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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXI - Numero 5/2003 - MAGGIO 2003 |
Porti
Il nuovo terminal di trasbordo di Sines
La concessione trentennale inerente allo sviluppo, alla gestione ed alla effettuazione di operazioni del Sines Container Terminal (XXI) era stata assegnata alla PSA Corporation il 28 settembre 1999. L'inaugurazione della fase iniziale del progetto complessivo è prevista per il 2003 e si riferisce ad un ormeggio singolo lungo 320 metri con un pescaggio lungobanchina di 16 metri. Sono state installate due gru post-Panamax, mentre sono state acquistate tre RTG ed una reach-stacker per compiti da piazzale.
La capacità complessiva di movimentazione del terminal è di 250.000 TEU, con 1.398 spazi-containers a terra inizialmente disponibili, oltre a 48 prese per refrigerati. La PSA ha installato il suo CITOS (sistema computerizzato per operazioni terminalistiche integrate) di proprietà.
Sebbene il terminal sia in corso di sviluppo tenendo per lo più presente il traffico di trasbordo, la localizzazione di Sines a 170 km a sud di Lisbona implica che qualche volume di traffico in importazione/esportazione possa essere dirottato dai terminals della capitale portoghese al nuovo centro intermodale. Saranno disponibili altresì opzioni intermodali, dato che il terminal è equipaggiato con 2 binari in grado di movimentare 680 metri di pianali per containers.
Il terminal containers marittimo di Lisbona, la Liscont, ha riferito per il 2002 risultati pari a 238.712 TEU, con un incremento del 16,8% rispetto allo scorso anno. Il direttore commerciale Carlos Figueiredo lo attribuisce ai nuovi servizi P&O Nedlloyd e CP Ships/CSAV diretti alla volta della costa orientale del Sudamerica, al rafforzamento dei mercati già esistenti, quali la costa orientale USA e la costa occidentale africana ed inoltre all'aumento dei traffici di transito e trasbordo.
"Ci aspettiamo che le linee di tendenza dello scorso anno continuino nel 2003, per il quale prevediamo risultati per 260.000 TEU" commenta, aggiungendo che l'installazione lo scorso anno di una gru a cavaliere in più ha contribuito a mantenere buono il livello del servizio.
I risultati presso il TCL (Leixões Container Terminal) sono aumentati del 2,6% lo scorso anno sino a 305.184 TEU, con un incremento del 3% sino ai circa 315.000 TEU attesi per l'anno in corso. Il presidente Lopo Feijó la classifica come una previsione prudente, ma basata sulla realtà dell'economia mondiale e tale da riflettere i tagli della spesa pubblica nazionale.
La produttività continua a fare una buona impressione, dato che Feijó dichiara 28,79 movimentazioni-per gru-ora nel corso del 2002, che dovrebbero aumentare sino a 30 nel 2003, portando il terminal in linea con le migliori prestazioni europee. Infatti, a settembre, il TCL ha iniziato a lavorare 24 ore su 24, pur tenendo le tariffe ragionevolmente basse per attirare più traffici. Il terminal è particolarmente desideroso di attirare servizi di cabotaggio marittimo ed altresì nuovi servizi di linea alla volta dell'Africa e del Sudamerica.
In termini di equipaggiamento, tre nuove Euro-gru RTG, in grado di impilare cinque unità, sono in procinto di essere installate nel Terminal Sud. La prima arriverà ad agosto, la seconda a novembre e la terza a dicembre, portando ad una percentuale di 3,5 RTG per ciascuna gru bordo-costa.
"Il TLC adesso dispone di un'area dedicata assegnata al deposito ed alle riparazioni di contenitori vuoti, con accoglimento e consegne disponibili dalle 08.00 alle 24.00. Inoltre, nel corso del 2002, non abbiamo avuto intasamenti, né dispute sindacali e neanche fermi delle gru; né se ne prevedono per il 2003, allorquando ci aspettiamo di essere in grado di effettuare operazioni ad un livello di flessibilità ancora maggiore" sottolinea Feijó, aggiungendo che gli stivatori hanno investito 26,2 milioni di euro a partire dall'ottenimento della concessione a maggio del 2000.
Infine, il dragaggio dei terminals sia Nord che Sud, programmato per la fine del 2003, garantirà 12 metri di profondità a partire dal primo trimestre 2004.
(da: Cargo Systems, aprile 2003)
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