|
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 4/2006 - APRILE 2006 |
Trasporto ferroviario
I sud-coreani abbandonano la Transiberiana
Secondo varie fonti, i principali spedizionieri sud-coreani hanno abbandonato il collegamento ferroviario transiberiano da Nakhodka a Buslovskaja, in Finlandia.
Essi hanno in programma quest'anno di instradare invece i propri traffici via mare. Molti di loro mantengono ancora grossi centri di distribuzione in Finlandia, che alimentano il mercato russo per mezzo di collegamenti stradali.
Il cambiamento fa seguito alle minacce in tal senso espresse nello scorso dicembre, successivamente alla proposta delle ferrovie russe (RZhD) di incrementare del 30% le tariffe ferroviarie ufficiali (IVA compresa).
Secondo le informazioni fornite dalla KITA (Associazione Commerciale Sud-Coreana) a dicembre, ciò avrebbe sospinto le tariffe per i viaggi con origine da Busan da 3.500-3.900 dollari USA/40 piedi a 4.600-5.000 dollari USA/40 piedi.
Nel 2004, i caricatori sud-coreani hanno rappresentato la maggior parte dei traffici della transiberiana, avendo incrementato i propri traffici del 29% sino a 150.000 TEU, di modo che la loro defezione costituisce una grossa perdita. I tempi di viaggio da Busan, utilizzando i servizi di raccordo e la Transiberiana, a detta della KITA sono di 20 giorni, rispetto ai 34 giorni via mare, compreso il trasbordo da Amburgo a San Pietroburgo.
Di converso, occorre dire che le tariffe di nolo marittimo dall'Asia all'Europa sono calate in modo significativo. Si sa che le tariffe attuali dai principali porti asiatici a Kotka in Finlandia sono scese sino a "poco più di 2.500 dollari USA/40 piedi sovrapprezzi compresi, ma esclusi gli oneri di movimentazione terminalistica presso i due capolinea" secondo una fonte affidabile del settore.
I carichi della Transiberiana avevano già cominciato a diminuire lo scorso anno, decrescendo del 19,6% sino a 125.000 TEU. I carichi totali russo/finnici, compresi i carichi di transito e le importazioni/esportazioni naturali, sono ammontati a 132.600 TEU. Si sa che la RZhD sta adesso dedicando maggiore attenzione sulle importazioni ed esportazioni dirette russe, in luogo dei carichi di transito via Finlandia.
(da: Containerisation International, marzo 2006, pag. 23)
|