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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XIX - Numero 3/2001 - MARZO 2001 |
Progresso e tecnologia
Risparmiare l'energia conviene
L'impiego efficiente di energia nelle operazioni sui containers
frigo è un punto di considerevole importanza sia nei confronti
dell'ambiente che dal punto di vista più strettamente di
business. Sebbene le tecniche di refrigerazione stiano diventando
sempre più sofisticate, gli operatori e gli spedizionieri
a volte non comprendono a fondo l'importanza di questo argomento.
Trent'anni fa, l'efficienza energetica era un argomento di scottante
attualità perché si temeva l'estinguimento totale
dei combustibili fossili. Tutte quelle preoccupazioni appaiono
oggi essere state assai ingiustificate, almeno in un'ottica di
medio periodo, ma il problema dell'efficienza energetica è
di nuovo diventato attuale a causa dell'innalzamento globale delle
temperature terrestri e dei cambiamenti climatici, eventi provocati
per larga parte dalle emissioni di diossidi di carbonio che scaturiscono
dalla combustione dei combustibili fossili.
Il diossido di carbonio ed altri gas serra sono stati responsabili
di una discreta parte dell'innalzamento globale delle temperature,
ma fino almeno a circa gli anni Ottanta gli effetti contrastanti
delle piogge acide e dell'allargamento del buco d'ozono hanno
nascosto largamente il problema del surriscaldamento. Superate
le due succitate problematiche, siamo oggi di fronte ad un innalzamento
di circa 2°C della temperatura terrestre e ad una crescita
del livello delle acque marine di circa mezzo metro entro la fine
del secolo. Gli effetti di tutte queste crescite sono ancora ignoti,
ma potrebbero esservi sicuramente delle ripercussioni severe.
Anche l'efficienza energetica è un argomento di vitale
importanza in tema di ambiente, ed è stato anche per anni
un ottimo sistema per controllare i costi di produzione. Le pressioni
per prendere il problema in grande considerazione e per minimizzare
l'utilizzo dell'energia dove possibile non sono mai state così
forti.
Ci sono almeno quattro aree di particolare interesse in tema di
risparmio energetico per quanto concerne i containers frigo. Essi
sono:
- la scelta delle attrezzature adeguate;
- la temperatura del carico;
- il pre-raffreddamento del container.
I primi due punti rientrano nelle competenze e nei compiti degli
operatori dei containers, i due restanti sono sotto la responsabilità
degli spedizionieri, ma possono essere influenzati dal parere
degli operatori stessi, magari più competenti.
I risparmi energetici che possono essere fatti con un singolo
container potranno apparire anche piccoli, ma, moltiplicati per
il numero delle spedizioni frigo, essi rappresentano certamente
un costo che risulta essere significativo comparato ai profitti
aziendali. Pertanto, vale la pena tenerli in debita considerazione.
Scegliere in modo saggio
Ci sono svariati manufattori di eccellenti containers frigo che
garantiscono un buon controllo della temperatura. Comunque, ci
sono delle differenze nel consumo energetico tra i diversi modelli
di container, anche tra quelli dello stesso costruttore.
I quantitativi di energia impiegati per i beni refrigerati (che
necessitano di costante refrigerazione con controllo continuo
della temperatura) sono sostanzialmente maggiori di quelli dei
beni congelati, che possono essere trasportati con un semplice
controllo di tipo on/off e gamme più vaste di temperatura.
Il potenziale di risparmio energetico è pertanto maggiore
per il carico refrigerato.
Per mantenere un range abbastanza contenuto di temperature su
di un carico refrigerato, l'aria deve essere fatta circolare ad
una velocità tale da permettere di togliere il calore penetrato
all'interno delle pareti del container prima che il carico si
surriscaldi. A temperatura ambiente elevata, sono necessari tassi
di circolazione dell'aria intorno ai 4.000 m3/h, con conseguente
alto consumo di energia da parte dei ventilatori. A temperatura
ambiente più bassa, invece, si richiede minore circolazione
d'aria, con un conseguente risparmio potenziale dell'energia in
uso. In effetti, dimezzare la circolazione d'aria interna può
ridurre l'impiego dell'energia necessaria a livello di ventilazione
anche fino a otto volte.
Anche il modo di utilizzare il controllo della temperatura affligge
in qualche modo l'utilizzo dell'energia. I sistemi di bypassaggio
di gas caldo e di rallentamento dell'aspirazione agiscono congiuntamente
per far lavorare più intensamente il compressore su carichi
a bassa refrigerazione. Allora si può agire sulla velocità
o sulla capacità del compressore per ricercare l'efficienza
energetica.
