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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XIX - Numero 7-8/2001 - LUGLIO/AGOSTO 2001 |
Trasporto ferroviario
Tutto cambia in Spagna
La Spagna è l'unico Paese ad avere infrastrutture ferroviarie
differenti dal resto dell'Europa, e in tal modo il trasporto via
treno intraeuropeo risulta essere molto più difficoltoso.
Ma un collegamento ferroviario standard ad alta velocità
è pronto per essere aperto tra la Francia e la Spagna nel
2004, e questo evento potrebbe segnare l'inizio di una nuova era
per il trasporto su treni nel Paese. Nel frattempo sono stati
studiati altri sistemi per migliorare il trasporto intermodale.
Barcellona può essere considerato un porto d'importanza
mondiale, ma le sue chances di diventare una delle principali
porte d'accesso per l'Europa dipendono grandemente dalla sua abilità
di migliorare i collegamenti ferroviari con il resto del Continente.
Dato che la Spagna trasporta su binari ferroviari di misure differenti
dal resto dell'Europa, non è per niente facile. Tutto l'equipaggiamento
ferroviario deve essere cambiato al confine settentrionale con
la Francia, non solo le locomotive e i conducenti. Questo comprende
trasferire i carichi da un vagone ferroviario di un tipo a un
altro di tipo differente, con conseguenti problemi nella gestione
della fluidità del flusso di merci.
Come risultato, tenendo conto anche delle lunghe distanze coinvolte,
la maggioranza del traffico da e per l'Europa del Nord è
movimentato ancora su gomma, e i servizi intermodali domestici
sono abbandonati a se stessi. In altri Paesi, i treni merci locali
sono diventati la base delle movimentazioni del traffico combinato
nazionale e intraeuropeo.
Per dimostrare il punto, solo circa il 5% del traffico dell'hinterland
di Barcellona attualmente si muove via ferrovia, comparato al
10-15% di quello dei porti di Amburgo/Le Havre dove le distanze
però sono anche più brevi e pertanto più
adatte al trasporto su gomma. In più, la maggior parte
del traffico ferroviario spagnolo si muove sull'arteria di 620km
tra Barcellona e Madrid, e tra i porti di Barcellona e Valencia.
Però, quale parte di un'iniziativa dell'Unione Europea
di più vasta portata nell'ottica di un miglioramento del
trasporto ferroviario attraverso l'Europa, un nuovo collegamento
ferroviario standard sarà aperto nel 2004 tra Perpignan
(Francia) e Madrid via Barcellona, che modificherà il background
in maniera radicale.
Lo sviluppo deve essere visto nel contesto di un'apertura del
network ferroviario dell'Unione Europea agli operatori privati
per il 2007. Come spiega Kirsten Sterner, consigliere della Commissione
Europea, questa situazione non deve sfuggire dalle mani.
Assieme a tariffe ferroviarie d'accesso più competitive,
rappresenterà una minaccia per l'intera comunità
internazionale di trasporto stradale, specialmente per le distanze
coinvolte. Qualunque spedizione che preveda un viaggio superiore
a una giornata in durata richiede almeno due guidatori o una dispendiosa
sosta notturna. In più, l'accesso ai veicoli commerciali
pesanti alla Francia è vietato di solito durante i weekends.
Per spianare la strada a questo sviluppo si stanno facendo piccoli
passi, e tra questi l'apertura di un nuovo porto a Coslava, appena
fuori da Madrid. José-Ignacio Aguada, direttore del settore
commerciale della Teco (Transporte Combinado), business unit intermodale
della compagnia statale Renfe, così commenta: "Sebbene
il terminal sia aperto solo da poco, sta già fornendo molta
capacità ferroviaria extra a Madrid. In più, siccome
si trova al di fuori della città, evita un sacco di congestioni
stradali all'interno della città stessa".
La Teco ora fornisce un servizio giornaliero per Coslava da Barcellona,
in aggiunta a due altri servizi giornalieri già presenti
per il terminal di Abronigal nel centro di Madrid. In ogni caso,
si offrono partenze per un determinato giorno A e arrivi in un
altro giorno B. dice Aguada; "In generale tutti i nostri
servizi domestici lavorano con una base hub and spoke da e per
Madrid con tempi di transito A/B".
