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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXI - Numero 5/2003 - MAGGIO 2003 |
Industria
L'attività della Fantuzzi-Reggiane in America Latina
Il terzo maggior fornitore di gru portuali mobili in America Latina, la Fantuzzi-Reggiane, aveva iniziato tardi le proprie attività rispetto ai suoi concorrenti Gottwald e Liebherr. Sebbene abbia percorso molta strada in un tempo relativamente breve, la società è ciononostante attivamente impegnata nello sviluppo della propria posizione nell'ambito del mercato regionale.
Sebbene la Fantuzzi-Reggiane da molti anni produca un'ampia gamma di equipaggiamento per movimentazioni, tra cui gru a cavaliere bordo-costa, RMGs (gru a cavaliere montate su rotaia), RTGs (gru a cavaliere su pneumatici), gru da banchina a braccio e doppia leva, impilatrici e la maggior parte dei tipi di unità scaricatrici di navi, ha iniziato la produzione di mhcs (gru portuali mobili) presso il proprio impianto di Reggio Emilia solamente nel 1994.
Quando il Gruppo Fantuzzi ha dato inizio alla produzione di mhcs, era nelle condizioni di avvalersi dell'esperienza tecnica della propria divisione Reggiane, il cui personale comprendeva tecnici con ampia esperienza in quest'area specifica.
Di conseguenza, in meno di nove anni, la Fantuzzi è diventata una dei tre principali produttori mondiali di questo mercato, con più di 150 unità vendute o consegnate. Essa ora produce un'ampia gamma di modelli (MHC 20/40/65/115/130/150/200/250); la MHC 200 di capacità pari a 100 tonnellate rappresenta l'equivalente della LHM 400 della Liebherr e della HMK280H della Gottwald.
Perché le mhcs della Fantuzzi-Reggiane hanno conseguito una tale popolarità e penetrazione del mercato in così poco tempo in un mercato così concorrenziale, mentre altri come la Nelcon, la Luna e la Ormig non ci sono riusciti?
Secondo la società, vi è un certo numero di ragioni. Partire da zero è stato un vantaggio, perché ciò ha consentito la costruzione di prodotti orientati alla clientela secondo gli ultimi standard e le ultime esigenze del mercato attuale. Inoltre, i prodotti della Fantuzzi-Reggiane non sono solo competitivi dal punto di vista dei prezzi, ma sono anche così innovativi quanto a prestazioni che i concorrenti Liebherr e Gottwald hanno dovuto alterare i propri progetti nel tentativo di ottenere gli stessi benefici per i propri clienti.
"Inoltre, le nostre gru portuali mobili sono divenute rinomate per la superiorità tecnologica, le idee innovative, la progettazione unica, l'efficacia dei costi e l'investimento orientato al futuro" afferma Davide Bertozzi, amministratore delegato della Fantuzzi-Reggiane.
"Infatti" continua Bertozzi in tutta modestia "in termini di velocità, sicurezza, affidabilità, forza e robustezza, non abbiamo eguali. Inoltre, le nostre gru offrono sistemi di controllo guida digitali, diagnostica totale del sistema, una concezione rivoluzionaria del verricello, un sistema rotante idraulico di frenata, sospensioni idrauliche, cabine di guida panoramiche di ampie dimensioni, funzioni di guida con controllo a distanza, un sistema di lubrificazione centralizzato e componentistica di grandi dimensioni di eccelsa qualità".
Allo scopo di penetrare con maggiore aggressività nel mercato latino-americano, il Gruppo Fantuzzi ha costituito la FRLA (Fantuzzi Reggiane Latin America) nel 1998. Con sede a Miami, in Florida, lo scopo della FRLA è quello di sviluppare le vendite della sua gamma di prodotti nei mercati latino-americani e caraibici.
Un grande potenziale viene intravisto nelle mhcs, dato che esse non solo consentono agli operatori terminalistici di migliorare notevolmente la loro produttività in assenza di importanti investimenti in infrastrutture, ma presentano altresì i vantaggi intrinseci della flessibilità multiruolo, dei minori tempi di produzione e consegna e di un miglior valore di rivendita rispetto a quello delle "inflessibili" gru a cavaliere da banchina.
Inoltre, essendo l'ultima arrivata sullo scenario produttivo del settore, la FRLA ritiene che le sue mhcs offrano vantaggi rispetto sia alle prestazioni sia alla manutenzione in ragione della semplicità di progettazione: qualcosa che veniva considerato necessario allo scopo di confrontarsi con concorrenti già affermati.
Nel 2000, la Fantuzzi-Reggiane, il nuovo "bambino prodigio", ha venduto la sua prima mhcs in America Latina. La MHC 150 venne consegnata alla Rentacarga di Puerto Cabello, in Venezuela, ed oggi ci sono nove unità mhcs in uso in tutta la regione (v. tabella).
