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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XIX - Numero 2/2001 - FEBBRAIO 2001 |
Progresso e tecnologia
I vettori si preparano alla sfida con le nuove IT
Sebbene i vettori oceanici abbiano offerto una vasta gamma
di servizi ad alto valore aggiunto su base Internet per un certo
numero di anni, non sono riusciti a conquistare in modo definitivo
gli spedizionieri, e così molti di essi hanno dovuto riconsiderare
il loro modo di fare business, magari introducendo nuovi servizi
e portali neutrali.
Come servizio minimo di base, la maggior parte di vettori oceanici
al giorno d'oggi offre ai propri clienti siti web che garantiscono
accesso istantaneo a informazioni sulla compagnia, schede per
la programmazione degli impegni facilmente accessibili ed un servizio
affidabile di tracking&tracing del carico.
Alcuni vanno anche oltre e danno la possibilità agli spedizionieri
di avere i mezzi per prenotare in tempo reale il cargo e ricevere
le B/L (Bills of Lading) elettronicamente. Però, nonostante
tutti questi servizi elettronici , molti spedizionieri appaiono
riluttanti alla "connessione", preferendo invece i vecchi
e pluritestati sistemi di prenotazione dei carichi, ossia telefono,
fax e posta.
Le ragioni per il loro comportamento non sono sempre lineari e
comprensibili, e variano da una nazione all'altra, ma le obiezioni
che gli spedizionieri di solito fanno riguardano l'incompletezza
dei servizi e la carenza di omogeneità ed uniformità
tra i vettori oceanici. Alcuni dicono che per giustificare il
cambiamento, essi dovrebbero essere in grado di gestire tutti
i normali processi di movimentazione elettronicamente, non solo
alcuni di essi. Altri invece si lamentano della frustrazione generata
dal doversi connettere a siti diversi per ogni trasportatore (hanno
tutti providers differenti), dato che manca un portale neutrale
e globale per gestire tutte le funzioni, anche solo per il sistema
di prenotazione, mentre nell'industria aerea c'è.
Per risolvere questi problemi, un gruppo di vettori oceanici ha
recentemente iniziato a prepararsi al meglio per riuscire a corteggiare
i clienti via Internet, grazie all'offerta di servizi sempre più
affascinanti e convincenti. Il motivo per cui lo fanno potrà
anche non essere puro altruismo, tenendo bene a mente i potenziali
risparmi che si possono ottenere dai ridotti costi di trasmissione
dei dati, ma, in ragionevole misura, anche gli spedizionieri traggono
dei vantaggi nel loro piccolo.
Leader in questa nuova tendenza del mercato è la OOCL (www.oocl.com).
Sebbene questo vettore oceanico sia stato sempre all'avanguardia
per quanto concerne la tecnologia Internet in passato, il suo
software per il B2B ha dovuto essere totalmente revisionato già
nel Novembre dell'anno scorso. Ne è scaturito un nuovo
sistema, di nome CargoSmart, che in pratica permette agli spedizionieri
di guardare più nel profondo nel database della OOCL per
controllare lo stato delle prenotazioni e delle spedizioni. L'informazione
relativa può, in più, essere presentata in una varietà
di modalità differenti, a seconda delle esigenze del cliente.
Un ammontare di servizi addizionali è stato incorporato,
e sono in corso di sperimentazione molti nuovi miglioramenti.
Ad esempio, è già disponibile una singola opzione
di tracking&tracing dei containers che possa essere consultata
ogni volta che si voglia essere tranquillizzati e che avvisa i
clienti di eventuali ritardi nelle consegne. Le spedizioni possono
anche essere identificate anche via numero di serie del contenitore
o numero di ordine del cliente.
Gli spedizionieri devono solo definire i loro limiti di tolleranza
nel processo di booking per ogni strada scelta, e se questi limiti
sono sorpassati, un avviso automatico via e-mail viene inoltrato
agli interessati, che notifichi loro i potenziali problemi. L'OOCL
dice che questo meccanismo di avvisi a mezzo di posta elettronica
sarà presto esteso per coprire altre tipologie di affari
e pratiche, come il pagamento di merci e la produzione di B/L.
Il servizio di booking elettronico è ora direttamente collegato
al sistema di trasmissione dei dati della OOCL, che impedisce
il cambiamento dei dati da parte di chiunque acceda al sistema
- viene inviata una e-mail di notifica. Dal Febbraio del 2001
gli spedizionieri sono anche in grado di effettuare prenotazione
in tempo reale, senza dover attendere messaggi di conferma dopo
che è stata inviata la richiesta di booking. Il sistema
di prenotazione e spedizione poi segue sempre più modelli
standard, di modo che le volte successive sono anche minimizzati
i tempi di attesa per la compilazione dei form.
Un'ulteriore finezza del CargoSmart, introdotta a Dicembre, mette
in grado gli spedizionieri di guardare le informazioni dei programmi
in tempo reale, come anche i tempi di carico/scarico in ogni porto.
