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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIV - Numero 7/2006 - LUGLIO 2006 |
Legislazione
Presto le nuove regole della Commissione Europea sulle conferenze di linea
La Commissione Europea vorrebbe evitare il protrarsi delle discussioni su che cosa, qualora sia il caso, dovrebbe rimpiazzare la normativa che consente ai membri delle conferenze di linea di fissare le tariffe e scambiarsi informazioni commerciali sensibili.
Parlando in occasione della recente "8a conferenza globale sull'attività marittima di linea" di Containerisation International, svoltasi a Londra, Lowri Evans, direttore generale della Direzione sulla Concorrenza della Commissione Europea, ha dichiarato: "Abbiamo avuto colloqui ad ampio spettro con molte delle parti interessate da quando abbiamo raccomandato l'abrogazione del Regolamento 4056/86 lo scorso anno, e vorremmo raggiungere una conclusione entro la fine dell'anno.
A noi sono gradite alcune parti di ciò che la ELAA (Associazione Europea degli Affari di Linea) ha proposto, ma abbiamo difficoltà ad accettarne alcune altre, quale la persistente necessità dei sovrapprezzi. Abbiamo in programma la circolarizzazione di una pubblicazione entro settembre, e poi di preparare una raccomandazione su quali linee-guida riteniamo debbano essere consentite al fine di mettere i vettori marittimi in grado di assicurare un buon servizi ai loro clienti".
Questa raccomandazione dovrà essere discussa dal Parlamento Europeo prima di essere sottoposta per la ratifica al Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell'Unione Europea.
La Evans respinge l'idea che la Commissione stia uscendo dal limbo solo adesso: "Abbiamo avuto un certo numero di contatti bilaterali con importanti partners commerciali, quali gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, l'Australia e la Cina, ed occorre notare che nessuno di questi ha stabilito che le conferenze debbano esistere, ma solo che si possa permettere che esse esistano, di modo che l'abrogazione del Regolamento 4056/86 qui da noi non ci porrà in conflitto con nessuno".
Il nocciolo della proposta della ELAA consiste nel principio che se il Regolamento 4056/86 venisse abrogato senza consentire ai vettori marittimi di pubblicare i dati che potrebbero rivelarsi utili al settore trasportistico nel suo complesso, sarebbe come gettare il bambino assieme all'acqua del bagnetto. Ciò che essa chiede al riguardo è simile a ciò che è già consentito in altri settori, quale il settore del trasporto aereo passeggeri di linea.
La proposta della ELAA, tuttavia, richiede qualcosa di più, in particolar modo in relazione ai sovrapprezzi ed alla gestione della capacità.
(da: Containerisation International, giugno 2006, pag. 11)
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