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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXI - Numero 6/2003 - GIUGNO 2003 |
Legislazione
La Commissione Europea svela i piani per dare impulso ai traffici di cabotaggio marittimo
La Commissione Europea ha portato avanti un pacchetto di proposte finalizzate alla promozione del cabotaggio marittimo, unitamente ad una proposta di direttiva per standardizzare le nuove ILU (Unità di Carico Intermodali) che "semplificheranno molto il trasporto merci intermodale".
Sebbene molte delle preoccupazioni del settore marittimo riguardino il terribile stato dei traffici di cabotaggio alla rinfusa, la decisione della Commissione si è invece incentrata sul trasporto intermodale ro-ro e standardizzato.
Loyola de Palacio, vice presidente della Commissione Europea ai trasporti, ha dichiarato: "Il cabotaggio marittimo a corto raggio ha dimostrato di essere una storia trasportistica di successo con fiorenti tassi di crescita, e noi dobbiamo far sì che ciò continui. Il nuovo piano contribuirà a fornire reali alternative alla congestione stradale mediante un uso più efficiente ed economico delle altre modalità di trasporto".
Il programma della Commissione Europea comprende 14 programmi d'iniziativa finalizzati a sviluppare il ruolo del cabotaggio marittimo in Europa. Uno specifico provvedimento mira ad armonizzare il considerevole numero di specifiche tecniche attualmente esistenti per gli swapbodies in commercio nell'ambito dell'Unione Europea che, a causa delle loro differenze, sono fonte di costi aggiuntivi non necessari.
"Questo approccio è lungi dall'essere solamente di tipo tecnico: esso comporterà un enorme impatto nel rendere l'intermodalità una realtà concreta" ha dichiarato la de Palacio.
Una decisione della Commissione Europea ha aggiunto che "le iniziative a breve e medio termine nel programma del cabotaggio marittimo intensificheranno e coordineranno le attività già in corso. Oltre agli aspetti giuridici, queste attività comprendono provvedimenti destinati ad agevolare il cabotaggio marittimo a corto raggio mediante la rimozione degli ostacoli alla sua crescita e a migliorare la sua immagine generale supportando, ad esempio, il lavoro della Rete Europea dello Short Sea".
Inoltre, il programma rafforza le iniziative quali lo sviluppo delle "autostrade del mare", l'informatizzazione delle procedure doganali e l'istituzione di pratiche amministrative semplificate nei porti.
Il programma di trasporto marittimo a corto raggio svolgerà un ruolo-chiave nel raggiungimento degli obiettivi per il 2010 contenuti nel recente Libro Bianco della Commissione Europea, che si propone di limitare la crescita del trasporto stradale, riequilibrare la suddivisione modale, bypassare i colli di bottiglia terrestri ed assicurare la sostenibilità.
La proposta direttiva sulle sulle Unità di Carico Intermodali starà a significare - secondo la Commissione Europea - che, in futuro, equipaggiamenti standardizzati, più sicuri, più efficienti ed impilabili consentiranno un più facile trasferimento delle merci da una modalità di trasporto all'altra.
(da: Cargo Systems, maggio 2003)
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