E dall'Aprile 2001, gli spedizionieri saranno anche abilitati
a gestire le fatturazioni delle merci ed i pagamenti elettronicamente.
L'APL è un altro vettore all'avanguardia nella tecnologia
Internet ad aver recentemente aggiornato i propri sistemi. Come
per CargoSmart, i clienti della APL possono prenotare il cargo
in tempo reale e ricevere le Bills of Lading elettronicamente,
e possono anche gestire i programmi e le procedure di tracking&tracing
via sito Internet (www.apl.com).
Dall'Aprile del 2000, i suoi clienti sono stati capaci di accedere
al sistema attraverso la tecnologia dei telefonini WAP - un servizio
che, secondo l'opinione di Ivan Loens, direttore della sezione
della APL di supporto ai clienti, è particolarmente utile
ai camionisti ed ai managers di magazzino costantemente in movimento.
Ma mentre i programmi sono attualmente aggiornati in tempo reale,
le prenotazioni rimangono ancora "da confermarsi" successivamente
per essere valide.
La APL è particolarmente fiera del suo meccanismo di stampa
elettronico a distanza delle B/L, specialmente ora che le firme
digitali stanno diventando una realtà accettata in tutte
le banche del mondo (con alcune eccezioni). I fogli di via possono,
il più delle volte, essere stampati su carta bianca, e
così risultano essere ancora più attraenti delle
normali B/L quando un documento di titolarità non risulta
necessario. Altrimenti, i documenti possono essere stampati dalle
banche stesse se è necessario.
Mentre il servizio di tracking&tracing della HomePort ora
incorpora anche un sistema di rilevamento delle eccezioni e permette
agli operatori di formattare le informazioni rilevanti in una
varietà di modi differenti e di facile utilizzo, tuttavia
non ricomprende l'invio di notifiche via e-mail. Non è
stata fissata ancora una data per effettuare la fatturazione ed
i pagamenti elettronicamente. Ma ai destinatari è concesso,
attraverso la pagina Statement of Account della HomePort,
di vedere già una lista dei carichi non saldati che devono
ancora essere pagati, prima ancora di avere la ricevuta delle
notifiche degli arrivi, così influendo positivamente sui
tempi di consegna.
Per aiutare i clienti ad interagire in modo sempre più
facile e comodo con tutti i servizi di HomePort, la APL fornisce
un'opzione di Aiuto Istantaneo da Atlanta, Hong Kong e
Londra. Spiega Paul Coexter, manager settore e-commerce della
APL per l'Europa: "Vogliamo essere la compagnia con cui gli
spedizionieri trovino più agevole interagire, e ciò
significa fornire un aiuto 24 ore su 24 in tutto il mondo".
La P&O Nedlloyd (P&ON) è un altro vettore oceanico
ansioso di persuadere un numero sempre maggiore di spedizionieri
ad usare i servizi elettronici. Barry Williams, amministratore
delegato della società, ha spiegato: "Ogni qualvolta
informazioni quali prenotazioni o istruzioni di spedizione devono
essere digitate manualmente, si spendono tempo e denaro, e c'è
rischio di errori di battitura. Ovviam4ente possiamo eliminare
la duplicazione di questo lavoro il più possibile, e questo
è a vantaggio di tutti".
Per evitare queste procedure, la P&ON ha recentemente introdotto
una gamma di nuovi servizi Internet-based a complemento delle
applicazioni normali disponibili sul suo sito web all'indirizzo
www.ponl.com.
Alla fine del 2000 la compagnia si vedeva così appartenere
al gruppo di quelle in grado di fornire servizi elettronici di
prenotazione, istruzione delle spedizioni e servizi di B/L. Come
quelli della OOCL e della APL, i clienti della P&ON possono
ora rivedere i dettagli delle prenotazioni e delle B/L a gradi
diversi, come anche consultare agende e programmi (e quant'altro)
on-line. In più, un sistema di pagamento e fatturazione
merci elettronico è pianificato per funzionare già
dall'inizio del 2001, ma ad oggi non è stata stabilita
una data precisa. Però sono già disponibili molti
servizi correlati.
Ma se tutte queste attrazioni sembrano essere state create per
venire incontro alle lamentele degli spedizionieri in merito all'incompletezza
dei servizi, tuttavia non riescono a superare il problema di migliorare
l'accesso dei clienti ai servizi allorché viene coinvolto
più di un vettore - come di solito avviene. Infatti collegarsi
ad un sito diverso per ogni impresa può alla lunga diventare
un procedimento logorante.
Ed è proprio qui che entrano in gioco i nuovi portali recentemente
annunciati che dovrebbero diventare operativi al più tardi
alla fine di quest'anno. Il primo, chiamato INTTRA (www.inttra.com),
annunciato solo nel Novembre del 2000, permetterà agli
spedizionieri di accedere ai servizi comuni offerti da Maersk
Sealand (una delle imprese leader nel B2B), CAM, CGM, MSC (Mediterranean
Shipping Company) e Hamburg Sud. Altre compagnie sembrano essere
interessate al progetto, e tra queste la Hapag-Lloyd.