Un manufattore (la Thermo King) ha introdotto un modello che combina
un sistema di ventilazione con drive a frequenze variabili con
un compressore a scorrimento a iniezione di vapore. La Thermo
King dichiara che con questo sistema ottiene dei risparmi energetici
di oltre il 44%, confrontati ai tradizionali equipaggiamenti in
specifici viaggi prova.
Considerato che gli operatori comprendono i benefici ambientali
ed economici di tutti questi risparmi, ci si deve attendere che
altri costruttori si muoveranno nella stessa direzione.
Mantienilo pulito
Perché un'unità frigo lavori in modo efficiente,
essa necessita di una pulizia costante e periodica dei commutatori
di calore (evaporatori e serpentine di condensamento), dei filtri
essiccanti e dell'appropriato carico di refrigerante. Avere dei
componenti puliti è possibile se si effettuano una regolare
manutenzione e delle competenti ispezioni pre-spedizione.
Scegliere il corretto cargo invece non è poi così
facile. Comunque è importante che né troppo né
troppo poco gas sia messo all'interno dell'unità se questa
deve essere poi ricaricata - errore abbastanza grave che può
ridurre l'efficienza. Se ci sono piccole crepe nel sistema, ci
possono essere delle perdite di circa il 30% o anche di più
della carica prima che ci siano dei sintomi chiari della situazione
in corso, ma fino a quel momento il livello di efficienza potrebbe
essere già sceso di oltre il 10%.
La risposta sta in sistemi senza falle, ma questo è un
po' troppo idealistico. Forse in futuro vedremo sistemi di monitoraggio
disponibili molto più sofisticati, che potranno subito
individuare e localizzare delle perdite di refrigerante. Nel mentre,
è importante assicurare che solamente personale altamente
qualificato nel maneggiamento dei refrigeranti sia impiegato nei
sistemi di carico.
Per quanto concerne le merci congelate, c'è una forte propensione,
da parte degli spedizionieri e dei caricatori, a pensare che più
freddo significhi necessariamente meglio. Per alcuni prodotti
(in particolare pesce e gelato), questo è vero. Ma per
molti altri tipi di merce, non c'è alcun beneficio nel
mantenere le temperature al di sotto dei -18°C stabiliti
da molte legislazioni. Infatti, non c'è alcun rischio di
contaminazioni o di crescita microbica finché il prodotto
è mantenuto a -10°C o meno ancora. Trasportare a temperature
più basse del necessario accresce l'utilizzo dell'energia,
anche perché l'unità di refrigerazione deve essere
gestita con maggiori differenze di temperatura.
Per fare un esempio, la CRT ha mostrato che (per un'unità
particolare in un ambiente esterno di 38°C) se la temperatura
del container frigo fosse ridotta da 10°C a -28°C, l'energia
impiegata crescerebbe da 2,23 kW a 4,13 kW. E questo è
un accrescimento dell'8,5% di energia per ogni grado Celsius di
riduzione della temperatura. Chiaramente, si dovrebbero evitare
delle riduzioni non necessarie nelle temperature di trasporto.
Per i beni refrigerati, non c'è alcun motivo per modificare
la temperatura del trasporto, ma in certi casi l'energia può
essere sprecata se viene richiesta e poi fornita effettivamente
un'eccessiva ventilazione di aria fresca. Anche questo, a sua
volta, accresce la carica del sistema di refrigerazione.
Risulta essere molto più efficiente raffreddare o congelare
i prodotti e portarli alle loro temperature di viaggio in apposite
strutture che cercare di abbassare le temperature durante il viaggio
stesso. E' anche molto meglio dal punto di vista della qualità
del prodotto, anche perché le unità di trasporto
non sono state progettate per effettuare un refrigeramento accurato
e veloce. Se gli operatori di containers accettano il carico caldo,
essi accettano anche costi aggiuntivi e impiego di energia extra
per le loro operazioni sui container frigo, e gli spedizionieri
devono alla fine sottostare, anche magari volontariamente, a dei
compromessi in merito a qualità del prodotto.
Si spera che nel futuro questi ed altri aspetti del settore refrigerazione
vengano meglio compresi, così da ridurre il volume di carico
caldo accettato.
L'importanza dell'efficienza energetica e delle vie per perseguirla
è chiara. Sapere e capire queste problematiche non è
sempre così facile e di veloce comprensione come potrebbe
e dovrebbe a prima vista sembrare. I proprietari e gli operatori
di containers frigo, nonché i loro clienti, hanno tutti
una loro parte da giocare nel ridurre l'utilizzo dell'energia
e nell'apportare benefici all'ambiente, e, se vi riusciranno,
otterranno anche dei notevoli benefici in termini di riduzione
dei costi.
(da: Container Management, Febbraio 2001)
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