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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 2/2006 - FEBBRAIO 2006 |
Trasporto marittimo
La FEFC si porta avanti con i programmi
La FEFC (Conferenza Noli Estremo Oriente) ha avvisato i clienti di aspettarsi difficili trattative in ordine alla tariffe di nolo per i carichi in direzione ovest nel 2006.
Parlando in occasione di una recente conferenza stampa, il suo presidente, Adolf Adrion, che è anche il direttore generale della Hapag-Lloyd Container Line, ha dichiarato che le linee di navigazione associate mirano a riguadagnare il terreno perduto nel 2005 ovvero a rafforzare le deboli posizioni acquisite nel corso dell'anno.
I vettori marittimi membri della FEFC forniscono il 65% circa di tutta la capacità navale nelle direttrici di traffico dall'Asia all'Europa, di modo che dispongono di un forte potere contrattuale, assicurando che tutti si attengano alle direttive. Poiché ciò non è accaduto nel 2005 - presumibilmente a causa delle lotte interne sulle quote di mercato, oppure dell'aumento della concorrenza da parte delle linee di navigazione non appartenenti a conferenze - saranno richiesti maggiori sforzi al fine di attuare tale politica nel corso del 2006.
Ad esempio, le movimentazioni della CSCL (China Shipping Container Lines) nel corso dei primi sei mesi del 2005 sono aumentate di uno sbalorditivo 41%, e ciò non le sarà stato offerto dai vettori delle conferenze. Si è trattato dell'unico vettore che ha cercato di incrementare la quota di mercato.
Se si prendono in considerazione le sole domanda ed offerta, la FEFC afferma di essere in buona salute. Ci si aspetta che i carichi complessivi in tale direttrice di traffico crescano fino al 13%, rispetto al 12,42% dello scorso anno, mentre si prevede che la capacità navale aumenti del 14,5%. Partendo dal presupposto che ciò accada, la FEFC afferma che l'utilizzazione media delle navi rimanga leggermente superiore al 90%.
La crescita della capacità navale è difficile da determinare per chi sta all'esterno, dato che la Maersk Sealand/PONL e la Grand Alliance devono ancora confermare tutti i dettagli dei loro nuovi servizi che dovrebbero essere avviati a partire da febbraio.
Ci sono un sacco di se e ma nell'equazione dell'offerta/domanda, tuttavia, tenendo presente che lo scorso anno di questi tempi le linee di navigazione prevedevano una crescita dei carichi del 17%, mentre vi sono altri che ritengono che il potere d'acquisto dell'Unione Europea quest'anno sarà inferiore a quello del 2005.
Interrogato sull'argomento, Adrion ha sottolineato la sostenuta crescita dei traffici sperimentata dai membri della FEFC a partire da settembre.
La pubblicazione dei dettagli relativi al piano di massima completo della FEFC era prevista verso la fine di gennaio. Nel frattempo, l'annunciato ultimo aumento delle tariffe di nolo in direzione ovest da parte della FEFC, per 250 dollari USA/TEU - che sarebbe dovuto entrare in vigore il 15 ottobre dello scorso anno ma che poi è stato rinviato al 12 dicembre - è diventato l'obiettivo di tutti i contratti rinnovati dopo il 1' gennaio 2006.
L'incremento si giustifica alla luce dei maggiori costi di noleggio e raccordo, combinati ai prezzi più cari delle nuove costruzioni ed ai maggiori sovrapprezzi del riposizionamento dell'equipaggiamento vuoto.
Alla richiesta di commentare perché i caricatori dovrebbero accettare di pagare tutto ciò, in un momento in cui i vettori stanno riportando profitti da record, Tom Boardley, dirigente traffici della NYK, ha detto: "I clienti dovrebbero tener conto che il settore marittimo è sempre stata un'attività ciclica. Le annate buone devono essere combinate con quelle cattive per riuscire a determinare con maggiore chiarezza come stanno andando le cose; in questo momento, lo scenario complessivo non è ancora molto bello".
(da: Containerisation International, gennaio 2006, pag. 20)
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