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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 3/2006 - MARZO 2006 |
Porti
Resi noti gli investitori della Fase 2 di Yangshan
Per quanto si tratti di uno dei segreti peggio conservati nel settore portuale, l'identità delle società coinvolte nelle operazioni relative alla Fase 2 del progetto di realizzazione dei quattro ormeggi di Yangshan, nel porto di Shanghai, è stata finalmente confermata alla fine di dicembre.
Dopo lunghe trattative, la APMT (APM Terminals) e la Hutchison Port Holdings hanno ricevuto ciascuna una quota del 32%, la SIPG il 16%, mentre i due pesi massimi cinesi, la Cosco Pacific e la CSG (China Shipping Group) hanno ricevuto il 10% ciascuno.
Alcuni hanno commentato cinicamente che alla APMT è stata assegnata una grossa quota dal momento che ha perduto una notevole fetta di attività a Waigaoqiao, con il trasferimento degli allacciamenti Asia/Europa allo sviluppo Fase 1 di Yangshan a dicembre del 2005. Inoltre, si pensa che alla Cosco ed alla CSG siano state assegnate quote relativamente minori come contentino. Si è saputo che entrambe le società non sono contente di tale situazione.
Una fonte del settore ha commentato: "Per la prima volta, la HPH e la AP Møller-Maersk stanno lavorando fianco a fianco su un progetto con la loro quota cumulativa del 64%. Il più grande conglomerato marittimo del mondo è un cliente del più grande operatore terminalistico del mondo in parecchi posti di tutto il mondo, ma questa volta sono soci paritari e capeggiano su base egualitaria un progetto dalle dimensioni rilevanti".
Dal momento che è probabile che gli allacciamenti Asia/Europa saturino rapidamente la capacità della Fase 1 di Yangshan, è importante che la Fase 2 sia operativa entro la fine di quest'anno. A questo stadio, non si sa ancora se una singola direttrice di traffico oppure singoli vettori marittimi si sposteranno dagli attuali ormeggi di Waigaoqiao e/o dello Shanghai Container Terminals.
Secondo la China Merchant Holdings, azionista al 30% della SIPG, le primissime settimane di operazioni sono riuscite bene a Yangshan, malgrado i dubbi del settore circa i problemi indotti dalle cattive condizioni meteorologiche.
Dal 10 al 25 dicembre dello scorso anno, la Sheng Tong Container Co Ltd, l'operatore portuale, ha movimentato 100.000 TEU derivanti da 78 scali/nave. Malgrado le condizioni del tempo fossero inclementi nel corso di questo periodo, il porto ha funzionato senza difficoltà.
La società ha riferito a dicembre che, benché una nave della CMA CGM fosse in ritardo, le sono state procurate altre sette gru da banchina, che hanno completato 5.790 movimentazioni di containers in 20 ore, con un anticipo di due ore sull'orario.
(da: Containerisation International, febbraio 2006, pag. 30)
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