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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 3/2006 - MARZO 2006 |
Trasporto marittimo
La Gold Star Line si espande con cautela
Igal Dafni, presidente esecutivo della GSL (Gold Star Line), ha confermato che il vettore marittimo concentrerà quest'anno il proprio profilo di servizio solamente sulle direttrici di traffico che generano di profitti. Mentre diversi servizi marginali sono stati sospesi nell'ultimo trimestre del 2005, verrà lanciato questo mese un nuovo allacciamento tra il Sud-Est asiatico ed il sub-continente indiano.
Afferma Dafni: "Abbiamo consolidato i nostri servizi dismettendone alcuni che non giustificavano le elevate tariffe di rifornimento e noleggio. Stiamo gestendo in modo rigoroso il patrimonio dei beni al fine di ottenere la migliore resa dalle nostre navi, ma, allo stesso tempo, disponiamo di piani di espansione.
Abbiamo sospeso il nostro servizio espresso Sud Corea/Stretto ad ottobre ed anche la nostra associazione temporanea con la Simatech da Singapore a Dubai. Sono altresì cessati due altri accordi per spazi-containers con la SITC da Hong Kong al Giappone.
In genere, non ci siamo impegnati in alcun noleggio di tonnellaggio oltre la fine del 2007. Ciò significa che saremo davvero snelli quando verrà la recessione e che potremo espanderci in nuove direzioni e probabilmente rinnovare le navi ad un costo minore".
La GSL resta un vettore interasiatico di rilievo, ma ci si aspetta che i suoi volumi annui calino da circa 800.000 TEU a 550.000 TEU.
Il servizio dal Sud-Est asiatico all'India sarà effettuato unitamente al Sea Consortium e scalerà Singapore, Port Klang, Chennai, Colombo, Nhava Sheva, Chennai e Singapore. La GSL vi ha destinato 2 navi da 1.000 TEU, ognuna delle quali noleggiata per un anno, mentre la Sea Consortium vi impiega una nave dalle dimensioni simili. Secondo Dafni, questo resta un settore in crescita, e, dopo un periodo di prova, vi sono piani finalizzati ad estendere il servizio sino alla Cina e ad impiegare un tonnellaggio maggiore.
Inoltre, la GSL ha recentemente esteso il proprio servizio CVX (China Vietnam Express) per raggiungere nuovi mercati. Il servizio era solito fare scalo ad Inchon ed a Shanghai prima di dirigersi in Thailandia e Vietnam via Hong Kong, ma Inchon e Shanghai sono stati aboliti ed ora il servizio scala Nanjing, Ningbo, Xiamen, Hong Kong, Bangkok, Laem Chabang e Città di Ho Chi Minh.
Declama entusiasticamente Dafni: "Siamo il primo vettore marittimo a far scalo a Nanjing con un servizio alla volta del Sud-Est asiatico, e fino ad ora è stato un grande successo. Stiamo anche cercando di inserire uno scalo a Taicang, ed anche questo sarà una primizia. La provincia di Jiangsu rappresenta il maggior generatore di carichi lungo il fiume Yangtse e noi lì stiamo bussando alla porta".
(da: Containerisation International, febbraio 2006, pag. 19)
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