo ufficio, quello esecutivo, resta invariato.
Creel ha messo in evidenza come l'OSRA abbia influenzato la riorganizzazione.
"Una delle differenze maggiori per la FMC consiste in un
minore coinvolgimento nelle questioni tariffarie. Avevamo un intero
ufficio che si occupava per lo più delle registrazioni
delle tariffe; da quando non siamo più responsabili delle
tariffe ai sensi dell'OSRA quell'ufficio è stato ridotto.
Al suo posto abbiamo creato un nuovo ufficio per la trattazione
dei reclami degli utenti. L'intenzione in questo caso è
semplice: rendere la FMC più "amichevole per l'utenza"
e ridurre drasticamente il periodo d'istruttoria sui reclami presentati
all'agenzia" ha dichiarato.
Allo stesso tempo, Creel ha confermato che la FMC ha intrapreso
uno studio biennale di settore al fine di valutare l'impatto dell'OSRA
sul trasporto marittimo di linea. Basato sui primi due anni di
vigenza della legge, lo studio fatto in casa sull'OSRA prenderà
in esame il periodo dal maggio 1999 al maggio 2001. Un rapporto
finale completo di informazioni statistiche dettagliate verrà
pubblicato verso la metà del 2001.
Creel, tuttavia, è stato in grado di fornire alla rivista
Containerisation International un sunto dei commenti provvisori
sullo stato di avanzamento dello studio, che dovrebbero essere
resi pubblici a metà di quest'anno. "In via preliminare,
posso dire che stiamo assistendo ad un notevolissimo aumento del
numero dei contratti di servizio ingenerati" conferma, aggiungendo:
"Un numero ancora maggiore di essi è in vista ed altrettanti
- se non di più - potrebbero essere previsti per il futuro.
Da quando l'OSRA è entrata in vigore, penso che i vettori
siano rimasti piacevolmente sorpresi di come la contrattazione
riservata stia lavorando per loro aiutandoli a sviluppare relazioni
con i singoli caricatori. Tali contratti possono venir bene agli
scopi di chiunque. Penso che persino qualche caricatore possa
ammettere che la libera concorrenza non significhi sempre un percorso
verso il punto più basso delle tariffe. Le tariffe si riprenderanno".
Alla luce di questi commenti, Creel ritiene che l'OSRA - sino
adesso - abbia centrato il proprio obiettivo originale. "Sebbene
solo su base preliminare, già disponiamo di prove aneddotiche
del successo della normativa in questione; inoltre, non abbiamo
avuto notizia dei reclami che ci aspettavamo di ricevere dagli
operatori del settore, nel caso si fossero verificati problemi
di un certo rilievo" ha dichiarato.
Ciononostante, Creel si rende conto che non tutti sono contenti
della nuova legge. "Sicuramente vi sono gruppi insoddisfatti
dell'OSRA e di ciò che essa significa. Gli intermediari
del trasporto marittimo, ad esempio, preferirebbero essere in
grado di offrire contratti di servizio, visto che si tratta della
situazione che continuano a dover fronteggiare. Tuttavia, a parte
questo, posso solo ripetere che il livello dei reclami è
assolutamente irrilevante" ha aggiunto il presidente.
Creel sa perfettamente che gli intermediari di trasporto marittimo
continueranno a fare pressioni affinché vengano messi in
grado di offrire contratti di servizio. Infatti, egli pensa che
le recenti udienze Hyde facciano parte della "situazione
contingente". Le udienze Hyde si sono svolte alla fine dello
scorso mese di marzo presso la Camera dei Rappresentanti di Washington,
a seguito di un disegno di legge presentato dal parlamentare repubblicano
Henry Hyde ai sensi del quale verrebbe abrogata l'immunità
anti-trust concessa ai vettori marittimi. Questa proposta, se
avesse successo, smonterebbe uno degli elementi-chiave dell'OSRA,
che preserva la facoltà dei vettori marittimi di discutere
e fissare le tariffe e consente loro di siglare contratti riservati
bilaterali con i caricatori.
"Ritengo che gli intermediari di trasporto marittimo siano
certamente ancora interessati ad effettuare pressioni su tale
questione. Sebbene ciò non sia stato detto esplicitamente
nel corso delle udienze Hyde, credo che proprio questa fosse probabilmente
la spinta che stava dietro alle udienze medesime. Gli intermediari
di trasporto marittimo si preoccupano più del loro desiderio
di contratti riservati che di porre fine all'immunità anti-trust
dei vettori marittimi" opina Creel.
