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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 1/2005 - GENNAIO 2005 |
Trasporto ferroviario
Connessioni nordamericane
Il settore ferroviario nordamericano continua la propria lunga linea di tendenza a favore del consolidamento della capacità delle tratte e di una maggiore cooperazione tra vettori finora concorrenti.
Le due principali ferrovie del Canada stanno ancora intaccando seriamente i mercati degli U.S.A. mediante la realizzazione di alleanze con i vettori statunitensi: la più recente di esse è consistita in un patto relativo ad un nuovo servizio annunciato tra le ferrovie CN (Canadian National), CP (Canadian Pacific) e NS (Norfolk Southern) che agevola l'accesso ferroviario delle merci tra il Canada orientale e gli Stati Uniti orientali.
L'accordo fra i tre vettori, stipulato il 19 novembre scorso, dà alla CN ed alla NS un accesso diretto e senza soluzione di continuità ai binari transfrontalieri della CP nello stato di New York a sud del porto di Montreal, riducendo di due giorni i tempi di viaggio delle CN/NS tra i due paesi.
La CN e la NS in precedenza avevano utilizzato una tratta dal Canada orientale a New York che correva ad ovest di Montreal, attraversando il confine statunitense a Buffalo (New York).
Il nuovo patto di servizio movimenta le spedizioni della CN e della NS dirette negli Stati Uniti orientali lungo il confine di New York con treni della CP su binari della CN alla volta di Saratoga Springs (New York).
Da Saratoga Springs, le merci CN-NS vengono movimentate con treni della NS su binari della CP sino al terminal di interscambio della NS situato a Harrisburg, in Pennsylvania.
Il nuovo patto è significativo per il settore ferroviario nordamericano nel suo complesso, poiché esso rappresenta un'iniziativa finalizzata a spedire le merci sulla tratta maggiormente efficiente, senza tener conto della appartenenza della tratta stessa.
Ai sensi dell'accordo in questione, i servizi di trasporto contenitori a doppio strato della CN dal porto di Halifax a Chicago, negli Stati Uniti medio-occidentali, non saranno modificati, afferma Mark Hallman, portavoce della CN.
"Questo accordo accelererà la movimentazione annua di circa 20.000 carri carichi di merce, tra cui prodotti forestali, metalli e minerali movimentati tra il Quebec, le province marittime e gli U.S.A. orientali" dichiara Hallman.
All'inizio del 2004, la CN aveva annunciato un altro e diverso patto di servizio con la CSX Transportation che mette in grado i caricatori di utilizzare internet al fine di ottenere quotazioni interlinea dei prezzi per le spedizioni di carri carichi movimentati in qualsiasi parte delle reti di tutte le ferrovie.
"Di norma, le procedure di quotazione interlinea dei prezzi sono sempre state faticose dal punto di vista manuale e dispendiose dal punto di vista della perdita di tempo" afferma James Foote, vice presidente vendite e marketing della CN.
"Ciò comporterebbe un ritardo di giorni, o persino settimane, nell'ottenere le quotazioni di prezzo interlinea da parte del cliente" afferma.
Secondo Foote, le attività interlinea con altre ferrovie ora costituiscono più della metà dell'attività della CSX.
"Avevamo bisogno di cambiare per essere più competitivi" dichiara.
La CN e la CP hanno dato inizio ad un nuovo accordo relativo alla movimentazione di treni da e per il porto di Vancouver, che consente loro di utilizzare sezioni di binario reciproche allo scopo di spremere più efficienza operativa dalla rete esistente.
Le due società, inoltre, hanno annunciato altri tre patti di cooperazione che miglioreranno i tempi di viaggio sulle tratte attraverso le province della British Columbia, dell'Alberta e dell'Ontario.
"Unitamente agli accordi su Vancouver per rendere maggiormente efficiente il trasporto merci portuale, queste iniziative stanno a dimostrare un nuovo spirito di collaborazione nel settore assai competitivo delle ferrovie" afferma Bob Ritchie, presidente della CP.
Ma, mentre le due ferrovie canadesi stanno cercando di incrementare la propria penetrazione del mercato statunitense, la CN e la CP devono assistere a reciproche intrusioni nel mercato canadese da parte di ferrovie statunitensi; si tratta di un evento non molto ben visto.
Nel 1993 il governo canadese aveva annunciato programmi finalizzati all'introduzione del libero accesso al settore ferroviario canadese affinché vettori concorrenti potessero entrare nel mercato. Ed anche se tale programma dev'essere ancora approvato in commissione, i dirigenti ferroviari affermano che la minaccia dell'aumento di concorrenza da parte dei vettori statunitensi nel proprio mercato nazionale sta mettendo a repentaglio le decisioni di investimento nelle infrastrutture.
La CN dispone del monopolio presso il porto di Halifax, laddove l'attività sempre più redditizia di traffico containerizzato movimentato alla volta del Midwest statunitense lo renderebbe un obiettivo primario per un concorrente statunitense.
"La questione degli investimenti sulla rete è di quelle problematiche" ha dichiarato Ritchie della CP nel corso di una conferenza di settore ad ottobre nell'Illinois.
"L'estremo sfruttamento della capacità cui abbiamo cominciato ad assistere quest'anno rappresentano il segnale che le ferrovie stanno cominciando a crescere per far fronte alle limitazioni della loro rete.
"Dobbiamo investire di più nella rete" ha detto.
"Stiamo trasportando più merci su tratte che non erano mai state progettate per così grosse movimentazioni di importazioni ed esportazioni. C'è una crescita esplosiva nelle merci containerizzate importate".
La proposta di iniziativa congiunta tra vettori, che coinvolge le sei grandi ferrovie al servizio del principale centro di carico del Midwest, a Chicago, è finalizzata al miglioramento qualitativo delle spedizioni alla volta dei porti delle coste est ed ovest mediante le realizzazione di cinque corridoi ferroviari attraverso la regione, supportati da attraversamenti stradali per agevolare il decongestionamento del traffico stradale.
Finora, il progetto ha ottenuto promesse di finanziamento per 212 milioni di dollari da parte delle ferrovie, oltre a 10 milioni di dollari da parte del dipartimento trasporti dello stato dell'Illinois. Il progetto, peraltro, non è stato inserito tra quelli sostenuti dalle imposte da parte del governo federale, che dovrebbe costituire un importante contribuente se esso dovesse andare avanti.
(da: CargoSystems, dicembre 2004)
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