La Renfe, che in un paio d'anni potrebbe essere privatizzata,
stima che le sue tariffe ferroviarie siano del 15% circa più
contenute rispetto a quelle stradali, a seconda della distanza
coinvolta e dell'ammontare di trasporto stradale necessario successivamente.
Complessivamente l'anno scorso ha movimentato poco più
di 900 mila Teus, di cui solo un terzo era traffico internazionale.
Sebbene non fossero disponibili dati precisi, secondo la maggior
parte delle fonti industriali il traffico intermodale tra l'Europa
del Nord e la Spagna è in costante crescita e nuovi operatori
door-to-door stanno sistematicamente facendo il loro ingresso
nel mercato.
Uno di questi operatori è la Contship Overland, società
con sede principale in Gran Bretagna, una divisione di trasporto
inland della Contship Containerlines. Gavin Roser, amministratore
delegato della compagnia, così commenta: "Il mercato
intermodale tra Gran Bretagna e Spagna sta crescendo in parte
a causa del puro business intraeuropeo, ma anche per il livello
sempre peggiore di congestionamento di traffico stradale in Europa.
Sebbene il trasporto stradale sia molto più veloce, è
anche molto più costoso e sta diventando sempre più
inaffidabile".
La Contship Overland è meglio conosciuta per i suoi servizi
tra Gran Bretagna e Italia, dove correntemente movimenta all'incirca
600 Teus a settimana. I suoi servizi verso la Spagna, che sono
iniziati solamente nel Giugno 2000, sono gestiti attraverso i
servizi giornalieri della ACI nel Canale della Manica tra cinque
depositi in Gran Bretagna e a Perpignan in Francia. La Contship
Overland ha la sua propria flotta di containers, compresi pallet-wide
boxes di 45ft.
Continua Roser: "per i problemi di passaggio ferroviario
tra Francia e Spagna, la consegna locale da e per Perpignan è
per la maggioranza gestita via camion, comprese le consegne per
Barcellona e Madrid. È molto più veloce e affidabile.
Questo scenario potrà anche evolversi e mutare dopo l'apertura
nel 2004 del nuovo collegamento ferroviario, ma si aggirerà
questo ostacolo solamente al momento opportuno". I tempi
di transito tra Daventry in Gran Bretagna e Barcellona è
dato come day A/C, e dalla Scozia come day A/D.
La Contship Overland gestisce il suo servizio spagnolo con la
Witty SA di Barcellona, e già è molto forte nel
commercio con le isole mediterranee delle Baleari. Però
la maggior parte del traffico tra Spagna e resto dell'Europa è
soprattutto settentrionale, e comprende prodotti come frutta,
materiali in ceramica e bevande alcoliche, quali lo sherry.
È interessante notare che la Transfea, specialista dell'intermodalità
in Spagna, ha un solo modo di trattare con il problema delle ferrovie
al confine franco-spagnolo. Invece di effettuare dei laboriosi
cambi di vagoni, essa fornisce il suo proprio equipaggiamento
con parti intercambiabili. Di solito consistono di due vagoni.
All'arrivo al confine spagnolo ogni vagone è sollevato
e le ruote sono riassettate per avere un perfetto fit con
i nuovi binari.
Sebbene l'operazione sia piuttosto veloce in sé, in quanto
richiede solo un paio d'ore, richiede prima un sacco di preparazione.
La Transfea gestisce soprattutto veicoli a motore o parti di essi
di grandi dimensioni e traffico di rinfuse.
La Intercontainer-Interfrigo (ICF), il maggiore operatore europeo
su ferrovie, invece continua a voler cambiare tutto l'equipaggiamento
al confine, eccetto pochi traffici nel corridoio di Barcellona.
Essa offre una vasta gamma di servizi ferroviari mediante i suoi
terminals hub a Metz (Francia), Port-Bou (a Sud di Perpignan,
sulla costa del Mediterraneo) e Irun (costa Atlantica, a Sud di
Biarritz). Ora come ora fa viaggiare cinque treni merci ogni settimana
sulla prima strada e tre sulla seconda. Questi si connettono con
i servizi della Renfe da e per tutte le destinazioni della Spagna.