A giudizio di Creel, l'OSRA sta avendo successo, anche se siamo
ancora ai primi giorni. Ciò, malgrado il fatto che non
tutte le parti del settore marittimo siano state del tutto contente
di questa normativa. Perciò, alla domanda se ritenesse
ancora che l'OSRA fosse una legge impossibile da bilanciare, il
presidente è stato molto sincero nel rispondere. "Sì,
l'OSRA è un compromesso e nel contesto di un compromesso
ovviamente non tutti ottengono ciò che vogliono. Ci sono
sempre vincitori e vinti" ha spiegato, continuando: "tuttavia,
il preponderante consenso prevale sui pareri contrari. Senza dubbio,
l'OSRA non è perfetta ma, dopo tutto, sembra costituire
un passo nella direzione giusta".
Sebbene disponga di minori fondi operativi e non abbia più
responsabilità in ordine alle tariffe ai sensi dell'OSRA,
la FMC tuttavia ha ancora un compito decisivo per quel che riguarda
l'applicazione della legge stessa. Creel è infatti pronto
a sottolineare: "Il Congresso è stato molto chiaro.
La FMC ha ancora il compito di far applicare l'OSRA. La FMC continuerà
a sorvegliare le violazioni, specialmente in relazione ai contratti
di servizio, ma non ci si può aspettare che l'agenzia setacci
ogni singolo contratto di servizio e vada alla ricerca di ogni
possibile errore. Non è certo quello che ci si richiede
e non lo faremo. Il futuro sarà certamente più incentrato
sui reclami del pubblico".
Creel aggiunge che l'agenzia continuerà a sanzionare di
conseguenza gli autori delle violazioni di legge. Recentemente
si è assistito ad un caso del genere, allorquando 10 vettori
ed intermediari marittimi attivi nel servizio dei traffici per
USA/America Latina e Caraibi sono stati sanzionati per complessivamente
732.000 dollari. Tra loro vi erano la Aliança con sede
a Rio de Janeiro e la cilena CCNI (Compañia Chilena de
Navigacion), che devono pagare rispettivamente 290.000 e 150.000
dollari. Le altre compagnie di navigazione coinvolte sono la Caribbean
General Maritime Ltd di St.Lucia e la Maritime Trading Group di
Miami. Le sanzioni sono state comminate in ragione di presunte
violazioni della legge marittima del 1984 e, sebbene nessuna delle
compagnie abbia ammesso il fatto, ognuna di esse ha raggiunto
un accordo amichevole nel senso di procedere al pagamento della
sanzione. Se non altro, ciò dimostra come l'agenzia sia
ancora pronta ad adottare la linea dura ogni qualvolta ritenga
che sia opportuno.
Malgrado l'OSRA rappresenti una questione così importante
per la FMC, vi sono altri temi che preoccupano Creel, e quello
principale è costituito dai vettori appartenenti a stati
esteri che esplicano i propri servizi nell'ambito dei traffici
statunitensi.
"Siamo preoccupati per la situazione in Cina. I nostri vettori
non sono in grado di portare avanti attività simili a quelle
dei cinesi negli Stati Uniti" ha spiegato. "Continuiamo
a tenere sotto stretta sorveglianza tale situazione".
Creel ha aggiunto di continuare a sperare che possa essere raggiunto
un accordo commerciale bilaterale tra Stati Uniti e Cina al fine
di ovviare agli squilibri potenziali in ordine alle attività
dei vettori statunitensi nei mercati cinesi. "L'Amministrazione
Marittima statunitense sta ancora lavorando per pervenire ad un
accordo negoziato, di modo che la FMC vorrebbe fornire loro l'opportunità
di risolvere la questione ancor prima che essi si muovano. Tuttavia,
continuiamo ad essere preoccupati per la situazione e siamo senz'altro
pronti ad intraprendere le azioni adeguate, se necessario"
avvisa Creel.
Il presidente Creel ha dichiarato che il futuro per la FMC è
- in realtà - molto semplice: sarà assai incentrato
sull'OSRA. Conclude Creel: "La FMC ha attraversato diversi
anni in cui ha assistito allo sviluppo della normativa OSRA. Adesso,
è tempo di darsi da fare per favorire le attività.
E' arrivato il momento di vedere come funziona la legge e - in
capo a due anni - forse ci saremo fatti un'idea migliore in ordine
al fatto che essa funzioni o no, ovvero se abbia bisogno di correzioni
o meno".
(da: Containerisation International, giugno 2000)
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