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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 4/2006 - APRILE 2006 |
Legislazione
Il pacchetto sui porti della Commissione Europea non supera l'ostacolo
La pur rivista direttiva sui porti della Commissione Europea è stata clamorosamente respinta dal Parlamento Europeo.
Nel corso della sua ultima sessione plenaria, a metà di gennaio, solo 120 membri del Parlamento Europeo hanno votato a favore, rispetto ai 532 voti contrari ed ai 25 astenuti.
Il commissario ai trasporti della Commissione Europea, Jacques Barrot, ha risposto dicendo che la decisione del Parlamento Europeo è stata chiara e che ne avrebbe discusso in seno al Collegio dei Commissari prima di decidere cosa fare adesso, sempre che qualcosa debba essere fatta.
La sensazione è che la proposta sarà accantonata, essendo già stata respinta due anni fa. Un parlamentare europeo si è lamentato: "La Commissione Europea ci ha mandato un nuovo pacchetto con una mano di vernice fresca, ma sotto si trattava della stessa roba vecchia".
Il nocciolo della proposta della Commissione Europea resta quello di aprire i principali porti ad una maggiore concorrenza allo scopo di renderli maggiormente competitivi.
Se ciò venisse accettato, agli equipaggi delle navi ro-ro sarebbe consentito di caricare e scaricare le proprie navi ed ai nuovi operatori di terminal contenitori sarebbe consentito di fare concorrenza in quei porti in cui attualmente un numero ristretto di soggetti detta legge. Anche i sovvenzionamenti statali ai porti sarebbero resi più chiari ed approvati in modo tale da assicurare un campo di gioco livellato tra gli stati membri in concorrenza.
Alla fine, tuttavia, questi ideali sono stati respinti dal Parlamento Europeo, a causa di timori di errata interpretazione politica, dal momento che nessuna delle proposte di modifica in precedenza discusse in seno alla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo è stata illustrata dettagliatamente.
Riassumendo tale situazione poco dopo il voto del Parlamento Europeo, il presidente dell'Organizzazione Scali Marittimi Europei, Giuliano Gallanti, ha dichiarato: "Noi non consideriamo questo giorno come una giornata di vittoria, dal momento che non siamo mai stati contro l'idea di uno strumento sui servizi portuali come tale. Tuttavia, ci è stato chiaro dopo il voto alla Commissione Trasporti a novembre dello scorso anno che non ci fossero le basi politiche per la direttiva e che fosse molto alto il rischio che ne venisse fuori alla fine qualcosa di incoerente e controproducente.
Il fatto che la controversa direttiva sia stata adesso spazzata via ci fornisce la possibilità di dare un nuovo avvio alo sviluppo di una struttura politica coerente per i nostri porti".
Per molti utenti portuali, questo processo non partirà mai troppo presto, dato che la sensazione è che sia già stato perso abbastanza tempo nell'arena politica.
(da: Containerisation International, marzo 2006, pag. 45)
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