Lista dei clienti delle mhcs della Fantuzzi-Reggiane
in America Latina |
Paese |
Cliente |
Porto |
Modello |
Anno |
Venezuela |
Rentacarga |
Puerto Cabello |
MHC-150 |
2000 |
Brasile |
Rio Cubatao |
Santos |
MHC-200 |
2001 |
Venezuela |
Rentacarga |
Puerto Cabello |
MHC-65 |
2001 |
Brasile |
TECONDI |
Santos |
MHC-200 |
2001 |
Brasile |
Multitrans |
Paranagua |
MHC-200 |
2001 |
Venezuela |
Intershipping |
La Guaira |
MHC-200 |
2001 |
Brasile |
TECONDI |
Santos |
MHC-200 |
2002 |
Brasile |
TECONVI |
Itajai |
MHC-200 |
2002 (2 unità) |
Brasile |
TECON SBSA |
Santos |
MHC-200 S |
Aprile 2003 |
La prima gru della Rentacarga è stata ideata per l'uso sulle portacontainers Panamax, e di conseguenza ha prodotto risultati eccellenti, secondo le linee di navigazione e gli operatori che hanno stipulato contratti relativi ai suoi servizi.
La Rentacarga in seguito ha acquistato una unità MHC-65 che è stata utilizzata sulle navi costiere ed è equipaggiata per la movimentazione delle rinfuse. La consegna di una seconda MHC 150 è stata tuttavia rinviata in conseguenza dell'attuale tempesta politica che in questo momento affligge il Venezuela ed il suo governo.
Nello stesso anno, la FRLA è ulteriormente penetrata nel mercato latino-americano con la vendita di una MHC 200 al gruppo venezuelano Intershipping di La Guaira. Alla fine di quell'anno, la prima vendita in Brasile è stata ottenuta mediante una MHC 200 da 100 tonnellate di capacità che è andata a Rio Cubatão. Si tratta di un'ordinazione significativa per la società, dato che il terminal era già equipaggiato con una Gottwald 280 E, una gru portuale mobile da 100 tonnellate di capacità.
Questa ordinazione è stata rapidamente seguita da un'altra, stavolta da parte della Tecondi per il suo terminal di santos, in Brasile. La Tecondi in seguito ha ripetuto l'ordinazione e la seconda mhc è stata consegnata nel 2002. Le due gru MHC 200 hanno un braccio post-Panamax, in grado di movimentare 17 file di contenitori a pieni carico entro un raggio di 24 metri. Entrambe dispongono di spreaders da 20 e 40 piedi completamente automatici che operano sotto una piattaforma girevole idraulica, consentendo così lo stivaggio di contenitori nel senso della larghezza della nave quando occorre.
Lo scorso anno, due unità MHC 200 sono state consegnate al terminal contenitori brasiliano TECONVI di Itajai, laddove hanno cominciato ad operare ad agosto, "dimostrando la nostra forte presenza nel mercato brasiliano che è fortemente concorrenziale" afferma Bertozzi.
L'ordinazione più recente è stata quella della TECON SBSA di Santos, in Brasile, in ordine ad una MHC 200 "Speciale" dotata di una maggiore altezza della torre nonché di un maggiore sbraccio; la consegna di questa gru era prevista per lo scorso mese di aprile.
Un modello popolare nella gamma Fantuzzi-Reggiane si dice sia quello denominato MHC 65, che è molto adatto alle navi costiere, ai porti fluviali ed alle applicazioni relative alle rinfuse. E nel 2001 una seconda unità di questo tipo era stata consegnata alla Multitrans Transportes e Armazens Gerais per la movimentazione di rinfuse nel porto brasiliano di Paraguaná.
Dal punto di vista tecnico, la Fantuzzi-Reggiane ha introdotto l'anno scorso un certo numero di modifiche alla propria gamma. Tra esse, si può citare un nuovo sistema elettronico di gestione della gru che presenta, tra l'altro, controlli a tocco di schermo per gli operatori. Inoltre, la popolare post-Panamax MHC 200 della società ha visto aumentare la propria capacità sino a 120 tonnellate.
Lo sviluppo maggiormente interessante, tuttavia, è senza dubbio rappresentato dallo sviluppo di un modello super post-Panamax - lo MHC 250 con capacità da 150 tonnellate e sbraccio di 52 metri.
La Fantuzzi ha sviluppato una sua propria linea di spreaders per contenitori, tra cui unità da doppio box in grado di offrire un pacchetto completo fatto in casa agli operatori di containers. Alcune di queste spreaders sono già operative in Venezuela e Brasile.
Per il futuro, malgrado i negativi effetti della situazione politico-economica in alcuni paesi latino-americani, il Gruppo Fantuzzi confida nel fatto che la regione possa continuare ad essere un forte mercato per il prossimo futuro.
"La nostra situazione è in qualche modo diversa, dato che possiamo distribuire la nostra gamma di prodotti consistenti in attrezzature portuali sopraelevate. Ciò a sua volta ci mette in condizione di sviluppare ulteriormente il nostro personale post-vendita sia a Miami che negli uffici sul campo in Venezuela e Brasile, di modo che possiamo continuare a supportare in modo appropriato i nostri clienti anche nell'attuale situazione di mercato" conclude Bertozzi.
(da: Cargo Systems, aprile 2003)
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