COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS	ANNO XXIV - Numero 7/2006 - LUGLIO 2006

Un consorzio che comprende in sé due autorità portuali, una linea di navigazione ed alcuni operatori intermodali si è costituito allo scopo di lanciare il primo treno-blocco giornaliero dallo hub terrestre tedesco di Duisburg al porto belga di Zeebrugge.

Sponsorizzato dai porti di Duisburg e Zeebrugge, il servizio - la cui base di carichi è assicurata dal vettore francese CMA CGM e dall'operatore intermodale belga Inter Ferry Boats, mentre i convogli vengono effettuati dalla B-Cargo e dalla Stinnes/Railion - sta cercando di mettere le mani su una frazione degli enormi volumi di carico che vengono movimentati dal Regno Unito all'Europa continentale.

Con una capacità di 80 TEU per ciascun viaggio, i soci ritengono che esso potrebbe togliere dalla strada qualcosa come 15.000 camion all'anno.

I treni serviranno il terminal contenitori CHZ di Zeebrugge e l'infrastruttura ro-ro Britannia, e collegheranno il porto belga con il terminal contenitori DeCeTe di Duisburg, l'infrastruttura combinata DUSS ed il terminal DIT. La tratta sarà altresì caratterizzata da un collegamento con il Tunnel della Manica a Muizen.

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La Intercontainer sta per lanciare un nuovo servizio-navetta diretto di treni-blocco da Amburgo a Budapest-Bilk in Ungheria.

Lo HBCE Hansa-Bilk Container-Express inizialmente partirà due volte alla settimana in entrambe le direzioni. Il servizio viaggerà senza fermate intermedie alla volta dello hub di Sopron, mettendo così la Intercontainer in grado di offrire un servizio notturno.

La società ha altresì annunciato di avere in programma il cambiamento del nome della Pannoncont in "Intercontainer Hungary"; ciò fa seguito al suo rilevamento della Pannoncont a marzo.

La Intercontainer Hungary sarà gestita congiuntamente dai direttori generali Imre Grausz e Franz Böni; quest'ultimo continuerà ancora a svolgere il proprio ruolo di direttore generale dell'ufficio centrale della Intercontainer a Basilea.

"Stiamo edificando la nostra forza di vendita in Ungheria, incanalando le nostre vendite e le attività di consulenza alla clientela attraverso la nostra consociata" spiega Böni.

"Per noi, la cooperazione è un fattore molto importante nell'intero processo, poiché speriamo di lavorare sempre più a stretto contatto con i nostri soci".

Böni ha altresì sottolineato l'implementazione degli attuali piani per i traffici da e per i paesi adiacenti.
(da: Cargo Systems, giugno 2006, pagg. 9 e 13)