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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXI - Numero 6/2003 - GIUGNO 2003 |
Trasporto stradale
La risposta del settore tedesco dei trasporti all'aumento dei costi dell'autotrasporto
A partire dal 31 agosto prossimo, il trasporto stradale in ed attraverso la Germania diventerà notevolmente più caro, in seguito all'introduzione del sistema di pedaggio stradale "Maut" che si basa sulle distanze percorse. Ai sensi di queste nuove regole, oneri tra 0,12 e 0,17 euro al km verranno imposti su tutti i camion superiori alle 12 tonnellate che utilizzano quasi tutte le autostrade tedesche. Le sole eccezioni saranno costituite dalla A5 e dalla A6 al confine con la Francia e la Svizzera.
Il direttore generale della Panalpina Bruno Sidler afferma che la nuova tassa sull'autotrasporto "cambierà l'intera dinamica" del trasporto in Germania. "Essa comporterà un impatto immediato sulle tariffe e sulle modalità di approccio al trasporto da porta a porta" approfondisce poi. "Se il costo è di 100 euro per semirimorchio su 15 tonnellate di merce trasportata in aereo, allora non si tratta di un gran costo. Ma siccome noi effettuiamo un paio di centinaia di movimentazioni stradali intercontinentali al giorno, dovremo per forza trasferire questi oneri sulla clientela".
La Schenker ha già scritto ai clienti, spiegando loro che dovranno aspettarsi un incremento del 5-6% delle tariffe in relazione al groupage, del 6-14% in relazione ai carichi inferiori ad un semirimorchio e del 14-16% per quanto riguarda i carichi di semirimorchio completo. Un importante caricatore europeo di componenti per auto ha dichiarato a Cargo Systems di aspettarsi che il costo di ciascun viaggio effettuato dai sei semirimorchi che impiega settimanalmente dal Regno Unito alla Polonia aumenti di oltre 100 euro, il che andrebbe ad aggiungere 30.000 euro direttamente sulla voce costi.
Karlheinz Schmidt, segretario generale della BGL, l'associazione tedesca del trasporto, prevede che il costo del trasporto in Germania crescerà del 15-40% a seconda del tasso di utilizzazione unitario della capacità. "L'impatto sul settore dei trasporti tedesco sarà enorme" ha dichiarato. "I trasportatori e gli spedizionieri dovranno trasferire questo costo ai caricatori, ma al momento essi dicono di non poter pagare a causa della situazione economica in Germania. Ci aspettiamo che ci vogliano due o tre mesi prima che i clienti si rendano conto di dover pagare. In questo frattempo, ci saranno un sacco di fallimenti, sia in Germania che in giro per l'Europa".
I trasportatori di media grandezza che possiedono da 5 a 50 camion sono quelli più a rischio a causa dei loro alti costi di gestione e dei loro limitati margini finanziari, afferma Schmidt. "Se avranno questo costo aggiuntivo ed i loro clienti non pagheranno, andranno in fallimento molto rapidamente".
Come funziona il nuovo sistema
I nuovi pedaggi sostituiscono la Eurovignette in Germania. Tuttavia, gli attuali utenti della Eurovignette continueranno a servirsene, di modo che i viaggi attraverso la Germania ed altri stati partecipanti saranno soggetti ad entrambi i pedaggi. Come accade nel sistema svizzero, l'importo esatto sarà determinato dal numero degli assi e dalla classificazione dei camion (Euro 0-V). La tariffa sarà applicata sia nel caso che il camion sia vuoto, sia nel caso sia pieno, e riguarderà tutte le nazionalità. Non sono ammesse eccezioni in ordine al tipo di movimentazione stradale, di modo che le tratte stradali delle operazioni di trasporto combinato non potranno trarre vantaggio da qualsivoglia riduzione.
Il nuovo sistema viene descritto come un "pedaggio virtuale", dove la tradizionale struttura di pedaggio a cabina è sostituita da un sistema GSM/GPS. I trasportatori avranno la possibilità di acquistare un biglietto per una specifica tratta autostradale presso una delle 3.500 macchinette e cabine allestite dall'operatore, la Toll Collect. In alternativa, possono essere installate unità a bordo che calcoleranno automaticamente, trasmetteranno e fattureranno i pedaggi sulla base delle distanze percorse.
Le imprese di trasporto desiderose di evitare i costi in più sono state invitate dal Consiglio Europeo dei caricatori a trovare direttrici e modalità alternative laddove possibile. Tuttavia, presso alcuni ambienti ci si è chiesti quale sia la capacità della rete ferroviaria di trarre vantaggio dai costi più alti dell'autotrasporto. Sidler afferma che in passato vi sono state scarse prove a dimostrazione del fatto che le imprese ferroviarie siano in grado di gestire la domanda a tempo determinato del trasporto moderno. "Molto spesso non c'è quella capacità, ed in relazione al traffico frontaliero spesso non vi è la cooperazione".
Un portavoce della DB Cargo sostiene che, sebbene non siano stati specificamente programmati nuovi servizi finalizzati a far fronte ad un'impennata improvvisa della domanda, è disponibile capacità sia per carri singoli che per treni-blocco. "Con l'incremento dei costi dell'autotrasporto, il terreno di gioco adesso si è maggiormente livellato anche nei confronti della ferrovia e del cabotaggio marittimo" afferma. "Questo mese abbiamo registrato più richieste di informazioni e le società che commercializzano il trasporto combinato come la Kombiverkehr riferiscono di un aumento notevole dell'interesse da parte di trasportatori in cerca di alternative".
L'autorità portuale di Amburgo afferma che i costi dell'autotrasporto più cari in Germania non comporteranno necessariamente danni per il porto. "Noi siamo principalmente un porto ferroviario, con navi di raccordo al servizio del Baltico. L'autotrasporto viene utilizzato in modo predominante per il trasporto regionale, di modo che non penso che esso potrà comportare effetti per le importazioni o le esportazioni" afferma un portavoce.
Norman Zurke, capo dell'associazione operatori del porto di Amburgo, aggiunge che Amburgo non dipende dal mercato tedesco. Malgrado vi siano previsioni secondo cui il 2003 sarà il terzo anno consecutivo nel corso del quale la maggiore economia europea è cresciuta ad un tasso inferiore all'1%, egli afferma che il porto ha assistito ad una grossa crescita dei volumi in importazione ed esportazione.
Zurke si aspetta che i caricatori evitino le strade tedesche dove potranno ed afferma che la nuova tassa potrebbe persino creare nuove opportunità. "Noi pensiamo che i pedaggi staranno a significare che sempre più gente eviterà la strada laddove possibile, di modo che un numero maggiore di carichi andranno via feeder da Amburgo o per ferrovia. E' anche più probabile che la gente si serva di Amburgo piuttosto che dell'autotrasporto da altri porti, per destinazioni ulteriori alla volta dei principali mercati".
(da: Cargo Systems, maggio 2003)
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