Alan Bennet, manager di divisione per la ICF per i servizi in
questione, commenta così: "In generale offriamo consegne
del tipo day A/C sulla maggior parte delle strade utilizzando
questi hubs, così ci sentiamo più che competitivi
con gli altri operatori. L'anno scorso abbiamo trasportato un
totale di 70-75 mila Teus in entrambe le direzioni".
Continua: "Difficile è fare un confronto tra le performances
attuali e quelle degli anni passati a causa del significativo
impatto che alcuni dei più grossi veicoli a motore possono
avere sui volumi complessivi. Al momento presente non ne trasportiamo
tra l'altro moltissimi anche perché offrono un margine
assai ridotto, e pertanto i nostri traffici potrebbero sembrare
in declino". I principali competitors dell'impresa su questo
segmento di mercato sono la Transfea, la Novatrans e la Kombiverkehr.
Come detto precedentemente, i servizi domestici intermodali danno
un piccolo sostegno al traffico intraeuropeo, che così
deve mantenersi in piedi da solo. Ciononostante la maggior parte
del traffico tra Barcellona e Madrid si muove via treno, e lo
fa dalle principali porte d'accesso alla Regione, ossia Bilbao
e Valencia.
Miguel Duro, shipment manager della P&O Nedlloyd (P&=N)
a Barcellona, osserva: "In generale, la maggior parte del
nostro traffico da e per Madrid si muove su ferrovia. Il traffico
dovrebbe crescere ora che il porto di Coslava è stato aperto,
vi sarà meno congestione e un servizio Teco giornaliero
che si muoverà direttamente dai terminal containers del
porto".
Secondo l'opinione di Duro, la maggior parte dei vettori oceanici
negoziano normalmente contratti di trasporto annuali con Teco.
La P&ON movimenta i suoi traffici soprattutto tra Barcellona
e Valencia via ferrovia.
Continua poi: "Altri due servizi della Teco da e per Abronigal
a Madrid viaggiano via Morrot, appena al di fuori di Barcellona,
e non direttamente per il terminal containers, mettendoci così
più tempo. Dall'altro lato, si deve dire che Coslava è
un nuovo terminal che deve ancora mettersi alla prova, con particolare
riguardo per le procedure di sdoganamento. Alcuni spedizionieri,
dal canto loro, preferiscono ancora trattare con i propri uffici
stanziati a Abronigal".
Duro dice anche che mentre i servizi della Teco si stanno migliorando,
la compagnia potrebbe fare ancora molto di più per venire
incontro alle esigenze della sua clientela. Dice pertanto: "Per
esempio, il collegamento ferroviario di Renfe appena al di fuori
da Barcellona non è controllato da Teco. Se qualcosa va
storto laggiù a volte non è possibile ricevere delle
informazioni accurate che potrebbero essere utili a risolvere
il problema".
Dall'altro lato, John O'Sullivan, direttore commerciale della
Andrew Weir Shipping, afferma che il servizio della Teco tra Bilbao
e Madrid, l'altra principale arteria di traffico, funziona molto
bene: la ragione risiede nel fatto che la Mac Andrews con i suoi
servizi è divenuta al maggiore cliente.
Spiega altresì: "Noi procuriamo un servizio door-to-door
dalla Gran Bretagna utilizzando le nostre barche per la parte
di tratto marittimo. Per competere con le tratte tuttostrada,
molto più veloci, ma anche più costose, dobbiamo
garantire una maggiore affidabilità, e non solo per quanto
concerne il tratto marittimo. Per questo motivo, negli anni il
nostro ufficio a Bilbao ha costruito una stretta relazione di
networking con tutte le divisioni della Renfe, perché sanno
che se noi non riusciamo a impadronirci del business, probabilmente
non ce la faranno nemmeno loro".
Cosa molto interessante, circa il 16% del traffico containerizzato
di Bilbao mosso via strada l'anno scorso, circa 70 mila Teus,
proviene o è diretto verso l'area di Madrid.
Le ferrovie spagnole, almeno così sembrerebbe, potrebbero
avere ancora molta strada da fare per essere competitive nei confronti
della strada, ma ora come ora si stanno già riprendendo
bene, e riceveranno senza alcun dubbio una spinta ulteriore quando
verrà aperto il collegamento ferroviario ad alta velocità
con la Francia nel 2004. Fino ad allora non ci resta che aspettare.
(da: Containerisation International, Giugno 2001)
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