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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 4/2006 - APRILE 2006 |
Trasporto stradale
Le ricadute del fermo dei camionisti brasiliani
I vettori sono furibondi per il fatto che lo sciopero dei camionisti a febbraio, che ha comportato seri ritardi alla movimentazione dei contenitori presso il porto di Rio Grande, nel sud del Brasile, sia stato attuato "per il più ridicolo dei motivi".
Diversi vettori, tra cui la MSC (Mediterranean Shipping Company), la CSAV, la Alianca (appartenente alla Hamburg Sud) e la NYK, hanno dovuto saltare il proprio scalo a Rio Grande; sono state coinvolte nella vicenda sette navi.
Alcune delle linee di navigazione hanno convinto gli esportatori, in particolare i piantatori di tabacco, a dirottare i containers da Rio Grande al porto di Itajai, nel nord, dove avrebbero potuto essere raccolti da altri servizi.
La costernazione dei vettori è dovuta al fatto che, tra le ragioni del fermo di due settimane che ha immobilizzato oltre 20.000 contenitori presso il terminal containers TRG (Tecon Rio Grande), vi è quella della opposizione del sindacato dei camionisti, il Sindicam, all'utilizzazione dei treni, da parte del TRG, per movimentare i containers in uscita dall'infrastruttura.
Il Sindicam vuole altresì che il TRG continui a servirsi di 16 camionisti - e dei loro vecchi camion - all'interno del terminal TRG, che lo scorso anno ha movimentato circa 700.000 TEU. Ciò, malgrado il fatto che attualmente non vi sia alcun contratto in tal senso e che essi abbiano il monopolio sui trasporti a corto raggio (circa 3 km) dal terminal ai depositi circostanti.
Il dirigente di un vettore ha dichiarato che il disastro di Rio Grande suggerisce come "alcune vecchie abitudini" che in passato hanno reso il Brasile un posto difficile in cui operare stiano tornando di moda. Dato che il real brasiliano resta forte nei confronti del dollaro USA, scioperi come questo potrebbero costare al Brasile milioni di dollari in perdite sui proventi da esportazione.
Nelson Carlini, direttore anziano della CMA CGM del Brasile, afferma: "L'agitazione in fin dei conti sta violando la legge, in particolare quella dello stato del Rio Grande. Abbiamo un mucchio di contenitori giacenti sul piazzale del TRG e vogliamo che si riprenda a movimentarli. Mi aspetto che il governatore Rigotto faccia qualcosa al riguardo al più presto".
Rigotto ha risposto inviando la polizia militare ad interrompere lo sciopero, quando i camionisti padroncini si sono messi a lanciare mattoni contro i parabrezza degli autisti del TRG. In seguito, è stata stipulata una tregua tra le parti e lo sciopero è terminato.
(da: Containerisation International, marzo 2006, pag. 13)
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