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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 1/2006 - GENNAIO 2006 |
Porti
Scompiglio nei porti australiani
La recente introduzione di un nuovo programma informatico per lo sdoganamento delle merci nei porti australiani ha comportato seri ritardi nella consegna dei contenitori nonché l'intasamento dei terminals.
Si ritiene che lo ICS (Integrated Cargo System) sia eccessivamente rigido, richiedendo ai partecipanti l'immissione assolutamente corretta di tutti i dettagli relativi ai carichi, altrimenti lo sdoganamento diventa impossibile. Le difficoltà insorgono quando più di un soggetto è responsabile dell'inserimento dei dati. Gli aeroporti australiani hanno dovuto subire le stesse conseguenze.
Migliaia di contenitori sono rimasti fermi a Sydney ed a Melbourne; in particolare, qualcuno di loro ha dovuto essere trasferito presso depositi esterni al porto allo scopo di alleviare la congestione nel terminal.
Le Dogane Australiane hanno chiesto agli importatori di essere pazienti. Il problema della congestione è stato esacerbato dal fatto che i containers venivano sdoganati nel corso del weekend, ma poi restavano fermi perché i locali degli importatori non erano aperti per riceverli.
Il direttore generale dell'organizzazione dei vettori marittimi Shipping Australia, Llew Russell, ha dichiarato: "Senza dubbio, lo ICS è un macello".
Egli, peraltro, ha aggiunto che nessuno trarrebbe vantaggio dalla riattivazione di vecchi sistemi quali la Sea Cargo Automation, in parte a causa della enorme complessità derivante dal non fare più ciò che è già stato fatto.
Afferma Russell: "Non è pratico; non si tratta solo di premere un pulsante e via".
Alla metà di novembre, si cominciava a discutere in ordine a chi avrebbe dovuto pagare i sovrapprezzi aggiuntivi per servizi quali il deposito di contenitori e la controstallia. Le informazioni circa la situazione dei carichi mediante aggiornamenti quotidiani sui contenitori sdoganati sono disponibili sul sito: http://itools.customs.gov.au/containers/index.htm.
(da: Containerisation International, dicembre 2005, pag. 21)
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