Vi è anche un secondo portale, chiamato Global Transportation
Network (GTN), che è stato annunciato nel Dicembre 2000,
mira a combinare, con la stessa logica, gli interessi comuni di
APL, CP Ships, Hanjin Shipping, Hyundai Merchant Marine, K Line,
Mitsui OSK Lines, Senator Lines, Yang Ming e Zim Israel Navigation
Company.
La OOCL ha già annunciato che CargoSmart può essere
a sua volta utilizzato come portale neutrale da altri vettori,
sebbene resti ancora oscuro il modo in cui tutto questo avverrà,
e nessun partner della OOCL ne ha finora fatto utilizzo - anche
se la Cosco mostra qualche interesse.
Essenzialmente, chi appartenga a chi (o cosa a cosa), lo scopo
di tutti questi portali è rendere gli spedizionieri più
sicuri e facilitati nella comunicazione Internet. Ad esempio,
invece di connettersi ai singoli siti dei diversi spedizionieri
per ottenere informazioni sull'agenda, le differenti agende dei
diversi spedizionieri vengono combinate in modo da poter essere
consultate e viste tutte insieme nello stesso tempo. Le prenotazioni
così possono essere fatte tutte nel medesimo sito. Ovviamente
la competizione tra i membri continuerà, ma si competerà
sulla gamma di servizi Internet disponibili ed offerti dai singoli.
Che questi portali, altamente tecnologici e ricchi di servizi
Internet-based, siano o non siano l'ultima frontiera nel mondo
IT non è per nulla chiaro. Però è evidente
che, tuttavia, alcuni spedizionieri si ritroveranno ad usare più
di un portale, come ha suggerito Ray Miles della CP Ships.
Williams ritiene altresì che i vettori oceanici avranno
da tenere eventualmente in conto il fatto di dover offrire altri
incentivi. Dice, per l'esattezza, che: "Se si guarda alle
altre industrie, ad esempio quella aeronautica, e in particolare
nel settore dei servizi al cliente, si potrà notare che
le tariffe per le prenotazioni via Internet sono già scontate
per incentivare l'utilizzo del servizio. Nel settore marittimo
si è ancora lontani da ciò, ma si sta considerando
questa opzione. D'altronde non si può mai avere tutto quello
che si vuole senza sacrifici".
E aggiunge: "Siamo stati sempre chiari sui motivi per cui
vogliamo che gli spedizionieri utilizzino i nostri servizi elettronici
con sempre maggiore frequenza. Vogliamo venire incontro alle esigenze
dei nostri clienti il più possibile e ridurre al massimo
i costi operativi. E l'unico modo possibile per fare ciò,
e soprattutto per perseguire l'obiettivo di riduzione dei costi,
è realizzare economie di scala nell'intero sistema elettronico
di data processing. Le compagnie devono tenere conto anche del
possibile impiego di premi, sconti o altri eventuali incentivi
all'investimento, se necessari".
Ma è realmente questo quello che stanno attendendo gli
spedizionieri, quello che farà loro abbandonare gli amati
telefono e fax? Non è chiaro, ma è certo che l'IT
sarà plausibilmente il futuro, com'è anche palese
che molti spedizionieri ad oggi non possiedono ancora le tecnologie
necessarie per la svolta, sebbene le uniche cose richieste siano
un PC, un modem e una stampante base.
Carsten Schneider, un manager della OOCL in Germania, ha spiegato:
"Quello che dobbiamo riconoscere è che molti dei nostri
clienti di medie dimensioni - che tra l'altro sono stati fino
ad adesso i più riluttanti al cambiamento - non sono ancora
del tutto attrezzati per usare Internet. Magari hanno la e-mail,
ma quelli che devono fare affari su base giornaliera non hanno
ancora un accesso Internet aperto".
Secondo le statistiche della APL, cosa molto interessante, il
tracking&tracing conta solo per poco più della metà
in tutte le transazioni effettuate dai clienti. Le ricerche di
spazi nelle agende contano poi il 15%, la stampa di B/L e i report
periodici solo, rispettivamente, per il 12% e il 4%.
Come già detto nel corso dell'articolo, queste richieste
dei clienti variano notevolmente da Paese a Paese. Nel caso della
OOCL, ad esempio, nei mesi di Aprile e Maggio scorsi la percentuale
di affari generali gestita via Internet era il 39,7% a Singapore
e il 33,4% nel Nord America, mentre l'UK riportava un misero 13,2%.
Tutto questo però è in continua evoluzione, e ancora
prima e più velocemente di quanto non si possa pensare.
(da: Containerisation International, Febbraio 2001)
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