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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 5/2006 - MAGGIO 2006 |
Logistica
La K+N s'impegna ulteriormente nella logistica europea
La K+N (Kuehne+Nagel) ha completato la propria acquisizione della ACR Logistics (in precedenza nota come Hays) in Europa per 400 milioni di euro e l'ha fusa nella K+N assorbendone la denominazione.
Commentando questi sviluppi, Dirk Reich, vice presidente esecutivo della divisione logistica contrattuale della K+N, dichiara: "La rete europea della ACR ci assicura una copertura del mercato assai migliore rispetto a prima quanto alla logistica contrattuale.
Adesso siamo davvero un soggetto pan-europeo ed altresì il terzo fornitore di logistica contrattuale del mondo, il che va ad aggiungersi alla nostra posizione di numero uno nel trasporto merci marittimo ed alla terza-quarta posizione nel trasporto merci aereo.
Ciò è importante, dal momento che il 25% circa dei nostri clienti ora desidera servizi integrati per la gestione della catena delle forniture in una forma o nell'altra, e noi ci aspettiamo che la suddetta percentuale continui a crescere rapidamente".
L'unica precedente grande acquisizione di logistica contrattuale da parte della K+N è stata quella riguardante la USCO negli Stati Uniti, che è stata acquisita nel 2001; anch'essa adesso è sul mercato con il marchio K+N. La maggioranza delle altre acquisizioni della società, da allora, ha riguardato spedizionieri impegnati nei carichi di groupage o consolidamento, tra cui vini, liquori e libri.
Secondo i conti della K+N per il 2005, la logistica contrattuale rappresenterà ancora solamente il 9,5% del fatturato del gruppo, a dispetto di una crescita del 14%, ma questo era vero prima dell'acquisizione della ACR. Il trasporto merci marittimo ha costituito l'attività principale, con il 53,4%, seguito dal trasporto merci aereo con il 21,4%.
La Logistica Ferroviaria e Stradale è un'altra divisione che la K+N vorrebbe sviluppare rapidamente. Sebbene essa abbia rappresentato appena il 15% del fatturato del gruppo lo scorso anno, le entrate ad essa inerenti sono aumentate del 32% rispetto al 2004, per lo più grazie alla crescita dei traffici intermodali europei.
Peter Ulber, capo esecutivo della K+N per le regioni di Nord-Ovest, commenta: "Tra le altre cose, noi la consideriamo un'estensione logica della nostra attività di trasporto merci marittimo. E' una cosa sensata, per gli importatori, utilizzare un fornitore di servizio su base da porta a porta a causa dei vantaggi del coordinamento con lo sdoganamento ed il magazzinaggio, e noi vogliamo svolgere proprio quel ruolo.
Ciò, chiaramente, ci lancia in una maggiore concorrenza con i vettori marittimi, ma c'è ancora abbastanza spazio per entrambi".
Sebbene anche la Maersk desideri fare una maggiore concorrenza al trasporto controllato dai vettori, si sa che la K+N è uno dei suoi principali clienti di trasporto marittimo, il che aggiunge ulteriore significato alla contraddizione terminologica secondo cui vi è poca logica nella logistica.
Alla richiesta di commentare la minaccia apportata dalla recente fusione DHL/Exel, Reich dichiara: "Noi, naturalmente, siamo preoccupati dal finanziamento della Deutsche Post assicurato dal suo monopolio statale delle consegne postali. Peraltro, ravvisiamo in ciò più opportunità che minacce.
Nei prossimi due anni, le due società dovranno impiegare molto tempo per fondere i propri rispettivi interessi, in particolar modo nel settore informatico, laddove noi saremo più concentrati sulla clientela. Buoni sistemi informatici globali rappresentano la chiave per una efficiente gestione della catena delle forniture e noi già ne disponiamo".
La K+N può anche affermare di stare operando a partire da una solida base finanziaria, avendo migliorato lo scorso anno i propri profitti operativi di un impressionante 19% sino a 454 milioni di franchi svizzeri. Le entrate al lordo degli oneri doganali e delle imposte sono aumentate del 21,65 sino a 11.094 milioni di franchi svizzeri; i conseguenti ritorni sulle vendite del 4,1% sono ben al di sopra della media.
(da: Containerisation International, aprile 2006, pag. 25)
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