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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 7/2006 - LUGLIO 2006 |
Porti
Rotterdam ammette l'importanza del trasbordo
Il Porto di Rotterdam ha chiarito che una parte importante della propria crescita del 12% dei traffici containerizzati lo scorso anno è stata ancora una volta dovuta ai carichi di trasbordo marittimi.
Facendo seguito alla crescita del 19% del trasbordo nel 2004, la più grande porta d'accesso containerizzata d'Europa ha visto lo scorso anno questo settore librarsi di un altro 26% sino a 1.956.000 TEU, ovvero il 26,5% dei suoi risultati complessivi. Ciò contribuisce a spiegare perché il porto abbia le dimensioni che ha quanto a volumi, dal momento che i carichi di trasbordo contano doppio (una volta in entrata, un'altra in uscita). I normali carichi infra-europei non sono compresi in questa analisi.
Il suo mercato di trasbordo più impressionante è stata la regione Baltico/Scandinavia/Russia, dove i traffici marittimi di trasbordo sono saliti alle stelle del 130% nel periodo biennale tra il 2003 ed il 2005, sino a 329.000 TEU.
Commentando tale situazione, Ger van Tongeren, direttore commerciale dell'Autorità Portuale di Rotterdam, recentemente ha dichiarato in occasione di un incontro di vettori marittimi ad Amburgo: "So che Amburgo è il leader del mercato in questo settore, ma Rotterdam è divenuta un'interessante alternativa a causa dei nostri piani di espansione della capacità. In altre parole, se qualcuno ha bisogno di capacità, noi ce l'abbiamo".
Il mercato spagnolo è stato quello in più rapida crescita, essendo aumentato del 144% sino a 214.000 TEU, grazie per lo più all'introduzione di nuovi servizi di raccordo, mentre il mercato maggiore è stato quello del Regno Unito/Irlanda, che è aumentato del 21% sino a 562.000 TEU, in parte grazie ai problemi di intasamento dei porti del Regno Unito.
Anche parte della crescita complessiva di Rotterdam lo scorso anno è stata dovuta ai problemi di congestione verificatisi altrove. Sia Anversa che Le Havre ne sono stati vittime: il primo ha incrementato i propri traffici del 6,9% sino a 6,5 milioni di TEU, mentre il secondo ha assistito ad una riduzione del 3,5% sino a poco più di 2 milioni di TEU.
Peraltro, finora in entrambi i porti è stata assicurata una capacità terminalistica aggiuntiva, che in parte hanno comportato un incremento del 9,3% dei traffici di Anversa nel corso del 1' trimestre 2006, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le ultime informazioni pubblicate dal porto in merito ai propri traffici di trasbordo si riferiscono al 2002, quando il 16% era stato trasbordato, rispetto al 23% di Rotterdam nel 2003.
(da: Containerisation International, giugno 2006, pag. 35)
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